2023

Inizia il periodo delle canzoni natalizie

Canzoni di Natale

La magia delle canzoni di Natale

Il Natale è una stagione magica che porta con sé gioia, calore e una colonna sonora unica. Le canzoni natalizie sono un elemento imprescindibile di questa festività, e ogni anno, le note melodiose riempiono l'aria, portando con sé un senso di nostalgia e felicità. Questo articolo esplorerà il mondo incantato delle canzoni di Natale, analizzando la loro storia, il loro impatto e alcune delle melodie più iconiche.
La tradizione di cantare durante il periodo natalizio ha radici antiche. Le prime canzoni natalizie risalgono al Medioevo, quando venivano eseguite nelle chiese per celebrare la nascita di Gesù. Tuttavia, le canzoni natalizie come le conosciamo oggi hanno iniziato a emergere nel XIX secolo. In quel periodo, molti artisti e compositori si sono ispirati alle tradizioni folk e popolari per creare brani che catturassero lo spirito natalizio.
Tra le più iconiche canzoni di Natale ricordiamo:
"Jingle Bells": Questo classico, scritto da James Lord Pierpont nel 1857, è diventato uno degli inni natalizi più riconosciuti al mondo. La sua melodia allegra e i versi giocosi hanno reso "Jingle Bells" una presenza costante nelle celebrazioni natalizie di tutto il mondo.
"Silent Night" ("Astro del Ciel"): Questa tenera ballata natalizia ha origini austriache ed è stata composta nel 1818 da Franz Xaver Gruber con il testo di Joseph Mohr. La sua semplicità e la profondità emotiva hanno reso "Silent Night" un classico intramontabile.
"All I Want for Christmas Is You": Passando a tempi più moderni, questa vivace canzone interpretata da Mariah Carey è diventata un successo immediato sin dalla sua uscita nel 1994. Il mix di soul, pop e festività rende questa traccia un inno contemporaneo alle celebrazioni natalizie.
Le canzoni natalizie non sono solo accompagnamenti musicali durante le feste; hanno un impatto emotivo profondo sulla gente di tutte le età. Queste melodie riescono a suscitare sentimenti di gioia, nostalgia e amore, creando un'atmosfera unica che contribuisce all'esperienza natalizia.
Inoltre, le canzoni di Natale sono spesso utilizzate nei media e nella pubblicità, diventando parte integrante della cultura popolare. La loro presenza costante durante la stagione natalizia ha contribuito a plasmare l'immagine collettiva di questa festività.
Le canzoni di Natale sono come una colonna sonora incantata che accompagna le festività, regalando momenti di gioia e condivisione. Da classici intramontabili a brani contemporanei, la varietà di melodie natalizie riflette la diversità delle tradizioni e delle celebrazioni in tutto il mondo. Che si tratti di canticchiare "Jingle Bells" durante una passeggiata nella neve o di ascoltare "Silent Night" al calore di una casa addobbata, la magia delle canzoni di Natale continua a rendere questa stagione unica e indimenticabile.
 

Sanremo Giovani 2023, completato il cast di artisti

Sanremo Giovani 2023
COMUNICATO STAMPA
VERSO SANREMO

Selezionati, tra 20 finalisti, i 4 di Area Sanremo

Sanremo Giovani 2023 si avvicina e la Commissione musicale ha selezionato i quattro artisti di Area Sanremo che si uniranno agli otto già annunciati dopo le audizioni a Roma del 10 novembre. I quattro artisti selezionati sono DIPINTO, FELLOW, NAUSICA e OMINI. In totale, i brani ascoltati tra i due contest, quello Rai e quello di Area Sanremo, sono stati 1323, in crescita rispetto allo scorso anno.  
I dodici finalisti sono stati selezionati dalla Commissione musicale Rai presieduta dal Direttore Artistico Amadeus e composta dalla vicedirettrice Prime Time Federica Lentini, dal maestro Leonardo De Amicis e dall’autore Massimo Martelli
La commissione di valutazione di Area Sanremo, composta da Lavinia Iannarilli (in quota Rai) e dagli autori Paolo Biamonte, Sergio Rubino, Alessio De Stefani, ha selezionato i 20 finalisti del concorso promosso da Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo e Comune di Sanremo che si sono esibiti di fronte la Commissione musicale Rai. 
"Faccio un grande in bocca a lupo ai ragazzi, a loro vanno i miei complimenti perché in questi anni ho assistito a una crescita tangibile e costante - dichiara il direttore artistico Amadeus. Un numero inaspettato di iscrizioni che ha superato tutti i precedenti, quattro protagonisti si aggiungono agli otto già selezionati per la finale di Sanremo Giovani. Sarà una serata imperdibile con dodici canzoni belle e dodici ragazzi talentuosi".
Sanremo Giovani 2023, la serata in cui saranno decretati gli artisti che parteciperanno al Festival di Febbraio nella categoria Big, andrà in onda, in prima serata su Rai 1 e in streaming su Rai Play dal Teatro del Casinò di Sanremo il 19 dicembre. Diretta anche su Rai Radio2, radio ufficiale del Festival. 
UPDATE: Amadeus ha annunciato al Tg1 che Giovanni Allevi sarà ospite all'Ariston durante la seconda serata del Festival.
(fonte: Ufficio Stampa Rai)
 

World music: al trio Osso sacro il Premio Andrea Parodi

Osso sacro

A Cagliari la finale del contest di World Music con ospiti Paolo Angeli, Fausta Vetere, Peppe Voltarelli, Giacomo Vardeu, Ual-la!

È il trio Osso sacro (dalla Campania) a vincere la 16a edizione del “Premio Andrea Parodi”, il prestigioso contest di world music che si è svolto dal 12 al 14 ottobre a Cagliari in un luogo di grande prestigio come il Teatro Massimo. A loro anche la menzione per il miglior arrangiamento.
A Andrea Andrillo (Sardegna) va il premio della critica, insieme alla menzione per il miglior testo. La menzione per la miglior interpretazione e quella per la miglior interpretazione di un brano di Andrea Parodi se le aggiudica invece Guido Maria Grillo (Campania),
Per questi tre artisti, a pari merito, c’è stata anche la segnalazione dei concorrenti stessi.
E ancora: Hiram Salsano (Campania) porta a casa il premio della della giuria internazionale, Looping Greis (Madrid) la menzione dei giovani in sala, mentre la menzione per la migliore musica va a Curamunì (Sicilia).
Erano stati selezionati per la la finale del contest organizzato dalla Fondazione Andrea Parodi e con la direzione artistica di Elena Ledda anche Ra Di Spina (Campania) e Trillanti (Lazio).
Ad alternarsi sul palco con i finalisti ci sono stati ospiti di rilievo del panorama musicale italiano e internazionale. Venerdì 13 si è esibito Peppe Voltarelli. Sabato 14 ottobre è stata la volta di Fausta Vetere (con Umberto Maisto), Giacomo Vardeu e Ual-la!. Ed inoltre Paolo Angeli, che ha ricevuto il Premio Albo d’oro.
Tutti gli ospiti, così come i finalisti, hanno interpretato un brano del repertorio di Andrea Parodi, l’artista a cui la manifestazione è dedicata. Parodi, scomparso nel 2006, dopo aver fatto parte dei Tazenda ha intrapreso una importante carriera solista nell’ambito della world music.
A presentare la manifestazione sono stati Gianmaurizio Foderaro e Ottavio Nieddu. Principale e prestigioso media partner dell’evento è Rai Radio1.
Le tre serate sono state trasmesse in diretta streaming sulle pagine Facebook della Fondazione Andrea Parodi e di EjaTV. La terza anche su quelle di Rai Radio1 e Rai Radio Tutta Italiana.
Nei prossimi mesi invece Sardegna1 trasmetterà uno speciale sulle serate del Premio.
GIURIE
A decidere i vincitori del contest sono state tre giurie, una tecnica, una critica e una internazionale, tutte composte da autorevoli addetti ai lavori, in buona parte presenti in platea (altri in remoto).
Ecco la composizione delle giurie.
Giuria tecnica (artisti/ musicisti/ operatori culturali/responsabili di festival)
Elena Ledda (direttrice artistica, musicista), Gianfranco Cabiddu (regista, musicista), Andrea Ruggeri (musicista), Pippo Rinaldi Kaballà (musicista),Fausta Vetere (musicista), Simonetta Soro (musicista, attrice), Silvano Lobina (musicista), Gino Marielli (musicista), Gigi Camedda (musicista), Lia Careddu (attrice), Cristina Maccioni (attrice), Gisella Vacca (musicista, attrice), Marco Lutzu (Partner, etnomusicologo, Università di Cagliari), Ignazio Macchiarella (Partner, etnomusicologo, Università di Cagliari), Nicola Meloni (operatore culturale), Nicola Spiga (operatore culturale), Rambaldo degli Azzoni Avogadro (discografico, operatore culturale), Jacopo Tomatis (Partner, Premio Città di Loano), Davide Valfrè (Operatore Culturale Premio Città di Loano), Gaetano d’Aponte (Partner, Premio Bianca D’Aponte), Andrea Del Favero (Partner, Folkest), Stefano Starace (Partner, Mo l’Estate), Salvatore Nocera (Partner, Festival Del Torto), Andrea Marco Ricci (Partner, NUOVO IMAIE), Claudio Carboni (Partner, Consigliere di Gestione SIAE), Luigi Fontana (Partner, U.N.A. Unione Autori Musicali).
Giuria critica (giornalisti e critici musicali)
Flavia Corda (TGR Sardegna), Giacomo Serreli (Videolina), Paola Pilia (Sardegna1, Radiolina), Matteo Bruni (Radio Super Sound), Francesco Pintore (L’Unione sarda), Enrico Gaviano (La Nuova Sardegna), Paolo Ardovino (giornalista musicale), Cristiano Sanna (Partner, Tiscali), Tore Cubeddu (Partner, Eja Tv), Simone Cavagnino (Partner, Unica Radio), Nina Teruzzi Paes (Partner, Radio Popolare), Marco Mangiarotti (Qn - Il Giorno), Angela Calvini (Avvenire), Flaviano De Luca (Il Manifesto), Felice Liperi (giornalista musicale), Ciro De Rosa (Songlines /Globofonie), Salvatore Esposito (Partner, Blogfoolk), Claudio Scaccianoce (Gli Stati Generali), Giovanni Alcaini (Radio Cernusco Stereo), Tonino Merolli (Funweek), Timisoara Pinto (GR1), Duccio Pasqua (Partner, Rai Radio1), Elisabetta Malantrucco (Rai Radio Techete), Max De Tomassi (Rai Radio 1), John Vignola (Rai Radio1), Franz Coriasco (Rai Italia).
Giuria internazionale (giornalisti e operatori culturali)
Sergio Albertoni (Rsi Radio Svizzera Italiana), Thorsten Bednarz (DeutchlandFunk Kultur, Germania), Andrew Cronshaw (Rough Guide To World Music, Regno Unito), Petr Doruzka (Czech Radio, Rep. Ceca), Edyta Łubińska (Università di Varsavia, Istituto di Etnologia e Antropologia culturale), Piotr Pucylo (Globaltica Festival, Polonia), Albert Reguant (“Les Rutes Del So", Ona Radio de Barcelona, Catalogna), Juan Antonio Vazquez (Mundofonias, Spagna), Charlie Crooijmans (Radio Wira Wiri, Olanda).
PREMI
Il vincitore assoluto avrà diritto ad una borsa di studio di € 2.500, oltre alla possibilità di esibirsi in alcuni festival partner del Parodi nel 2024, come l’European Jazz Expo (Sardegna) e Folkest (Friuli), oltre che nello stesso Premio Andrea Parodi.
Il vincitore del Premio della Critica potrà invece realizzare un videoclip professionale di un brano, prodotto dalla Fondazione Andrea Parodi.
Per alcuni dei finalisti del Premio ci sarà inoltre la possibilità di essere invitati da alcuni dei festival partner (come Mare e Miniere, Premio Bianca d’Aponte, Premio Città di Loano per la musica tradizionale italiana, Mo'l'estate Spirit Festival, Musiconnect-italy).
SOSTENITORI E PARTNER
Il Premio Andrea Parodi è realizzato dall'omonima Fondazione grazie a Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e Assessorato del turismo, artigianato e commercio); Fondazione di Sardegna, Comune di Cagliari (contributo e patrocinio) e Comune di Quartu Sant’Elena (per la serata di anteprima).
Partner della manifestazione sono: Teatro Massimo di Cagliari, European Jazz Expo, Folkest, Premio Bianca d'Aponte, Premio Città di Loano per la musica tradizionale italiana, Mare e Miniere, Musiconnect-italy, Mo'l'estate Spirit Festival, Festival del torto, World Music Academy, Associazione Culturale S’Ardmusic, Fondazione Barùmini – Sistema cultura, Comune di Aggius – Etnosfera, Labimus (Laboratorio Interdisciplinare sulla musica dell’Università degli studi di Cagliari, Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali), SIAE - Società Italiana degli Autori ed Editori, NUOVOIMAIE, Federazione degli Autori, U.N.A. (Unione nazionale autori), Siedas, Boxofficesardegna, AF Motors.
Media partner sono Rai Radio 1, Rai Radio Tutta Italiana, Rai Radio Techetè, Radio Popolare, Tiscali, Sardegna 1, Radiolina, Unica Radio, Ejatv, Sardegnaeventi24.it, Il giornale della musica, Blogfoolk, Folk Bulletin. Con il patrocinio di Rai Sardegna.
Partner internazionali: Deutchlandfunk Radio (Germania), Mundofonías (Spagna), Czech Radio - Petr Dorůžka (Rep. Ceca), Radio Ona de Barcelona (Catalogna), Association Musica Italiana (Francia), World Music Charts Europe (Rep. Ceca), Radio Wira Wiri (Olanda).
(Ender Comunicazione)
 

Musica e diritti: gli ultimi due anni di Voci per la libertà al Mei di Faenza

VxL - Mei

Manuel Agnelli, Cenere, Lorenzo Lepore e Dolcenera a Faenza il 7 e 8 ottobre

Anche quest’anno “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”, il festival che coniuga musica e diritti umani, sarà al MEI di Faenza con una importante rappresentanza di artisti.
Il 7 e 8 ottobre saranno infatti presenti Manuel Agnelli, Premio Amnesty International Italia nella sezione Big 2023, e i vincitori delle due ultime edizioni nella sezione Emergenti, ovvero la band bolognese Cenere (2023) e Lorenzo Lepore (2022). Ed inoltre Dolcenera, ospite a Voci per la Libertà 2022. Uno spaccato significativo della miglior musica italiana a favore dei diritti umani.
La nuova edizione del MEI di Faenza sarà un grande festival di musica indipendente italiana dedicata alla ripartenza del settore musicale sul territorio. Tre giorni di concerti, forum, convegni, fiere e mostre nelle principali piazze, teatri e palazzi e palchi faentini, legati tra loro dal tema della ripartenza del settore musicale sul territorio, grazie anche alla speciale iniziativa messa in atto dal MEI. L’edizione 2023 del MEI, infatti, celebrerà la resilienza del popolo romagnolo e la loro determinazione nel superare le avversità.
È nata così l’iniziativa STRA-MEI, una raccolta fondi che mira a sostenere le realtà musicali colpite dall’alluvione che ha recentemente colpito l’Emilia Romagna e che ha causato danni significativi alle comunità locali, distruggendo anche le scuole musicali e mettendo a rischio la scena artistica indipendente. I fondi raccolti saranno utilizzati per sostenere le band locali, gli studi di registrazione, le sale prove e altre realtà musicali danneggiate. Tutto il programma dettagliato e le modalità per la raccolta fondi su www.meiweb.it
Voci per la libertà sarà impegnata con i propri artisti nelle giornate di sabato 7 e domenica 8 ottobre nel centro di Faenza.
Si comincerà sabato 7 ottobre nel palco giovani di Piazza Duomo con Cenere, duo che nasce a Bologna nel 2020 dall’unione di Sarah Fornito, ex cantante di Diva Scarlet e Decana, e Rebecca Dallolio, violinista polistrumentista di formazione classica. Cenere al MEI si presenterà con la formazione elettrica. Progetto indie-rock attento alla sensibilizzazione su tematiche forti, quali quelle ambientali e sociali, ha vinto il contest di Voci per la libertà con “Chi lo decide chi siamo?”. Il brano vuole evidenziare l’importanza e il diritto di essere sé stessi, manifestando liberamente il proprio essere già dai primi anni di vita, senza l’imposizione di giochi sessisti durante l’infanzia. È un pugno gentile allo stomaco, che oltre a colpire vuole, soprattutto svegliare.
Sempre sabato 7 ottobre ma nel palco principale in Piazza del Popolo si esibirà Lorenzo Lepore, che lo scorso anno aveva vinto il premio Amnesty con il brano “Finalmente a casa”. Cantautore romano, classe 1997, inizia presto a fare musica e a calcare vari palcoscenici italiani (Parco della Musica, Palatlantico, The Voice of Italy). Nel 2018 pubblica Flebo, un Ep che raccoglie le sue prime canzoni e, nello stesso anno, comincia a frequentare l’Officina Pasolini. Vincitori di numerosi concorsi nazionali tra cui il premio per il miglior testo a Musicultura 2021. È da poco uscito il suo album d’esordio “Fuori onda”, un disco sia fisico che digitale molto caleidoscopico, multiforme e variopinto che rappresenta al meglio l’artista, che spiega: “’Fuori onda’ è una condizione d’esistere, è un istinto di sopravvivenza e al tempo stesso un grido di emancipazione in un mondo che non fa altro che escludere e tagliare le cose belle”.
Tra gli ospiti speciali di sabato 7 ottobre, sempre sul palco principale in Piazza del Popolo, ci sarà Dolcenera, che riceverà il premio Onda Rosa Indipendente per i sui 20 anni di carriera. Proprio l’anno scorso a Voci per la Libertà, l’artista pugliese (toscana di adozione) ha regalato al festival una partecipazione straordinaria con la presentazione in anteprima assoluta del brano “Calliope” (pace alla luce del sole), un inno alla pace nel mondo e alla pace interiore. Brano contenuto nell’album “Anima Mundi”, caratterizzato da influenze etniche e sonorità elettroniche, con testi che affrontano temi come la multiculturalità, la pace, il rispetto dell’ambiente e la gratitudine per la vita. Il suo percorso artistico è stato contraddistinto da numerosi successi musicali e collaborazioni significative, dimostrando la sua versatilità come artista.
A chiudere la rappresentanza di Voci per la Libertà al MEI di Faenza, domenica 8 ottobre, nel palco principale in Piazza del Popolo, ci sarà il concerto di Manuel Agnelli, Premio Amnesty International Italia sezione Big 2023 con il brano “Severodonetsk”. Al MEI Manuel Agnelli riceverà il Premio STRAMEI con queste motivazioni: “In 30 anni di carriera, Manuel Agnelli è riuscito a portare la musica indipendente italiana nel mondo mainstream, contribuendo a rinnovare diversi aspetti del settore spaziando dalla composizione musicale alle esibizioni dal vivo, dalla produzione musicale ai festival e ai tour, fino ad approdare al mondo della televisione e del teatro con progetti innovativi. Tutto ciò, senza mai compromettere la propria identità e radici nell'ambito della musica indipendente italiana”. Queste invece le parole dell’artista pochi mesi fa a ‘Voci per la libertà’: “La musica possiede l’eccezionale capacità di dare voce a chi non ne ha. La vittoria del Premio Amnesty – Voci per la Libertà rappresenta un riconoscimento di grande valore per me, poiché premia la qualità dei contenuti e mi ha fatto sentire nel mio piccolo utile. In particolare, il brano vincitore è nato da una reazione alla narrazione della guerra sui media, che troppo spesso trascurano la sofferenza umana che ne deriva. Ho cercato di raccontare delle sensazioni, che spesso sono quelle che passano in secondo piano. La vittoria del Premio dimostra che la musica può essere una leva efficace per sensibilizzare e generare un cambiamento, e costituisce un importante riconoscimento per chi utilizza la propria arte per lottare a favore della libertà e dei diritti umani”.
La partecipazione di Voci per la Libertà al MEI di Faenza si inserisce all’interno del progetto “Settimana dei diritti umani” sostenuto dalla Chiesa Valdese attraverso i fondi dell’Otto per Mille.
(Ender Comunicazione)
 

World music: i finalisti del premio Andrea Parodi

Premio Parodi 2023
COMUNICATO STAMPA

Si confronteranno a Cagliari dal 12 al 14 ottobre nelle finali del Premio

Sono nove i finalisti della 16a edizione del “Premio Andrea Parodi”, nove proposte stilisticamente molto variegate ma tutte legate alla world music, peculiarità della manifestazione.
Si tratta di: Carolina Alabau (Catalogna), Andrea Andrillo (Sardegna), Curamunì (Sicilia), Guido Maria Grillo (Campania), Looping Greis (Madrid), Osso sacro (Campania), Ra Di Spina (Campania), Hiram Salsano (Campania), Trillanti (Lazio).
Si confronteranno a Cagliari dal 12 al 14 ottobre nelle finali del Premio, nato per omaggiare Andrea Parodi, musicista sardo di grande rilievo prima con i Tazenda e poi nell’ambito della world music, scomparso nel 2006, ma il cui lavoro è ancora oggetto di grande attenzione e affetto. Ad esempio recentemente la sua versione di “No potho reposare” è stata inserita nel docufilm su Gigi Riva "Nel nostro cielo un rombo di tuono" di Riccardo Milani.
Il Premio a lui dedicato è realizzato dall'omonima Fondazione con la direzione artistica di Elena Ledda.
A selezionare i finalisti è stata una commissione artistica che li ha scelti fra circa 250 iscritti, quasi metà dei quali stranieri, a testimoniare il rilievo internazionale raggiunto ormai dal Premio, uno dei più importanti contest europei di world music.
Nelle finali gli artisti si esibiranno dal vivo davanti a una ampia giuria composta da autorevoli addetti ai lavori, come cantanti, autori, musicisti, responsabili di festival, manager, discografici, uffici stampa, giornalisti, critici musicali, sia italiani che internazionali.
Il vincitore assoluto avrà diritto ad una borsa di studio di € 2.500, oltre alla possibilità di esibirsi in alcuni festival partner del Parodi nel 2024, come l’European Jazz Expo (Sardegna) e Folkest (Friuli), oltre che nello stesso Premio Andrea Parodi.
Il vincitore del Premio della Critica potrà invece realizzare un videoclip professionale di un brano, prodotto dalla Fondazione Andrea Parodi.
Per alcuni dei finalisti del Premio ci sarà inoltre la possibilità di essere invitati da alcuni dei festival partner (come Mare e Miniere, Premio Bianca d’Aponte, Premio Città di Loano per la musica tradizionale italiana, Mo'l'estate Spirit Festival, Musiconnect-italy).
Le precedenti edizioni del Premio sono state vinte: nel 2022 da Ual-la (Catalogna, Spagna), nel 2021 da Matteo Leone (Sardegna), nel 2020 da Still Life (Sicilia/Portogallo), nel 2019 da Fanfara Station (Tunisia, Stati Uniti, Piemonte), nel 2018 da La Maschera (Campania), nel 2017 da Daniela Pes (Sardegna), nel 2016 dai Pupi di Surfaro (Sicilia), nel 2015 da Giuliano Gabriele Ensemble (Lazio), nel 2014 da Flo (Campania), nel 2013 da Unavantaluna (Sicilia), nel 2012 da Elsa Martin (Friuli), nel 2011 da Elva Lutza (Sardegna), nel 2010 dalla Compagnia Triskele (Sicilia), nel 2009 da Francesco Sossio (Puglia).
Maggiori informazioni sul sito ufficiale:
(comunicato Ender Comunicazione)
 

VxL 2023: Le nostre interviste

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Pubblichiamo qui le interviste che abbiamo realizzato a Voci per la Libertà 2023 e che sono andate in onda in questi giorni.

 
I semifinalisti

Nota: per motivi logistici, non siamo riusciti a intervistare Candeo, altra semifinalista. Speriamo di poterla raggiungere al telefono al più presto.

Musica e diritti: a Cenere il Premio Amnesty Emergenti, a Manuel Agnelli quello per i Big

VxL - Premio Cenere
COMUNICATO STAMPA

Si chiude così a Rovigo la prima edizione della “Settimana dei Diritti Umani” e la 26a di “Voci per la Libertà - Una Canzone per Amnesty”

La 26a edizione del Premio Amnesty nella sezione Emergenti ha visto la vittoria di Cenere da Bologna con "Chi lo decide chi siamo?", un brano sugli stereotipi di genere imposti dalla società e dai media, mentre a La Malaleche feat. Diva Eva da Milano con “Cuentalo” è andato il premio della critica. Il premio della giuria popolare se l’è aggiudicato Obi da Torino con "Attimo” in una finale che ha visto in gara anche Buva da Cerignola con "Sud" e Cocciglia dall'Aquila con "La mia giostra". A Cenere va anche il premio del Mei e a Obi quello di Indieffusione.
La finale del contest che premia le canzoni sui diritti umani si è svolta domenica sera in piazza Vittorio Emanuele II a Rovigo nella giornata conclusiva del festival “Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty” e della “Settimana dei diritti umani”, che ha invaso la città dal 17 al 23 luglio con un fitto programma tra musica, dibattiti, letteratura, sport, laboratori, mostre, spettacoli. Il filo rosso della manifestazione era: “D(i)ritti al futuro”.
Protagonista della giornata finale è stato anche Manuel Agnelli, che ha ricevuto il Premio Amnesty International Italia 2023 nella sezione Big per il suo brano “Severodonetsk". L’artista milanese ha tenuto nel pomeriggio un incontro alla Sala della Gran Guardia con Francesca Corbo di Amnesty International Italia, Michele Lionello, direttore artistico del festival, ed Edoardo Gaffeo, sindaco del Comune di Rovigo. In questa occasione Manuel Agnelli ha dichiarato: "La musica possiede l'eccezionale capacità di dare voce a chi non ne ha. La vittoria del Premio Amnesty rappresenta un riconoscimento di grande valore per me, poiché premia la qualità dei contenuti e mi ha fatto sentire nel mio piccolo utile. In particolare, il brano vincitore è nato da una reazione alla narrazione della guerra sui media, che troppo spesso trascurano la sofferenza umana che ne deriva. Ho cercato di raccontare delle sensazioni, che spesso sono quelle che passano in secondo piano. La vittoria del Premio dimostra che la musica può essere una leva efficace per sensibilizzare e generare un cambiamento, e costituisce un importante riconoscimento per chi utilizza la propria arte per lottare a favore della libertà e dei diritti umani”.
Francesca Corbo ha aggiunto: "Il Premio a Manuel Agnelli mostra, ancora una volta, come la musica sia uno strumento potente per diffondere i diritti umani. L'esistenza di questo riconoscimento, ormai al suo 21esimo anno di età, è la prova di come i diritti umani siano qualcosa che artiste e artisti hanno a cuore e che la retorica dei musicisti che devono solo cantare o degli attori che devono solo recitare è qualcosa di ormai vecchio e superato. La musica, come tutta l'arte in generale, è sempre più una preziosa alleata per chi non vuole restare in silenzio davanti alle ingiustizie e per dare proprio voce a chi non ne ha".
La serata è poi proseguita sul palco in Piazza Vittorio Emanuele II, con la finale del contest e la premiazione di Agnelli, che si è anche esibito e dove è stato proiettato in anteprima il videoclip di “Severodonetsk", realizzato con la regia di Gipi.
La conduzione delle serate era affidata a Savino Zaba e Carmen Formenton.
La prestigiosa e folta giuria tra semifinali e finale era composta da: Giò Alaimo (Spettakolo.it), Francesco Aneloni (festival Arcella Bella), Eugenio Arcidiacono (Famiglia Cristiana), Carolina Bruni (Amnesty International Italia), Angela Calvini (Avvenire), Marco Cavalieri (Radio Elettrica), Katia Del Savio (Indiana Music Mag), Enrico Deregibus (giornalista e operatore culturale),Enrico Di Noia (Dischi Sotterranei),Aldo Foschini (La Musica nelle Aie), Roberta Giallo (cantautrice),Giuditta Gualandi (Amnesty International Italia), Michele Lionello (direttore artistico Voci per la Libertà), Ivan Malfatto (Gazzettino), Lorenzo Monguzzi (cantautore), Gianluca Mura (Radio41), Francesco Pozzato (Voci per la Libertà), Silva Rotelli (Inalienabile, musica e diritti umani), Adila Salah (Indieffusione/Noise Symphony), Giordano Sangiorgi (Meeting degli Indipendenti), Vincenzo Soravia (Conservatorio di Musica Francesco Venezze di Rovigo), Giovanni Stefani (Amnesty International Rovigo), Francesco Tragni (Radio popolare).
 

VxL 2023: La finale

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“Chi lo decide chi siamo?" di Cenere vince il Premio Amnesty Emergenti

ROVIGO - Cenere, progetto nato a Bologna, vince il Premio Amnesty Emergenti 2023 con il brano “Chi lo decide chi siamo?”. La canzone, che approccia in modo intelligente il tema della diversità, è quello che ha convinto la Giuria riunitasi al termine delle esibizioni di ieri sera.
Il Premio della Critica viene assegnato invece a La Malaleche (feat. Diva Eva) con “Cuentalo". La Giuria Popolare, invece, premia Obi e la sua "Attimo".
Questo è il verdetto della finalissima della 26ma edizione di "Voci per la Libertà - Una Canzone per Amnesty" che chiude la “La Settimana dei diritti umani”, una serie di eventi musicali e culturali che si sono snodati in sette giorni a Rovigo.
L'ultima giornata si è aperta con l'incontro pubblico alla Sala della Gran Guardia con il vincitore del Premio Amnesty Big Manuel Agnelli che, sinceramente emozionato, ha raccontato come è nata la sua "Severodonetsk" e ha risposto alle domande di Francesca Corbo di Amnesty International Italia e de pubblico. La testimonianza di Manuel Agnelli ci ha regalato delle riflessioni culturalmente notevoli, che hanno colpito i presenti per la loro profondità.
Al termine dell'incontro, ai Giardini delle Due Torri, Enrico Deregibus ha presentato la raccolta “Shahida - Tracce di libertà” con Stefano Canestrini del Centro Astalli, Simone Veronelli di Appaloosa Records/I.R.D. e le esibizioni di Erica Boschiero e Lorenzo Monguzzi.
Il festival ha visto la sua conclusione nella bellissima Piazza Vittorio Emanuele II, dove i cinque finalisti (Cenere, Obi, La Malaleche (feat. Diva Eva), Cocciglia e Buva) hanno proposto due pezzi, tra i quali quello in gara.
E' stata poi la volta di Manuel Agnelli, che ha ricevuto formalmente il Premio Amnesty Big, ha presentato in anteprima assoluta il videoclip di "Severodonetsk" e si è esibito con in un'intensa "Milano con la peste". L'artista ha poi premiato Cenere nel momento della proclamazione e si è fermato sul palco anche per assistere agli altri risultati. A condurre, come sempre, Savino Zaba e Carmen Formenton.
La risposta di Rovigo è stata ottima: la Piazza era gremita di gente attenta e partecipe, a testimonianza che anche quest'anno "Voci per la Libertà" è stato un successo e che il cambio di location non ha avuto impatti negativi ma, al contrario, ha dato una nuova linfa al Festival dei Diritti Umani per nuove e interessanti direzioni.
(gm)
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Vxl 2023: Seconda serata

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Scelti i cinque finalisti per del Premio Amnesty Emergenti

Secondo appuntamento con le semifinali di "Voci per la Libertà - Una canzone per Amnesty" dalla bella Piazza Vittorio Emanuele II di Rovigo.
La serata prende il via subito dopo la proiezione in Sala della Gran Guardia del film "Rumore – Human vibes”, l’incontro tra musica e diritti umani narrato attraverso le canzoni che negli ultimi 20 anni hanno ricevuto il Premio Amnesty nella sezione Big, con la presenza della regista Simona Cocozza e la Presidente di Amnesty International Italia Alba Bonetti.
Sul palco a condurre, assieme a Carmen Formenton, ritroviamo Savino Zaba, arrivato in giornata da Roma. Si esibiscono, ciascuno con tre brani tra i quali il pezzo in gare, gli altri quattro semifinalisti: Obi da Torino con “Attimo”, La Malaleche feat. Diva Eva da Milano con “Cuentalo”, Cocciglia dall’Aquila con “La mia giostra” e Candeo da Milano con “Le tue stesse gambe”. Al termine, la giuria si riunisce per delibrare quali saranno i cinque finalisti.
In attesa del risultato, a chiudere al serata musicale sono gli studenti del dipartimento Pop Rock del Conservatorio Statale di Musica Francesco Venezze di Rovigo con una selezione dei brani vincitori delle passate edizioni del Premio Amnesty International Italia sezione Big, appositamente riarrangiati per l’occasione con la supervisione del Direttore del Conservatorio Vincenzo Soravia e degli insegnanti Pierluigi Mingotti e Francesco Carlesi.
Sono infine annunciati i cinque finalisti che stasera si contenderenno il prestigioso Premio Amnesty Emergenti: sono Cenere, Buva, Cocciglia, La Malaleche feat. Diva Eva e Obi.
Stasera gran finale con la consegna del Premio Amnesty Big a Manuel Agnelli per il brano “Severodonetsk”. L'artista sarà ospite di un incontro pubblico alle ore 18 in Sala della Gran Guardia.
(gm)
 
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Vxl 2023: Prima serata

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Inizia a Rovigo la ventiseiesima edizione del Festival di Amnesty

In una cornice completamente diversa, la bella Piazza Vittorio Emanule II, "Voci per la Libertà - Una canzone per Amnesty" fa il suo esordio a Rovigo giungendo alla 26ma edizione. La tre giorni del Premio Amnesty Italia è l'ultimo appuntamento di una serie di eventi sotto il segno della “La Settimana dei diritti umani”, iniziata lo scorso 17 luglio, che si sono svolti in diverse location della città polesana. Un grande festival multidisciplinare per promuovere i diritti umani attraverso l’arte e la cultura.
La musica inizia alle 19:30 ai Giardini delle Due Torri con il concerto geli EffeEmme (Francesco Fry Moneti e Michele Mud) e prosegue con la prima semifinale, durante la quale si esibiscono i primi quattro semifinalisti. A condurre la serata, la sempre brava Carmen Formenton.
Ad aprire il contest sono i Da Quagga da Verona con “Casa mia”, dove è portata in musica la vita dei minatori e il disastro di Marcinelle. A seguire, i Pankhurst da Ferrara con “Watch him bleed”. Cenere da Bologna con “Chi lo decide chi siamo?” difende il diritto ad essere quello che si sente di essere. In chiusura, una lettura del nostro meridione con Buva da Cerignola/Roma con “Sud".
Oltre alla canzone in gara, ogni artista o band presenta anche altri due brani del priorio repertorio.
Gran finale di serata con il concerto della Banda Rulli Frulli, uno dei più bei progetti italiani di musica e inclusione. Ovvero fare musica partendo letteralmente da zero, inventandosi strumenti con materiali da riciclo, costruendo canzoni pezzo per pezzo e arricchendole infine con ospiti d’eccezione. Tra gli altri, sul palco con loro saranno due amici di Voci per la Libertà: Tommaso Cerasuolo dei Perturbazione e Michele Mud Negrini
Ottimo riscontro di pubblico per questa prima serata, che proseguirà stasera con la seconda semifinale. A Carmen Formenton, questa sera si unirà l'altro conduttore storico di "Voci per la Libertà", ovvero Savino Zaba.
(gm)
 
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