Sanremo 2022: cala il sipario con un boom di ascolti

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La serata della proclamazione di Mahmood & Blanco conferma il grande successo del Festival

Si chiude con un grandissimo risultato di ascolti il terzo Festival di Sanremo firmato da Amadeus. Il dato complessivo – che comprende anche i minuti della proclamazione del vincitore, rilevati separatamente – è il più alto dal 2000: 13 milioni 205 mila spettatori con il 65 per cento di share.
La prima parte (21.22-23.54) è stata vista da 15 milioni 660 mila spettatori, con uno share del 62.1 per cento, mentre la seconda (23.58–1.48) ha avuto 10 milioni 153 mila telespettatori, con uno share del 72.1 per cento.
La proclamazione del vincitore (1.49-1.56) è stata vista da 6 milioni 422 mila persone, con uno share del 73.4 per cento.
Il picco di ascolto è stato registrato alle 22.38 con 16 milioni 894 mila, quello di share all’1.47 con l’81.2 per cento.
Per quanto riguarda i contatti, hanno sfiorato i 29 milioni, con 28 milioni 709 mila.
Sanremo 2022 si conferma un’edizione da record anche sulle piattaforme digital: considerando il live streaming di Sanremo Start e di Sanremo e tutti i contenuti on demand, l’intera edizione del Festival ha registrato 29,5 milioni di visualizzazioni con un aumento del 48 per cento verso pari perimetro 2021.
L'intera edizione collezione il 58,4% ed è l'edizione più seguita dal 1997: c'è stato un ritorno di 25 anni fa in termini di fruizione e di ascolto. 
Durante la conferenza stampa di chiusura, l'AD Rai Fuertes esprime la grande soddisfazione: "Voglio fare un Peana ad Amadeus, il canto per i vincitori della battaglia. Voglio ringraziare fli autori, gli artisti. Ringrazio tutta l'azienda: è un lavoro corale che coinvolge tutti, dal giovane tecnico al direttore di Rai 1. L'azienda è molto grata. I risultati straordinari li conoscete. Io però voglio sottolineare il successo con il pubblico giovane, il motore di questa edizione. Non era scontato. Il principale programma di intrattenimento Rai riesce a intercettare i giovani sotto i 30 anni. Sanremo è diventato di tendenza, virale e penso che siamo riusciti a raggiungere un punto da cui partire".
Stefano Coletta: “Rispetto a un dato di questo tipo, la perfezione che si può raggiungere per un manufatto televisivo“.
Amadeus ringrazia tutti i suoi collaboratori e tutte le persone hanno reso possibile questo grande Festival. "“Cito una frase che mi diceva Vittorio Salvetti, un papà per me con cuji ho fatto tanti Festivalbar: ricorda che non ci occupiamo di cose serie in modo leggero, ma di cose leggere in modo serio”"Il mio primo Festival ha fatto Rumore, il secondo ha fatto stare Zitti e buono, il terzo è da Brividi".
Andrea Conti (Il Fatto Quotidiano) parla del supposto FerilliGate, una voce che parla di un suo sfogo sentitosi in diretta da dietro le quinte. "Mai stata nervosa Sabrina Ferilli. La terminologia colorita che si è sentita in audio era riferita a qualcosa che accadeva dietro le quinte. Lei parlava con tutti e ha fatto divertire tutti. I miei autori mi dicono che è inciampata e ne ha dette di tutti i colori".
Amadeus non esclude una quarta conduzione, alla luce del desiderio della Rai di confermarlo: "Sono onorato della proposta dell'AD Fuortes, ma ne parleremo. Sanremo è un lavoro molto lungo e dobbiamo pensarci a mente fredda".
Le più grandi emozioni per Amadeus in questi giorni? "La discesa dalla scala e vedere il pubblico. E poi gli amici: Fiorello, Lorenzo, Checco".
Hai sentito i presentatori precedenti che hanno iniziato lo svecchiamento del Festival? "Con Conti e Fazio mi sono sentito tutti i giorni. Pippo Baudo l'ho sentito e avrei anche voluto averlo qui, ma per un problema non ha potuto esserci".
Andrea Spinelli sottolinea che quest'anno ci sono state serate meno lunghe e che comunque i risultati in termini di share sono stati migliori.
E' il momento più alto della tua carriera. Cosa dici all'Amadeus del 2007, quando avevi dei problemi e hai dovuto ripartire? "Tutto parte dai propri sogni. Non mi sono trovato per caso a fare questo lavoro. Era l'unico che volevo fare, non avevo un piano B. Da piccolo dicevo di voler essere un presentatore. La prima cosa è l'entusiasmo, perché sono fortunato e mi pagano per fare quello che ho sognato di fare. Vero che sono stato testardo, cocciuto, non ho raccomandazioni, non sono romano o milanese di nascita, ma poi ci vuole un po' di fortuna o destino… E' il sogno di una vita per questo me la sto godendo così tanto".
Cala il sipario su questa edizione dei record che ci ha regalato musica e divertimento. Appuntamento all'anno prossimo, augurandoci che possa essere un Festival ancora più "normale" e coinvolgente, soprattutto riportando nella città di Sanremo tutta la vivacità alla quale eravamo abituati.
 
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