conferenza stampa

Sanremo 2024: conferenza stampa di apertura

CS01 - Sanremo 2024
DIARIO DA SANREMO

Conferenza stampa di apertura della 74ma edizione del Festival

Iniziano ufficialmente le conferenze stampa quotidiane del Festival. 
La prima mezz'ora è dedicata a Rai Pubblicità. Al termine, Amadeus esprime la soddisfazione per l'esordio di PrimaFestival, che ha ottenuto ottimi ascolti.
Come sempre Fabrizio Casinelli, direttore dell'Ufficio Stampa Rai, introduce gli ospiti.
Dopo i saluti del sindaco Roberto Biancheri e dell'assessore alla cultura Silvana Ormea, il Direttore Intrattenimento Prime Time Marcello Ciannamea descrive l'evoluzione del Festival in questi anni, con grandi parole di apprezzamento per Amadeus. Federica Lentini sottolinea la possibilità di vedere il Festival anche in 4K e il sistema di votazione. A seguire, lo spazio Radio 2: le iniziative sono raccontate dalla neo-direttrice Simona Sala.
Amadeus ringrazia il sindaco Biancheri per gli anni di ottima collaborazione e sottolinea eguale entusiasmo nel condurre la quinta edizione consecutiva.
Dante Fabiani gestisce le domande dalle sale stampa. Da queste si ricavano delle informazioni importanti: le radio coinvolte nella Giuria delle Radio sono circa 200, selezionate precedentemente. Ci sono i network, le radio areali e le radio regionali. Sono state selezionate da elenchi delle Corecom regionali, pertanto sono in numero finito e proporzionale alla popolazione residente.
Ci sono polemiche da parte di alcuni inviati che sono stati trasferiti (per motivi di spazio) dal Roof alla Lucio Dalla, perdendo la possibilità di assistere alle prove all'Ariston.
Arriva poi Fiorello per salutare i giornalisti e, di conseguenza, l'atmosfera di alleggerisce notevolmente.
L'ombra della protesta dei trattori incombe sul Festival ma Amadeus considera sacrosanta l'iniziativa e si dichiara disponibile a farli salire sul palco.
Grande applauso per il fatto che anche i giornalisti della Lucio Dalla potranno assistere alle prove.
Amadeus glissa sulla sesta conduzione, anche se ammette: "tutte le cose devono terminare. I cinque anni sono sufficienti per chiudere".
(gm)
 

Sanremo 2021, gli ascolti della prima serata: 46,6 % di share

Sanremo CS 03
DIARIO (NON) DA SANREMO

Ascolti più bassi rispetto l'anno scorso. Irama rischia di doversi ritirare

Amadeus non supera se stesso: ieri 11,1 mln di spettatori e 46,4% di share. Nel 2020 oltre 12mln e 51,2%. In conferenza stampa, la terza di questo Festival, Coletta dà la sua versione sugli ascolti della prima serata: "C'è una leggera flessione, ma mancano un milione e mezzo di teste rispetto alla platea complessiva rispetto allo scorso anno visto il mese di slittamento. La media del 47% è in linea con gli ultimi 10 anni. La Prima Serata 2020 non confrontobile: un mese di differenza determina quello che ho detto, platea inferiore, e poi non c'era neanche la partita lo scorso anno. La cosa interessante, non si erano mai raggiujnto target 15-24 ragazze e sul complessivo siamo al 64%: è la prima volta anche rispetto all'anno scorso. C'è un grandissimo ringiovanimento di target, grazie alla scelta del direttore artistico sul cast dei cantanti".
Fasulo, come sempre, fornisce la scaletta della seconda serata: si parte con Wrongonyou, Greta Zuccoli, Davide Shorty e Dellai. Poi i Campioni: Berti, La rappresentante di lista, Lo Stato Sociale, Bugo, Gaia, Willie Peyote, Ayane, Fulminacci, Extraliscio, Ermal Meta, Gio Evan, Irama e Random.
Ospiti Pausini, Il Volo con Andrea Morricone, Gigi D'Alessio ospite (con un brano in gara), un calciatore, Achille Lauro, Claudio Santamaria e Barra.
Scoppia il caso Irama: due persone del suo staff sono positive e tutti quelli che sono entrati in contatto con loro devono andare in quarantena. Il Regolamento impone che Irama si ritiri dalla gare. Si aspetta la comunicazione ufficiale dell'ASL. Ma Amadeus lascia aperto uno spiraglio: “Ci ho pensato tutta la notte. Non mi piace che un ragazzo non possa presentarsi. E poi se dovesse succedere a uno prima della finale che succederebbe? Perderebbe? Allora chiederò ai cantanti in gara di accettare il video delle prove per non essere eliminati”.
Elodie, primadonna stasera, spezza un lancia a favore tra le donne: deve esserci solidarietà.
Fiorello si commuove parlando delle scuole chiuse: "Mi dà dolore che i ragazzi si stiano abituando a stare seduti davanti a un computer chiusi in casa. Io sto soffrendo, come padre di una figlia adolescente, pensando che si stanno perdendo la parte più bella della vita. Il momento più bello della vita era la ricreazione, il film al cinema il pomeriggio, era aspettare quella bella della terza C. Tutto questo mi fa male".
Dopo le numerose domanda dei giornalisti, Amadeus conclude con: “Se avessi organizzato il Festival a settembre sapendo che era così, avrei fatto una scaletta più corta. Abbiamo tolto tante cose che non avete idea. Volevamo essere il Festival della rinascita, l'abbiamo detto per tanto tempo. ma siamo un Festival di lotta”.
 

Sanremo 2021: oggi l'avvio

Sanremo CS 02
DIARIO (NON) DA SANREMO

Conferenza stampa con la presenza di Ibrahimović e Matilda De Angelis. Stasera il via

Ed eccoci arrivati al 2 marzo, con il Festival in partenza stasera. Alla conferenza stampa di quest'oggi troviamo, oltre ad Amadeus, due dei protagonisti che lo accompagneranno sul palco in questa prima serata: Zlatan Ibrahimović e Matilda De Angelis.
Il direttore artistico, oltre a introdurre i due compagni di viaggio, ricorda che oggi scopriremo il primo dei "quadri" di Achille Lauro. Ibraimovich sfoggia sicurezza e grinta (fin troppo, sfiorando l'arroganza): "Non so niente del programma... ma ci sono" e "Se sbaglio nessuno mi può giudicare perché non è il mio mondo, se faccio bene meglio perché così avrò un lavoro quando smetto".
Stefano Coletta sottolinea ancora una volta il fatto che questo Festival ricopre un significato importante, in questi tempi: "Un'edizione che sarà il festival di tutti".
Claudio Fasulo rivela maggiori dettagli su questa sera: si inizierà con i Giovani (votati dalle giurie demoscopica, sala stampa, televoto): Gaudiano, Elena Faggi,  Avincola e Folcast. Sarà poi la volta dei Campioni, per i quali a fine serata ci sarà già un prima classifica: Arisa, ColapesceDimartino, Aiello, Fedez & Michielin, Gazzè, Irama, Madame, Maneskin, Ghemon, coma_cose, Annalisa, Renga e Fasma.  (UPDATE: Irama non canterà stasera a causa della positività di un membro del suo staff. Al suo posto ci sarà Noemi).
Il rapporto con la musica per la De Angelis: "“Ho delle playlist, soprattutto per i personaggi, per entrare nei vari personaggi. La musica è una forma di teletrasporto in un pensiero, in un tempo…".
Luca Dondoni, il primo a porre domande, chiede di ricordare sul palco dell'Ariston il grande dj Claudio Coccoluto, scomparso in queste ore.
Amadeus sulla scelta delle canzoni: "Non ho valutato la quantità di parole presenti nei testi, quando valuto le canzoni le ascolto decine e decine di volte, pensando ad una programmazione radiofonica o durino nel tempo il più a lungo possibile. Sono state scritte in un periodo in cui si era costretti a stare a casa, sono canzoni d'amore, abbiamo visto anche nell'ascolto. È molto bello, perché sono canzoni d'amore di diverso genere, ma molto sentite"
E ancora: "Dedico questo Festival a tutti coloro che hanno lavorato affinché questa sera si vada in onda, a tutti coloro, qualche centinaio, hanno fatto loro un lavoro straordinario, sta a noi stabilire che sia valorizzato al meglio".
Per finire, un modo ottimo per chiudere una recente polemica: "Ho ricevuto un messaggio dal Ministro Franceschini, che mi ha mandato l'in bocca al lupo per stasera. Bisogna ripartire, dico sempre che dobbiamo trovare un equilibrio tra sconfiggere la pandemia e vivere. È necessario far ripartire il settore, anche la musica è stata ferma per molto tempo, e lo dico da chi lavora in questo ambito. Dobbiamo avere il coraggio di buttare il cuore un po' più in là, per poter vivere, per poter ripartire. Dobbiamo ripartire. Le istituzioni devono darci fiducia".
La conferenza finisce e non ci rimane che attendere l'inizio della kermesse.
(gm)
 

Sanremo 2021: si parte!

Sanremo CS 01
DIARIO (NON) DA SANREMO

Conferenza stampa di apertura del 71° Festival

Dalla sontuosa Sala De Santis del Casinò, inizia ufficialmente il Festival della Canzone Italiana numero 71 (o 70 + 1). Abbandonato per le procedure anti-Covid il tradizionale Ariston Roof, da quanto si vede nelle immagini in streaming, possiamo dire che la nuova sala stampa è molto bella.
La notizia della vittoria del Golden Globe da parte di Laura Pausini è di sicuro un bel viatico per l'inizio di una manifestazione di musica italiana. Nel corso della conferenza, un'emozionata Pausini si collega in diretta per un saluto e viene rivelato che sarà ospite all'Ariston nella serata di mercoledì 3.
Dopo i saluti del presidente del Casino e del Sindaco interviene il presidente Stefano Coletta: "Questa edizione poteva anche saltare. Ma la musica deve tornare protagonista, dovevamo esserci. Il servizio pubblico deve restituire anche leggerezza. Tutta la costruzione di queste serate va verso il pubblico".
Amadeus: "Sono molto emozionato. Finalmente ci siamo. E’ stato un percorso difficilissimo, voglio ringraziare la Rai e le persone che con me hanno voluto questo Festival e hanno fatto sì che non venisse cancellato. E' un'immensa gioia essere qui. Saranno cinque serate di intrattenimento e di serenità.  Tutti hanno fatto il massimo perché questo fosse un Sanremo storico".
Claudio Fasulo, dopo aver fornito i dati del Primafestival, che sta funzionando bene, fornisce le liste dei protagonisti delle prime due serate:
MARTEDI' 2: Giovani (in ordine alfabetico): Avincola, Elena Faggi, Folcast, Gaudiano.  Per i Big (ordine alfabetico): Aiello, Arisa, Annalisa, Colapesce Dimartino, Coma_Cose, Fasma, Michielin e Fedez, Renga, Ghemon, Irama, Madame, Maneskin, Max Gazzè.
Ospiti Diodato, Loredana Bertè, Matilda De Angelis, donna della serata, l’infermiera Alessia Bonari e la Banda della Polizia di Stato.
MERCOLEDI' 3: Giovani (ordine alfabetico): Shorty, Dellai, Zuccoli, Wrongonyou. Big (ordine alfabetico): Bugo, Gaia, Ermal Meta, Extraliscio, Gio Evan, Fulminacci, La Rappresentante di LIsta, Lo Stato Sociale, Ayane, Noemi, Berti, Random, Willy Peyote.
Ospiti Laura Pausini e ci saranno anche Gigliola Cinquetti, Marcella Bella e Fausto Leali. Canteranno: “Non ho l'età” e "Dio come ti amo" (Cinquetti); “Mi manchi” e "Io amo" (Leali); “Senza un briciolo di testa” e “Montagne verdi” (Marcella).
Amadeus esclude la partecipazione di Lady Gaga: il festival sarà super-Made in Italy.
Viene anticipato che sabato ci sarà come ospite Umberto Tozzi con la sua band, alla quale Tozzi devolverà il ricavato, in segno di solidarietà per un settore in grande sofferenza per la pandemia
In sala stampa si presenta anche Fiorello che intrattiene con qualche battuta ("Ho visto che i filmati delle gag meglio riuscite: erano all'80% improvvisate. Quest'anno non abbiamo preparato niente. Speriamo che ci venga qualcosa in mente, altrimenti siamo fregati"), in complicità con l'amico Amadeus. La coppia promette molto bene anche quest'anno.
Le donne del Festival: martedì 2 marzo ci sarà Matilda De Angelis, mercoledì Elodie, giovedì Vittoria Ceretti, venerdì Barbara Palombelli e Beatrice Venezi, sabato invece si alterneranno Simona Ventura, Serena Rossi, Giovanna Botteri e Tecla.
Quanto dureranno le puntate“Prima dell’una e mezza non finiamo. Potremmo sforare più verso le due che è un orario che io non vorrei fare, se non per la finale come lo scorso anno“ - dichiara Amadeus, lasciandoci un po' sgomenti.
Fulminante l'ultima battuta di Fiorello, rivolto a Coletta in favore di Amadeus: “30 anni fa non pensavo saresti riuscito a fare tutto questo. Coletta, sei fortunato ad averlo sotto la sua direzione: dovresti mettere lui al posto del cavallo… ad attributi ci siamo”.
Insomma... si comincia!
(gm)
 

Zucchero: cerco di rinnovarmi restando me stesso

Arriva il nuovo album "D.O.C", presentato alla stampa a Milano

(Milano, 7 novembre 2019) -  Nella singolare cornice di "Spirit de Milan", un luogo originale dove ascoltare musica, mangiare e bere situato fuori dal centro del capoluogo lombardo, si è tenuta oggi la conferenza stampa di Zucchero "Sugar" Fornaciari per presentare "D.O.C.", il suo quattordicesimo album di inediti.
I giornalisti presenti hanno potuto ascoltare in anteprima le 14 canzoni contenute nel disco (11 brani + 3 versioni in inglese) e, successivamente, intrattenersi con l'artista che, come sempre, ha risposto in maniera schietta alle domande che gli sono state rivolte.
Inizia sfiorando un tema che potrebbe rivelarsi spinoso:"Questi tempi sono sospesi e sospettosi. Non c'è trasparenza, c'è molta apparenza e poca sostanza. Sono un po' preoccupato di questi tempi. E' una pentola in ebollizione, che spero non scoppi mai. Bisogna stare attenti. Fortunatamente abbiamo dei politici non carismatici". Poi, condotto anche dal responsabile della comunicazione, riesce a glissare.
Di "D.O.C", Zucchero dice: ""Musicalmente, quando ho cominciato a scrivere, ho pensato a come non fare un album con suoni diversi dal precedente. C'è stata una grande ricerca di sonorità. Ho messo in piedi una squadra di persone giovani e veloci e con loro sono arrivato ad un'elettronica calda, cercando di rinnovarmi restando me stesso, che è la cosa più difficile".  E ancora: "Sono molto geloso di questo album perché ho toccato delle cose molto intime. Ero quasi geloso che uscisse, come se fosse un segreto che volevo tenere per me...".
Sul titolo dell'album: "D.O.C è venuto l'ultimo giorno, prima di andare in stampa. Giravo per la mia fattoria e parlavo con i contadini di fare dei prodotti di origine controllata. D.O.C è venuto così. Poi ho visto che significa anche disturbo ossessivo compulsivo, ma va bene lo stesso perché mi rappresenta".
Parlando di Dio, Zucchero si dichiara ateo incallito, ma con beneficio d'inventario: "Spero sempre in una luce in fondo al tunnel. Chiamala pure fede. Non è la prima volta che parlo anche di fede. La canzone Così Celeste, che molti pensano stia parlando della mia donna, invece sto parlando della fede". E poi racconta anche di suo padre, altrettanto ateo, che sul finire della sua vita invitò a pranzo il prete e si fece il segno della croce.
Il brano "Badamoon" parla dell'Italia, definendola un disastro. "Noi lo chiamiamo giustamente Bel Paese, perché è un Bel Paese. O forse lo è stato. Lo hanno fatto quelli prima di noi: la cultura, l'arte, le radici, gli usi e i costumi. Ultimamente di Bel paese c'è rimasto quello che hanno fatto altri", dichiara caustico.
Sull'intolleranza: "Mi fa soffrire vedere ancora questi insulti a un calciatore di colore. Non ho mai avuto questi atteggiamenti discriminatori: ho sempre avuto musicisti di colore nella mia band, anche adesso. Questa roba per me è impensabile e ingiustificabile.Per me è assurdo avere queste reminescenze naziste e fasciste. E' una storia che dovrebbe essere sepolta e bruciata, invece ritorna ancora".
Quando gli viene chiesto cosa significhi per lui convogliare messaggi, afferma che questi, purtroppo, servono a poco: "Guarda Bono, guarda Geldof, guarda il Live 8. Alla fine non è cambiato niente". Per lui: "Quando sono sul palco il mio mestiere è trasmettere delle emozioni e delle vibrazioni. Non mi metto a parlare di politica. L'ho fatto in passato qualche volta, ma ho la sensazione che certi messaggi non vengano recepiti in concerti". E racconta anche di quando lo cacciarono dalla Rai per aver invitato ad usare il preservativo.
Zucchero rivendica ancora le sue radici: "Sono malato delle mie radici, le ho messe anche nella mia copertina (c'è il campo di sorgo, un mais povero). Più vado avanti e più sono profonde. Mi piace ogni tanto usare delle parole in dialetto.Quando sono in giro per il mondo penso alla mia infanzia e sono felice. Anche il povero Pavarotti, che era grande universalmente, parlava con me in dialetto".
Sull'ambiente e il clima: "Meno male che c'è Greta, almeno si muove qualcosa. Da lungo tempi i ragazzi non andavano più in piazza. Non so chi c'è dietro e non voglio saperlo per adesso, ma perlomeno con Greta si smuove qualcosa".
Su Frida Sundemo, che canta con lui in "Cose che già sai": "Mi ha chiamato Corrado Rustici. Sono rimasto colpito dal modo di scrivere melodico, fresco e nuovo. Melodie mai scontate. In più, una voce da usignolo: nel pezzo è parte della mia voce. Non ho voluto fare controcanti: la cantiamo all'unisono dall'inizio alla fine perché è parte della mia voce. Per quel tipo di canzone, è emozionante quella fusione delle voci".
Semplice, diretto, privo di fronzoli: questo è Zucchero e forse lo amiamo proprio per questo. Il disco è molto intrigante, ha dei suoni nuovi, colpisce al primo ascolto.
zucchero conferenza stampa
L’album "D.O.C" esce l'8 novembre 2019 in 3 versioni: CD, Doppio Vinile e in una versione Doppio Vinile speciale color arancio (edizione limitata in esclusiva per Amazon).
Prodotto da Don Was e Zucchero con Max Marcolini, “D.O.C.” è stato “concepito” dall’artista a Pontremoli nella sua Lunisiana Soul e registrato tra Los Angeles e San Francisco. Autore di quasi tutti i brani, Zucchero per la scrittura di alcune tracce dell’album ha collaborato con Francesco De Greg (in “Tempo al Tempo”), Davide Van De Sfroos (in “Testa o Croce”), Pasquale Panella  e Daniel Vuletic (in “La canzone che se ne va”), Rory Graham (noto come Rag’n’Bone Man), Steve Robson e Martin Brammer (in “Freedom”), F. Anthony White (noto come Eg White) e Mo Jamil Adeniran (in “Vittime del Cool”) e l’artista scandinava Frida Sundemo (in “Cose che già sai”)
Questa la tracklist di “D.O.C.”: “Spirito nel buio”, “Soul Mama”, “Cose che già sai” feat. Frida Sundemo, “Testa o croce”, “Freedom”, “Vittime del Cool”, “Sarebbe questo il mondo”, “La canzone che se ne va, “Badaboom (Bel Paese)”, “Tempo al tempo”, “Nella tempesta”, “My Freedom” (bonus track), “Someday” (bonus track) e “Don’t let it be gone” feat. Frida Sundemo (bonus track).
Da aprile 2020 “D.O.C.” verrà presentato live in tutto il mondo partendo dall’Australia per arrivare nel nostro Paese il prossimo settembre all’Arena di Verona, luogo definito da Zucchero come «uno dei più bei posti al mondo per fare musica», per le uniche date italiane del tour mondiale.
Si aggiungono, inoltre, 2 nuove date nella splendida cornice dell’anfiteatro veronese, il 24 settembre e l’1 ottobre (biglietti disponibili in prevendita dalle ore 16.00 di oggi sul sito di TicketOne e dalle ore 11.00 di giovedì 14 novembre nei punti vendita abituali).
(dal nostro inviato g.m.)
 

Sanremo 2019: conferenza stampa di apertura

DIARIO DA SANREMO

Il festival parte ufficialmente con il primo incontro con la stampa

(SANREMO, 4 febbraio) - Già dai numeri, forniti dal sindaco Alberto Biancheri in apertura della prima conferenza stampa, il festival parte in quinta, con le strutture cittadine tutte prenotate.
Teresa De Santis: "Superata di gran lunga la raccolta pubblicitaria dello scorso anno. Il Festival di Sanremo è ancora ritenuto strategico dalle aziende che chiedono di investire". La De Santis smentisce gli screzi con Baglioni che le sono stati attributi. Inoltre spezza un lancia proprio in favore del direttore artistico, al centro delle polemiche degli ultimi giorni. "Conflitto di interessi? " - dice - "Pensiamo ai superospiti: ottenere certi artisti può anche dipendere da questioni amicali. E' molto frequente che queste filiere possano portare al massimo del risultato. Quando si fa un contratto con un artista vivente, come Baglioni, è naturale che lui stesso sia inserito in un contesto legato con l'industria discografica. Sono certo che uno come lui non abbia bisogno, dopo cinquant'anni ci carriera, di avere chissà quali vantaggi e sovvenzioni".
Claudio Fasulo: "Sanremo è il più grande show prodotto in Europa. Ed è il motore dell'industria musicale italiana". Annuncia anche che la Giuria d'onore sarà composta da: Mauro Pagani (presidente), Camila Raznovich, Ferzan Ozpetek , Claudia Pandolfi, Elena Sofia Ricci, Beppe Severgnini, Serena Dandini e Joe Bastianich.
Claudio Baglioni: "Cosa mi anima come direttore artistico? Poter essere servitore di questo festival. Sono fedele alla costituzione di Sanremo, che per me rimane il festival della canzone italiana. La mia missione è quella anche di avvicinare colleghi recalcitranti a questo festival,"  Baglioni dice che il suo secondo festival rimarrà comunque simile a quanto fatto l'anno precedente. Viene annunciato che Riccardo Cocciante si unirà ai superospiti ed arriverà nella seconda serata. Con ironia, Baglioni liquida le polemiche anche con i colleghi esclusi: "non si possono accontentare tutti a meno di non fare dei sottofestival".
Virginia Raffaele, molto emozionata: "Per me è un regalo essere qui. Quest'anno devo fare 25 ore e spero di essere all'altezza".
Claudio Bisio: "Sanremo vince su tutto. Io non mi snaturerò e quello sarò. Con garbo, sapendo che il turpiloquio qui non si deve fare".
In chiusura, Baglioni afferma che la Rai non intende più strapagare artisti internazionali e che, piuttosto che avere un gruppetto straniero dell'ultimo momento, è meglio avere artisti di prestigio.
La prima serata ci saranno Andrea e Matteo Bocelli e Giorgia. Inoltre Claudio Santamaria e Pierfrancesco Favino.
 

Sanremo: pronti al via

DIARIO DA SANREMO

Oggi la conferenza stampa di avvio del Festival

Sono ben 1335 tra giornalisti, fotografi e operatori dell'informazione accreditati nelle due Sale Stampa - Ariston Roof e Palafiori. Quest'anno è un vero record di presenze, ennesima prova che il Festival non ha perso smalto.
Oggi, vigilia della partenza, i giochi iniziano a farsi serrati e gli artisti in gara hanno fatto le prove al Teatro Ariston. Per molte ore, tutti irreperibili. I discografici rispondono al telefono a fatica, perchè a loro volta coinvolti nella sessione di prova. Nel frattempo, cresce la febbre da selfie e in molti bivaccano agli ingressi degli hotel più gettonati dai vip. 
Si è tenuta a fine mattinata la prima conferenza stampa, quella di apertura ufficiale della settimana sanremese e, finalmente, assieme a Carlo Conti, Virginia Raffaele e Madalina Ghenea è comparso Gabriel Garko, fugando ogni dubbio sulla sua presenza sin dalla prima serata.
Domani si esibiranno i primi dieci Campioni che, in ordine alfabetico sono: Arisa, Bluvertigo, Caccamo-Iurato, Dear Jack, Lorenzo Fragola, Irene Fornaciari, Noemi, Rocco Hunt, Enrico Ruggeri e gli Stadio. Aldo Giovanni & Giacomo saranno sul palco con la loro comicità e, tra gli ospiti, Elton John, Maitre Gims e Laura Pausini. Inoltre, domani partirà pure il Dopofestival di Nicola Savino, Max Giusti e Gialappa's.
Insomma, tutto è pronto. Il sessantaseiesimo Festival può iniziare la sua storia.
(g.m.)
 
Abbonamento a RSS - conferenza stampa