Sanremo 2023: chiusura con successo (e qualche polemica)

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Edizione da record in tutti i canali Rai

Ancora grandissimi ascolti per la serata finale del 73° Festival di Sanremo, in onda dalle 21.25 all’1.59: 12 milioni 256 mila spettatori con uno share del 66 per cento. La prima parte (21.25 - 23.54) è stata vista da 14 milioni mila 423 persone, con uno share del 62.7 per cento, mentre la seconda parte (23.58 - 01.59) ha fatto registrare 9 milioni 490 mila spettatori, con uno share del 73.7 per cento. Il picco di ascolto alle 22.01 con 15 milioni 674 mila, quello di share all’1.44 con l’82.7 per cento. 
Da segnalare su Rai 1 anche “Sanremo Start” (dalle 20.42 alle 21.19) con 13 milioni 389 mila spettatori e uno share del 57.7 per cento, mentre “Prima Festival” (dalle 20.33 alle 20.41) ha avuto 9 milioni 476 mila spettatori e il 44.9 di share.
Fiorello e il suo “Via Rai2! Viva Sanremo!” – nella notte tra venerdì e sabato – chiudono con numeri record: quasi 2 milioni di spettatori (1 milione 933 mila) e il 61,8 per cento di share.
Numeri record anche in ambito digital per Sanremo 2023: ieri sera su RaiPlay sono stati 353.000 i device collegati nel minuto medio alla diretta streaming della finale, un dato in crescita del 32% rispetto all'ultimo atto del Festival 2022. Il picco è stato registrato alle 22.35, con oltre 441.500 device connessi durante l'esibizione di Mr Rain. 
La diretta streaming della serata conclusiva del Festival ha generato 2,6 milioni di visualizzazioni, in crescita del 26% rispetto al 2022, segnando un nuovo record: la finale di Sanremo2023 è l’evento non sportivo che ha generato più visualizzazioni dall’inizio della misurazione Auditel Online.
Durante la conferenza stampa finale, oltre al compiacimento per i risultati storici, non manca la polemica per la questione Rosa Chemical - Fedez.
Gianni Morandi si commuove: “Orgoglioso e contento di esserci stato. Ero solo uno dei tanti lì in mezzo. Porterò con me tutti i momenti commoventi, i rapporti, le situazioni. Io sono contento di esserci stato… l’ultimo applauso che mi avete tributato oggi è stato uno dei quei momenti commoventi…”
Il direttore Intrattenimento Prime Time Stefano Coletta in conferenza stampa traccia il bilancio finale del Festival e tiene a ribadire l’assoluta libertà delle scelte prese, senza nessun retropensiero ideologico: «Non c’è Sanremo se non c’è polemica ma ribadisco per l’ultima volta che il prodotto televisivo è un lavoro che vuole parlare a chi guarda la tv , senza alcun indottrinamento ma portando il miglior prodotto televisivo possibile».
L’anno prossimo ci sarà di nuovo Amadeus all’Ariston, ma visti gli attacchi che arrivano alla dirigenza di viale Mazzini mai dire mai: «Se dovessero mandarmi via, che devo fare? Me ne vado... — riflette —. Se il mio mandato dovesse finire qui faccio le valigie, ma conserverò per tutta la mia vita il ricordo di quattro anni bellissimi».
Comunque andrà l'anno prossimo, questo Festival si chiude come un grande trionfo.
(fonte dati: Ufficio Stampa Rai)
 
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