Raf ritorna con "RAF40: The Unreleased Duets"

RAF40: The Unreleased Duets

Esce il nuovo EP con Elodie, Giuliano Sangiorgi, J-Ax. Levante e Bassi Maestro. Un viaggio tra successi e collaborazioni eccezionali

RAF, uno degli artisti più amati e influenti del panorama musicale italiano, festeggia i suoi 40 anni di carriera con l’uscita di un nuovo EP celebrativo: mercoledì 4 dicembre esce “RAF40: THE UNRELEASED DUETS” (Sugar/Girotondo E.M.), disponibile su tutte le piattaforme digitali.
Una raccolta preziosa che unisce i brani del padre dell’italo disco e del pop in Italia, rivisitati in chiave moderna grazie alla collaborazione con alcuni dei produttori e degli artisti più talentuosi della scena attuale: Bassi Maestro, Elodie, Giuliano Sangiorgi, J-AX e Levante.
“RAF40: The Unreleased Duets” rappresenta un ponte tra passato e futuro, un tributo alla sua straordinaria carriera e al pubblico che lo ha accompagnato in questo lungo viaggio musicale.
Tra le tracce principali dell’EP: La Danza della Pioggia e Lacrime e Fragole, due successi senza tempo riproposti con una veste innovativa grazie alla produzione di Bassi Maestro, che dona ai brani una nuova profondità sonora; Il Battito Animale, una delle hit più amate di RAF, rivisitata dai talentuosi Ackeejuice Rockers e arricchita dal featuring di J-Ax, per una versione vibrante e sorprendente.
E inoltre Cosa Resterà degli Anni ‘80, cantata insieme a Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, con un arrangiamento per orchestra curato dal maestro Stefano Nanni e impreziosito dall’orchestra di Ennio Morricone; Infinito, una delle ballate più iconiche, reinterpretata insieme a Levante e prodotta dallo stesso RAF, in un duetto intenso e emozionante; Due, un gioiello pop contemporaneo prodotto da Lvnàr e arricchito dalla voce di Elodie, per una versione che unisce eleganza e modernità.
RAF commenta il nuovo progetto discografico: “Questo EP è un viaggio nella mia storia, ma anche un dialogo con il presente e il futuro della musica italiana. Ogni brano è stato riletto con rispetto e creatività, grazie a collaborazioni che mi hanno emozionato profondamente. Spero che il pubblico possa riscoprire questi brani in una luce nuova, continuando a trovare in essi un rifugio, una colonna sonora, un’emozione”.
“RAF40: The Unreleased Duets”, che uscirà su tutte le piattaforme digitali, è un’occasione unica per celebrare un artista che, con la sua voce e il suo talento, ha scritto pagine indimenticabili della musica italiana.
40 anni di carriera, 14 album pubblicati in studio, più di 20 milioni di dischi venduti in tutto il mondo. Raf ha scritto e realizzato brani che hanno segnato la storia della discografia del nostro Paese; come Self Control, che ha portato l’artista alla ribalta facendolo conoscere anche al pubblico internazionale, amato da milioni di persone in tutto il modo, in vetta alle classifiche in tutto il mondo; un vero e proprio fenomeno evergreen che rappresenta ancora oggi un inno al senso di libertà e che continua ad essere cantato tra i più giovani. Così come molti altri brani di Raf, tra cui Il battito animale, Infinito, Cosa Resterà degli anni ‘80, Self Control ha la potenza di restare un cult, una pietra miliare della musica italiana, unica, che continua a farsi sentire forte, ad essere tendenza, a viaggiare senza controllo tra le nuove generazioni.
(comunicato Daniele Mignardi Promopressagency)
 

File.41: Erisu - intervista

Erisu

Il singolo “The Reckless Maneuver of the Four Parts of Eris” è estatto da “Heavy Goddesses”. Lo ascolteremo con Nenlù

Erisu è un gruppo alt-idol di 4 membri, formato in Italia nel 2020. Il genere musicale del gruppo riflette una varietà di generi alternativi, prevalentemente il progressive rock e il doom/stoner rock. I membri sono: Nantu (Venezuela), Nenlù (Italia), Ninlìl (Italia) e Nunrim (Italia).
Erisu è il primo gruppo al mondo ad aver inserito testi esclusivamente in Antico Sumero. Attraverso la musica e i testi, Erisu vuole riportare in vita la fede per il femminino sacro e il sistema matriarcale. Offre uno spettacolo originale e accattivante, ricco di elementi teatrali, che fonde la musica dell’Antico Medio-Oriente con il rock, tra danze ritualistiche e contemporanee, in un viaggio tra il passato e il presente.
“The Reckless Maneuver of the Four Parts of Eris” è un brano rock energico e trascinante che narra il viaggio ideale verso la Terra delle quattro Figlie di Ninhursag, la Dea Madre del pianeta Nibiru, spodestata dal potere del maschile Alalu e costretta a nascondere le Figlie (rappresentanti i quattro caratteri dominanti della piccola Eris). L’arrivo sulla Terra è turbolento, ma espone le Dee a nuove e stimolanti esperienze: la scoperta del linguaggio dei corpi e il completamento in loro del “femminino sacro”, insieme alla ricerca dell'interrelazione con l'umano e tutto ciò che ne segue. Queste liriche, cariche di rabbia e pronte ad incendiare i mondi mentali che ognuno si costruisce, si fondono con una vocalità sempre accesa e dinamica per tutto il brano. Il canto alterna momenti melodici a “manovre spericolate”, culminando in una inedita “preghiera” alla dea Eris, invocata per ottenere aiuto nella fuga dalla prigionia, il compito per cui le Dee esistono.
“Heavy Goddesses” è un concept album caratterizzato da sonorità rock metal, che affronta tematiche forti e ricorrenti che legano i brani in una trama ideale, accompagnando l'ascoltatore in un percorso coeso e coinvolgente attraverso i 10 brani. Questo disco, ispirato alle opere musicali teatrali degli anni '70 e '80, omaggia le radici del rock e dell’heavy metal classico, ma con sonorità moderne. Tutti i titoli delle canzoni sono ispirati a deità femminili ancestrali, suggerendo un percorso ideale attraverso dieci tappe, ognuna rappresentata da un brano, che conduce l'ascoltatore verso la risoluzione finale dell'album. Il gruppo ci prende per mano e ci porta in un universo a volte denso e cupo, a volte esplosivo e divertente, un percorso iniziatico scandito da dieci tasselli fino ad arrivare alla chiusura dell’album nella rivelazione finale di “Lady Of Babylon”, arricchita da un featuring notevole con Steve Sylvester dei Death SS.
L'album “Heavy Goddesses” presenta collaborazioni di rilievo. Quattro brani sono stati scritti e prodotti da Steve Sylvester, l'iconico leader dei Death SS, pionieri e “inventori” dell'epopea dell'Horror Metal, che hanno influenzato gruppi come i Ghost e artisti come Rob Zombie. Inoltre, Andy Panigada, uno dei chitarristi metal italiani più noti e prolifici a livello mondiale, attualmente in tour con la storica band Bulldozer, ha contribuito come musicista e autore di due brani del disco. Tutti i membri attuali dei Death SS hanno partecipato come esecutori musicali alla realizzazione delle canzoni.
Le Erisu hanno voluto rendere omaggio alla storica band di Steve Sylvester chiamando il loro primo album “Heavy Goddesses”, ispirandosi a uno dei dischi che ha consacrato i Death SS nel panorama del metal mondiale, ossia “Heavy Demons” del 1991, riprendendo anche il carattere gotico del titolo di copertina.
La nostra intervista con Nenlù, una delle componenti delle Erisu, andrà in onda:
Mercoledì 4 dicembre alle 16:35 e sabato 7 dicembre alle 10:10.
 

File.41: Monolite - intervista

Monolite

"Qualcosa cambierà" è estratto dal nuovo EP "Verbo"

Monolite, band alternative rock romana composta da Vincenzo Storm Gianluca Riccio tornano con un nuovo e ambizioso progetto musicale: l'EP “Verbo”, disponibile per Gallia Music. Dopo la pubblicazione dei singoli precedenti “Pezzo Pop”, “Marta” "Fragile”, la band continua ad evolversi e consolidare la propria posizione nella scena del rock alternativo italiano.
L’uscita dell’EP, che sarà presentato live il 21 Dicembre al Wishlist Club di Roma in una serata promossa da Radio Rock e Radio Rock Italia, è accompagnata in radio dal nuovo singolo “Qualcosa cambierà”, un brano che incarna il tema portante del loro lavoro: la resilienza e la speranza in un futuro migliore.  
In “Verbo”, i Monolite offrono più di una semplice raccolta di brani: presentano un'esperienza che riflette il loro percorso e la loro crescita personale ed artistica. Ogni traccia è un tassello che racconta le sfide, le conquiste e le emozioni vissute in prima persona dai componenti della band, e che hanno permesso loro di creare un’opera musicale completa, sincera e diretta.
I Monolite sono Vincenzo Storm Gianluca Riccio, una band alternative rock italiana nata nel 2019 a Roma. Il loro sound è graffiante e granitico. Un marchio di fabbrica che riesce ad incanalare al meglio l’esigenza espressiva della band di manifestare  il proprio disagio e la propria inquietudine nei confronti della realtà umana sempre in continuo cambiamento. A maggio del 2020 esce il primo progetto intitolato “Monolite Ep”. Questo lavoro consacra ufficialmente l'esistenza della band nella scena underground romana confermando l'appartenenza del gruppo alla scena subculturale collegata. Nel marzo 2022 iniziano un nuovo  percorso creativo presso lo studio Natural Headquarter. L' affermato centro di produzione di rock alternativo italiano mette le basi su quello che rappresenta il nuovo progetto artistico e musicale della band. Così, a distanza di quasi quattro anni dal proprio esordio, la band annuncia un nuovo EP con l'etichetta indipendente Gallia Music. Il 2 Febbraio 2024 esce il primo singolo “Pezzo Pop” presentato al Traffic Live di Roma in apertura ai Vintage Violence. Il 19 aprile 2024 esce il secondo singolo intitolato “Marta” sempre per Gallia Music, seguito da “Fragile” che anticipa “Verbo”, il nuovo ep della band in uscita il 15 Novembre e accompagnato dal singolo “Qualcosa cambierà”.
La nostra intervista con Vincenzo Storm dei Monolite andrà in onda:
Martedì 3 dicembre alle 16:35 e venerdì 6 dicembre alle 10:10.
 

Sanremo 2025: ecco i big in gara

Annuncio Carlo Conti - Tg1
VERSO SANREMO

I concorrenti annunciati da Carlo Conti al Tg1 delle 13:30

All'edizione delle 13:30 del Tg1, Carlo Conti ha annunciato i nomi dei 30 Big di Sanremo 2025. Ecco i cantanti in gara:
 
Achille Lauro - Gaia - Coma_cose - Francesco Gabbani - Willy Peyote - Noemi - Rkomi - Modà - Rose Villain - Brunori sas - Irama - Clara - Massimo Ranieri - Emis Killa - Sarah Toscano - Fedez - Simone Cristicchi - Joan Thiele - The Kolors - Bresh - Marcella Bella - Tony Effe - Elodie - Olly - Francesca Michielin - Lucio Corsi - Shablo feat. Guè, Joshua e Tormento - Serena Brancale - Rocco Hunt - Giorgia
 
Come per gli anni scorsi, alla finale di Sanremo Giovani del 18 dicembre saranno rivelati anche i titoli dei brani.
Conti ha dichiarato che comporre questa rosa di 30 nomi "è stata una scelta difficilissima. Stasera finalmente dormo. Mi scuso con tutti quelli che non sono in questo elenco, magari ci saranno nel 2026, chi lo sa".
 
Sanremo 2023 lista big
 

File.41: Ken La Fen - intervista

Ken La Fen

"Sorella luna" è un brano ermetico che diventa inno alla condizione conflittuale della natura umana, secondo singolo estratto dal nuovo album

Il nostro incontro del prossimo appuntamento di File.41 sarà con i Ken La Fen, che ci presenteranno “Sorella luna”, estratto dal nuovo album "Tuo padre".
«La canzone esplora il tema dell’accettazione delle proprie inclinazioni e dell’istinto primordiale che ci guida, spesso più potente di qualsiasi logica. Attraverso la metafora della notte, squarciata dalla pallida luce lunare, invitiamo l’ascoltatore a riflettere sulla natura stessa dell’uomo: fragile e vulnerabile, ma anche capace di una forza misteriosa e insospettata…» - racconta la band.
Dopo “Tempesta e tuoni” i Ken La Fen tornano con il nuovo singolo “Sorella Luna”, un brano ermetico, una sorta di dialogo intimo con gli elementi dell’universo che ci circonda, partendo dalla Luna e dal Sole.
Musicalmente “Sorella Luna” si compone come un canto orizzontale con suoni aperti e avvolgenti. La sofferenza e frustrazione trasmesse dal brano si stemperano in una melodia che diventa un inno alla condizione conflittuale della natura umana: fallace, imperfetta e, proprio per questo, autentica e sincera.
Ken La Fen si definisce capostipite del Trash Emozionale: cantautorato improvvisato miscelato a sonorità elettroniche ed elementi folkloristici. I testi personali e universali toccano tematiche sempre diverse, talvolta improbabili e spesso legate al mondo della provincia e dell'ambiente farindolese nello specifico. 
Ballate introspettive e autoanalitiche per esorcizzare i limiti del contesto provinciale in cui vivono. Lucida follia e sfumature da boyband. Un pop demenziale, conscio e profondo. Atteggiamento ironico e caustico che trasforma i live in momenti di umana condivisione. Caratterizzato da un'estetica Camp, si propone di esplorare mondi e simbolismi iperbolici e kitsch.
Abbiamo incontrato Neal Bickemberg, la voce della band, per un'intervista che andrà in onda:
Lunedì 2 dicembre alle 16:36 e giovedì 5 dicembre alle 10:10.
 

Marco Mengoni: fuori "Mandare tutto all'aria"

Marco Mengoni - Mandare tutto all'aria

Il brano è accompagnato dal videoclip ufficiale. In partenza a giugno "Marco negli Stadi 2025"

È uscito oggi Mandare tutto all’aria (Epic Records Italy / Sony Music Italy), il nuovo singolo di Marco Mengoni, accompagnato dal videoclip ufficiale, disponibile anche in radio.
Mandare tutto all’aria è la possibilità di far saltare i piani e di cambiare strada, è la voglia di azzerare tutto per ridisegnare il proprio percorso, pronti a ripartire con una prospettiva diversa. Malinconia e nuovi orizzonti si fondono e l’opportunità di cambiare le cose è sempre ad un passo da noi, gli unici in grado di riscrivere la nostra storia.
Nel videoclip si concretizza l’immaginario di Mandare tutto all’aria, per la regia di Roberto Ortu. Marco Mengoni è in pieno stile business anni ‘80 ed è affannato, alla rincorsa di un obiettivo irraggiungibile. Il set diventa una metafora di vita vissuta nell’inquietudine della quotidianità, con una regia fatta di primi piani intensi, che rimandano all’estetica tipica dei videoclip anni ‘80. Il videoclip è una produzione Borotalco.tv. 
Firmato da Marco Mengoni insieme a Edoardo D’Erme, Davide Petrella e Andrea Suriani il brano rivendica una chiara matrice cantautorale e al contempo si contraddistingue per la sua dinamica up con sonorità French Touch: bpm alti e cassa dritta che lasciano spazio e perfettamente si sposano con una nota malinconica, fortemente presente anche nel testo. L’essenza ritmica, armonica e melodica di Mandare tutto all’aria si basa sull’utilizzo di sintetizzatori, drum machine, tracce sequenziate e campionatori. 
Il brano è prodotto da Edoardo d’Erme - che torna quindi a collaborare con Marco Mengoni, qui per la prima volta anche in veste di produttore per altri - insieme a Giovanni Pallotti e Andrea Suriani. 
Con 15 anni di carriera, 85 dischi di platino e 2.9 miliardi di stream audio e video, Marco Mengoni pubblica questo nuovo singolo dopo l’uscita di Materia (Prisma) a maggio 2023 che rappresenta l’ultimo capitolo della trilogia MATERIA, ad oggi certificato sei volte platino: un viaggio musicale iniziato a dicembre 2021 con Materia (Terra) e proseguito ad ottobre 2022 con Materia (Pelle)
Marco Mengoni sarà protagonista nell'estate del 2025 di un tour negli stadi italiani, che segue quello tutto esaurito del 2023 culminato con un grande show al Circo Massimo. Questo tour segnerà un nuovo capitolo dell’esperienza musicale del cantautore, che racchiude tutti i suoi 15 anni di carriera. Il tour, per un totale di 12 appuntamenti live, conta già il sold out della data di Napoli, della prima data di Bologna e della seconda data di Messina.
MARCO NEGLI STADI 2025 partirà il 21 giugno con la data zero a Lignano Sabbiadoro (Stadio Comunale G. Teghil) e farà tappa il 26 giugno a Napoli (Stadio Diego Armando Maradona - SOLD OUT), per poi proseguire il 2 luglio a Roma (Stadio Olimpico), il 5 e il 6 luglio a Bologna (Stadio dall’Ara - il 5 luglio SOLD OUT) e il 9 luglio a Torino (Stadio Olimpico), il 13 e il 14 luglio a Milano (Stadio San Siro), il 17 luglio a Padova (Stadio Euganeo), il 20 luglio a Bari (Stadio San Nicola) e si concluderà con due date, il 23 e 24 luglio a Messina (Stadio San Filippo - 24 luglio SOLD OUT).  Il tour è prodotto e organizzato da Live Nation.
 

File.41: Bande Rumorose in A1 - intervista

Bande Rumorose in A1

Il secondo singolo del duo formato da Matteo Bosco e Valeria Molina, un blues semplice e ruvido che invita a riflettere sulle nostre paure e sul modo in cui affrontiamo l'altro

«"Nuvole rosse" affronta la paura del diverso, il timore di discuterne e di confrontarsi con ciò che non ci somiglia. Le "nuvole rosse" rappresentano le nostre paure e quelle che ci vengono inculcate.» - raccontano le Bande Rumorose in A1
“Bande rumorose in A1” torna con “Nuvole rosse”, un brano ironico, incalzante e amaro, scorre tra i luoghi comuni sul "diverso" e le potenziali minacce percepite. L'ironia presente smorza la rabbia e la tristezza di fronte alla mancanza di empatia e curiosità, chiudendo con una nota di colore vivo tra milioni di tonalità di grigio.
"Nuvole rosse" è un blues semplice e ruvido, ma ricco di inventiva, esperimenti e diversivi musicali. È una storia da ascoltare e da vivere, che invita a riflettere sulle nostre paure e sul modo in cui affrontiamo l'altro.
BIO
Matteo Bosco è un cantautore friulano, nato a Palmanova e  trasferitosi a Milano. Inizia come busker e, piano, piano, si avvicina alle prime registrazioni in studio. Con il nome d’arte di Teo Ho escono i primi dischi con la New Model: “I gatti di Lenin” (2014), “Il campo del vasaio” (2016). Nel 2023 esce, autoprodotto, “Reggae a Stalingrado”. Gran parte dell’attività artistica è basta sui live “voce e chitarra” in locali e circoli in varie parti d’Italia. 
Valeria Molina nasce a Vercelli, si avvicina al basso all' età di 17 anni, dedicandosi principalmente al genere metal, da sempre il preferito. Nasce in quel contesto il gruppo nu metal Black Monday, attraverso il quale acquisirà le prime esperienze live. Sarà poi l'incontro, nel 2017, con il maestro Gianni Cicogna a rendere più tecnico il suo approccio allo strumento, permettendole di sperimentare e spaziare in un più ampio ventaglio di generi, per poi approdare al progetto attuale.
Nel 2022 Matteo conosce Valeria e inizia la collaborazione, nonché la nascita delle “Bande Rumorose In A1”. Collaborazione che, grazie all’incontro con Davide Tosches e Luca Swanz Andriolo, ha portato alla realizzazione di questo disco: “Gli Inquilini Del Sottoscala”. Dal 20 settembre 2024 il primo singolo “Faccio pena a Pavese” è in tutte le radio e digital store, seguito il 25 ottobre da “Nuvole rosse”.
La nostra intervista con Matteo Bosco delle Bande Rumorose in A1 andrà in onda:
Venerdì 29 novembre alle 16:35 e martedì 3 dicembre alle 10:10.
 

Da venerdì 29 novembre a domenica 1° dicembre in diretta su RAI 1 il 67° Festival dello Zecchino d'Oro

67° Festival dello Zecchino d'Oro

Conduce la finale Carlo Conti e presentano le semifinali Carolina Benvenga e Lorenzo Baglioni

Mercoledì 27 novembre, in collegamento dalla Sala “Sergio Zavoli” della sede Rai di Viale Mazzini a Roma, si è tenuta la conferenza stampa di apertura del 67° Festival dello Zecchino d’Oro. Sono intervenuti Marcello Ciannamea, Direttore dell’Intrattenimento Prime Time Rai, Raffaella Sallustio, Vicedirettrice dell’Intrattenimento Prime Time, Fr. Giampaolo Cavalli, Direttore dell’Antoniano, Sabrina Simoni, Direttrice del Piccolo Coro dell’Antoniano “Mariele Ventre”, i conduttori Carolina Benvenga e Lorenzo Baglioni e, da remoto, il direttore artistico Carlo Conti.
Questa edizione ha una connotazione crossmediale più forte perché l’offerta è declinata per i canali tv, Rai Play, canali digitali, web, radio e saranno disponibili diversi servizi di accessibilità grazie all’intervento di Rai Pubblica Utilità (sottotitoli e LIS). (ndr)
Nell’anno in cui si celebrano sia i 70 anni della Rai sia quelli dell’Antoniano, torna il tradizionale e imperdibile appuntamento con il Festival dello ZECCHINO D’ORO, giunto alla 67ª edizione!
Il programma andrà IN DIRETTA su Rai 1 con le semifinali di venerdì 29 e di sabato 30 novembre (dalle ore 17.05 alle ore 18.45) e con la finale, che decreterà la canzone vincitrice tra le 14 in gara, domenica 1° dicembre (dalle ore 17.20 alle ore 20.00). 
Condurrà la finale, come di consueto, il Direttore Artistico dello Zecchino d’Oro CARLO CONTI, mentre il 29 e il 30 novembre presenterà una coppia inedita formata da due amatissimi presentatori, attori, cantanti e volti del web: CAROLINA BENVENGA e LORENZO BAGLIONI.
Protagonista assoluta la gara tra le canzoni. Venerdì 29 novembre alle ore 17.05 si inizia con l’ascolto delle prime 7 canzoni, sabato 30 novembre, sempre alle ore 17.05, si prosegue con l’ascolto degli altri 7 brani e infine, domenica 1° dicembre, alle ore 17.20 gran finale con il riascolto di tutte le 14 canzoni e la proclamazione del brano vincitore.
In ognuna delle prime due puntate i brani saranno votati da una giuria di grandi, composta da ospiti e amici dell’Antoniano, e da una giuria di bimbi, giuria ufficiale dello Zecchino d’Oro, composta da 20 bambini che cambieranno di puntata in puntata, a cui si aggiungerà il voto del Piccolo Coro dell’Antoniano. I voti verranno poi sommati a quelli della finale di domenica 1° dicembre.
Tanti ospiti a comporre la giuria di grandiTosca D’Aquino, Carolina Rey e Lino Banfi per la prima puntata; Gabriele Cirilli e Daniela Ferolla per la seconda, in cui ritorna anche Lino Banfi; in finale Caterina Balivo, Elisabetta FerraciniBianca Guaccero e i conduttori delle semifinali Carolina Benvenga e Lorenzo Baglioni. Ospiti della finale anche i Ricchi e Poveri che presenteranno il loro ultimo brano.
Grande ritorno in questa edizione 2024 sarà quello di Topo Gigio, che sarà presente in tutte le puntate e alla finale vestirà anche i panni del giurato. È dal 2006 che non è nel cast fisso del programma. 
Durante le tre puntate andremo poi a lezione di imitazioni con Leonardo Fiaschi, mentre in finale avremo anche il Grande Mago Alessandro Politi, con i suoi divertenti trucchi di magia.
Le 14 nuove canzoni, prodotte da Antoniano e distribuite da Sony Music Italia, sono firmate da 36 autori, sia esperti di musica per bambini sia attori, scrittori, produttori e grandi artisti, tra cui Red Canzian, Luca Argentero, Johnson Righeira, Piero RomitelliAndrea Mingardi, Enrico Galiano, Massimo Zanotti, Giulia Luzi, i Thru Collected Max Elias Kleinschmidt.
Tra gli autori appare il nome di Red Canzian, spinto a scrivere uno dei brani in gara dal nipote e perché entusiasta di come i bambini riescano a vedere il bello nelle piccole cose. (ndr)
A interpretare i brani in gara, sempre dal vivo, 19 piccoli cantanti provenienti da 11 regioni d’Italia (Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Calabria, Sardegna e Sicilia) accompagnati dal Piccolo Coro dell’Antoniano diretto da Sabrina Simoni
Quest’anno lo Zecchino d’Oro valorizza ancora di più la sua natura crossmediale con progetti che coinvolgono diversi canali, tradizionali e digital, firmati Rai.
All’interno della compilation tre bonus track, tra cui una cover di Zum Zum Zum, la celebre sigla di “Canzonissima ‘68”, in una versione speciale interpretata dal Piccolo Coro dell’Antoniano proprio per celebrare la ricorrenza dei 70 anni della Rai e di Antoniano. Del brano è stato realizzato un cartone animato che sarà all’interno della nuova serie di cortometraggi animati delle 14 tracce in gara, realizzati da Rai Kids e Antoniano.
Il cortometraggio animato Zum Zum Zum sarà visibile in anteprima esclusiva su RaiPlay da oggi, mercoledì 27 novembre. I cortometraggi animati delle 14 tracce in gara saranno a disposizione degli utenti su RaiPlay dopo le dirette del 29 e del 30 novembre su Rai 1 e successivamente trasmessi su Rai Yoyo.
Le canzoni animate di Rai Kids e Antoniano hanno coinvolti numerosi studi di animazione e giovani talenti in tutto il territorio nazionale. Anche quest’anno RaiPlay propone un’offerta di contenuti speciali per entrare nel clima della tre giorni di canzoni e divertimento del 67° Festival dello Zecchino d’Oro. Tra questi una novità, il Casting, ovvero sette brevi appuntamenti che mostrano per la prima volta il ‘dietro le quinte’ delle audizioni per i piccoli aspiranti solisti del Festival, condotte all’insegna del gioco e della musica. In anteprima, in più, saranno disponibili le presentazioni dei cantanti in gara e dei piccoli performers che interpreteranno i brani in competizione nella Lingua Italiana dei Segni.
Tutti i giorni sarà possibile vedere online – in tempo reale –  i video delle esibizioni dei piccoli cantanti, resi disponibili grazie agli highlights lavorati di giorno in giorno.
Tutte le puntate, in diretta su Rai 1 ed in streaming su Rai Play, saranno come sempre complete di sottotitoli attivabili sulla pagina 777 di Televideo. La puntata finale di domenica 1° dicembre sarà completa anche di audiodescrizione. Sempre su Rai Play – su un Canale dedicato – la finale del 1° dicembre sarà inoltre accessibile con i sottotitoli in chiaro e con il coinvolgimento di 9 bambini della scuola integrata bilingue per sordi e udenti – Istituto Tommaso Silvestri / Magarotto di Roma – che canteranno in LIS, dall’Antoniano, le 14 canzoni in gara. Tutti i servizi di accessibilità sono a cura di Rai Pubblica Utilità. Sempre a cura di Rai Pubblica Utilità anche le “clip” delle canzoni in gara ‘cantate’ nella Lingua dei Segni Italiana da 14 bambini performers – solisti e coro – Istituto Tommaso Silvestri / Magarotto di Roma.
I video comporranno così un’imperdibile offerta on demand per rivivere le emozioni della trasmissione quando e dove si vuole, insieme ad altri contenuti extra: dalle Canzoni Animate alle clip e alle presentazioni dei performers in LIS, passando per le puntate integrali di un evento che da anni coinvolge generazioni di bambini e di adulti nel segno della musica e della solidarietà.
Oltre al vincitore ufficiale dell’edizione, che sarà annunciato da Carlo Conti nella serata finale, ci sarà anche il “Premio Rai Radio Kids”, che verrà attribuito alla canzone più adatta all’ascolto in radio. Per annunciare e far conoscere al pubblico il premio, nelle due prime serate è previsto un collegamento con lo studio di Rai Radio Kids, dove si troveranno Marco di Buono e Arianna Ciampoli, conduttori del “Il Buongiorno di Radio Kids”.
E le novità non finiscono qui: il 28 novembre sarà lanciato su RaiPlay Sound anche un podcast dedicato alle canzoni di questa edizione, “Le favole dello Zecchino d’Oro”, in cui i brani dello Zecchino d’Oro prenderanno nuova vita e diventeranno delle favole, lette da due bambini del Piccolo Coro insieme a Nunù, da ascoltare e condividere in famiglia.
La musica dello Zecchino d’Oro si conferma un mezzo unico per comunicare e declinare, tramite il linguaggio dell’infanzia, temi legati all’attualità che coinvolgono tutti, non solo i più piccoli.
I testi delle canzoni – veicolati da arrangiamenti contemporanei e pop e musica che spazia tra i generi, andando dalla techno dance al reggaedal rock al jazz – trattano diversi temi, tra cui l’importanza dell’amicizia, l’utilizzo corretto della tecnologia, il valore di ogni emozione, l’importanza del tempo libero, la forza dell’amore che abbatte ogni barriera e porta pace, l’unicità preziosa di ognuno.
Come nel 2023, anche l’edizione 2024 dello Zecchino d’Oro è intitolata “La musica può” e vuole continuare a celebrare tutto quello che la musica ha generato negli anni, anche attraverso i brani dello Zecchino d'Oro, patrimonio culturale del Paese grazie all'Antoniano, istituzione riconosciuta nel mondoLa musica può divertire, può educare e all’Antoniano può offrire sostegno alle persone più fragili.
Dal 1954 l’Antoniano è al fianco di adulti e bambini in difficoltà, attraverso numerose attività e servizi, tra cui la storica mensa, che ancora oggi offre 600.000 pasti all’anno e un Centro Terapeutico, a sostegno di ragazzi e bambini con fragilità. Anche quest’anno lo Zecchino d’Oro sostiene, inoltre, Operazione Pane, la campagna di Antoniano volta a raccogliere fondi a sostegno delle 20 mense francescane presenti in Italia e delle 5 attive nel mondo (1 in Siria, 3 in Ucraina e 1 in Romania) tramite il numero solidale 45538.
Basta inviare un sms da cellulare o telefonare da rete fissa per aiutare mamme, papà e bambini e donare un pasto a chi è in difficoltà.
Sabrina Simoni, da circa 30 anni Direttrice del Coro dell’Antoniano, racconta come i bambini interpreti prestino molta attenzione e dedizione nel preparare al meglio il proprio brano: spiega anche che, ogni anno, i bambini del Piccolo Coro sono entusiasti di conoscere i nuovi interpreti, permettendo che si formi un rapporto di solidarietà e attenzione verso l’altro, oltre a quello musicale. Per Carolina Benvenga, lo Zecchino d’Oro è un momento di condivisione familiare che include persone di tutte le età. Lorenzo Baglioni, alla sua prima conduzione del Festival, dice che quest’occasione è un sogno che si realizza e, alla domanda se l’essere cantante lo aiuti con l’ansia da prestazione sul palco, afferma di essere rimasto molto colpito da come i piccoli interpreti dello Zecchino siano molto più sereni di lui nel cantare in diretta nazionale. (ndr)
 

40 anni dopo torna "Do They Know It's Christmas?"

Band Aid 40

Per il quarantesimo anniversario della prima versione, esce la versione 2024 Ultimate Mix

Bob Geldof, Midge Ure e Trevor Horn annunciano i dettagli della riedizione 2024 di Band Aid, con il nuovo ‘2024 Ultimate Mix’, che è accompagnato dall'uscita di un video commemorativo dei 40 anni dalla formazione del supergruppo britannico-irlandese.
Il 25 novembre 2024 segna il 40° anniversario di "Do They Know It's Christmas?", il celebre singolo di beneficenza della Band Aid. Questo brano iconico, scritto da Bob Geldof e Midge Ure, è stato originariamente registrato nel 1984 per raccogliere fondi per combattere la carestia in Etiopia. La canzone ha visto la partecipazione di alcune delle più grandi star della musica pop dell'epoca, tra cui Bono, George Michael, Sting, Paul Young, Spandau Ballet, Duran Duran, Culture Club, Status Quo, Phil Collins e molti altri.
Per celebrare questo importante traguardo, è stata realizzata una nuova versione del brano, intitolata "2024 Ultimate Mix". Questa nuova edizione sarà disponibile in streaming su tutte le piattaforme digitali a partire dal 25 novembre e in formato fisico su CD e vinile dal 29 novembre. La nuova versione vede la partecipazione di artisti di diverse generazioni, tra cui Ed Sheeran, Harry Styles, Sam Smith, Chris Martin e molti altri, che canteranno insieme alle voci originali del 1984 grazie a straordinarie tecniche di produzione musicale.
Il video commemorativo dei 40 anni dalla formazione del supergruppo sarà presentato in anteprima sulle radio del Regno Unito e disponibile in streaming su tutte le piattaforme digitali. Questo progetto non solo celebra la musica, ma anche il messaggio di solidarietà e umanità che ha caratterizzato l'originale "Do They Know It's Christmas?".
Ricordiamo che, nel lontano 1984, Band Aid inaugurò l'era delle superband per beneficenza: l'anno dopo, fu la volta degli USA For Africa ("We Are the World") e, successivamente, del mega-concerto "Live Aid", sempre organizzato da Bob Geldof, che si tenne a Londra e Philadelphia il 13 luglio 1985.
Di  "Do They Know It's Christmas?" sono state realizzate nel tempo altre tre versioni, rispettivamente nel 1989 (Band Aid II), nel 2004 (Band Aid 20) e nel 2014 (Band Aid 30).
Una semplice canzone pop natalizia, che però ha dato il via alla più grande serie di eventi nella storia del pop. "Do They Know It's Christmas?" ha messo in comunicazione la politica con i più grandi talenti della musica pop per una importante finalità umanitaria. Ed oggi, per celebrare questo monumentale "strumento di cambiamento", il produttore Trevor Horn attraverso straordinarie tecniche di produzione musicale, ha fuso le voci di diverse generazioni, ottenendo un emozionante mix di voci pop.
 

File.41: Cocciglia - intervista

Cocciglia - S.D.U.Q.D.

“S.D.U.Q.D.” (storia di un quarantenne depresso) è estratto da “SOLO // CAOS”

“S.D.U.Q.D.” (storia di un quarantenne depresso) il nuovo singolo del cantautore abruzzese Cocciglia, che torna a trovarci.
“S.D.U.Q.D.”è il racconto, ironico e tragico, di un uomo in evidente stato di difficoltà, schiacciato dalla propria esistenza, una vita stereotipata fatta di “moglie, figli, famiglia, lavoro” che però non regala la felicità tanto attesa, anzi amplifica un malessere da cui non riesce ad uscire.
“sono diventato inutile, nel diventare comodo...sono un uomo ormai docile, con il cervello logoro...quindi questo è essere adulti, vivere affondati in asfissia...”
Un sound elettronico, un ritornello potente e ripetitivo, per affrontare la tematica della depressione e di quanto le nostre scelte personali e sentimentali, alle volte, possano rivelarsi dannose.
Il singolofa parte dell'album “SOLO // CAOS” uscito lo scorso 15 Novembre. Il secondo album del cantautore abruzzese contiene 14 brani elettro/pop dai testi pungenti, ironici, arrabbiati, provocatori, che affrontano tematiche strettamente legate all'attualità.
Un cambio netto di sonorità, rispetto al primo album, per esprimere rabbia interiore, solitudine asfissiante e caos, intimo, buio, che è la strada da percorrere per poter rinascere.
Il disco contiene, oltre ai nuovi inediti, i singoli: “Animale sleale” finalista Premio De Andrè 2020 e vincitore del premio del giornale La Repubblica, “La mia giostra” e “A malapena”, finalisti del premio Amnesty International 2023 e del Premio de Andrè 2024, “Azzurro Rosa” semifinalista del Festival di Castrocaro 2023.
TRACKLIST: Nuances, Dissocial, A malapena, Ascendente scorpione, La felicità, Collane, La mia giostra, Estate cattiva, Ma' pa', Cloe, Animale sleale, s.d.u.q.d., Re Artù, Azzurro Rosa.
BIOGRAFIA
Simone Cocciglia, cantautore abruzzese, nato a L’Aquila. Vincitore del Premio Mia Martini 2017 con il suo brano “Cercavo un senso”. Si aggiudica il secondo posto al "Premio Nazionale Musica D'Autore Poggio Bustone 2013" con “Enti serpenti” che successivamente verrà inserito nella compilation di successi pop Hit Mania Estate 2014. “La mongolfiera” viene selezionata da Red Ronnie per la rassegna musicale "Voci del Mediterraneo" ed arriva alla finale nazionale del "Premio Donida". È tra gli 8 finalisti del Premio “Musica Controcorrente” tenutosi al CET di Mogol dove vince il Premio “Omaggio a Mogol” reinterpretando un suo celebre successo accompagnato dalla sua band. #Nonècosìimportante, dopo essere entrato nella TOP 10 della classifica ufficiale cantautori di ITunes, entra a far parte della compilation Hit Mania Estate 2015.“Pozzanghera (solo alibi)”, viene presentato in anteprima nella cornice del Mapei Stadium di Reggio Emilia durante l’intervallo dell’evento calcistico Sassuolo – Sampdoria valido per la Seria A Tim. È finalista ad Area Sanremo 2018 col brano “Narciso”. La sua “Indisciplinato” vince il premio miglior brano radiofonico al Festival Nazionale “Fatti sentire” tenutosi a Cinisello Balsamo lo scorso giugno. A Novembre 2019 ha presentato in anteprima al Ridotto del Teatro Comunale de L'Aquila il suo primo album dal titolo “Lascio andare” con l'etichetta discografica “Onda Dischi” disponibile in tutti i digital store. È tra gli 8 finalisti del Premio De Andrè 2022 in cui vince con il suo brano “Animale sleale” la targa del giornale “La Repubblica”. Semifinalista al 1mnext 2022, il contest del primo maggio. Finalista del premio Amnesty International 2023 “Voci per la libertà” con il brano “La mia giostra”.Tra i 30 semifinalisti del Festival di Castrocaro 2023 con“Azzurro Rosa”. Finalista per la seconda volta, al Premio De Andrè 2024, con “La mia giostra”.
La nostra intervista con Cocciglia andrà in onda:
Lunedì 25 novembre alle 16:35 e giovedì 28 novembre alle 10:10.
 

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