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Quarant’anni dal Live Aid: il concerto che cambiò la musica e la solidarietà globale

13 luglio 1985 – 13 luglio 2025: quattro decenni dopo, il Live Aid continua a risuonare come un’eco potente di solidarietà, musica e cambiamento
Il 13 luglio 1985, due stadi – Wembley a Londra e John F. Kennedy a Philadelphia – diventarono il cuore pulsante di un evento globale. Il Live Aid, ideato dal musicista Bob Geldof e dal promoter Midge Ure, nacque con un obiettivo chiaro: raccogliere fondi per alleviare la drammatica carestia che stava devastando l’Etiopia. Quella giornata entrò nella storia non solo per l’impatto umanitario, ma per aver rivoluzionato il modo in cui la musica poteva connettere il mondo.
Oltre 1,5 miliardi di persone in 150 paesi guardarono il concerto in diretta: era la più grande trasmissione televisiva fino ad allora. E con essa, nacque una nuova consapevolezza collettiva.
Le performance furono leggendarie. I Queen, con un Freddie Mercury in stato di grazia, regalarono 20 minuti considerati ancora oggi tra i più iconici della storia del rock. David Bowie, U2, Elton John, The Who, Led Zeppelin (riuniti per l’occasione), Madonna, Bob Dylan, Tina Turner, e tanti altri diedero voce a una causa umana che andava oltre la fama o le vendite di dischi.
Fu il primo momento in cui il mondo vide artisti di tale portata riunirsi non per un evento commerciale, ma per un fine profondamente etico. E quel gesto collettivo cambiò per sempre il rapporto tra arte e attivismo.
Il Live Aid raccolse circa 150 milioni di sterline (valore odierno), che furono destinati principalmente all’Africa Orientale. Non mancarono però critiche e controversie, specie sul modo in cui i fondi furono distribuiti e sull’effettiva efficacia dell’intervento umanitario. Alcuni studi successivi denunciarono il rischio che parte del denaro finisse in mano a regimi dittatoriali locali.
Tuttavia, l’impatto simbolico e culturale dell’evento fu innegabile: aprì la strada ad altri eventi benefici globali, come il Live 8 (2005) e le raccolte fondi per emergenze umanitarie e ambientali. Cambiò il linguaggio della solidarietà, rendendolo pop, partecipativo, intergenerazionale.
A quarant’anni di distanza, il Live Aid rimane una lezione potente. In un’epoca in cui la tecnologia ha amplificato le possibilità di mobilitazione globale, il modello lanciato da Geldof resta attuale: usare l’arte come leva per smuovere le coscienze.
In un mondo segnato da crisi climatiche, guerre e disuguaglianze crescenti, il ricordo del Live Aid invita a riflettere su come le grandi piattaforme culturali possano – e debbano – essere anche strumenti di trasformazione sociale.
Nel 2025, alcune voci del panorama musicale stanno già ipotizzando una nuova edizione del Live Aid, in chiave sostenibile e inclusiva. Un evento capace di parlare alle nuove generazioni, con linguaggi aggiornati, ma lo stesso spirito: unire, emozionare, agire.
Il Live Aid non fu solo un concerto. Fu un atto di fede nella possibilità che la musica potesse cambiare il mondo. Quarant’anni dopo, il suo messaggio resta vivido: quando l’arte si mette al servizio dell’umanità, può davvero fare la differenza. E oggi, forse più che mai, abbiamo bisogno di riscoprire quel coraggio collettivo, quella passione disinteressata, quella scintilla capace di accendere milioni di cuori in una sola giornata.
Paolo Jannacci, Martina Attili e molto altro per la 28a edizione di “Voci per la libertà”

Dal 18 al 20 luglio a Rovigo per festeggiare i 50 anni di Amnesty Italia
“Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty”, lo storico festival che unisce musica e diritti umani, festeggerà nella sua 28a edizione, dal 18 al 20 luglio a Rovigo, i 50 anni di Amnesty International Italia. Lo farà con importanti ospiti come Paolo Jannacci, Martina Atttili e Statuto, con le semifinali e finali del Premio Amnesty nella sezione emergenti e con numerose iniziative collaterali. Saranno tre fitte giornate, anticipate da altri appuntamenti a partire da lunedì 14, a costituire la Settimana dei diritti umani, manifestazione distribuita in vari luoghi della città tutti i giorni dal pomeriggio alla sera. Una grande progetto multidisciplinare per promuovere i diritti umani attraverso l’arte e la cultura. Il clou dei tre giorni di Voci per la libertà sarà ogni sera a partire dalle 21.30 in Piazza Vittorio Emanuele II con gli appuntamenti musicali presentati da Savino Zaba (conduttore RAI), Manola Borgato (Radio Kappa) e Carmen Formenton (Voci per la Libertà).
In ogni serata ci sarà spazio per il contest che assegnerà il Premio Amnesty International Italia nella sezione Emergenti. In concorso ci saranno otto artisti di valore, ognuno con un brano sul tema dei diritti umani. Nella prima semifinale di venerdì 18 si confronteranno: Andrea Kabo da Milano con “100 anime”; Lady Sox da Pisa con “Senza ragione”; Manuela Zero da Napoli con “Le carezze di Giulio” e Stona da Alessandria con “Puntine”. Per la seconda semifinale di sabato 19: Giovanni Segreti Bruno da Roma con “Notre Drame”; Manù Squillante da Salerno con “Vizi e virtù”; Margine da Pesaro con “Io capitano” e Samsara da Bologna con “Destini diversi”. Domenica 20 la finale con i cinque migliori artisti delle due semifinali che, oltre al premio assoluto per il miglior brano sui diritti umani (a cui andrà la produzione di un videoclip o di un singolo), si contenderanno il Premio della Critica e il Premio della Giuria Popolare.
La prestigiosa e folta giuria tra semifinali e finale sarà composta da: Claudio Agostoni (Radio popolare), Giò Alajmo (Spettakolo), Francesco Aneloni (Dischi sotterranei), Angela Calvini (Avvenire), Francesco Carruba (Radio Latte e Miele), Marco Cavalieri (Radio Elettrica), Daniele Citriniti (The Goodness Factory), Francesca Corbo (Amnesty Italia), Enrico Deregibus (giornalista e operatore culturale), Elisa De Sandre (festival Arcella Bella), Aldo Foschini (Musica nelle Aie), Michele Lionello (direttore artistico Voci per la Libertà), Ivan Malfatto (Gazzettino), Silvia Mobili (Radio Capital), Giulia Morello (Dire fare cambiare), Elisa Orlandotti (Funny Vegan), Federica Pezzoni (scrittrice), Silva Rotelli (Take Action Scool), Giordano Sangiorgi (Mei e Rete dei festival).
Venerdì 18 ci saranno inoltre, in veste di ospiti, gli Statuto, una realtà unica nel panorama della musica italiana. Con il loro stile mod, con la loro immediatezza e sfrontatezza nei testi impegnati e ironici, con una musica che è iniziata con lo ska e si è fusa con il soul e il powerpop, si sono rivelati totalmente originali e incatalogabili. Ad aprire la serata i giovani rodigini Alysson.
Sabato 19 luglio ospite speciale sarà Martina Attili, che quest’anno era tra i dieci candidati al Premio Amnesty Big con il brano “Eva e Adamo”; la giovane cantautrice è stata conosciuta dal grande pubblico nel 2018 grazie alla partecipazione a X-Factor con il brano “Cherofobia” che ha ottenuto il disco di platino raggiungendo oltre 21 milioni di stream su Spotify; è da poco uscito il suo album “Signorina rivoluzione”. In apertura un’altra proposta musicale di Rovigo, la giovane Artika.
Gran finale di “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty” domenica 20. Apertura con Marcondiro e Nour Eddine, premiati per il progetto “Anime migranti” e chiusura affidata a Paolo Jannacci, anche lui tra i dieci candidati al Premio Amnesty Big con il brano “L’uomo nel lampo”, realizzato insieme a Stefano Massini. Paolo Jannacci è un musicista a tutto tondo, poliedrico, figlio del grande Enzo. Grazie anche alla sua partecipazione al festival di Sanremo 2020 si è fatto conoscere dal pubblico come cantante e compositore, oltre che come pianista.
Tutte le giornate inizieranno già dal pomeriggio con un intenso programma che si inserisce all’interno della Settimana dei diritti umani.
Vasco: ecco "Va bene, va bene così - Flashback mix"

Dall’11 luglio disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali
Dopo il successo dell’esclusivo cofanetto “VA BENE, VA BENE COSÌ - LIVE + LIVE UNRELEASED - 40TH RPLAY SPECIAL EDITION” (Carosello Records / distribuzione Universal Music), Carosello Records, la storica etichetta di Vasco Rossi, omaggia ancora una volta l’icona rock con l’uscita di “Va bene, va bene così - Flashback mix”, remixato e arrangiato da Vince Pastano, chitarrista, produttore e direttore musicale di Vasco Rossi.
“Va bene, va bene così”, è uno dei brani più intensi della carriera di Vasco che quest’anno il rocker ha inserito e interpretato integralmente nella scaletta del tour appena concluso, con oltre 610.000 spettatori per 14 date. La canzone, del 1984, unisce intensità emotiva, melodia immediata e un linguaggio fatto di sincerità e acuta introspezione. È una pietra miliare nella carriera di Vasco: un racconto di fine di un amore che diventa un inno alla vita e alla capacità di accettare, nonostante tutto, “così com’è”.
Il remix sarà finalmente disponibile su tutte le piattaforme digitali e in radio a partire dall’11 luglio. Il brano è accompagnato anche da un lyric video realizzato da Creative Studio.
“Va bene, va bene così - Flashback mix”, regala nuove emozioni a uno dei brani più iconici di Vasco. Così commenta Vince Pastano la genesi del remix: “L'ispirazione per questa versione è nata cercando di immaginare in che modo il Vasco di oggi possa ricordare la fotografia di un momento di intimità fra un uomo e una donna, raccontato così bene dalla canzone.
Mi sono immaginato prima i colori, allora così accesi e vividi e oggi attenuati dal tempo, come una vecchia polaroid non perfettamente a fuoco. Questo poi musicalmente si è tradotto in suoni più riverberati, lontani, che si delineano in modo quasi tridimensionale, grazie anche al romanticismo dell'orchestra e alla scrittura delle relative parti. Ci tenevo poi a preservare la sensualità del sax di Rudy Trevisi, che è una caratteristica fondante del pezzo e che si accompagna in modo complice alle parole di Vasco, creando una suggestione indimenticabile”.
Prima di questa data, i fan del rocker potevano ascoltare il brano solo esclusivamente all'interno della special edition da collezione pubblicata nel dicembre 2024 in occasione dei 40 anni dell’album “Va bene, Va bene così”. L’esclusivo cofanetto contiene sia le versioni rimasterizzate del disco originale del 1984, che 10 tracce tratte dal primo live di Vasco del 1983 mai pubblicate prima.
Sarà disponibile solo per il BLASCO FANCLUB l’esclusivo 45 giri di “Va bene, va bene così - Flashback mix” che conterrà nel lato A il remix e nel lato B la versione instrumental del mix.
(comunicato Carosello Records a cura di F. Moretti)
Ecco i vincitori delle Targhe Tenco 2025

Al Teatro Ariston di Sanremo (Imperia) la rassegna della canzone d’autore – Premio Tenco 2025 - 23-24-25 ottobre 2025
Annunciate oggi, martedì 8 luglio, le opere vincitrici delle TARGHE TENCO 2025:
Migliore album in assoluto – Volevo essere un duro di Lucio Corsi;
Migliore album in dialetto – Furèsta de La Niña;
Migliore album opera prima – Mi Piace di Anna Castiglia;
Migliore album di interprete – Kaleidoscope di Ginevra Di Marco;
Migliore canzone singola – Volevo essere un duro di Lucio Corsi;
Migliore album a progetto – Pagani per Pagani prodotto da Caroline Pagani.
Risultato record nella fase del ballottaggio, con la partecipazione di 241 votanti.
Il prestigioso riconoscimento delle Targhe Tenco viene assegnato dal 1984 a “I migliori dischi dell’anno” di canzone d’autore pubblicati nel corso dell’anno (ovvero resi disponibili in qualunque modo al pubblico dal 1° giugno 2024 al 31 maggio 2025).
Le opere degli artisti candidati per le Targhe sono votate da una giuria vasta e competente formata da esperti, giornalisti e addetti ai lavori scelti dal Club Tenco che esprime i suoi voti nei modi e tempi che vengono comunicati ai giurati dall’Associazione. Il Direttivo del Club Tenco non fa parte di questa giuria.
Le informazioni relative alle Targhe Tenco e il regolamento sono online sul sito del Club Tenco.
Targhe assegnate fino a oggi.
Regolamento.
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Tornano i Gemelli DiVersi con "1993"

Thema e Strano continuano a innovare con il nuovo singolo
I Gemelli DiVersi, iconica band pop-rap milanese attiva dal 1998, continuano a scrivere la loro storia nella scena musicale italiana. Tra i brani più amati del loro repertorio troviamo "Un attimo ancora" (reprise di "Dammi solo un minuto" dei Pooh), "Mary", "Fotoricordo", "Per farti sorridere", "Vivi per un miracolo" (presentata al Festival di Sanremo 2009) e "Anima gemella", frutto della collaborazione con Eros Ramazzotti.
Reduce da un triennio straordinario, il duo ha portato avanti il tour 2024 con oltre 80 date, aggiungendo al loro impressionante curriculum circa 240 esibizioni tra il 2022 e il 2024. I palchi più prestigiosi d’Italia, dal Coca Cola Summer Festival al Tezenis Summer Festival, li hanno visti protagonisti, fino alla memorabile performance come ospiti al Festival di Sanremo insieme a Mr. Rain, dove hanno reinterpretato il loro storico successo "Mary". Ora, il tour 2025 è già in pieno svolgimento, con oltre 60 date confermate al 1° luglio.
Thema e Strano continuano a innovare, proponendo una musica che unisce le radici sonore dei Gemelli DiVersi alle vibrazioni anni ’90, evocando l’atmosfera indimenticabile del Festivalbar. Dopo il successo radiofonico di "Impossibile" (dicembre 2024), il prossimo 11 luglio 2025 uscirà il nuovo singolo "1993". Questo brano racconta con profondità e leggerezza gli alti e bassi della vita, paragonandoli a una montagna russa: momenti che tolgono il fiato e altri che fanno respirare, tutti vissuti con una doppia chiave di lettura dove l'ironia è il punto centrale.
(comunicato a cura di M. Magni)
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