Venezia 79: il ritorno Timothée Chalamet

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79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

Diario da Venezia - 2 settembre

Un venerdì al Lido molto movimentato per via del primo film italiano in concorso "Bones And All"  di Luca Guadagnino, che vede come interpreti principali l'attesissimo Timothée Chalamet, già presente in un film dello stesso regista ("Call by your name") e Taylor Russell
Il film è basato sul romanzo di Camille DeAngelis “Fino all’osso” e racconta la storia del primo amore tra Maren, una giovane donna che impara a sopravvivere ai margini della società, e Lee un vagabondo dall’animo combattivo. I due intraprendono un lungo viaggio nell’America di Ronald Reagan che, tra passaggi segreti, botole e stradine di provincia non farà altro che portarli indietro ai loro terribili trascorsi, fino al momento finale, che decreterà se il loro amore sarà realmente in grado di sopravvivere.
Nella stessa giornata sono stati presentati altri due film in concorso uno è “Athena” di Romain Gravas, figlio del famoso Costa Gravas, che vede come protagonisti Dali Benssalah e  Sami Slimane; l'altro film  “Un couple” di Frederick Wiseman.
Presentato in concorso nella Sezione Orizzonti, dopo il successo de "La padrina" il regista Jean-Paul Salomé, torna a dirigere Isabelle Huppert  in "La syndacaliste" (The Sitting Duck). È la vera storia di Maureen Kearney, rappresentante sindacale della centrale nucleare di una multinazionale francese, che viene trovata nella sua casa dopo aver subito un'aggressione della quale non ricorda nulla. Vista la gravità dei fatti, le indagini sono molto serrate, con il susseguirsi dei nuovi elementi scoperti. Nella mente degli inquirenti inizia a crescere un dubbio: vittima o sospettata?
Anche oggi parata di star internazionali e non, tra cui Camila Mendes, Simone Ashley, Cecilia Rodriguez insieme a Ignazio Moser e la coppia del momento Luca Argentero e Cristina Marino
(dalla nostra inviata Loredana Negro)
 
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