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Concerto del Primo Maggio 2025: "Uniti per un lavoro sicuro"

1M2025

Oltre 50 artisti per restituire uno spaccato autentico e contemporaneo della nuova scena musicale d’autore italiana

Cresce l’attesa per il CONCERTO DEL PRIMO MAGGIO DI ROMA, promosso da CGIL, CISL e UIL e organizzato da iCompany con la direzione artistica di Massimo Bonelli e la regia di Fabrizio Guttuso Alaimo.
Mancano solo tre giorni all’appuntamento che torna come sempre in Piazza San Giovanni in Laterano per celebrare la Festa dei Lavoratori con una maratona di musica, impegno e spettacolo. “Uniti per un lavoro sicuro” è lo slogan scelto dai Sindacati per questo 1° Maggio, dedicato al tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I segretari generali saranno presenti in tre diverse manifestazioni che si svolgeranno a Roma (intervento del segretario generale CGIL Maurizio Landini), a Casteldaccia in provincia di Palermo (intervento della segretaria generale CISL Daniela Fumarola) e a Montemurlo in provincia di Prato (intervento del segretario generale UIL Pierpaolo Bombardieri). Le tre diverse località sono state scelte in ricordo dei tragici infortuni verificatisi in alcuni siti di quei territori e divenuti, poi, per certi aspetti, un simbolo del dramma delle morti sul lavoro. Su Rai 3, dalle 12 alle 13 sarà trasmessa in diretta, a cura del Tg3, la manifestazione dei Sindacati confederali che si svolgerà contemporaneamente nelle tre piazze. Anche Rai News darà ampia copertura alle varie iniziative previste su tutto il territorio nazionale e in particolare, seguirà in diretta, con ampie finestre sul canale televisivo, le manifestazioni organizzate dai Sindacati.
Il Concertone sarà come sempre a libero accesso e sarà trasmesso in diretta su Rai 3 e Rai Radio2 e in onda su RaiPlay e Rai Italia. La festa in piazza comincerà alle 13.30 per oltre 10 ore di musica dal vivo e riflessioni su temi sociali e d’attualità.
Presentano NOEMI, ERMAL META e BIGMAMA ai quali si affiancherà per una serie di incursioni il professore star dei social VINCENZO SCHETTINI.
La lineup del Primo Maggio di Roma attraversa generazioni e generi diversi che si intrecciano, creando un mosaico sonoro che riflette l’Italia di oggi, uno spaccato autentico e contemporaneo della nuova scena d’autore italiana, in cui convivono anime pop, elettroniche, urban, cantautorali e rock.
Sul palco (in ordine alfabetico): Achille Lauro, Alfa, Andrea Cerrato, Anna and Vulkan, Anna Carol, Anna Castiglia, Arisa, Bambole di Pezza, Brunori Sas, Carl Brave, Centomilacarie, Dente, Ele A, Elodie, Eugenio in Via Di Gioia, Federica Abbate, Franco126, Fulminacci, Gabry Ponte, Gaia, Gazzelle, Ghali, Giglio, Giorgia, Giorgio Poi, Giulia Mei, i Benvegnù, Il Mago del Gelato, I Patagarri, Joan Thiele, Legno & Gio Evan, Leo Gassmann, Luchè, Lucio Corsi, Mimì, Mondo Marcio, Orchestraccia ft. Mundial, Pierdavide Carone, Rocco Hunt, Senhit, Serena Brancale, Shablo con special guests, The Kolors, Tredici Pietro.
L’opening dalle 13.30 vedrà sul palco: Cyrus, Cosmonauti Borghesi, Joao Ratini, SOS – Save Our Souls, Vincenzo Capua e i 3 vincitori del contest 1MNEXT CORDIO, DINÌCHE e FELLOW per la sfida finale.
Sulla base del concept “Il futuro suona oggi”, il Concerto del Primo Maggio prova a intercettare le voci più autentiche del panorama musicale italiano, restituendo un affresco sonoro che abbraccia il presente in tutte le sue sfaccettature. In un’epoca in cui il pubblico sente il bisogno di approfondire, capire e connettersi, la musica si fa veicolo di storie e messaggi.
Il cantautorato torna quindi protagonista: le parole contano, i testi diventano centrali, raccontano generazioni in continua trasformazione. Il Concertone 2025 guarda avanti e mette al centro la musica, rigorosamente live, come strumento di racconto, consapevolezza e cambiamento. Sarà una festa, ma anche un momento di riflessione, un’opportunità per immaginare il domani attraverso le voci di chi, con la propria musica, lo sta già costruendo.
Su Rai 3 la diretta comincia con l’anteprima (dalle 15 alle 16), poi con la prima parte del concerto (dalle 16 alle 18.55), la seconda parte (dalle 20 alle 21) e si conclude con la terza parte (dalle 21.05 alle 24). Ospiti in studio e inviati animeranno la diretta con spazi dedicati alla musica e alle interviste con gli artisti che si alterneranno sul palco.
Il Concerto verrà anche trasmesso integralmente in streaming sul sito web www.rainews.rai.it.
Il Giornale Radio Rai seguirà come sempre il Primo Maggio sia nella parte musicale che negli appuntamenti sindacali, con servizi e collegamenti nelle varie edizioni del GR, ma anche nei programmi di Rai Radio1 per tutto l'arco della giornata, con l'inviata Marcella Sullo.
Sulla piattaforma RaiPlay il Concertone sarà integralmente visibile in diretta. Inoltre, le clip di tutte le esibizioni musicali, dei momenti più emozionanti e delle interviste realizzate nel backstage, saranno pubblicate in tempo reale.
Su RaiPlay Sound, oltre alla diretta radiofonica, sarà possibile riascoltare il Concertone on demand. Sulla piattaforma radio, inoltre, saranno presenti tantissimi contenuti Original e documentari a tema.
I canali social di Rai 3 e RaiPlay, invece, seguiranno l’evento con foto e video esclusivi per tutta la giornata.

Addio a Francesco, la Chiesa verso il nuovo Papa

Funerale Papa Francesco

Il funerale del papa Francesco e l’attesa del Conclave

Sabato 26 aprile 2025 - Piazza San Pietro ha ospitato i solenni funerali di Papa Francesco, scomparso il 21 aprile all’età di 88 anni a causa di un ictus e un collasso cardiaco. La cerimonia, presieduta dal cardinale Giovanni Battista Re, ha visto la partecipazione di oltre 400 mila fedeli, 249 delegazioni internazionali, tra cui 50 capi di Stato e 10 sovrani, e figure di spicco come il presidente USA Donald Trump. La salma, esposta per tre giorni nella Basilica di San Pietro, è stata poi traslata nella Basilica di Santa Maria Maggiore, scelta da Bergoglio per la sua devozione alla Madonna Salus Populi Romani, dove è stata tumulata.
Il rito, semplificato secondo le volontà di Francesco espresse nell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis del 2024, ha abbandonato il tradizionale catafalco e la tripla bara, optando per una semplice bara di legno aperta, simbolo di umiltà cristiana. Durante i funerali, il Vangelo aperto è stato posto sulla bara, e un lungo applauso ha salutato l’ultimo viaggio del Pontefice.
Conclusi i funerali, sono iniziati i Novendiali, nove giorni di messe in suffragio, che si chiuderanno il 4 maggio. Subito dopo, tra il 5 e il 10 maggio, si aprirà il Conclave nella Cappella Sistina per eleggere il 267° Pontefice. I 138 cardinali elettori, tutti sotto gli 80 anni, si riuniranno in segreto, isolati dal mondo, per votare. Servirà una maggioranza di due terzi per l’elezione, segnalata dalla tradizionale fumata bianca. Tra i papabili spiccano nomi come Pietro Parolin, Matteo Zuppi e Luis Antonio Tagle, ma, come spesso accade, un outsider potrebbe sorprendere.
Il Conclave, il più internazionale di sempre, sarà un momento cruciale per la Chiesa, chiamata a scegliere una guida in un’epoca di sfide globali, portando avanti l’eredità di Francesco.

Ermal Meta in radio con "Ferma gli orologi"

Ermal Meta - Ferma gli orologi

Per il secondo anno consecutivo l’artista condurrà il Concertone del 1° maggio a Roma

Ci sono canzoni che arrivano leggere, come una sera d’estate in cui tutto sembra possibile. Ma poi restano, si attaccano addosso. 
"Ferma gli orologi" (Columbia Records/Sony Music Italy), il nuovo singolo di Ermal Meta disponibile in pre-save e dal 25 aprile in radio e su tutte le piattaforme digitali, è esattamente questo: un inno al momento che fugge, all’istante perfetto che vorremmo tenere con noi per sempre. 
In attesa di vederlo sul palco del Primo Maggio, confermato per il secondo anno consecutivo alla conduzione del Concertone di Roma, Ermal pubblica un pezzo in cui la melodia è solare, pulsante, ballabile, ma sotto il ritmo c’è quella scrittura inconfondibile, che sa raccontare l’amore come stupore quotidiano, come gioco e vertigine insieme.
Il ritornello è un piccolo mantra – “Io volevo solo ballare con te / Tu volevi solo ballare con me” – che sembra parlare di poco, ma in realtà dice tutto. Perché dentro il ballo c’è il desiderio, la connessione, la sospensione del tempo. E infatti, a più riprese, c’è l’invito a “fermare gli orologi”, a congelare l’attimo prima che finisca.
Ferma gli orologi” è pop ed eleganza. È una canzone estiva e con un’anima, che si lascia ascoltare con il finestrino abbassato e la mente leggera, perché a volte, per sentirsi vivi, basta qualcuno che stupisca “da zero a dieci”.
(comunicato Sony Music a cura di S. Sisti)

Papa Francesco è morto

Papa Francesco

Il Pontefice è spirato la mattina del 21 aprile alle ore 7:35

Papa Francesco, il 266º pontefice della Chiesa cattolica, è morto oggi alle ore 7:35 presso la Domus Santa Marta in Vaticano. Le cause del decesso sono state un ictus cerebrale e un collasso cardiocircolatorio irreversibile. Il Vaticano ha annunciato che la salma sarà traslata in Basilica il 23 aprile, mentre i funerali si terranno tra venerdì e domenica.
La notizia ha suscitato un'ondata di commozione in tutto il mondo. Numerosi leader politici e religiosi hanno espresso il loro cordoglio, ricordando il Papa per il suo impegno nella giustizia sociale, nel dialogo interreligioso e nella riforma della Curia romana. Durante il suo pontificato, Papa Francesco ha affrontato diverse sfide legate alla salute, ma ha sempre continuato a svolgere il suo ministero con dedizione fino agli ultimi giorni.
Nel suo testamento, redatto nel 2022, Papa Francesco ha espresso il desiderio di essere sepolto nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore. Il conclave per l'elezione del nuovo pontefice dovrebbe tenersi tra il 5 e il 10 maggio.
La sua morte lascia un vuoto significativo nella comunità cattolica e nel panorama internazionale, dove era riconosciuto come una voce autorevole per la pace e la solidarietà tra i popoli.
Papa Francesco, all'anagrafe Jorge Mario Bergoglio (nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936), è stato eletto al soglio pontificio il 13 marzo 2013 ed è stato il primo Papa proveniente dalle Americhe e il primo gesuita a ricoprire questo ruolo. Con uno stile sobrio, diretto e profondamente umano, Papa Francesco ha portato avanti un pontificato segnato da una forte attenzione ai poveri, alla giustizia sociale, al dialogo interreligioso e alla salvaguardia del creato. Durante il suo papato, ha promosso una Chiesa "in uscita", vicina alla gente, aperta al confronto e capace di ascolto. Le sue parole e i suoi gesti – dalla rinuncia agli sfarzi papali alla visita nei luoghi più dimenticati del pianeta – hanno segnato un ritorno alle origini evangeliche del cristianesimo.
Papa Francesco lascia un’eredità di riforma, compassione e speranza. La sua morte segna la fine di un’epoca, ma anche l’inizio di una riflessione profonda sul cammino della Chiesa nel mondo contemporaneo.

Federico Stragà e Fabio Concato uniti per "Automobilisti"

Federico Stragà e Fabio Concato - Automobilisti

Un duetto che invita alla gentilezza, sulla strada e nella vita

Dal 18 aprile “Automobilisti”: il nuovo brano di Federico Stragà e Fabio Concato. Un duetto che invita alla gentilezza, sulla strada e nella vita.
Fabio Concato torna in studio dopo quattro anni di assenza. Lo fa perché si è “letteralmente innamorato” del brano scritto da Federico Stragà: un testo così intenso da spingerlo a interpretarlo esattamente com’era, senza cambiare una sola virgola.
Una canzone che parte dal traffico cittadino e arriva dritta al cuore. Automobilisti è il nuovo brano firmato da Federico Stragà, cantato in duetto con uno dei maestri della canzone d’autore italiana, Fabio Concato. Un invito implicito alla gentilezza, nato da un’idea che ha atteso a lungo prima di diventare realtà.
«È una canzone che avevo scritto tempo fa», racconta Stragà, «ispirata all’idea che l’automobile sia un amplificatore di emozioni: nel bene e nel male. Quando qualcuno ti dà la precedenza o ti chiede scusa con un sorriso, senti che la gentilezza è ancora possibile. Ma quando qualcuno ti taglia la strada o ti insulta, la reazione è opposta, spesso spropositata».
Il brano non si presenta come una denuncia, ma come un’osservazione poetica della quotidianità. La frase che chiude la canzone – Tutti sulla stessa strada – sintetizza perfettamente il messaggio: siamo tutti in viaggio, ognuno con i propri problemi, e forse potremmo cercare di trattarci meglio, anche solo per un attimo.
Proprio questo sguardo empatico ha portato Stragà a pensare a Fabio Concato: «Mi è venuto naturale pensare a lui. Le sue canzoni come Guido piano o 051 hanno quel tono lieve, ironico e profondo che sentivo vicino a Automobilisti. Dopo mesi di tentativi, l’ho chiamato direttamente. È stato subito entusiasta e, con mia grande sorpresa, ha deciso di cantare il brano esattamente così com’era, senza cambiare una virgola».
Il legame con Concato affonda le radici in un ricordo lontano: un incontro fugace a Belluno, a fine anni ’90, quando Stragà gli diede indicazioni per il teatro. «Mai avrei immaginato che, 25 anni dopo, avremmo cantato insieme una canzone scritta da me».
Automobilisti è anche la storia di un percorso artistico in evoluzione: da interprete a cantautore, con la scoperta che scrivere può diventare un’esigenza che nasce, talvolta, per caso. «All’inizio non mi interessava scrivere canzoni. Poi, nel 2013, ho cominciato a farlo con costanza. Non sempre è facile portare a termine un’idea, ma quando si accende la scintilla, è difficile spegnerla».
Il risultato è una canzone intensa, ironica e profondamente umana, in grado di trasformare una situazione comune in un messaggio universale. Perché, in fondo, anche sulla strada, c’è sempre spazio per un gesto gentile.
“Non conoscevo Federico di persona, ricordavo il suo nome naturalmente, ma confesso, non molto di più. Ho ascoltato la canzone che mi è parsa subito diversa dal solito - mica poco - ,contrariamente a quel che accade quando mi propongono a vario titolo, di ascoltare o produrre nuovo materiale. “Automobilisti” mi è piaciuta subito, e mi è piaciuto subito l’uomo e l’artista, la sua scrittura originale, e la sensibilità senza la quale non è possibile fare nulla di buono e di sincero. Mi è piaciuto cantare con lui - spero che lo avvertiate -, e spero che piaccia tanto anche a voi: lo merita la canzone e lo merita Federico.” - racconta Fabio Concato.
A completare questo progetto ricco di suggestioni, che anticipa l’uscita del nuovo album di Federico Stragà, sarà anche il videoclip, ancora avvolto nel riserbo, che vedrà protagonista un Gioele Dix in un ruolo completamente inedito. L’attore, da sempre capace di unire profondità e leggerezza, ha accettato l’invito a trasformare in immagini la poesia e l’elegante ironia contenute nel brano. Il video, attualmente in produzione, si preannuncia come un piccolo racconto visivo dal tono delicato e coinvolgente, perfettamente in linea con lo spirito di Automobilisti.
Automobilisti è pubblicata da Alman Music, etichetta discografica indipendente fondata nel 2011 a Imola da Alberto Mantovani.
(comunicato a cura di V.Spada)

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