Alla presenza di autorevoli rappresentanti della Prefettura, Spisal, Inail, Regione Veneto e del Responsabile della Sicurezza di Fincantieri SpA, Cgil, Cisl e Uil di Venezia hanno tenuto la sesta assemblea provinciale sulla salute e sulla sicurezza nel lavoro, ponendo al centro del dibattito il tema della legalità come modello etico e comportamentale nella prevenzione agli infortuni. In questa direzione Cgil, Cisl e Uil promuovono intese strutturali al fine di ottenere maggior trasparenza sugli appalti pubblici, perchè "legalità e sicurezza" non è solo uno slogan ma è il tema da porre al centro del mondo del lavoro in una realtà caratterizzata da connessioni sempre più evidenti tra accesso al credito, rispetto delle regole e sicurezza sul posto di lavoro. La prevenzione agli infortuni ha sicuramente miglior sorte quando il rapporto tra richiesta ed offerta si sviluppa in un ambito sano. Questa la sintesi d'intenti per il futuro, mentre sul presente c'era da fare i conti con i dati contenuti nel rapporto annuale dell'Inail sugli infortuni dell'anno scorso.
Lo scorso anno sono stati 725.174 gli infortuni denunciati dall' Istituto, per un calo del 6.6% rispetto il lustro precedente.In flessione del 5.4 % anche gli incidenti mortali riducendosi da 973 a 920. Al "netto della crisi", per giungere ad una analisi che tenga conto del numero degli infortuni correlato alle effettive ore lavorate (fortemente in diminuzione in tutto il 2011), si stima una flessione del 5 % sul 6.6% effettivo.
Cgil, Cisl e Uil di Venezia, pur riconoscendo qualche timido segnale di miglioramento rispetto il passato, esortano le istituzioni e le aziende del territorio nel produrre maggior impegno nel mantenimento e creazione di posti di lavoro con più sicurezza e comprovate caratteristiche di legalità.
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