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L'elezione delle incognite

IL COMMENTO

Domenica 24 e Lunedì 25 si vota. Esito difficilmente prevedibile

Siamo arrivati al momento tanto atteso. Con la chiusura della campagna elettorale di oggi, gli italiani sono teoricamente pronti ad andare alle urne per scegliere da chi farsi governare per i prossimi cinque anni. Mai come questa volta, la situazione appare caotica e incerta. Chi pensava di avere la vittoria in tasca, ora ha molti elementi per dubitarne. Chi veniva dato per scomparso, è riuscito per l'ennesima volta in una rimonta quasi incredibile. Inoltre, la più grande sorpresa di queste elezioni potrebbe essere quel Movimento 5 Stelle che riempie le piazze, snobbando il mezzo utilizzato dagli altri, la televisione.
Di sicuro è stata la campagna elettorale delle sparate forti, dove le promesse di abbassare le tasse  l'hanno fatta da padrone, mentre il tema del lavoro e dello sviluppo, vera emergenza per uscire dalla palude in cui siamo, non è stato trattato a sufficienza. La grande pecca della politica italiana è sempre stata quella di non pensare al lungo periodo ma solo alla convenienza del momento. Mai un discorso a largo respiro che dia una prospettiva, una missione, un traguardo da raggiungere. Il tutto gira attorno a pochi e talvolta miserabili argomenti. Che, probabilmente, sono quelli che un certo tipo di elettorato ama, specie se riguardano le proprie tasche. 
Giocata quasi interamente in televisione, almeno per quanto riguarda i principali leader,  la campagna elettorale ha avuto anche dei momenti tragicomici, come la vicenda di Oscar Giannino. La domanda che ci poniamo è: ammettendo che qualcuno possa attributirsi master e lauree per aumentare il proprio prestigio, che senso ha però avuto dichiarare di aver partecipato allo "Zecchino d'Oro", per poi farsi smentire dal Mago Zurlì?
Comunque, siamo arrivati al voto. Un voto il cui esito presenta pesanti incognite. L'ipotesi ingovernabilità non è così remota e mette i brividi: mai come in questi anni, il Paese avrebbe bisogno di essere governato con impegno e saggezza. Il caos politico e la nefasta liturgia degli inciuci pare invece dietro l'angolo. Alcuni commentatori hanno definito queste elezioni come le più importanti della storia repubblicana. La cosa è opinabile ma, di sicuro, il Paese che uscirà dalle urne non sarà più lo stesso. Se migliore o peggiore, lo capiremo presto.
Gianluca Mura
 
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Commento
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voto
Parlamento
elezioni

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