Venezia 78: presentato "America latina"

Venezia 78 - America latina
78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

Diario da Venezia - 9 settembre

Oggi la 78ma Mostra del Cinema vede gli occhi puntati sui due fratelli registi Fabio e Damiano D'Innocenzo, che abbiamo conosciuto con il loro primo lungometraggio "La terra dell'abbondanza" nel 2018 e con il loro secondo film da registi "Favolacce", che ha ricevuto l'Orso d'Argento per la miglior sceneggiatura al  Festival di Berlino 2020. Il film di quest'anno, "America latina", è ambientato a Latina, e racconta la storia di Massimo Sisti (Elio Germano), dentista facoltoso e molto professionale, con un carattere affabile e mite. Massimo ha una grande villa, dove vive in completa tranquillità con la sua amorevole famiglia, formata dalla moglie Alessandra e le figlie Laura e Ilenia, che lo circondano ogni giorno con affetto. Una vita tranquilla che sta per essere spazzata via in un giorno primaverile da qualcosa di inaspettato e improvviso: quando l'uomo scende in cantina, così come faceva ogni giorno,  trova qualcosa di totalmente assurdo e sconvolgente. Come attori troviamo anche Astrid Casali, Sara Ciocca, Maurizio Lastrico. Due i film fuori concorso, si comincia con "Viaggio nel crepuscolo" di Augusto Contento, un'opera sperimentale in cui i generi cinematografici diventano universi paralleli che si riflettono, sdoppiano, moltiplicano l’uno nell’altro. Percorre le strade che portano nella fredda oscurità del declino italiano: della famiglia, della società patriarcale, delle istituzioni scolastiche, della religione. Finzione e documentario vengono mescolati in un modo del tutto inedito.
Il secondo film invece è  "Le choises humanie" del francese Iv­an Aftal, che racconta  di un modello, Alexandre, che frequenta una prestigiosa università americana e che viene accusato di stupro. Bisognerà capire se lui è colpevole o innocente e se la vittima è solo una persona in cerca di vendetta. 
(dal nostro inviato Devis Botta)
 
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