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L'Italia è Campione d'Europa!
Battuta l'Inghilterra ai rigori, la Nazionale conquista il suo secondo europeo, frutto di un percorso eccezionale
La Radio per l'Italia: insieme con l'inno di Mameli e non solo

Tutto il mondo radiofonico trasmetterà venerdì alle 11 l'Inno nazionale e tre canzoni storiche
Venerdì 20 marzo, alle 11, per la prima volta tutte le radio d'Italia, nazionali e locali, su tutte le piattaforme fm, dab, in televisione e in streaming sui siti e sulle app delle radio, l'inno di Mameli e tre canzoni che hanno fatto la nostra storia.
L'iniziativa "La Radio per l'Italia" è stata pensata per dare un segnale di conforto e di unione in questo momento difficile per l'emergenza coronavirus. Iniziativa straordinaria e unica che vuole dare ancora più forza a tutti gli italiani e all’Italia che deve andare avanti unita, mostrandosi coesa in questo momento di emergenza mondiale.
Tutto il Paese è invitato a sintonizzarsi sulla propria stazione radio preferita, quella che accompagna ognuno nella propria quotidianità, ad alzare il volume, ad aprire le finestre e uscire sui balconi per cantare tutti insieme, sventolando il tricolore o mostrando un simbolo dell’Italia, per un momento che sia di riflessione e buona speranza per tutti.
(Logo “La Radio per l’Italia”: credito Studio Prodesign di Sergio Pappalettera)
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Velocità Internet, Italia 58ma

La crescita è lenta e rimaniamo agli ultimi posti
(Ansa) - Povera Italia, dove la velocità di connessione internet cresce lentamente, lasciando il Paese nella parte bassa della classifica europea e mondiale.
Lo dice il "Rapporto sullo stato di internet" elaborato da Akamai per ill quarto trimestre 2016.
Lo dice il "Rapporto sullo stato di internet" elaborato da Akamai per ill quarto trimestre 2016.
Dall'indagine emerge che in Italia la velocità media di connessione è pari a 8,7 Megabit al secondo (Mbps). Il dato segna un incremento rispetto agli 8,2 Mbps del trimestre precedente, ma porta il Paese a scendere ancora nella classifica mondiale posizionandosi 58/o, e rimanendo 28/o in Emea (Europa, Medio Oriente e Africa).
In Europa 27 dei 31 paesi esaminati hanno una velocità media superiore ai 10 Mbps, con la Norvegia che mantiene il primo posto grazie ai suoi 23,6 Mbps. L'Italia, fanalino di coda, continua a precedere solo Croazia, Grecia e Cipro.
(fonte: Ansa)
In Europa 27 dei 31 paesi esaminati hanno una velocità media superiore ai 10 Mbps, con la Norvegia che mantiene il primo posto grazie ai suoi 23,6 Mbps. L'Italia, fanalino di coda, continua a precedere solo Croazia, Grecia e Cipro.
(fonte: Ansa)
Continua la corsa azzurra

L'Italia batte 2-0 la Spagna ed è ai quarti di Euro 2016
(Adnkronos) - Un capolavoro e l'Italia vola ai quarti di Euro 2016. La Nazionale batte la Spagna per 2-0 dominando la sfida valida per gli ottavi di finale al di là del risultato finale. I gol di Chiellini e di Pellè valgono il passaggio del turno al termine di 90 minuti che gli azzurri di Antonio Conte interpretano in maniera impeccabile: difesa d'acciaio e ripartenze letali. Solo le parate di De Gea, largamente il migliore della selezione iberica, evitano ai campioni uscenti un punteggio più severo. L'Italia non paga dazio per almeno 3 occasioni colossali non concretizzate, ringrazia Buffon per un miracoloso intervento al 90' e conquista il diritto a sfidare la Germania sabato a Bordeaux.
Italia Svezia 1-0, record di ascolti

L'Italia a punteggio pieno vola agli ottavi
(Ansa) - Oltre 11,2 milioni di spettatori (11 milioni 209 mila), pari al 57,10% di share, hanno seguito ieri su Rai1 il match degli Europei della Nazionale di Antonio Conte contro la Svezia, che ha consentito agli azzurri di qualificarsi già per gli ottavi di finale del torneo. In particolare, il primo tempo è stato seguito da 10 milioni 792 mila appassionati, pari al 54,92% e la ripresa da 11 milioni 588 mila, pari al 59,08%. Non solo grandi ascolti in tv: il match degli Europei Italia-Svezia è stato l'evento live più seguito di sempre su Internet in Italia sulle piattaforme digitali della Rai: sono stati oltre 1 milione e 100 mila i browser unici (cioè pc, tablet e smartphone "accesi" sulla partita) - fa sapere Viale Mazzini - che hanno seguito l'evento.
L'Italia a punteggio pieno vola agli ottavi con una giornata di anticipo. Dopo il 2-0 al Belgio, l'Italia batte 1-0 la Svezia di Ibrahmovic, e si qualifica agli ottavi con 6 punti. A decidere la partita, poco dopo una clamorosa traversa colpita di testa da Parolo, è stato Eder, con un bel diagonale al 43' del secondo tempo.
(fonte: Ansa)
Gemeliers: il fenomeno spagnolo arriva in Italia

Parte l'instore tour: giovedì 26 alla Nave De Vero a Marghera (VE)
Si chiamano Gemeliers e sono il duo di gemelli sedicenni che ha travolto la Spagna. Sono acclamatissimi dalle teenager e un vero e proprio fenomeno social: i loro video toccano i 30 milioni di visualizzazioni, i loro profili personali di Instagram, il social dove sono più seguiti in assoluto, hanno più di 450.000 seguaci ciascuno, mentre su Twitter hanno più di 180.000 follower e più di 50.000 fan sulla loro pagina ufficiale Facebook.
Da due settimane è in rotazione radiofonica il brano “Tan Mía”, primo singolo estratto dall’album “Mil y una noches”, riedizione del loro secondo disco, che uscirà per la prima volta in Italia il 20 novembre.
I Gemeliers partiranno con un instore tour che toccherà varie città d’Italia e vi segnaliamo in particolare la data della Nave De Vero.
26 nov (ore 15.00) – VENEZIA – Centro Commerciale Nave De Vero (Via Pietro Arduino, 20)
27 nov (ore 15.00) – CASERTA – Centro Commerciale Campania (Località Aurno, Marcianise)
28 nov (ore 15.30) – ROMA – Centro Commerciale Romanina (Via Enrico Ferri, 8)
1 dic (ore 15.00) – MILANO - Duomo
Da due settimane è in rotazione radiofonica il brano “Tan Mía”, primo singolo estratto dall’album “Mil y una noches”, riedizione del loro secondo disco, che uscirà per la prima volta in Italia il 20 novembre.
I Gemeliers partiranno con un instore tour che toccherà varie città d’Italia e vi segnaliamo in particolare la data della Nave De Vero.
26 nov (ore 15.00) – VENEZIA – Centro Commerciale Nave De Vero (Via Pietro Arduino, 20)
27 nov (ore 15.00) – CASERTA – Centro Commerciale Campania (Località Aurno, Marcianise)
28 nov (ore 15.30) – ROMA – Centro Commerciale Romanina (Via Enrico Ferri, 8)
1 dic (ore 15.00) – MILANO - Duomo
In Italia il primato degli smartphone

Indagine comScore, sei utenti su 10 ne hanno uno
(Ansa) - Gli italiani che possiedono uno smartphone, e che sono il 60% di chi ha un telefonino, lo usano di più e per più servizi rispetto agli europei. A dirlo è un'indagine di comScore che ha preso in esame anche Germania, Francia, Regno Unito e Spagna. In base ai dati, nel Belpaese spopolano le chat, usate dal 75% degli uomini e dall'81% delle donne contro una media Ue del 60%, e i social network (61% uomini e 66% donne). Non stupisce quindi che la app più gettonata sia WhatsApp (59,6%).
Stando all'indagine, in Italia primeggiano gli smartphone con sistema operativo Android di Google, che dal maggio 2014 a quello scorso è passato dal 60 al 67% del mercato. Stabili Apple e Microsoft, rispettivamente con una quota del 17% e dell'11%.
Stando all'indagine, in Italia primeggiano gli smartphone con sistema operativo Android di Google, che dal maggio 2014 a quello scorso è passato dal 60 al 67% del mercato. Stabili Apple e Microsoft, rispettivamente con una quota del 17% e dell'11%.
(fonte: Ansa)
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In Italia il lavoro “smart” è ancora un miraggio?

COMUNICATO STAMPA
Per numero di “telelavoratori” le cifre in Italia sono ancora basse
Secondo le analisi TeamViewer, il numero di dipendenti e collaboratori che preferiscono lavorare da casa è attualmente in aumento. Questo è possibile tra l'altro grazie allo sviluppo tecnologico nel settore IT e all'aumento della velocità e della qualità di internet. Grazie alla diffusione di dispositivi mobili, alcuni dipendenti tendono ad utilizzare le proprie tecnologie e i propri dispositivi sul posto di lavoro, una tendenza ampiamente riconosciuta definita 'bring your own device ". Portare il proprio dispositivo facilita la pratica del telelavoro. Senza essere fisicamente in i ufficio gli impiegati sono in grado di connettersi e condividere informazioni.
Dall’ultima ricerca Regus condotta su 44.000 uomini d'affari in piu' di 100 Paesi è infatti emerso che l’84 per cento dei lavoratori hanno utilizzato nell’ultimo mese almeno uno strumento che permette e contribuisce a lavorare da remoto. L'uso di questi applicazioni, di cui fa parte anche TeamViewer, che è, ad esempio, la terza applicazione più utilizzata in Canada, è aumentato incredibilmente.
Dall’ultima ricerca Regus condotta su 44.000 uomini d'affari in piu' di 100 Paesi è infatti emerso che l’84 per cento dei lavoratori hanno utilizzato nell’ultimo mese almeno uno strumento che permette e contribuisce a lavorare da remoto. L'uso di questi applicazioni, di cui fa parte anche TeamViewer, che è, ad esempio, la terza applicazione più utilizzata in Canada, è aumentato incredibilmente.
L’Italia
Per numero di “telelavoratori” le cifre in Italia sono ancora basse mentre la Repubblica Ceca (14%) e soprattutto l’Olanda (32%) sono ai primi posti delle classifiche europee. Le motivazioni sono varie ma soprattutto le differenze culturali determinano la penetrazione del telelavoro nelle imprese. Da notare che a restare indietro è comunque l’Europa (8%) rispetto alle percentuali di telelavoro nei Paesi emergenti come l’India (50%), l’Indonesia (34%), il Messico, l’Argentina e il Sud Africa (30%). Se da un lato l’Olanda si è dotata di una legge che prevede che da luglio 2015 il datore di lavoro non può rifiutare la richiesta di telelavoro da parte del dipendente, in Italia, la situazione è ancora molto diversa. Secondo Federmanager e Agenda Digitale se si applicassero modelli di telelavoro ai 1,3 milioni di lavoratori italiani - rispetto agli attuali 3/400.000 – si potrebbero recuperare circa 4 miliardi l’anno, equivalente ad un quarto di punto del PIL.
Per numero di “telelavoratori” le cifre in Italia sono ancora basse mentre la Repubblica Ceca (14%) e soprattutto l’Olanda (32%) sono ai primi posti delle classifiche europee. Le motivazioni sono varie ma soprattutto le differenze culturali determinano la penetrazione del telelavoro nelle imprese. Da notare che a restare indietro è comunque l’Europa (8%) rispetto alle percentuali di telelavoro nei Paesi emergenti come l’India (50%), l’Indonesia (34%), il Messico, l’Argentina e il Sud Africa (30%). Se da un lato l’Olanda si è dotata di una legge che prevede che da luglio 2015 il datore di lavoro non può rifiutare la richiesta di telelavoro da parte del dipendente, in Italia, la situazione è ancora molto diversa. Secondo Federmanager e Agenda Digitale se si applicassero modelli di telelavoro ai 1,3 milioni di lavoratori italiani - rispetto agli attuali 3/400.000 – si potrebbero recuperare circa 4 miliardi l’anno, equivalente ad un quarto di punto del PIL.
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Netflix in Italia da ottobre

Sbarca un'offerta televisiva da 62 milioni di abbonati. Preoccupazione per i broadcaster tradizionali
(Ansa) - La rivoluzione d'ottobre del mercato tv italiano ha il logo lineare di Netflix: il gigante del video in streaming da oltre 62 milioni di abbonati nel mondo conferma la data del suo sbarco nel nostro Paese, con una nota ufficiale, un tweet (in italiano) dal profilo Usa e un'intervista esclusiva del CEO, Need Hastings, al mensile Wired: "Per 50 anni abbiamo avuto la tv lineare - avverte -, ma ogni cosa ha il suo tempo e prima o poi viene sostituita: la tv del futuro sarà un grande iPad".
Al lancio l'offerta includerà alcune serie tv originali Netflix come Marvel's Daredevil, Sense8, Bloodline, Grace and Frankie, Unbreakable Kimmy Schmidt e Marco Polo, documentari come Virunga, Mission Blue, la docu-serie Chef's Table ma anche spettacoli comici. Disponibile anche un'ampia sezione di programmi di intrattenimento per bambini. L'avvento di Netflix è destinato a cambiare gli equilibri del mercato televisivo italiano attuale, una minaccia che ha portato a un incontro tra Rupert Murdoch e Silvio Berlusconi: uno dei temi sul tavolo sarebbe stato proprio un’alleanza tra Sky e Mediaset per contrastare l’arrivo di Netflix. Hastings non sembra affatto preoccupato «I consumatori italiani avranno presto un’offerta più ampia tra cui scegliere». L’internet television ha lanciato la sfida e ora tocca ai broadcaster tradizionali decidere come rispondere.
Al lancio l'offerta includerà alcune serie tv originali Netflix come Marvel's Daredevil, Sense8, Bloodline, Grace and Frankie, Unbreakable Kimmy Schmidt e Marco Polo, documentari come Virunga, Mission Blue, la docu-serie Chef's Table ma anche spettacoli comici. Disponibile anche un'ampia sezione di programmi di intrattenimento per bambini. L'avvento di Netflix è destinato a cambiare gli equilibri del mercato televisivo italiano attuale, una minaccia che ha portato a un incontro tra Rupert Murdoch e Silvio Berlusconi: uno dei temi sul tavolo sarebbe stato proprio un’alleanza tra Sky e Mediaset per contrastare l’arrivo di Netflix. Hastings non sembra affatto preoccupato «I consumatori italiani avranno presto un’offerta più ampia tra cui scegliere». L’internet television ha lanciato la sfida e ora tocca ai broadcaster tradizionali decidere come rispondere.
(fonte: Ansa)