Inviato da radio41 il Sab, 1 Settembre 2018
MOSTRA DEL CINEMA
Venezia 75: la nostra inviata ci racconta le sue impressioni dal Lido di Venezia
Quest'anno è stato per me il primo come inviata alla 75ma mostra internazionale del cinema di Venezia, che con cadenza annuale si svolge nella splendida cornice del Lido.
Mi sono fermata solo per alcuni giorni, che sono stati però molto intensi e spettacolari. La sensazione è che tutto si svolga con estrema velocità ma, allo stesso tempo, in modo tranquillo.
Sono stata subito accolta da un'atmosfera surreale, con attori che si aggiravano tranquillamente per le strade o all'interno degli hotel, a volte inseguiti da cacciatori e venditori di autografi. E poi fotografi appostati in ogni angolo che, per un esclusiva o una foto rubata, sono disposti a tutto creando una vera guerra con i colleghi.
Bisogna poi parlare dei fans, la maggior parte composta da ragazzi che indipendentemente dalle condizioni climatiche passano ore ed ore incollati a transenne per ottenere una foto, un autografo, un semplice saluto o stretta di mano dai loro idoli. Si vedono scene che, se non si vivono, si stenta a crederle: individui disposti ad affrontare un caldo esagerato o importanti temporali estivi pur di non cedere la posizione in prima fila vicino alle transenne, disposti ad arrivare all'alba trascorrendeo la notte dormendo su un semplice asciugamano.
Che dire? La cosa è, almeno in parte, comprensibile: per un nostro idolo a volte si è disposti a tutto. I fan secondo me sono meritevoli di un premio, anche perchè, dopo tanti sacrifici, purtroppo non sempre raggiungono la meta. La sfortuna di non essere nel punto giusto al momento giusto o, peggio ancora, perchè i loro idoli, sgarbatamente e senza comprendere la loro disperata aspettativa, non si concedono loro nemmeno per un saluto.
Fortunatamente questo accade raramente: la maggior parte dei personaggi è molto gentile e fa tutto il possibile per regalare un momento di gioia a chi tanto si è sperticato per incontrarli.
Mi sono fermata solo per alcuni giorni, che sono stati però molto intensi e spettacolari. La sensazione è che tutto si svolga con estrema velocità ma, allo stesso tempo, in modo tranquillo.
Sono stata subito accolta da un'atmosfera surreale, con attori che si aggiravano tranquillamente per le strade o all'interno degli hotel, a volte inseguiti da cacciatori e venditori di autografi. E poi fotografi appostati in ogni angolo che, per un esclusiva o una foto rubata, sono disposti a tutto creando una vera guerra con i colleghi.
Bisogna poi parlare dei fans, la maggior parte composta da ragazzi che indipendentemente dalle condizioni climatiche passano ore ed ore incollati a transenne per ottenere una foto, un autografo, un semplice saluto o stretta di mano dai loro idoli. Si vedono scene che, se non si vivono, si stenta a crederle: individui disposti ad affrontare un caldo esagerato o importanti temporali estivi pur di non cedere la posizione in prima fila vicino alle transenne, disposti ad arrivare all'alba trascorrendeo la notte dormendo su un semplice asciugamano.
Che dire? La cosa è, almeno in parte, comprensibile: per un nostro idolo a volte si è disposti a tutto. I fan secondo me sono meritevoli di un premio, anche perchè, dopo tanti sacrifici, purtroppo non sempre raggiungono la meta. La sfortuna di non essere nel punto giusto al momento giusto o, peggio ancora, perchè i loro idoli, sgarbatamente e senza comprendere la loro disperata aspettativa, non si concedono loro nemmeno per un saluto.
Fortunatamente questo accade raramente: la maggior parte dei personaggi è molto gentile e fa tutto il possibile per regalare un momento di gioia a chi tanto si è sperticato per incontrarli.
(dall'inviata Loredana Negro)