mario monti

Strana Italia

Nonostante il nuovo governo, un'agenzia di rating come Fitch ci considera già in recessione. Strana Italia, quella di questi giorni. Con l'uscita di scena di Berlusconi e la nascita del governo Monti, sembra che la politica si sia ammosciata. O, forse, si è normalizzata. Di certo, senza il Cavaliere, anche i talk show politici non tirano più come un tempo. Una sorta di noia pare imperare, mentre si attendono le misure del governo Monti. Quelle misure che, per ora, sono note a pochi intimi. Come la Merkel. "Misure impressionanti", ha detto, scatenando la satira. Sarebbe auspicabile che, prima o poi, queste misure le conoscessimo anche noi. Al più presto, giusto per avere il tempo di digerirle senza rovinarci il Natale.

La sfida di Monti

Nel giro di pochi giorni, quindi, è cambiato tutto. La politica ha fatto due passi indietro: il primo, il più rilevante, rappresentato dall'uscita di scena di Silvio Berlusconi, che ha rassegnato le dimissioni sull'onda della tempesta finanziaria che sta ancora facendo tremare le ginocchia all'Italia. Il secondo si è verificato oggi, con il giuramento del governo di Mario Monti che, contrariamente alle ultime voci, ha nominato un esecutivo esclusivamente tecnico, con la conseguente assenza di qualsiasi personalità politica. Monti, quindi, è equidistante dai partiti, sebbene il suo governo sarà sostenuto dall'intero Parlamento, Lega esclusa.

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