Fincantieri Marghera: firmato l'accordo, ora c'è il referendum

Fim Fiom Uilm dicono si alla flessibilità, no alla cassa integrazione

Venerdi 2 Agosto alle 22 dopo cinque ore di trattativa in sede di Confindustria, la Rsu di Stabilimento coi rispettivi segretari provinciali di Fim-Fiom-Uilm ed il managment di Fincantieri hanno siglato l'accordo sulla "flessibilità di orario" che prevede 128 ore di flessibilità annue in modalità di "orario plurisettimanale" e la "ripartizione dell'orario settimanale su 6 giorni" per 75 operai e 15 capi-prodotto fino al 20 Dicembre 2013. Il personale in turno sui sei giorni potrà svolgere la propria attività lavorativa per 6 ore e 10 minuti al giorno, dal lunedi al sabato, ferme restando le 37 ore settimanali di lavoro con pausa mensa di mezz'ora retribuita a fine turno, che potrà essere fruita anche uscendo dallo Stabilimento ricevendo un "cestino" sostitutivo del pasto oppure un buono del valore equivalente.
La firma sull'accordo rimette al lavoro i 50 dipendenti posti in regime di cassa integrazione e, al ritorno delle ferie collettive dello Stabilimento di Marghera, tutti i circa mille dipendenti verranno riuniti  in Assemblea per l'esposizione dei dettagli e la condivisione del medesimi attraverso il referendum.
 
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