pil

Confcommercio, peso tasse reale al 54%

Studio Confcommercio: 'E' al top. Sommerso 17,4% Pil, vale 272 mld: una cifra enorme'

(ANSA) ROMA  - La pressione fiscale effettiva, il gettito cioe' osservato in percentuale di Pil emerso, in Italia si attesta quest'anno al 54%, al top fra le economie avanzate. E'la stima del rapporto sull'economia sommersa di Confcommercio. La pressione fiscale apparente, secondo calcoli prudenziali che non includono aumenti Iva, è invece al 44,6% del Pil nel 2013.
L'economia sommersa in Italia e' pari al 17,4% del Pil: e' la stima per il periodo 2012-2013 elaborata dall'ufficio studi di Confcommercio. Questo vuol dire che 272 miliardi e' la stima dell'imponibile che ogni anno viene sottratto al fisco, ''una cifra enorme ''.

Settimo trimestre consecutivo di calo del Pil

La recessione continua. Primo trimestre -0,5%

ANSA - Cala dello 0,5% il Pil del primo trimestre. Lo comunica l'Istat sottolineando come il calo trimestrale si attenua rispetto all'ultimo trimestre 2012 (-0,9%). Meno forte anche il calo rispetto all'anno precedente (-2,3%) contro il -2,8%.
E' dell'1,5% il calo del pil già acquisito per l'anno in corso. Il Governo prevedeva -1,3% annuo.
Il primo trimestre del 2013 e' il settimo consecutivo in cui si registra un calo del Pil. Un'analoga situazione non si e' mai registrata dall'inizio delle serie storiche, nel primo trimestre 1990. Il calo congiunturale del prodotto interno lordo nel primo trimestre 2013 è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nei comparti dell'industria e dei servizi e di un aumento nel settore dell'agricoltura.
(fonte: Ansa)

1 Gennaio 2013, Italia = Grecia

L'articolo 4 del "Trattato sulla stabilità, coordinamento e sulla governance nell' unione economica e monetaria" dell' Europa prevede che un Paese avente disavanzi eccessivi, ovvero un debito che supera del 60% il prodotto interno lordo (PIL), ne operi una "riduzione a ritmo di un ventesimo all' anno". Poiché il debito pubblico in Italia è pari a circa 2.000 miliardi e supera il 120% del PIL, il Bel Paese dovrebbe portare il suo debito a 1.000 miliardi promuovendo manovre di risparmio di 50 miliardi di euro all'anno. Quanto basta per assicurarci almeno un ventennio di privazioni, sofferenze e violenti confitti sociali, dove il prezzo più alto sarà ancora una volta a carico delle generazioni a venire.

Abbonamento a RSS - pil