libro
In libreria "Lucio c'è - La vita e la musica di Lucio Dalla"

Un racconto inedito di Lucio Dalla non solo come artista, ma come amico, mentore, ispiratore
Lucio c’è non è solo un libro, è un viaggio nell’anima di un uomo straordinario e nel cuore di chi ha vissuto al suo fianco per trent’anni. Marcello Balestra racconta Lucio Dalla con parole e immagini non solo come artista, ma come amico, mentore, ispiratore. Ogni passo è una scoperta: il dietro le quinte della creazione artistica, l’energia travolgente dei concerti, le amicizie indimenticabili e le risate che hanno illuminato i momenti difficili. Dalla Fonoprint di Bologna alle Isole Tremiti, ogni pagina vibra della curiosità inesauribile di Lucio, della sua capacità di unire le persone e di far fiorire il talento che sapeva vedere in ogni incontro. Scopriamo un Dalla picaresca e colto, innamorato della vita e delle sue contraddizioni, capace di trasformare il quotidiano in poesia e i sogni in musica. I piccoli aneddoti personali si intrecciano ai grandi momenti della carriera e della vita: dalla condivisione di progetti visionari, come l’etichetta Pressing, ai legami intimi di amicizia e fiducia, emergono i mille volti di un uomo libero, fuori dagli schemi, sempre un passo avanti al suo tempo. Lucio c’è, e c’è ancora in questo libro, nella sua musica immortale, e nei cuori di chi lo ha conosciuto e amato. Come dice Walter Veltroni nella Prefazione: «Un’emozione che traspare e si insinua in ogni riga, in ogni capitolo», perché Balestra ci regala uno sguardo unico sul genio musicale capace di contaminazioni straordinarie, sull’esploratore curioso dell’animo umano, sull’amico generoso e maestro di vita.
MARCELLO BALESTRA (Cesena 1966) nel 1980 conosce Lucio Dalla alle Isole Tremiti e farà parte della sua “famiglia” per oltre trent’anni. Frequenta gli studi di registrazione Fonoprint a Bologna, durante la realizzazione degli album di Dalla e dei più noti artisti italiani del periodo, come Ron, Luca Carboni, gli Stadio, Samuele Bersani. Road manager per la Smemo Music fino al tour mondiale di Dalla-Morandi 1988-89, nel 1989 diventa responsabile editoriale e legale dell’etichetta di Dalla e poi responsabile artistico ed editoriale delle produzioni discografiche della Pressing (milioni di dischi venduti tra il 1990 e il 2001). Per tredici anni è stato direttore artistico Warner Music Italia. Ha fatto parte della giuria di Amici tra il 2007 e il 2012. Già manager di Pressing Line, l’etichetta storica di Lucio Dalla, e consulente della Fondazione Lucio Dalla, oggi continua la sua attività come creative manager e talent scout in ambito musicale.
(comunicato Parole & Dintorni)
MARCELLO BALESTRA (Cesena 1966) nel 1980 conosce Lucio Dalla alle Isole Tremiti e farà parte della sua “famiglia” per oltre trent’anni. Frequenta gli studi di registrazione Fonoprint a Bologna, durante la realizzazione degli album di Dalla e dei più noti artisti italiani del periodo, come Ron, Luca Carboni, gli Stadio, Samuele Bersani. Road manager per la Smemo Music fino al tour mondiale di Dalla-Morandi 1988-89, nel 1989 diventa responsabile editoriale e legale dell’etichetta di Dalla e poi responsabile artistico ed editoriale delle produzioni discografiche della Pressing (milioni di dischi venduti tra il 1990 e il 2001). Per tredici anni è stato direttore artistico Warner Music Italia. Ha fatto parte della giuria di Amici tra il 2007 e il 2012. Già manager di Pressing Line, l’etichetta storica di Lucio Dalla, e consulente della Fondazione Lucio Dalla, oggi continua la sua attività come creative manager e talent scout in ambito musicale.
(comunicato Parole & Dintorni)
VxL: 20 anni di Festival in un libro

On-line l'opera multimediale "Inalienabile" e dal 1 dicembre il video "Tra l'altro" di Carlo Valente
Da Ivano Fossati a Daniele Silvestri, da Carmen Consoli a Mannarino, dal presidente di Amnesty Italia Antonio Marchesi al portavoce Riccardo Noury sono tanti i personaggi che hanno voluto partecipare al libro sui vent'anni di “Voci per la libertà”, il festival legato ad Amnesty International che da sempre incrocia la musica col tema dei diritti umani e che si tiene a Rosolina Mare, in provincia di Rovigo.
“Voci per la libertà - Una Canzone per Amnesty”: si chiama proprio così, come il festival, questo volume di 176 pagine a colori che racconta le emozioni e i contenuti di due decenni fitti di esperienze, con molti interventi scritti ma anche con molte foto. Uscirà in concomitanza con l’anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, il 10 dicembre.
Saranno due le presentazioni ufficiali del libro: sabato 9 dicembre alle 21 a Rovigo all’Auditorium del Conservatorio con i live di Diodato ed Elisa Erin Bonomo e domenica 10 dicembre alle 18.30 a Roma al teatro Eduardo De Filippo dell’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, laboratorio di alta formazione della Regione Lazio, con i live di Carlo Valente, neodiplomato di Officina Pasolini, e gli Amarcord. In entrambi gli incontri saranno presenti numerosi protagonisti del libro, così come in quelli che seguiranno nelle settimane e nei mesi successivi.
Ad affiancare e anticipare in qualche modo il libro, è online “Inalienabile – musica e diritti umani”, un progetto di immagini e riflessioni a cura del collettivo RuheTag realizzato per “Voci per la Libertà” con la direzione artistica di Silva Rotelli, il progetto grafico di Davide Falzone e la colonna sonora di Julia Kent. “Inalienabile” è un percorso sul rapporto tra musica e diritti umani, un’opera multimediale dal forte impatto emotivo, che vede alternarsi fotografie, voci, luci, musiche con la partecipazione di musicisti come Guccini, Nada, Bennato, Mannoia, Modena City Ramblers, Consoli, Cristicchi e molti altri. “Inalienabile” dopo le prime assolute a Rosolina per Voci per la Libertà e a Faenza per il Mei girerà l’Italia incontrando altre testimonianze ed è visibile sul sito www.inalienabile.com
Inoltre, il 1° dicembre uscirà il videoclip, prodotto da “Voci per la libertà”, di “Tra l'altro”, un brano di Carlo Valente, vincitore nello scorso luglio dell'edizione 2017 del “Premio Amnesty Emergenti”. Il brano parla di Federico Aldrovandi, a cui Valente ha dedicato la vittoria.
Valente è uno dei tanti protagonisti del libro “Voci per la libertà - Una canzone per Amnesty”, che racchiude frammenti, ricordi, immagini da tutte le edizioni di un festival partito in sordina negli ultimi anni del Ventesimo secolo a Villadose, un piccolo paese vicino a Rovigo, e “arrivato a spegnere venti grosse candeline dopo aver attraversato gli Anni zero e aver affrontato con coraggio questo tempo così periglioso e distratto, ma carico di tensioni positive ed entusiasmo”, come scrive Michele Lionello, ideatore e direttore artistico della manifestazione, nonchè curatore del libro.
Più di 2000 gli artisti che hanno preso parte negli anni a “Voci per la libertà”: dai giovani che si sono confrontati nello storico contest della manifestazione, ai big che hanno vinto il “Premio Amnesty International Italia” (istituito nel 2003 per premiare il miglior brano dell'anno sui diritti umani) o hanno partecipato come ospiti.
“Voci per la libertà - Una Canzone per Amnesty”: si chiama proprio così, come il festival, questo volume di 176 pagine a colori che racconta le emozioni e i contenuti di due decenni fitti di esperienze, con molti interventi scritti ma anche con molte foto. Uscirà in concomitanza con l’anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, il 10 dicembre.
Saranno due le presentazioni ufficiali del libro: sabato 9 dicembre alle 21 a Rovigo all’Auditorium del Conservatorio con i live di Diodato ed Elisa Erin Bonomo e domenica 10 dicembre alle 18.30 a Roma al teatro Eduardo De Filippo dell’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, laboratorio di alta formazione della Regione Lazio, con i live di Carlo Valente, neodiplomato di Officina Pasolini, e gli Amarcord. In entrambi gli incontri saranno presenti numerosi protagonisti del libro, così come in quelli che seguiranno nelle settimane e nei mesi successivi.
Ad affiancare e anticipare in qualche modo il libro, è online “Inalienabile – musica e diritti umani”, un progetto di immagini e riflessioni a cura del collettivo RuheTag realizzato per “Voci per la Libertà” con la direzione artistica di Silva Rotelli, il progetto grafico di Davide Falzone e la colonna sonora di Julia Kent. “Inalienabile” è un percorso sul rapporto tra musica e diritti umani, un’opera multimediale dal forte impatto emotivo, che vede alternarsi fotografie, voci, luci, musiche con la partecipazione di musicisti come Guccini, Nada, Bennato, Mannoia, Modena City Ramblers, Consoli, Cristicchi e molti altri. “Inalienabile” dopo le prime assolute a Rosolina per Voci per la Libertà e a Faenza per il Mei girerà l’Italia incontrando altre testimonianze ed è visibile sul sito www.inalienabile.com
Inoltre, il 1° dicembre uscirà il videoclip, prodotto da “Voci per la libertà”, di “Tra l'altro”, un brano di Carlo Valente, vincitore nello scorso luglio dell'edizione 2017 del “Premio Amnesty Emergenti”. Il brano parla di Federico Aldrovandi, a cui Valente ha dedicato la vittoria.
Valente è uno dei tanti protagonisti del libro “Voci per la libertà - Una canzone per Amnesty”, che racchiude frammenti, ricordi, immagini da tutte le edizioni di un festival partito in sordina negli ultimi anni del Ventesimo secolo a Villadose, un piccolo paese vicino a Rovigo, e “arrivato a spegnere venti grosse candeline dopo aver attraversato gli Anni zero e aver affrontato con coraggio questo tempo così periglioso e distratto, ma carico di tensioni positive ed entusiasmo”, come scrive Michele Lionello, ideatore e direttore artistico della manifestazione, nonchè curatore del libro.
Più di 2000 gli artisti che hanno preso parte negli anni a “Voci per la libertà”: dai giovani che si sono confrontati nello storico contest della manifestazione, ai big che hanno vinto il “Premio Amnesty International Italia” (istituito nel 2003 per premiare il miglior brano dell'anno sui diritti umani) o hanno partecipato come ospiti.