2018

Vxl 2018: la finale

Qui tutte le interviste che abbiamo realizzato

I Pupi di Surfaro vincono il Premio Amnesty Emergenti. Concerto del Premio Amnesty Brunori Sas

Con una serata da brivido per la paura della pioggia, poi fortunatamente arrivata solo a spettacolo concluso, cala il sipario sulla 21ma edizione di Voci per la Libertà - Una canzone per Amnesty.
Una bellissima finale, densa di musica e messaggi e resa ancora più emozionante dalla presenza del Premio Amnesty 2018 Dario Brunori, in arte Brunori Sas.
Nonostante il meteo avverso, Piazzale Europa a Rosolina Mare era pienissima di spettatori, che hanno ascoltato le esibizioni dei cinque finalisti: Eleonora Betti, La Malaleche, Danilo Ruggero, Mujeres Creando e Pupi di Surfaro. Alla fine la giuria premia questi ultimi per il loro sound e la forza della loro esibizione, oltre che per la canzone "Gnanzou", dedicata alle vittime del mare.
La giornata si è aperta con la conferenza stampa di premiazione, ospite Brunori Sas e con la partecipazione dei vertici di Amnesty Italia, ossia il presidente Antonio Marchesi ed il portavoce Riccardo Noury. E' stata un occasione per sottolineare ancora una volta i temi fondanti di Amnesty International, particolarmente importanti in questi tempi difficili. Rimane viva anche la battaglia per conoscere la verità su Giulio Regeni.
Dopo il concerto serale del cantautore calabrese, che si è rivelato di una simpatia travolgente e capace di un'affettuosa attenzione verso tutti i concorrenti, sono stati assegnati i premi. Oltre al premio più ambito conquistato dai Pupi di Surfaro, le Mujeres Creando portano a casa il Premio Web Social, il pantesco Danilo Ruggero vince il Premio della Critica e la Giuria Popolare assegna il riconoscimento a La Malaleche.
Grande successo, grande riscontro di pubblico e grande professionalità dei conduttori Savino Zaba e Carmen Formenton. Ed ora, a luci spente, l'associazione Voci per la Libertà, in particolare mediante il suo direttore artistico Michele Lionello, guarda già all'edizione dell'anno prossimo.
 
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La Sicilia trionfa a Voci per la Libertà 2018

Ai Pupi di Surfaro il Premio Amnesty, a Danilo Ruggero quello della critica

La Sicilia trionfa a Voci per la libertà - Una canzone per Amnesty 2018. Domenica sera nel contest per emergenti il Premio Amnesty è stato vinto dai Pupi di Surfaro, che arrivano dalla provincia di Caltanissetta, mentre il premio della critica se lo è aggiudicato Danilo Ruggero di Pantelleria.
Nel festival legato ad Amnesty il premio del pubblico è andato invece a La Malaleche (gli altri due finalisti erano Eleonora Betti e le Mujeres Creando).
Dopo le esibizioni dei concorrenti, la seconda parte della serata sul palco di Rosolina Mare è stata tutto per Brunori Sas, vincitore del premio Amnesty nella sezione Big con il brano “L’uomo nero”. La sua esibizione, tra ironia e impegno, ha entusiasmato il pubblico, più di 1000 spettatori che hanno seguito una serata in cui, come sempre in Voci per la libertà, la musica di qualità si è affiancata al tema dei diritti umani.
Dal piglio teatrale la proposta dei Pupi di Surfaro, che hanno vinto questa 21a edizione con "Gnanzou", brano che narra del tragico viaggio che un migrante deve affrontare per approdare in un porto sicuro. L’ impostazione musicale è di grande interesse: sposa tradizione siciliana e dialetto con l’elettronica e la forza ritmica.
Hanno presentato le serate Savino Zaba (Rai1, Radio2) e Carmen Formenton (Voci per la Libertà).
Nel pomeriggio di domenica c'è stato un incontro con Brunori Sas e con il presidente e il portavoce di Amnesty Italia, Antonio Marchesi e Riccardo Noury, in presenza dell'assessore all'istruzione di Rosolina Anna Frasson e del direttore artistico Michele Lionello.
Noury ha ricordato che "questo festival ormai è una produzione a ciclo continuo di iniziative per i diritti umani". Ha poi parlato della campagna sostenuta quest'anno da Voci per la libertà "La solidarietà non è un reato": "Il mondo delle ONG - ha detto - è sotto attacco, sostenuto da mezzi potenti e noi reagiamo come possiamo, cercando linguaggi sempre più efficaci per diffondere i nostri messaggi".
Marchesi è entrato nello specifico del Premio a Brunori per il suo brano contro l’intolleranza. "Il problema più grave con cui si confronta Amnesty nel mondo in questa fase storica è la discriminazione che diventa odio nei confronti di determinate categorie e gruppi di persone, spesso anche utilizzando informazioni false che alimentano il rancore. Non solo verso migranti e rifugiati, ma anche verso tutte le minoranze. Sono felice anche per questo del premio a questa canzone e della stretta collaborazione con Voci per la Libertà."
Brunori ha spiegato la genesi del brano, confessando il suo "timore di fare l'ennesimo pezzo che in maniera retorica trattasse il tema dell'intolleranza. Quando l'ho scritto, 3 o 4 anni fa, avevo però percepito, anche attraverso i miei tour per l'Italia, la necessità e l'esigenza di fare la mia parte. Mi sono reso conto che certe paure comunque mi appartenevano e che dovevo guardare dentro di me con onestà per cercare di contrastarle. La canzone nasce da questo".
La giornata di chiusura è iniziata in spiaggia alle 5.00, al sorgere del sole, con “...a passi leggeri" una suggestiva performance di musica e danza contemporanea a cura dei Cantieri Culturali Creativi.
Il programma del festival si è srotolato su quattro giornate, dal 19 al 22, dense di eventi e che hanno visto tra gli ospiti Enrico Ruggeri, Mirkoeilcane, la Med Free Orkestra, BO.RO.FRA e Carlo Valente (vincitore del contest nel 2017), insieme agli artisti in gara nell’edizione del Premio Amnesty Italia, sezione Emergenti. In otto sono arrivati sul palco di Rosolina Mare: oltre ai 5 finalisti c’erano anche le Storie Storte, Giulia Ventisette e Iza&Sara, che hanno partecipato alle semifinali di venerdì e sabato.
Tra i “bonus” un tour di otto concerti reso possibile grazie ad un bando di Nuovo Imaie (progetto realizzato con i fondi dell’art.7 L. 93/92) che sarà assegnato nei prossimi giorni ad uno degli artisti arrivati all’ultima fase delle selezioni, dopo le necessarie verifiche dei requisiti.
Particolarmente di rilievo la giuria, che era composta da: Claudio Agostoni (Radio popolare), Giò Alajmo (spettakolo.it), Eugenio Arcidiacono (Famiglia Cristiana), Marco Cavalieri (Romasuona), Massimiliano Colletti (Radio Città del capo), Nicola Dalla Pasqua (Amnesty International Veneto), Enrico de Angelis (storico della canzone), Katia Del Savio (Indianamusicmag), Enrico Deregibus (giornalista e operatore), Daniela Esposito (ufficio stampa Strategie di comunicazione), Michele Lionello (direttore artistico Voci per la Libertà), Gianluca Mura (Radio41), Riccardo Noury (Portavoce Amnesty International Italia), Simona Orlando (Il Messaggero), Elisa Orlandotti (Funny Vegan), Riccardo Pozzato (musicista), Silva Rotelli (fotografa), Carlo Valente (vincitore Voci per la Libertà 2018).
Due le installazioni presenti quest’anno a Voci per la libertà e visitabili al Centro Congressi a fianco al palco: “Inalienabile” di Silva Rotelli, progetto multimediale sul rapporto tra musica e diritti umani, che ha visto coinvolti anche grandi artisti della musica italiana, da Fiorella Mannoia a Francesco Guccini, e “Chokora” percorso fotografico e narrativo di Valentina Tamborra e Mario De Santis che testimonia la condizione delle migliaia di bambini di strada in Kenia.
Durante tutte le serate del festival, nei giardini del Centro Congressi, ci sono stati laboratori didattici per bambini sui diritti umani a cura di Cooperativa Porto Alegre, Cooperativa Peter Pan, Pop Out e Libreria Ricarello.
Il festival dallo scorso anno fa parte di una rassegna più ampia, “Arte per la libertà, il festival della creatività per i diritti umani” realizzata con il sostegno di MiBACT e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”. L’iniziativa, iniziata già dal mese di aprile e che tocca le province di Rovigo, Padova e Ferrara, propone, oltre alla musica, arte contemporanea, cinema, fotografia, teatro, libri e danza. Un intenso viaggio nell’arte giovanile a favore dei diritti umani.
Proprio alla vigilia dell’evento è arrivata la notizia che il disco con i brani della 20a edizione del festival ha vinto la Targa Tenco nella categoria “Album collettivo a progetto”: una importante affermazione che è stata di buon auspicio per la 21a edizione.
 

Vxl 2018: parte la gara

Sul palco i primi quattro concorrenti. Esibizione finale di Mirkoeilcane

(Rosolina Mare) - Le nuvole nere preoccupano un po', ma la prima serata di gara per il Premio Amnesty Emergenti alla fine procede senza problemi sino al termine.
Dopo l'aperitivo musicale del vincitore della scorsa edizione, Carlo Valente, da Piazzale Europa la 21ma edizione di Voci per la Libertà entra nella fase più calda, proponendo i primi quattro semifinalisti. Come tradizione, ogni concorrente presenta tre brani, uno dei quali è la canzone dedicata ai diritti umani. A condurre, la collaudata coppia composta da Savino Zaba (Rai1, Radio2) e Carmen Formenton (Voci per la Libertà).
E' una serata che si tinge di rosa, data la quasi totale presenza femminile.
Si comincia con Giulia Ventisette, cantautrice fiorentina che canta "Tutti zitti", brano ispirato dalla sua esperienza di lavoratrice, alla quale viene consegnato il Premio Under 35, che ha vinto grazie ai voti sul web.
A seguire, la band lombarda Le Malaleche: un sound trascinante, in particolare con "Siamo migranti", il pezzo in gara. Terza esibizione è quella del duo femminile proveniente da Venezia, Storie Storte, che raccontano il dramma dei viaggi della speranza con "Mare nostro".
A concludere ci sono le romagnole Iza&Sara, interpreti di "Favola", una canzone che tratta la violenza sulle donne.
Da quest'anno, a termine delle esibizioni dei concorrenti, ci sarà una special guest proveniente da contest amici di Voci per la Libertà: sul palco sale la sudtirolese Waira, finalista ad UploadSounds 2018.
Gran finale con Mirkoeilcane, talentuoso cantautore romano, secondo classificato e premio della critica  a Sanremo 2018. La sua è una bellissima performance, intelligente e divertente, che lo conferma come uno dei più interessanti artisti in circolazione.
Nonostante il tempo incerto, il pubblico ha partecipato numeroso e attento. Stasera si continua con gli altri quattro semifinalisti e con il concerto del superospite Enrico Ruggeri.
 

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Le canzoni di Amnesty protagoniste a VxL 2018

Brunori, Ruggeri, Mirkoeilcane, Med Free Orkestra, il Contest per Emergenti e molto altro dal 19 al 22 luglio a Rosolina Mare (RO)

Musica di qualità e diritti umani torneranno a viaggiare affiancati con la 21a edizione di “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty”, prevista dal 19 al 22 luglio a Rosolina Mare, in provincia di Rovigo, che quest’anno sosterrà la campagna di Amnesty International “La solidarietà non è reato”.
Il programma sarà denso di eventi e vedrà fra i protagonisti Brunori sasvincitore del Premio Amnesty Italiasezione Big, nella giornata di domenica, mentre nelle altre saliranno sul palco Enrico RuggeriMirkoeilcane, la Med Free Orkestra e gli artisti che si fronteggeranno per aggiudicarsi il Premio Amnesty Italia, sezione Emergenti.
In tutto saranno otto le band e i cantautori provenienti da tutta Italia in concorso per il Premio Emergenti, il cui vincitore avrà diritto, fra l’altro, a un tour di otto concerti reso possibile grazie ad un bando di NuovoImaie (progetto realizzato con i fondi dell’art.7 L. 93/92).
Le semifinali sono in programma il 20 e 21 luglio e la finale fra i cinque migliori il 22 luglio. Nella serata del 20 saranno in gara: Storie Storte da Venezia con “Mare nostro” (folk), Giulia Ventisette da Firenze con “Tutti zitti” (pop d'autore), La Malaleche da Monza/Bergamo con “Siamo migranti” (patchanka), Iza&Sara da Forlì/Faenza con “Favola” (pop).
Il 21 luglio toccherà a: Pupi di Surfaro dalla Sicilia con “'Gnanzou” (nu kombat folk), Danilo Ruggero da Pantelleria con “Agghiri ddrà” (folk / canzone d'autore), Mujeres Creando da Napoli con “E je parlo ‘e te” (world music),Eleonora Betti da Arezzo con “Libera” (folk / canzone d'autore).
Particolarmente di rilievo la giuria. Ne faranno parte: Claudio Agostoni (Radio popolare), Giò Alajmo (spettakolo.it), Eugenio Arcidiacono (Famiglia Cristiana), Marco Cavalieri (Romasuona), Massimiliano Colletti (Radio Città del capo), Nicola Dalla Pasqua (Amnesty International Veneto), Enrico de Angelis (storico della canzone), Enrico Deregibus (giornalista e operatore), Daniela Esposito (ufficio stampa Strategie di comunicazione), Michele Lionello (direttore artistico Voci per la Libertà), Gianluca Mura (Radio41), Riccardo Noury (Portavoce Amnesty International Italia), Simona Orlando (Il Messaggero), Elisa Orlandotti (Funny Vegan), Riccardo Pozzato (musicista), Silva Rotelli (fotografa), Giordano Sangiorgi (MEI e Rete dei festival), Carlo Valente (vincitore Voci per la Libertà 2018).
Proprio alla vigilia dell’evento è arrivata la notizia che il disco con i brani della 20a edizione del festival ha vinto la Targa Tenco nella categoria “Album collettivo a progetto”: una importante affermazione che è di buon auspicio per la 21a edizione.
Voci per la libertà è un evento sostenuto da Amnesty International Italia in cui la creatività tocca le persone su temi importanti quali uguaglianza e rispetto. Quest’anno il festival promuoverà la campagna “La solidarietà non è reato” con cui Amnesty International vuole dire no alla criminalizzazione della solidarietà nelle sue varie forme: il lavoro umanitario e dei diritti umani non dovrebbe mai essere criminalizzato perché aiutare le persone ad attraversare i confini in modo irregolare, senza alcun vantaggio personale, non è contrabbando e non dovrebbe essere considerato un reato. Individui e organizzazioni che aiutano rifugiati e migranti sono l’esempio più visibile dell’impegno per costruire comunità più accoglienti in Europa: testimoniano le violazioni dei diritti umani e gli abusi; rispettano l'imperativo umanitario, anteponendo le persone ai confini.
Sui temi dei diritti umani saranno due le installazioni presenti quest’anno a Voci per la libertà e visitabili al Centro Congressi a fianco al palco: “Inalienabile” di Silva Rotelli, progetto multimediale sul rapporto tra musica e diritti umani e “Chokora”progetto fotografico e narrativo di Valentina Tamborra e Mario De Santis che testimonia la condizione delle migliaia di bambini di strada in Kenia. Verranno inaugurate nella serata di apertura, quella di giovedì 19 luglio, che vedrà l’esibizione del caleidoscopico e multietnico ensemble musicale della romana Med Free Orkestra, preceduta da quella di BO.RO.FRA, che alle 18.30 sarà anche protagonista dell’aperitivo in spiaggia.
Il giorno dopo, venerdì 20 luglio l’aperitivo sarà affidato al live di Carlo Valente, il vincitore del Premio Amnesty sezione Emergenti lo scorso anno. Ospite della serata, dopo l’esibizione dei semifinalisti, sarà Mirkoeilcane, giovane cantautore romano noto per aver presentato a Sanremo 2018 un brano intenso sui migranti come “Stiamo tutti bene”, special guest Waira finalista UploadSounds 2018.
Sabato 21 luglio si aprirà alle 18.30 con MusicFreedom Dj Set di Andrea Teso e Judgement, per proseguire la sera con la seconda semifinale e con il live di Enrico Ruggeri, artista dalla lunga carriera, spesso costellata da brani sui temi dei diritti umani (da “Nessuno tocchi Caino” alla stessa “Si può dare di più”), special guest Carlo Valente vincitore di Voci per la Libertà 2017.
La giornata di chiusura inizierà all’alba alle 5.00 con “...a passi leggeri" una performance di musica e danza contemporanea a cura dei Cantieri Culturali Creativi. Nel pomeriggio ci sarà un incontro pubblico alle 18.30 con Antonio Marchesi Riccardo Noury, rispettivamente presidente e portavoce di Amnesty International Italia assieme al vincitore del Premio Amnesty Italia, sezione Big, Dario Brunori, a seguire aperitivo con La Galassa e Dj Set BO.RO.FRA.
Brunori Sas in serata salirà sul palco per eseguire la canzone vincitrice del Premio Amnesty Italia Big, la sua “L’uomo nero”, insieme ad altri brani del suo repertorio. Durante la serata verrà anche assegnato, fra i cinque finalisti, il Premio Amnesty Italia, sezione Emergenti, il Premio della Critica e il Premio Giuria Popolare.
Durante tutte le serate del festival, presso i giardini del Centro Congressi ci saranno laboratori didattici per bambini sui diritti umani a cura di Cooperativa Porto Alegre, Cooperativa Peter Pan, Pop Out e Libreria Ricarello.
Tutti gli eventi sono ad ingresso libero.
Presentano: Savino Zaba (Rai1, Radio2) e Carmen Formenton (Voci per la Libertà).
Il festival dallo scorso anno fa parte di una rassegna più ampia, “Arte per la libertà, il festival della creatività per i diritti umani” realizzata con il sostegno di MiBACT e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”. L’iniziativa, iniziata già dal mese di aprile e che tocca le province di Rovigo, Padova e Ferrara, propone, oltre alla musica, arte contemporanea, cinema, fotografia, teatro, libri e danza. Un intenso viaggio nell’arte giovanile a favore dei diritti umani.
 

Brunori, Ruggeri, Mirkoeilcane e molto altro a Voci per la libertà 2018

Il programma del Festival di Amnesty International. dal 19 al 22 luglio a Rosolina Mare (RO)

Saranno quattro giorni pieni di musica di qualità e di attenzione ai temi dei diritti umani quelli dal 19 al 22 luglio a Rosolina Mare, in provincia di Rovigo, con la 21a edizione di “Voci per la Libertà – Una Canzone perAmnesty”. Brunori sas, vincitore del Premio Amnesty Italia, sezione Big, sarà uno dei protagonisti di un programma ricco di eventi, che comprende il sostegno alla campagna di Amnesty International “La solidarietà non è reato” e ospiti come Enrico Ruggeri, Mirkoeilcane e la Med Free Orkestra.
Grandi artisti che si alterneranno sul palco di Piazzale Europa con otto band e cantautori provenienti da tutta Italia, da Bergamo a Pantelleria, da Venezia a Napoli, in concorso per il Premio Amnesty Italia, sezione Emergenti, dedicato ai migliori brani legati alla Dichiarazione universale dei diritti umani. Il contest proporrà le semifinali il 20 e 21 luglio e la finale fra i cinque migliori il 22 luglio.
Il 20 luglio si fronteggeranno: StorieStorte da Venezia con “Mare nostro” (folk), Giulia Ventisette da Firenze con “Tutti zitti” (pop d'autore), La Malaleche da Monza/Bergamo con “Siamo migranti” (patchanka), Iza&Sara da Forlì/Faenza con “Favola” (pop).
Il 21 luglio toccherà a: Pupi di Surfaro dalla Sicilia con “'Gnanzou” (nu kombat folk), Danilo Ruggero da Pantelleria con “Agghiri ddrà” (folk / canzone d'autore), Mujeres Creando da Napoli con “E je parlo ‘e te” (world music), Eleonora Betti da Arezzo con “Libera” (folk / canzone d'autore).
Voci per la libertà è un evento sostenuto da Amnesty International Italia in cui la creatività tocca le persone su temi importanti quali uguaglianza e rispetto. Quest’anno il festival promuoverà la campagna “La solidarietà non è reato” con cui Amnesty International vuole sfidare la criminalizzazione della solidarietà nelle sue varie forme: il lavoro umanitario e dei diritti umani non dovrebbe mai essere criminalizzato perché aiutare le persone ad attraversare i confini in modo irregolare, senza alcun vantaggio personale, non è contrabbando e non dovrebbe essere considerato un reato. Individui e organizzazioni che aiutano rifugiati e migranti sono l’esempio più visibile dell’impegno percostruire comunità più accoglienti in Europa: testimoniano le violazioni dei diritti umani e gli abusi; rispettano l'imperativo umanitario, anteponendo le persone ai confini.
Sui temi dei diritti umani saranno due le installazioni presenti quest’anno a Voci per la libertà e visitabili al Centro Congressi a fianco al palco: “Inalienabile” di Silva Rotelli, progetto multimediale sul rapporto tra musica e diritti umani e “Ciokorà” progetto fotografico di Valentina Tamborra che testimonia la condizione delle migliaia di bambini di strada in Kenia. Verranno inaugurate nella serata di apertura, quella del 19, che vedrà l’esibizione del caleidoscopico e multietnico ensemble musicale della romana Med Free Orkestra, preceduta da quella diBO.RO.FRA, che alle 18.30 sarà anche protagonista dell’aperitivo in spiaggia.
Il giorno dopo, l’aperitivo sarà affidato al live di Carlo Valente, il vincitore del Premio Amnesty sezione Emergenti lo scorso anno. Ospite della serata, dopo l’esibizione dei semifinalisti, sarà Mirkoeilcane, giovane cantautore romano noto per aver presentato a Sanremo 2018 un brano intenso sui migranti come “Stiamo tutti bene”.
Sabato 21 luglio si aprirà alle 18.30 con un Dj set interculturale, per proseguire la sera con la seconda semifinale e con il live di Enrico Ruggeri, artista dalla lunga carriera, spesso costellata da brani sui temi dei diritti umani (da “Nessuno tocchi Caino” alla stessa “Si può dare di più”).
La giornata di chiusura inizierà all’alba alle 5.00 con una performance di musica e danza contemporanea a cura dei Cantieri Culturali Creativi. Nel pomeriggio ci sarà un incontro alle 18.30 con il portavoce di Amnesty International Italia Riccardo Noury e con Dario Brunori, che la sera salirà sul palco per eseguire la canzone vincitrice del Premio Amnesty Italia Big, la sua “L’uomo nero”, insieme ad altri brani del suo repertorio. Durante la serata verrà anche assegnato, fra i cinque finalisti, il Premio Amnesty Italia, sezione Emergenti, il Premio della Critica e il Premio Giuria Popolare.
Durante tutte le serate del festival ci saranno laboratori didattici per bambini sui diritti umani a cura di Cooperativa Porto Alegre, Cooperativa Peter Pan e Libreria Ricarello.
Tutti gli eventi sono ad ingresso libero.
Presentano: Savino Zaba (Rai1, Radio2) e Carmen Formenton (Voci per la Libertà).
Il festival dallo scorso anno fa parte di una rassegna più ampia, “Arte per la libertà, il festival della creatività per i diritti umani” realizzata con il sostegno di MiBACT e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”. L’iniziativa, iniziata già dal mese di aprile e che tocca le province di Rovigo, Padova e Ferrara, propone, oltre alla musica, arte contemporanea, cinema, fotografia, teatro, libri e danza. Un intenso viaggio nell’arte giovanile a favore dei diritti umani.
 

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