File.41: Zio Fella - intervista

Zio Fella

"Strazio" è l’ironico esordio della band milanese, dal quale ascoltiamo "Pollicino"

Gli Zio Fella sono, prima di tutto, amici che suonano insieme. Giovanissimi nell’anima e amanti di generi musicali diversi, cercano di fondere le passioni di ciascuno dei sette per offrire pezzi accomunati dall’ironia e dalla narrazione paradossale, che sfocia talvolta in satira sociale. 
Il primo singolo dell’album “Strazio”, esordio di Zio Fella, si ispira all’omonima fiaba, che offre al single, protagonista del pezzo, l’esilarante soluzione a un imbarazzante e comune problema.
Un esercizio ludico musicato con la goliardia tipica di questo gruppo di amici che raccontano le loro storie esattamente come lo facevano da ragazzini, quando hanno iniziato a suonare insieme. 
Pollicino” è un brano pop rock che si inserisce direttamente nel panorama musicale “ironico demenziale”: testi sempre in rime perfette sostenuti da una musica accattivante (talvolta con citazioni o omaggi a famose hits del passato), per narrare situazioni spesso al limite del politicamente corretto.
Alessio e Giancarlo (voci) propongono idee o brani che vengono elaborati, stravolti, arrangiati e suonati insieme ad Alessandro (chitarre) Eugenio (batteria), Fulvio (coro), Marco (tastiere) e Maurizio (basso).
La nostra intervista con gli Zio Fella andrà in onda:
Mercoledì 22 marzo alle 16:35 e sabato 25 marzo alle 10:10.
 

File.41: Alèm - intervista

Alèm

Il rap come chiave per testi incisivi e mai banali e il pop a creare un contrasto sonoro

Abbiamo incontrato Alèm per ascoltare "Mercoledì", il nuovo brano del giovane cantautore nato in Basilicata e cresciuto in Veneto
Mercoledì” è un brano che analizza la crescita e il passare del tempo che, spesso, sopprime i sogni in favore del diventare adulti.
È il cambiamento. Il dubbio. Una canzone dalle sonorità molto allegre nonostante il testo dica l’esatto opposto, un inno all’esistenza, senza però lodare la vita, che appunto viene descritta per quello che è: bella e schifosa, canaglia e imprevedibile.
«Crescendo veniamo immersi in una realtà fatta di doveri, la spensieratezza degli anni scolastici/universitari si perde in giornate il cui unico scopo è guadagnare tanto quanto basta per poter vivere fra bollette e costi sempre più alti dei vari beni di prima necessità», racconta l'artista.
Lo sforzo finale, tuttavia, porta sempre a cercare di pensare al meglio, tornando a puntare ai propri sogni, mentre cerchiamo di vivere ogni singola giornata. 
Além, nome d’arte di Alessandro Minichino, è nato a Maratea (PZ) nel maggio 1999. Vive i primi due anni della sua vita in un piccolo paese della provincia di Salerno ai confini con la Basilicata poi si trasferisce in in Veneto, nella provincia di Belluno.
La nostra intervista con Alèm andrà in onda:
Martedì 21 marzo alle 16:35 e venerdì 24 marzo alle 10:10.
 

File.41: Giulio Wilson - intervista

Sostenibile

"Sostenibile", una canzone di pace e speranza che anticipa l’uscita di "Agua", il primo disco del gruppo cileno Inti-Illimani e del cantautore fiorentino

Dopo il successo da tutto esaurito con Vale la pena tour 2022 nei teatri e a poche settimane dall’annuncio del loro Agua World Tour, Inti-illimani & Giulio Wilson annunciano l’uscita di una canzone che parla a tutto il mondo: il loro nuovo singolo insieme è "Sostenibile", in radio e disponibile nelle piattaforme digitali.
La canzone anticipa la pubblicazione di "Agua" , il primo album della loro collaborazione che uscirà a fine aprile 2023.
Un brano tenero e positivo nelle parole e nei suoni, che esorta a una speranza nuova: rendere possibile l’impossibile “come un fiore che nel deserto crescerà”, come cantano.
Sostenibile inizia il suo viaggio a Santiago del Cile, in una giornata di novembre. È frutto di un lavoro di gruppo, di piena collaborazione e condivisione di idee, sonorità, immagini.
Il singolo vuole lanciare un messaggio positivo, incoraggiante, di fronte alle ostilità, alle difficoltà che l’uomo vive ogni giorno e che si ripercuotono su questo pianeta. Tende la mano a chi lo ascolta e si lascia cantare.
Sostenibile è un assaggio in musica di ciò che è contenuto nel primo disco di Inti-Illimani & Giulio Wilson, dal titolo AGUA (che verrà pubblicato a fine parile 2023), che si prospetta come una proposta musicale inedita, in cui le sonorità della musica cilena incontreranno i suoni e le parole di Giulio Wilson, cantautore geniale dallo stile ricercato e demodé. Jorge Coulón, membro fondatore degli Inti-Illimani, racconta con parole di pura emozione il progetto discografico: “Suonare con Giulio, talentuoso cantautore e caro amico è un modo per avvicinarci alla nostra storia e per continuare a coltivare la passione che ci lega all’Italia”.
Il percorso artistico della band cilena e del cantautore toscano è cominciato nel 2020, con la canzone Vale la pena, proseguito nel 2022 con un tour nazionale di 7 date: un grande successo caratterizzato da teatri pieni e da un grande riscontro di pubblico e media.
Agua scaturisce spontaneamente dall’amicizia e dall’intesa artistica tra gli Inti-Illimani e Giulio Wilson; è composto da 13 brani, registrati nel dicembre 2022 a Santiago del Cile, che riflettono i temi preponderanti dell’attualità, dagli sconvolgimenti climatici al recupero dei valori umani di base. Dalla tutela dell’ambiente ai rapporti interpersonali. Con il dovuto rispetto per l’impegno sociale ed a volte politico del passato degli Inti-Illimani, ma in un contesto più ampio e legato alla dimensione dell’uomo nel rispetto del suo tempo e della società che lo circonda. Un disco di “concezione artigiana” senza plug-in, effetti computeristici, dove i suoni elettronici non sono stati contemplati: i musicisti cileni utilizzano, infatti, strumenti tradizionali della musica andina come la zampogna, la quechua, charango; Giulio Wilson ha suonato chitarre e pianoforte. In tutte le tracce del disco si percepisce un equilibrio artistico naturale, empatia e armonia umana.
Abbiamo incontrato Giulio Wilson per un'intervista che andrà in onda:
Lunedì 20 marzo alle 16:35 e giovedì 23 marzo alle 10:10.
 

Marco Mengoni a Liverpool con "Due Vite" per ESC 2023

Marco Mengoni

Esce nel 2023 l’ultimo capitolo della trilogia musicale "Materia"

È DUE VITE la canzone scelta da Marco Mengoni per rappresentare l’Italia al prossimo Eurovision Song Contest 2023, in programma a maggio a Liverpool che vede coinvolti cantanti da 37 paesi diversi, con la finale il 13 maggio che sarà trasmessa in diretta su Rai1.
Dopo la vittoria alla 73esima edizione del Festival di Sanremo, Mengoni – attualmente impegnato in studio per la realizzazione del prossimo disco in uscita prima dell’estate – ha scelto di affrontare l’avventura dell’Eurovision con questo brano che continua ad essere tra i più amati del pubblico ad oltre un mese della fine del Festival della Canzone Italiana. DUE VITE ha, infatti, raggiunto in pochissimo tempo il disco di platino e, ad oggi, sono oltre 30 milioni le visualizzazioni del videoclip ufficiale. Dopo aver debuttato al primo posto di tutte le classifiche streaming e download italiane, al 49# nella classifica global di Spotify e aver totalizzato oltre 70 milioni di stream audio/video, rimane stabile anche ai vertici delle top chart dei singoli più scaricati in Italia. Nella settimana di lancio, il brano è anche entrato in 54 classifiche di iTunes: al primo posto in Italia, Svizzera, Slovenia e Lussemburgo e in top10 in Belgio, Francia, Germania, Romania, Spagna e Slovacchia. Due Vite è inoltre al vertice delle classifiche di Shazam e dei brani di Sanremo più popolari su TikTok, oltre ad essere stato decretato da EarOne come il brano più radiofonico tra le canzoni in gara al Festival di Sanremo.
«Sono orgoglioso di rappresentare nuovamente il mio paese e non vedo l’ora di essere a Liverpool. Intraprendo questa nuova avventura con lo stesso spirito con cui ho deciso di affrontare Sanremo: mi voglio divertire e godermi il momento, voglio portare su quel palco tutto me stesso e il mio mondo. Con il mio team siamo al lavoro per preparare la performance al meglio».
A dieci anni dalla prima partecipazione all’Eurovision Song Contest a Malmö nel 2013 con “L’essenziale” - brano certificato quattro volte disco di platino - Marco Mengoni è pronto a tornare su quel palco e a condividere l’energia e la forza di DUE VITE (in una versione riarrangiata per questa occasione unica).
«Non vedo l’ora di rivivere l’atmosfera dell’Eurovision Song Contest, è il ricordo più forte che ho di quella esperienza: incontrare artisti di tutto il mondo, scoprire sonorità nuove e vivere questa esperienza di comunione e grande energia creativa, tutto facendo parlare la nostra musica, un mezzo di comunicazione potentissimo capace di esprimersi e farsi comprendere in tutte le lingue».
Due Vite (Epic Records Italy / Sony Music Italy) parla di rapporti, mettendo al centro la relazione più intima, quella con se stessi. Un invito ad affrontare la vita con onestà, senza rimpianti e senza pensare a cosa dovremmo o vorremmo essere, ad accettare anche gli errori come momenti di crescita. Un racconto molto serrato con due livelli di lettura: un racconto onirico, ricco di immagini e figure legate all'inconscio, che si mischia a scene e dettagli molto realistici, autobiografici. Questo brano rappresenta una riflessione sulla necessità di affrontare la vita godendosi realmente ogni attimo, da quelli di noia anche solo apparente ai sentimenti più accesi, perché tutti sono parte della nostra esistenza.
“Ho scelto Due vite perché voglio portare me stesso su quel palco, e questo brano è una riflessione a cui tengo molto e mi piace l’idea che arrivi a così tante persone, anche con un background culturale e musicale così diverso dal mio, non vedo l’ora. E’ un viaggio intimo, un invito rivolto a tutti noi ad accettare quello che la vita ci offre perché tutto quello che viviamo ci serve per crescere e va accettato, senza ripensamenti, rimpianti, senza se e senza ma.”
Il brano è scritto dallo stesso Mengoni con Davide Petrella e Davide Simonetta; la produzione del brano è di E.D.D. e Simonetta.
 

File.41: Lei - intervista

Lei - Uh Ah Ah

Ascolteremo con la cantautrice il nuovo singolo “Uh Ah Ah”

Lei, classe 1996, annunciata tra gli Artisti che accedono alle Audizioni Live della XXXIV edizione di Musicultura e già semifinalista al Premio Fabrizio De André 2022, racconta nel suo nuovo singolo uno spaesamento generazionale dovuto alla continua iperstimolazione che rende irrequieti. Avere tanto da dire senza sapere come mentre, dall’altro lato, sentirsi ancora legati ad un mondo diverso, meno isterico, più tattile e genuino. 
In questo scenario, capire quale sia la propria identità e direzione significa attraversare un bosco immaginario. Al suo interno l’artista incontra persone semi-reali che parlano una lingua in parte incomprensibile e tentano di fagocitare gli essere umani nel loro calderone per poi ricacciarne i resti. Un luogo nel quale una parte di Lei si sente integrata, mentre l’altra vuole fuggire. 
Uh Ah Ah”, che segue l’uscita de “La caduta di Lucifero” fa parte di un concept album che prenderà forma nel corso dei mesi, è l’urlo di una generazione che viene soffocato all’Inferno dall’incomprensione. 
Con la sua penna brillante su corde di chitarre cosmopolite, Lei inquadra ancora una volta il concetto di dualità tra attaccamento e liberazione, controversa metafora del genere umano. 
“Uh Ah Ah è un pezzo che racconta il sentirsi in bilico tra due generazioni” - racconta Lei - “Penso che tutti i miei coetanei sperimentino la sensazione di avere un piede in un mondo e l’altro in uno diverso, ancora mai svelato”. 
La nostra intervista con Lei andrà in onda:
Mercoledì 15 marzo alle 16:35 e sabato 18 marzo alle 10:10.
 

File.41: Nocta - intervista

Nocta

Il nuovo singolo del giovane artista è "Dimmi chi sei"

Giulio Felicissimo, in arte Nocta, è un giovane artista di Sorrento. Classe 2003, il suo nome d’arte deriva dal fatto che la sua composizione artistica è prevalentemente notturna.
La musica ha sempre fatto parte della sua vita e col tempo si è avvicinato, da autodidatta, alla scrittura e alla composizione dei suoi pezzi.
Nocta e Giulio convivono artisticamente, entrambi sono pezzi di un puzzle di emozioni e sentimenti, che vengono raccontati nella sua musica viscerale e intensa.
Ha iniziato all’età di quattordici anni scrivendo “poesie” e testi di qualsiasi genere. Partendo dai banchi di scuola, passando alle note del telefono, ai fogli volanti e ai muri. Le sue giornate però sono sempre state alimentate da musica nelle orecchie 24 ore su 24. Lavorava come cameriere in un rinomato bar, dove le “band” del posto suonavano tutti i weekend. Il primo giorno di lavoro un gruppo che suonò fece il panico: non si camminava nel locale, tutti cantavano a squarciagola le canzoni. Da quella sera nacque in lui un'incredibile voglia di fare musica e, il giorno dopo andò per la prima volta in studio a registrare il suo primo freestyle immaginando sin da subito un suo live.
Dimmi chi sei” è un brano, in una declinazione giovane, dedicato alla ricerca di un equilibrio fra amore e fragilità, fra amore e delusioni, fra ordine e disordine.
"Trovare l’ordine nel disordine è il centro di questo brano – racconta Nocta - Il tema affrontato è proprio quello di riuscire a stabilire un equilibrio, indipendentemente dal continuo caos che si ha intorno. Riuscire ad amare nonostante le continue delusioni è un’abilità che vorremmo avere tutti, dunque dimmi chi sei tu che ho di fronte; posso fidarmi di te? Posso fidarmi di me?".
La nostra intervista con Nocta andrà in onda:
Martedì 14 marzo alle 16:35 e venerdì 17 marzo alle 16:35.
 

Ed Sheeran annuncia il nuovo album "-" (Subtract)

Ed Sheeran - Subtract

Il nuovo lavoro esce il 5 maggio e mette a nudo la sua anima

Ed Sheeran pubblicherà il suo nuovo album "-" (Subtract) - l'ultimo nella sua era decennale di album matematici - il 5 maggio 2023. Un album che ritorna alle radici cantautorali di Ed e che è stato scritto in un contesto di dolore personale ma anche di grande speranza, "-" (Subtract) presenta una delle più grandi star del pianeta nella sua forma più vulnerabile e onesta.
Ed ha affermato: “Ho lavorato a Subtract per un decennio, cercando di scolpire l'album acustico perfetto, scrivendo e registrando centinaia di canzoni con una visione chiara di ciò che pensavo dovesse essere. Poi, all'inizio del 2022, una serie di eventi ha cambiato la mia vita, la mia salute mentale e, in definitiva, il modo in cui vedevo la musica e l'arte.
Scrivere canzoni è la mia terapia. Mi aiuta a dare un senso ai miei sentimenti. Ho scritto senza pensare a quali sarebbero state le canzoni, ho solo scritto quello che è successo. E in poco più di una settimana, ho sostituito un decennio di lavoro con i miei pensieri più profondi e oscuri.
Nel giro di un mese, a mia moglie incinta è stato detto che aveva un tumore, senza cure fino a dopo il parto. Il mio migliore amico Jamal, un fratello per me, è morto improvvisamente e mi sono ritrovato in tribunale a difendere la mia integrità e la mia carriera di cantautore. Stavo attraversando una spirale di paura, depressione e ansia.
Mi sentivo come se stessi annegando, con la testa sott’acqua, guardando in alto ma non riuscendo a risalire per prendere aria.
Come artista non mi sentivo di fare uscire un album che non fosse credibile, che non rappresentasse accuratamente dove sono e come ho bisogno di esprimermi a questo punto della mia vita. Questo album è esattamente questo, è come guardare nel profondo della mia anima.  Per la prima volta non sto cercando di creare un album che piaccia alla gente, sto semplicemente pubblicando qualcosa che sia onesto e fedele a dove mi trovo nella mia vita adulta.
Questo è il racconto di quello che mi è successo lo scorso febbraio e il mio modo di dargli un senso. Questo è Subtract.”
Da quando ha imparato per la prima volta "Layla" di Eric Clapton alla chitarra all'età di 12 anni, è iniziato l'amore di Sheeran per il cantautorato. Cresciuto con artisti del calibro di Damian Rice, Bruce Springsteen e Bob Dylan che suonavano a ripetizione nella casa dei suoi genitori - artisti che suo padre, John, gli aveva presentato - "-" era sempre all'orizzonte di Ed. Tuttavia, poiché le canzoni e il processo di scrittura hanno assunto un significato e una direzione completamente nuovi dopo che una serie di eventi incisivi hanno avuto un impatto sul mondo di Ed nel 2022, una cosa che è rimasta intatta è stato il suo forte desiderio di realizzare un disco ancorato al suo amore per il cantautorato e le composizioni. E ora, mentre si prepara per l'uscita dell’album più intimo e profondo, "-" ricorda a tutto il mondo il motivo per cui Ed Sheeran rimane uno dei compositori più dotati della sua generazione; un artista che riesce ad analizzare le proprie esperienze così in profondità affinché i fan trovino conforto e appartenenza.
'-' è il risultato di Ed Sheeran che spinge i confini della sua arte, mentre offre la scrittura di canzoni più profonda della sua carriera. Ha collaborato con Aaron Dessner (The National) alla scrittura e alla produzione dopo che Taylor Swift li ha fatti conoscere.  Ed e Aaron hanno iniziato a creare l'album nel febbraio dello scorso anno, scrivendo oltre 30 canzoni in un solo mese passato insieme in studio. Le 14 tracce che compongono l’album sono perfettamente legate insieme da una produzione squisita sia per i brani più acustici sia per quelli molto più orchestrati.
Ed Sheeran è apparso sulla scena musicale del Regno Unito nel 2011 con il suo album di debutto "+". Affermandosi rapidamente, hanno fatto seguito "x", "÷", "No.6 Collaborations Project" e "=" - un catalogo che ha visto Ed Sheeran diventare uno degli artisti di maggiore successo al mondo del 21 ° secolo. Solo on Italia la sua carriera vanta 1 disco di Diamante ( Shape of you), 76 Platini, e 14 Oro.
(comunicato Warner Music a cura di G. Mompellio)
 

Ultimo: "Alba" è in vetta alla classifica FIMI/GfK degli album più venduti

Ultimo - Alba

In arrivo tre appuntamenti “Ultimo racconta Alba”

Alba”, uscito il 17 febbraio, rimane stabile alla #1 nella classifica FIMI/GfK degli album più venduti per la seconda settimana consecutiva. È il secondo prodotto dall’etichetta Ultimo Records ed è stato certificato disco d’oro a una sola settimana dall’uscita.
Ultimo racconta il suo nuovo disco “Alba”, per la prima volta, davanti al suo pubblico. Tre occasioni uniche per conoscere la genesi e le curiosità che riguardano il quinto disco del cantautore romano.
“Ultimo racconta Alba”, tre appuntamenti che avranno luogo a Napoli, Milano e Roma, rispettivamente il 7 marzo presso il Teatro Acacia, il 16 marzo al Teatro Manzoni, e il 18 marzo al Teatro Quirino Vittorio Gassman. Gli eventi saranno organizzati in collaborazione con Mondadori Store.
Per maggiori informazioni e termini di partecipazione all’evento: qui.
 
Il giovane cantautore romano, 56 dischi di platino e 20 dischi d’oro, tornerà ad essere
protagonista della scena live con Ultimo Stadi 2023 “La Favola Continua…”, prodotto da Vivo Concerti, a partire dall’1° luglio (data zero) allo Stadio Teghil di Lignano Sabbiadoro. Il tour, per cui sono già stati venduti oltre 270.000 biglietti, proseguirà allo Stadio Olimpico di Roma il 7 (sold out), 8 (sold out) e 10 e si concluderà allo Stadio San Siro di Milano, il 17 e 18 luglio.
(comunicato Words for You a cura di G. Diplotti)
 

Il grande ritorno di Diodato con “Così speciale”

Diodato - “Così speciale”

Esce il 24 marzo il nuovo album anticipato dalla title-track. Dal 15 aprile parte il tour in Italia e in Europa

Il 2023 è l’anno del grande ritorno di Diodato, che il prossimo 24 marzo uscirà con il nuovo album dal titolo "Così speciale” (Carosello Records), anticipato come ormai da tradizione dalla title track “Così speciale”in uscita su tutte le piattaforme il 3 marzo.  
L’album “Così speciale” arriva dopo lo straordinario successo del disco “Che vita meravigliosa” (certificato platino), uno dei progetti discografici più seguiti e premiati degli ultimi anni nella storia della musica italiana, anticipato da “Fai Rumore(Carosello Records), il brano con cui Diodato ha trionfato nel 2020 al 70esimo Festival di Sanremo e con cui si è esibito nel 2022 all’Eurovision Song Contest di Torino, regalando a tutto il mondo una performance iconica e indimenticabile.
Il nuovo album “Così speciale”si compone di 10 tracce inedite e sarà disponibile in formato CD, vinile, vinile autografato in esclusiva su Amazon e in una speciale box deluxe in tiratura limitata e numerata contenente CD con artwork bianco, vinile con artwork bianco, 2 fogli di sticker che richiamano i fiori della cover in diverse dimensioni e due stampe in alta qualità.
 
Questi i titoli dei brani che compongono l’album “Così speciale”Ci vorrebbe un miracolo; Così speciale; Ormai non c’eri che tu; Che casino; Occhiali da sole; Buco nero; Ci dobbiamo incontrare; Se mi vuoi; Lasciati andare; Vieni a ridere di me
 
L’album “Così speciale” è disponibile in pre-order e pre-save al seguente link.
Diodato ha scelto di vestire questo album con una copertina realizzata da Paolo De Francesco, liberamente ispirata all’opera Flowers dell’artista giapponese Tetsumi Kudo, figura essenziale nello sviluppo dell’Anti – Arte degli anni ’50 a Tokyo.
“Così speciale” (Carosello Records), title track che anticipa l’uscita del quarto album di inediti come accaduto per i precedenti album di Diodato, è una ballad,  è un pianoforte che vibra in una stanza e una voce che vibra con esso, con la sola esigenza di raccontare. Diodato canta in un crescendo strumentale fortemente emotivo la consapevolezza e la certezza di aver vissuto qualcosa di importante, le parole celebrano un tempo ormai andato, osservato da una finestra che affaccia su questi momenti cristallizzati, che appare davvero così speciale. Verità, semplicità e autenticità sono gli aspetti che questa canzone svela dell’omonimo album “Così speciale”che sancisce il ritorno di uno degli artisti più amati degli ultimi anni e tra i più premiati della storia della musica italiana.
Dopo il successo del tour negli Stati Uniti, ad aprile Diodato tornerà live in Italia e in Europa con un tour di 10 date, prodotte e organizzate da OTR LIVE, previste a Padova (15 aprile), Milano (20 aprile), Torino (22 aprile), Bologna (27 aprile), Madrid (11 maggio), Berlino (18 maggio), Parigi (20 maggio), Amsterdam (26 maggio), Praga (27 maggio), Roma (27 luglio), a seguito dello spostamento della data inizialmente prevista il 29 aprile.
(comunicato Words for You a cura di A.Galli)
 

Maurizio Costanzo (1938 - 2023)

Maurizio Costanzo

Lutto nel mondo della tv: il famoso giornalista, conduttore e autore, è scomparso a Roma all'età di 84 anni

E' morto Maurizio Costanzo, giornalista, conduttore tv, autore, sceneggiatore. Aveva 84 anni. Era nato nella capitale, da una famiglia di origini abruzzesi, nel 1938.
Uno dei signori della tv se ne va e di lui ci sarebbero tantissime cose da raccontare: giornalista, conduttore televisivo, conduttore radiofonico, sceneggiatore italiano, autore di canzoni (suo il testo di "Se telefonando").
Sono i salotti tv a decretare la fama di Maurizio Costanzo, re delle seconde serate, prima in Rai e poi in Mediaset: prima con 'Bontà loro' primo talk show tv di grande audience. Dopo 'Acquario', 'Grand'Italia' e 'Fascination' approda finalmente al suo 'Maurizio Costanzo Show' dal teatro Parioli in Roma, di cui è stato anche direttore artistico. Dal 'Costanzo Show' nascono personaggi ancora oggi sulla cresta dell'onda ma allora semi-sconosciuti, come Vittorio Sgarbi, Luciano De Crescenzo, Valerio Mastandrea, Ricky Memphis, Daniele Luttazzi, Alessandro Bergonzoni, Giobbe Covatta, Enzo Iacchetti, Dario Vergassola, Gioele Dix; e da quel palcoscenico lancia per primo verso il grande pubblico i romanzi di Andrea Camilleri con protagonista il commissario Montalbano.
Le compagne di vita di Maurizio Costanzo sono state cinque donne, quattro delle quali ha sposato: la prima moglie Lori Sammartino fotoreporter; la seconda Flaminia Morandi giornalista con la quale avuto due figli, Camilla e Saverio; Simona Izzo con la quale ha convissuto; la terza moglie Marta Flavi nota conduttrice tv; e la sua attuale consorte Maria De Filippi, la mattatrice di 'Amici'.
Carlo Conti: "Con la scomparsa di Maurizio Costanzo si spenge una pagina fondamentale della nostra televisione. Costanzo ha creato, inventato, trasformato, diretto e condotto programmi sia televisivi che radiofonici, ha lanciato e valorizzato personaggi e, nei suoi talk-show, ha insegnato come si intervistano gli ospiti . È la perdita di un riferimento, di un un faro. Per me è anche un dolore intimo per l’affetto e l’amicizia che mi lega a lui e a Maria, alla quale va il mio pensiero ed il mio fraterno abbraccio.” 
"E' terribile, è morto nostro padre, mio padre, tuo padre, l'inventore della nostra tv, quella con tanti ospiti, quella con diverse voci". Così  Vittorio Sgarbi che ha appreso della notizia della morte di Maurizio Costanzo mentre era collegato con La7 a L'Aria Che Tira. Myrta Merlino ricorda a Sgarbi il suo esordio in tv proprio da Costanzo: "E' dimostrato quello diceva Funari: la televisione è imprevisto. Questi effetti di imprevisto erano legati al tipo di incontri", incroci tra persone "che hanno permesso a me di esistere. La sua televisione era quella in cui capitavano le cose, quella in cui sono nate tante figure capaci di sorprendere".
"Non lo sapevo e sono senza parole, è una notizia dolorosissima" commenta all'Adnkronos con profonda commozione Pippo Baudo. "E' stato importantissimo. Ha inventato un nuovo modo di fare televisione, ha scoperto tanti personaggi, è stato un uomo tuttofare. E' un uomo che ha vissuto anche pericolosamente, ha subito diversi attentati...un uomo completo".
(fonte: Adnkronos)
 

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