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Sanremo Giovani, i 24 concorrenti
VERSO SANREMO
Cinque appuntamenti su Rai 2 per sognare l'Ariston
E sfida sia, ma a colpi di musica e parole. Dopo ore di audizioni dal vivo nel pomeriggio di martedì 28 ottobre, nella storica Sala A di Via Asiago a Roma, che hanno visto sfilare 34 giovani artisti di fronte alla Commissione Musicale composta dal direttore artistico Carlo Conti, dal vicedirettore Intrattenimento Prime Time Claudio Fasulo, Ema Stokholma, Carolina Rey, Manola Moslehi, Enrico Cremonesi e Daniele Battaglia, sono stati selezionati i 24 protagonisti di Sanremo Giovani che, da martedì 11 novembre, scenderanno in campo per conquistare la finalissima di Sarà Sanremo.
E l’11 di novembre, in seconda serata su Rai 2, Radio2 e RaiPlay, si ripartirà proprio dalla Sala A di Via Asiago per cinque settimane, in compagnia del podcaster e conduttore radiofonico Gianluca Gazzoli. In ciascuna delle prime quattro puntate si esibiranno 6 giovani “promesse”, ma solo 3 di loro avranno accesso alla semifinale del 9 dicembre, in cui da 12 selezionati si passerà a soli 6 finalisti di Sarà Sanremo, in diretta il 14 dicembre, dal Teatro del Casinò di Sanremo.
Solo i primi 2 avranno la possibilità di partecipare alla prossima edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo, nella sezione Nuove Proposte, insieme ai 2 giovani artisti di Area Sanremo che invece entreranno di diritto, dopo aver superato la selezione dei primi di dicembre, ad opera della medesima Commissione Musicale capitanata da Carlo Conti.
(Ufficio Stampa Rai)
Peppe Vessicchio (1956 - 2025)
Il maestro si è spento all’età di 69 anni, lasciando un vuoto profondo nel mondo della musica italiana
Il celebre direttore d’orchestra e arrangiatore Peppe Vessicchio si è spento nel pomeriggio all’ospedale San Camillo di Roma, a causa di una polmonite interstiziale rapidamente degenerata. La notizia ha scosso il panorama musicale e televisivo italiano, dove Vessicchio era una figura amatissima e riconoscibile.
Nato a Napoli il 17 marzo 1956, Giuseppe Vessicchio ha saputo coniugare rigore musicale e sensibilità popolare, diventando un volto familiare per milioni di italiani. La sua carriera è indissolubilmente legata al Festival di Sanremo, dove ha diretto l’orchestra per oltre vent’anni, accompagnando con maestria artisti come Zarrillo, Gigi D’Alessio, Elio e le Storie Tese, e molti altri. La sua presenza sul palco dell’Ariston era talmente iconica che il pubblico lo attendeva con affetto ogni anno, tanto da diventare un vero e proprio simbolo della kermesse.
È stato anche protagonista nel talent show Amici di Maria De Filippi, dove ha ricoperto il ruolo di insegnante e mentore con garbo e ironia.
Vessicchio non era solo un musicista, ma anche un pensatore profondo. In una delle sue ultime interviste, aveva parlato della sua fede e della sua visione spirituale del mondo, esprimendo una credenza in “qualcosa che ci governa ma che ci comprende”. Aveva anche condiviso ricordi dolorosi della sua infanzia nel quartiere industriale di Bagnoli, segnato dalla presenza dell’amianto, che aveva causato la morte dei suoi genitori.
La famiglia ha chiesto riserbo e ha annunciato che i funerali si terranno in forma strettamente privata. Il sindaco di Sanremo, Alessandro Mager, ha espresso profondo cordoglio per la scomparsa del maestro, definendola una perdita significativa per la città e per la cultura musicale italiana.
Peppe Vessicchio lascia un’eredità artistica e umana che continuerà a vivere nel cuore di chi lo ha amato e seguito. La sua bacchetta, simbolo di eleganza e passione, resterà per sempre un’icona della musica leggera italiana.
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Torna "Sanremo Giovani"
VERSO SANREMO
Il talent musicale dall'11 novembre in seconda serata su Rai 2
Torna “Sanremo Giovani", il talent musicale prodotto dalla direzione Intrattenimento Prime Time, in seconda serata su Rai 2 dall’11 novembre.
Dopo le 4 eliminatorie - ogni martedì fino al 2 dicembre - in cui si sfideranno 3 coppie di artisti, il 9 dicembre si terrà la semifinale a 12, sempre con il meccanismo della sfida diretta.
Cinque puntate, condotte dal podcaster e conduttore radiofonico Gianluca Gazzoli, che vedranno schierata nella Sala A di Via Asiago a Roma la Commissione musicale composta dal direttore artistico Carlo Conti, dal vicedirettore Claudio Fasulo (entrambi giurati fuori onda), e da Ema Stokholma, Carolina Rey, Manola Moslehi, Enrico Cremonesi e Daniele Battaglia.
I 6 selezionati approderanno al Teatro del Casinò il 14 dicembre per la finalissima “Sarà Sanremo”, quando i due artisti prescelti staccheranno il biglietto per il Festival 2026, insieme ai due giovani provenienti da Area Sanremo, votati dalla medesima Commissione Musicale capitanata da Carlo Conti.
Sanremo Giovani sarà trasmesso anche su RaiPlay e in simulcast su Rai Radio2, con la conduzione di Julian Borghesan, Manila Nazzaro e Giorgiana Cristalli.
Tra i 24 selezionati per Sanremo Giovani prevale il Lazio con ben 7 artisti, poi la Lombardia che conta su 3 rappresentanti, a pari merito con la Campania. Due a testa per Emilia-Romagna e Liguria. Tra i semifinalisti anche due giovani promesse dall’estero, entrambe donne: una dal Mali e l’altra dall’Albania. Come area territoriale la prevalenza va al Nord con ben 8 partecipanti.
In allegato i 24 selezionati delle seconde serate di Sanremo Giovani.
(Ufficio Stampa Rai)
Paola Iezzi torna in musica con "Superstar"
Nel nuovo singolo, tra desiderio e disincanto, l'artista trasforma la vulnerabilità in arte
Nel vivo della sua seconda esperienza da giudice di X Factor, Paola Iezzi sorprende aggiungendo un prezioso tassello al suo percorso artistico-musicale con “Superstar”, il nuovo singolo (Columbia Records / Sony Music Italy) in radio e in digitale da venerdì 7 novembre.
Con la produzione dei Room9 e di Etta, il brano -scritto da Paola insieme ad Antonio Caputo, Danilo Cortellino, Vincenzo Colella e Leonardo Zaccaria- è una riflessione sulla fragilità nascosta tra i luccichii: su come la verità, oggi più che mai, possa facilmente perdersi dietro la superficie che brilla.
Sulle note di “Superstar” Paola si lancia in un viaggio notturno tra desiderio e disincanto, tra la nostalgia di un amore che si consuma e la volontà di continuare a brillare nonostante tutto. “Siamo tristi, superstar” canta Paola Iezzi, evocando le grandi icone pop che hanno saputo trasformare la propria vulnerabilità in arte: figure sospese tra sogno e caduta, tra l’applauso del palcoscenico e il silenzio della stanza vuota dopo lo show. Ma “il buio non ci fa paura, se balli con me si accende la luna” -in queste parole è racchiusa tutta la forza di Paola, che -come una supereroina- vince le sue battaglie ogni volta che sale sul palco, nell’abbraccio con il pubblico.
«Le “tristi superstar” non sono solo le celebrità: sono tutti coloro che cercano di brillare anche quando dentro si sentono fragili e vulnerabili. È quella contraddizione eterna tra sorriso e malinconia, tra danza e silenzio, tra amore e perdita. Perché, in fondo, “superstar” siamo tutti: innamorati e peccatori» - racconta Paola Iezzi.
“Superstar” è impreziosita dagli archi del maestro Michele Monestiroli, già autore degli arrangiamenti di “Furore” e di tutto l’album “Per sempre” di Paola&Chiara. Gli archi sono stati registrati a Stoccolma e orchestrati dal Maestro Erik Arvinder presso gli IMRSV Studios, gli stessi in cui hanno preso vita le produzioni di Swedish House Mafia, Lady Gaga, ABBA, Taylor Swift, Beyoncé, Britney Spears e molte altre icone del pop mondiale.
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Marracash: "È finita la pace" da oggi in radio
Il cofanetto contenente i tre album della trilogia insieme all’inedito libro disponibile ora
È da oggi in rotazione radiofonica “È FINITA LA PACE”, singolo certificato disco d’oro tratto dall’ultimo album in studio di Marracash, che porta lo stesso nome. È inoltre adesso disponibile sullo shop Universal Music Italia “QUALCOSA IN CUI CREDERE”, l’inedito cofanetto contenente i tre album che compongono la Trilogia: “Persona”, “Noi, Loro, Gli Altri” e “È finita la pace”. Arricchisce il box set l’omonimo e inedito libro edito da Rizzoli Lizard in cui l’artista - insieme al giornalista Claudio Cabona - sviscera i tre dischi manifesto attraverso aneddoti, riflessioni, visioni, ferite, idee e valori che hanno animato la genesi dei progetti discografici.
Da un’idea di Zef, il brano “È FINITA LA PACE” presenta al suo interno il campionamento di “Firenze (Canzone Triste)” di Ivan Graziani e il risultato finale è un pezzo di cui l’artista va particolarmente fiero. Scritta interamente da Marracash, la canzone richiama fortemente il cantautorato italiano e la canzone popolare, con un tocco di blues. L'utilizzo di campionamenti della musica italiana in chiave hip hop è ormai un marchio di fabbrica per Marracash, Zef e Marz che riescono a trasformare queste canzoni, mantenendo un taglio hip hop, all’interno di produzioni moderne, distanti dall’originale.
Il disco “È FINITA LA PACE”, certificato doppio disco di platino, è il settimo album in studio, pubblicato a sorpresa il 13 dicembre 2024. Composto da 13 tracce senza featuring, arriva a tre anni dall’ultimo progetto di Marracash e rappresenta l’atto conclusivo di un percorso artistico e personale. Il visual album di “È finita la pace”, diretto da Chiara Battistini e Giulio Rosati, con la direzione creativa a cura della stessa Chiara Battistini, trasforma il disco in un’esperienza multisensoriale, che coinvolge non solo l’ascolto ma anche la dimensione visiva.
Quest’ultimo progetto discografico è il terzo e ultimo atto di un percorso iniziato nel 2019 con “Persona” (nove dischi di platino), dove Marracash racconta la ‘crisi’ e riflette sulla propria carriera, vita e identità. Segue “Noi, Loro, Gli Altri” (sette dischi di platino, 2021), che ne rappresenta la naturale evoluzione, affronta lo ‘scontro’ e mette i propri dubbi e interrogativi in una prospettiva anche sociale. Con “È finita la pace” (2024), invece, arriva l’accettazione e rivendicazione dell’essere unico. L’artista esce dalle incertezze e dal caos esterno, dalla superficialità che abbiamo intorno per immergersi in una “bolla” di tutt’altro genere, con una consapevolezza nuova.
La Trilogia di Marracash - alla quale si ispira “QUALCOSA IN CUI CREDERE”, l’inedito cofanetto disponibile da oggi - ha segnato profondamente la scena musicale, lasciando un'impronta narrativa duratura. La sua rilevanza è confermata dalla straordinaria permanenza dei suoi dischi e singoli nelle classifiche FIMI: ad oggi, tutti gli album della Trilogia occupano le prime 30 posizioni della classifica FIMI degli album.
I brani della Trilogia sono stati inoltre protagonisti della scaletta del MARRA STADI25, il tour negli stadi concluso a luglio 2025. La tournée ha significato un traguardo epocale nella storia del rap italiano incoronando Marracash primo rapper in Italia a esibirsi in un tour negli stadi. Dopo il successo di Marrageddon, Marracash ha riscritto le regole dello spettacolo dal vivo alzando ancora una volta l’asticella del live: è approdato sui più importanti palchi del nostro Paese, accompagnato da un impiego di mezzi tecnologici e creativi mai visti prima per un tour di un artista italiano negli stadi.
Lo show, suddiviso in sei capitoli, si sviluppa come un epic movie dal vivo: al centro della scena il conflitto tra Fabio, l’uomo, e Marracash, l'artista, raccontato attraverso il repertorio dei suoi più grandi e recenti successi. Durante il concerto, Fabio e Marracash scopriranno la loro inscindibile connessione, rivelata attraverso l’intensità delle performance dei brani della Trilogia.
A grande richiesta, lo spettacolo che ha conquistato gli stadi arriva ora nei principali palasport italiani e riproporrà il concept ideato per MARRA STADI25, entrambi prodotti da Friends & Partners. Un concept live magistrale, totalmente inedito e unico nel suo genere, un’esperienza immersiva su più livelli e che i fan potranno vivere ancora nel corso della nuova tournée, questa volta in una nuova dimensione live.
MARRA PALAZZI25 avrà inizio il 28 novembre dal PalaSele di Eboli e proseguirà poi il 1 dicembre all’Unipol Arena di Bologna, il 4 dicembre al Nelson Mandela Forum di Firenze, l’8 (SOLD OUT), il 9 (SOLD OUT) e il 10 dicembre all’Unipol Forum di Milano, il 12 (SOLD OUT) e il 13 dicembre al Palazzo dello Sport di Roma, il 17 dicembre alla Kioene Arena di Padova e il 20 dicembre all’Inalpi Arena di Torino. Le dieci date del MARRA PALAZZI25 saranno l’ultima occasione per assistere ad un live di MARRACASH quest’anno, chiudendo così un 2025 straordinario per lui.
La carriera di Marracash è un susseguirsi di successi in ogni aspetto artistico. Si contano infatti 130 dischi di platino, 33 dischi d’oro, la vittoria della Targa Tenco 2022 con “NOI, LORO, GLI ALTRI” per la categoria miglior disco in assoluto, la creazione del primo festival rap italiano, il MARRAGEDDON, evento spartiacque per la scena, che a settembre 2023 ha riunito 140.000 fan a Milano e Napoli e il primo tour negli stadi per un rapper italiano, il MARRA STADI25.
File.41: le interviste
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