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Sanremo 2017: Terza serata

Serata delle cover: vince Ermal Meta. Le coppie in gara sono eliminate

Ancora ottimi ascolti per il Festival targato Conti-De Filippi e questa terza serata, seppur lunghissima, si è rivelata molto piacevole grazie alle cover che sono state interpretate dai sedici Campioni passati alla fase successiva. Per i restanti sei, invece, si è riaperta la gara per recuperarne quattro.
Velocissima, la gara dei Giovani, che vedeva confrontarsi Maldestro, Tommaso Pini, Valeria Farinacci e Lele decreta il suo esito: Maldestro e Lele dentro, Pini e Farinacci (purtroppo per loro) fuori.
Sulle cover non ci dilunghiamo: ce ne sono state di ottime e di dimenticabili, ma di certo la vittoria va meritatamente ad uno splendido Ermal Meta, con una struggente interpretazione di "Amara terra mia": non possiamo essere più d'accordo. Seconda classificata Paola Turci e la sua versione di "Un'emozione da poco" e terzo Marco Masini, che ha proposto una rilettura di "Signor Tenente".
Gradevole ma non eccelso lo show di Mika: ormai italianizzato, ha perso un po' del fascino della superstar straniera, cosa che non accade invece per la star del momento, la talentuosa LP.
In una puntata infinita, si confrontano in tardissima serata i sei a rischio eliminazione: Ron, Raige & Giulia Luzi, Bianca Atzei, Clementino, Giusy Ferreri e Nesli & Alice Paba (protagonisti poche ore prima di una polemica conferenza stampa al Palafiori). Che dire? Il canto in coppia quest'anno proprio non ha funzionato: Raige & Giulia Luzi e Nesli & Alice Paba sono eliminati definitivamente dalla gara.
Il numero di canzoni ha di certo costretto ad una dieta dimagrante, per evitare di terminare all'alba, tutto il contorno, che comunque si è palesato con il Piccolo Coro dell'Antoniano, La Orquestra de Cateura, Maurizio Crozza e la consueta marchetta, in questo caso a favore di Alessandro Gassman e Marco Giallini. A svegliare un po' gli spettatori ci hanno pensato Luca & Paolo, in ottima forma.
Tardi, molto tardi, la terza serata termina con il collegamento con la sala stampa dell'Arison (dove siamo posizionati) e l'ottimo Rocco Tanica, che stavolta ci propone un incontro di wrestling, con due veri wrestler che se le danno di santa ragione sotto i nostri occhi.
Domani ci attende un'altra maratona con tutti i Campioni rimasti e, al termine, altri quattro di loro lasceranno la gara.
Chiudiamo trascinandoci verso il letto: a Sanremo si mangia poco e si dorme ancora meno. Vita complicata dell'inviato. Ma, diciamolo... ci si diverte troppo!
 

Sanremo 2017: Seconda serata

Serata con Giorgia, Keanu Reeves e Robbie Williams. Atzei e le due coppie a rischio eliminazione

SANREMO - Il Festival parte subito con il botto di ascolti: la prima serata ha superato il 50 per cento di share e gli 11 milioni di ascoltatori. Grandi ascolti anche per il Dopofestival e Prima Festival. Insomma, anche questa terza edizione targata Conti promette di essere un trionfo.
Ed eccoci quindi alla seconda serata dove, oltre agli altri 11 Campioni, si è svolta la gara tra le prime quattro Nuove Proposte: Marianne Mirage, Francesco Guasti, Braschi e Leonardo Lamacchia. Il verdetto è sempre una sofferenza e dispiace veder uscire dopo una sola esibizione due giovani che tante speranze hanno riposto su questa vetrina: a fare le spese del televoto e del voto della sala stampa sono la Mirage e Braschi. Anche quest'anno al Roof si svolge una contestazione che ricorda quanto accaduto l'anno scorso tra Gabbani e Miele, ma stavolta nessun ribaltone: Pagnoncelli, per conto di Ipsos, assicura che il voto è valido e l'esito rimane tale.
Veniamo alla gara dei Campioni: inizia Bianca Atzei, con una canzone che ancora una volta non sembra essere quella in grado di convincere il pubblico. Marco Masini ha un pezzo interessante non di primo impatto ma che necessita di qualche ascolto in più.
Non convince il brano di Nesli e Alice Paba: nessuno dei due, in questo duetto, esprime le potenzialità singole.
Sergio Sylvestre, molto emozionato, sfodera il suo vocione regalando le prime vere emozioni della serata. Gigi D'Alessio fa il Gigi D'Alessio: tutto già sentito, nulla di nuovo. Può contare sulla sua popolarità per arrivare fino in fondo. Un po' meno sulla qualità della canzone.
Sorpresa Michele Bravi: la canzone ci piace molto. Leggera e piacevole, interpretata con molta grazia da questo giovane che ha ancora molto da dire in musica. Bravo Bravi.
Bella anche la prova di Paola Turci: un pezzo animato, diverso dal suo stile e decisamente riuscito. Poi, la bomba sale sul palco: Francesco Gabbani, con la sua "Occidentali's Karma" è, a nostro giudizio, il pezzo più forte della serata. Sarà per il ritmo irresistibile, per la mimica dell'artista o per il gorilla che lo accompagna, ma Gabbani spacca alla grande. Questo è il brano più radiofonico di tutti.
Michele Zarrillo ha un pezzo onesto che conferma il suo stile e la sua grande voce.
Ci piace molto Chiara: canzone non semplice ma, probabilmente, il primo grande pezzo in grado di valorizzare le sue grandi doti d'interprete. Molto brava.
Piacevoli anche Raige e Giulia Luzi: un duetto piccante, ritmato e radiofonico. Non tra le cose migliori, ma sicuramente buono.
La classifica finale, però non li premia: Raige e Giulia Luzi, assieme all'altra coppia, Nesli e Alice Paba più Bianca Atzei si ritrovano nella parte rossa dello schermo. Senza poter interpretare le cover, dovranno affrontare una gara supplementare assieme ai penalizzati della prima serata (Giusy Ferreri, Clementino e Ron).
Parliamo ora dello spettacolo. Perfetta la conduzione Conti-De Filippi anche se, dobbiamo dirlo nonostante anni passati ad ironizzare su questa consuetudine, quest'anno ci mancano le vallette. Sì, proprio le vallette, quelle che tacciono quasi sempre, che fanno gli strafalcioni e che si cambiano d'abito venti volte. Manca la loro presenza, tradizione festivaliera irrinunciabile.
A fare il valletto, divertendo, è Francesco Totti, ma non ha decisamente la stessa avvenenza (ci perdonino le signore).
Si ride con Crozza (fantastico il suo Mattarella), si sorride con il trio Insinna-Brignano-Cirilli, si resta perplessi sulla tirata sui dipendenti pubblici (momento imbarazzante) di tal signor Nicotra.
Strepitoso Robbie Williams (come non amare la sua "Love my Life"?) e letteralmente straordinaria Giorgia, ancora una volta confermatasi come la vera The Voice italiana.
Poi Keanu Reeves (nulla di memorabile) e la bella performance dei Biffy Clyro.
Serata lunga. Non possiamo definirla noiosa: il ritmo c'è, nonstante l'eccesso di pubblicità. Ma solo il Festival di Sanremo, probabilmente nel mondo, può tenere incollati milioni di persone alla tv per oltre quattro ore sullo stesso canale. Probabilmente è per questo che rimane, da anni e anni, un evento. Sul perché lo sia, si può dissertare a lungo. Anche sull'irrazionalità del fatto che lo sia. Ma tant'è.
E' notte fonda, a Sanremo. E, domani, parleremo di cover.
 

Sanremo 2017: Prima serata

Bene la De Filippi. Ferreri, Clementino e Ron a rischio eliminazione

Buona la prima. Il Festival 2017 parte subito con il piede giusto, affidato alla ormai rodata conduzione di Carlo Conti. La vera sorpresa, se di sorpresa si tratta, è stata Maria De Filippi: nonostante sia una professionista, ci si poteva attendere una qualche difficoltà. Invece, la regina della televisione non si è smentita, dimostrando di essere a suo agio nel compito. Il suo classico piglio c'è stato e a tratti sembrava di vedere una sua trasmissione, ma il risultato positivo è comunque innegabile. 
Dopo l'RVM dei migliori brani non vincenti, Tiziano Ferro apre la sessantasettesima edizione con un emozionante omaggio a Luigi Tenco e subito, senza troppi fronzoli, si parte con la gara.
In generale, a nostro giudizio, tutte le canzoni sono di buona fattura, con qualche eccellenza.
Giusy Ferreri ha il difficile compito di cantare per prima e qualcosa, nella sua esibizione, non funziona: la cantante non lascia quel particolare segno che di solito invece regala.
Buona la prova di Fabrizio Moro e sorprendenti la sicurezza e la grazia di Elodie.
Piacevole anche la canzone di Lodovica Comello: magari un po' troppo leggera, ma funziona.
Il primo grande brivido ce lo regala la superfavorita Fiorella Mannoia: bella canzone e superba interpretazione. Le ipotesi della vigilia non si sono smentite ed, anzi, prendono ancora più forza. 
Alessio Bernabei non ha un brano della stessa forza di quello dell'anno scorso ma risulta comunque un pezzo che avrà un buon esito radiofonico.
Il vecchio leone Al Bano  ruggisce ancora: la voce, signori, c'è ancora tutta. Meno limpida, magari, ma ancora capace di acuti unici.
Grande pezzo quello di Samuel, a nostro giudizio quello che in radio funzionerà di più. Onesta e gradevole anche la canzone di Ron. Clementino? Bravo. Ci fa divertire ancora una volta.
Il brano più singolare è quello di uno degli autori più virtuosi del momento: Ermal Meta. E' una di quelle canzoni che necessitano di un riscolto accurato e che non colpiscono subito.
Per quanto riguarda lo spettacolo, nulla è stato trascurato: il momento di commozione con i rappresentanti della Guardia di Finanza, Croce Rossa, Soccorso Alpino e via dicendo ha portato sul palco dell'Ariston i drammi che questo paese sta vivendo in questi ultimi mesi. Forse un po' stucchevole, ma ci può stare.
Si è riso con Maurizio Crozza e la sua copertina e con la coppia Cortellesi-Albanese. Tiziano Ferro, prima da solo e poi con Carmen Consoli ha dimostrato ancora una volta di essere un numero uno.
Forse superfluo il contributo di Raoul Bova e, successivamente, della sua compagna Rocio Munoz Morales, protagonista del primo Festival targato Conti. Così quello di Diletta Leotta: pur trattando un tema importante, non è apparsa molto credibile.
Ospiti internazionali uno scoppiettante Ricky Martin (cha fa ballare l'Ariston) ed i Clean Bandit.
La classifica finale riserva delle sorprese. I tre cantanti a rischio eliminazione sono Giusy Ferreri, Clementino e Ron, che non canteranno le loro cover. L'esito su di Ron ha destato qualche mugugno in sala stampa.
Domani si riparte con gli altri undici Campioni e, in apertura, con la solita gara ad eliminazione diretta dei Giovani, impietosa disfida a colpi di televoto e sala stampa.
Gli ospiti attesi sono Keanu Reeves, Robbie Williams, Biffy Clyro, il trio Brignano-Insinna-Cirilli, Francesco Totti e Sveva Alviti.
Mentre terminiamo questo articolo sono le due di notte. A Sanremo sembra mezzogiorno: la febbre del Festival non si ferma mai.
 
 

Sanremo 2017: -1 all'inizio

Conferenza stampa di inizio Festival

Sanremo 2017 fa registrare un nuovo record di presenze dei media al Festival, con 1341 accreditati, nelle due Sale Stampa all'Ariston Roof e al Palafiori.
La cosa più singolare è il numero di lingue di Sanremo: dall'Argentina, agli Stati Uniti, dalla Repubblica Ceca, passando - per la prima volta - per un settimanale in lingua cinese. In tutto, la stampa estera è presente con 83 inviati per 47 testate.
Oggi il Festival 2017 si è ufficialmente aperto con la prima conferenza stampa dall'Ariston Roof, presenti in primis i due conduttori, Carlo Conti e Maria De Filippi.
Conti ha spiegato ancora una volta il meccanismo di gara ed annunciato la lista degli ospiti confermati. Gli italiani saranno Tiziano Ferro, Giorgia e Zucchero (la serata finale). Gli internazionali sono Ricky Martin, Clean Bandit Robbie Williams, Biffy Clyro, LP, Robin Schultz, Mika ed Alvaro Soler.
Ci saranno anche molti attori italiani (Bova, Cortellesi, Albanese, Gassman e altri) e comici (Brignano, Insinna, Cirilli, Luca e Paolo, Geppi Cucciari).
La Giuria di Esperti sarà composta da Linus, Andrea Morricone, Rita Pavone, Paolo Genovese, Violante Placido, Greta Menchi, Giorgia Surina e con presidente Giorgio Moroder.
"Mi sento frastornata", è stata invece la confessione di Maria De Filippi, che ha raccontato alcuni aneddoti degli ultimi giorni. Dall'attenzione per i suoi cani ad un annunciato malore che in realtà era solo conseguenza di una seduta dal dentista. Maria ha più volte ribadito che il conduttore ufficiale rimane Conti e cercando di ridimensionare il peso della sua presenza. Un bell'esercizio di modestia, che è sembrata sincera. Di certo, la De Filippi è attesissima e siamo convinti che lascerà comunque un segno in questo Festival.
Oggi pomeriggio si tengono le prove dei cantanti e Carlo Conti ha annunciato l'ordine di esibizione dei primi 11 Campioni: Al Bano, Alessio Bernabei, Clementino, Elodie, Ermal Meta, Fabrizio Moro, Fiorella Mannoia, Giusy Ferreri, Lodovica Comello, Ron e Samuel.
Domani, martedì 7 febbraio, prima serata di Sanremo 2017.
 

Sanremo 2017: -2 all'inizio

DIARIO DA SANREMO

Siamo arrivati nella (piovosa) Città dei Fiori

Eccoci a Sanremo, a ridosso della partenza del Festival numero sessantasette.
Nonostante la pioggia battente per buona parte del giorno, la macchina si è messa in moto e già la città è presa d'assalto da centinaia di operatori del settore.
Dopo le varie formalità che ci attendono all'arrivo, dal ritiro del tanto sospirato pass per la sala stampa fino alla sistemazione logistica nella stessa, si iniziano a prendere le misure per contattare i discografici e gli uffici stampa allo scopo di realizzare qualche intervista con gli artisti in gara. Ogni anno è uno sforzo titanico, considerando che ogni cantante viene sottoposto a decine di interviste al giorno e non è facile che tutti siano accontentati.
La domenica è giorno di arrivi e di brindisi, con il tradizionale buffet al Casinò. Quest'anno, oltre che ottimo, è stato anche divertente: la musica suonata è stata molto orientata gli anni 80 e 90, trascinando in pista tanti partecipanti. Ospite d'onore, oltre a Carlo Conti che ha portato i suoi saluti, è stato Sven Otten, meglio noto come JustSomeMotion, il ballerino dello spot Tim sulle note di "All Night" di Parov Stellar.
Si fanno le ore piccole, a Sanremo. Accade anche oggi, dopo una lunga attesa all'hotel Londra, dove sono sfilati quasi tutti i partecipanti alla kermesse, ospiti di un party all'interno dell'hotel stesso.
La strada è iniziata. Piove, ma Sanremo è pronta al Festival.
 

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