Sting in radio con "If It's Love"
Inviato da radio41 il Mer, 29 Settembre 2021
Il 19 novembre arriva il nuovo album "The Bridge"
In occasione del 70° compleanno di Sting il prossimo 2 Ottobre, disponibile per la programmazione radiofonica il nuovo singolo "If It's Love" che anticipa il nuovo album di inediti “The Bridge” in uscita il 19 Novembre ma già disponibile per il preoder.
“The Bridge” mette in mostra la prolifica e varia abilità cantautorale di Sting (17 volte vincitore ai Grammy Awards) con nuovi brani che riassumono gli stili ed i generi differenti esplorati dal cantautore inglese nella sua impareggiabile carriera.
Il primo singolo “If It's Love”, un pop contagioso, fresco e ottimista, dimostra l’innegabile dono di cui Sting è dotato per la melodia.
Con la sua voce, un vero marchio impossibile da non riconoscere, Sting guarda all’amore con un approccio differente, semplice, paragonando il suo amore romantico al dover chiamare un medico per raccontare i suoi sintomi.
“The Bridge” è stato scritto durante la pandemia e vuole essere una riflessione personale sulla perdita, sepazione, interruzione, confinamento, tumulto sociale e politico.
L’album esplora una moltitudine di concetti e temi, rappresenta quel legame duraturo ed in costante evoluzione tra idee, culture, continenti, ma sempre con uno sguardo al passato. L'artista si è trovato infatti a ripensare alla musica ed ai luoghi che lo hanno segnato, tanto da essere incastonati nel suo DNA.
Come spiega lo stesso Sting: “Queste canzoni sono tra un posto e un altro, tra uno stato mentale e un altro, tra la vita e la morte, tra le relazioni. Tra le pandemie e tra le epoche, siamo bloccati in mezzo a qualcosa politicamente, socialmente e psicologicamente. Abbiamo bisogno di un ponte”.
Rappresentando diversi momenti e stili della sua lunga carriera, e disegnando ispirazioni tratte da generi come il rock n’ roll, jazz, musica classica e folk, questo disco così eclettico di Sring è la quintessenza del pop-rock come si sente nel brano “Rushing Water” e nella traccia indie-pop “If It’s Love”, nella ballata elettronica “Loving You” e nella romantica “For Her Love” che evoca nella memoria dell'artista il periodo di “Fields of Gold”.
In “The Book of Numbers,” “Harmony Road” e “The Bells of St. Thomas” si può sentire con maggiore presenza la lunga collaborazione con il chitarrista Dominic Miller.
Scritto e registrato durante l’ultimo anno in lockdown, al disco hanno collaborato Dominic Miller (chitarra), Josh Freese (batteria), Branford Marsalis (sassofono), Manu Katché (percussioni), Martin Kierszenbaum (piano), Fred Renaudin (sintetizzatori) e Melissa Musique, Gene Noble, Jo Lawry e Laila Biali (cori).
Le influenze in “The Bridge” sono varie: dalle ballads folk di Cecil Sharp “‘Collection of English Folk Songs’, fino a J. Robert Oppenheimer, dalla storia romana di Northumbria a Saint Thomas.
Tutte le canzoni di “TThe Bridge” sono prodotte da Sting e Martin Kierszenbaum, tranne “Loving you” a cui ha lavorato anche Maya Jane Coles.
L’album è stato mixato da Robert Orton, curato da Donal Hodgson e Tony Lake e masterizzato da Gene Grimaldi all’Oasis Mastering.
“The Bridge” mette in mostra la prolifica e varia abilità cantautorale di Sting (17 volte vincitore ai Grammy Awards) con nuovi brani che riassumono gli stili ed i generi differenti esplorati dal cantautore inglese nella sua impareggiabile carriera.
Il primo singolo “If It's Love”, un pop contagioso, fresco e ottimista, dimostra l’innegabile dono di cui Sting è dotato per la melodia.
Con la sua voce, un vero marchio impossibile da non riconoscere, Sting guarda all’amore con un approccio differente, semplice, paragonando il suo amore romantico al dover chiamare un medico per raccontare i suoi sintomi.
“The Bridge” è stato scritto durante la pandemia e vuole essere una riflessione personale sulla perdita, sepazione, interruzione, confinamento, tumulto sociale e politico.
L’album esplora una moltitudine di concetti e temi, rappresenta quel legame duraturo ed in costante evoluzione tra idee, culture, continenti, ma sempre con uno sguardo al passato. L'artista si è trovato infatti a ripensare alla musica ed ai luoghi che lo hanno segnato, tanto da essere incastonati nel suo DNA.
Come spiega lo stesso Sting: “Queste canzoni sono tra un posto e un altro, tra uno stato mentale e un altro, tra la vita e la morte, tra le relazioni. Tra le pandemie e tra le epoche, siamo bloccati in mezzo a qualcosa politicamente, socialmente e psicologicamente. Abbiamo bisogno di un ponte”.
Rappresentando diversi momenti e stili della sua lunga carriera, e disegnando ispirazioni tratte da generi come il rock n’ roll, jazz, musica classica e folk, questo disco così eclettico di Sring è la quintessenza del pop-rock come si sente nel brano “Rushing Water” e nella traccia indie-pop “If It’s Love”, nella ballata elettronica “Loving You” e nella romantica “For Her Love” che evoca nella memoria dell'artista il periodo di “Fields of Gold”.
In “The Book of Numbers,” “Harmony Road” e “The Bells of St. Thomas” si può sentire con maggiore presenza la lunga collaborazione con il chitarrista Dominic Miller.
Scritto e registrato durante l’ultimo anno in lockdown, al disco hanno collaborato Dominic Miller (chitarra), Josh Freese (batteria), Branford Marsalis (sassofono), Manu Katché (percussioni), Martin Kierszenbaum (piano), Fred Renaudin (sintetizzatori) e Melissa Musique, Gene Noble, Jo Lawry e Laila Biali (cori).
Le influenze in “The Bridge” sono varie: dalle ballads folk di Cecil Sharp “‘Collection of English Folk Songs’, fino a J. Robert Oppenheimer, dalla storia romana di Northumbria a Saint Thomas.
Tutte le canzoni di “TThe Bridge” sono prodotte da Sting e Martin Kierszenbaum, tranne “Loving you” a cui ha lavorato anche Maya Jane Coles.
L’album è stato mixato da Robert Orton, curato da Donal Hodgson e Tony Lake e masterizzato da Gene Grimaldi all’Oasis Mastering.
(comunicato Universal Music a cura di E. Fusi)