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Il Bataclan riparte da Sting

Primo anniversario dei terribili attentati di Parigi

"Non li dimenticheremo", ha detto Sting dal palco del Bataclan. "Noi abbiamo due compiti, onorare quelli che hanno perduto la vita un anno fa e celebrare la vita e la musica" ha aggiunto, chiedendo poi un minuto di silenzio per le 90 vittime massacrate, il 13 novembre di un anno fa, nella sala concerti parigina che ha scelto di riaprire proprio alla vigilia dell'anniversario degli attentati di Parigi, in cui morirono in tutto 130 persone.
I biglietti del concerto sono andati esauriti in mezz'ora e l'intero incasso sarà devoluto a due associazioni di vittime del 13 novembre.
La direzione del teatro, completamente rimesso a nuovo, ha voluto ripartire con la musica alla vigilia dell'anniversario degli attentati. Una targa in memoria delle vittime sarà apposta e la sala concerti rimarrà chiusa.
 

"Effetto Bataclan" su Sanremo

Per la prima volta all'Ariston con biglietto nominativo e documento

'Effetto Bataclan' sul Festival di Sanremo. Dopo gli attentati di Parigi e le allerte terrorismo sul rischio di nuovi attacchi in Europa diffuse dai servizi di intelligence di mezzo mondo, anche il Festival irrigidisce sensibilmente le misure di sicurezza per l'ingresso al Teatro Ariston durante la kermesse. Per la prima volta nella storia sui biglietti per assistere dal vivo al festival saranno stampati nome, cognome, luogo e data di nascita dello spettatore e per entrare al Teatro Ariston bisognerà esibire assieme al biglietto il relativo documento d’identità. Una forma di controllo che per la verità in alcuni Paesi è già adottata da anni anche per evitare fenomeni di bagarinaggio su eventi particolarmente richiesti e appetibili.
 
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