File.41: Napodano - intervista
Inviato da radio41 il Lun, 7 Giugno 2021
Ascolteremo con lui il nuovo singolo "Faccio indie"
Torna a trovarci il cantautore Napodano per presentarci “Faccio indie”, il nuovo singolo per Street Label Records e distribuito da Believe.
«Ho voluto scrivere un brano ironico cercando di immaginare la fase di creazione da parte di un artista che non è nato nel “mondo indie”, caricaturando gli stereotipi del genere, arrivando però poi a capire che l’indie è come Matrix: intorno a noi! Non è altro che quello che vedi quando ti affacci alla finestra o quando accendi il televisore. L’indie, alla fine dei giochi, siamo tutti noi!». Così Napodano, artista di Roma ora di casa in Belgio, descrive il suo nuovo singolo.
“Faccio Indie” prende come riferimento le sonorità tipiche della musica indie, stendendosi su un tappeto sonoro composto da una strumentazione prettamente acustica e un arrangiamento colorato da suoni molto più elettronici e attuali. Il brano, prodotto da Samuel Rafalowicz con un video diretto da Virginia Pavoncello, fa il verso in maniera ironica agli stereotipi del pop cantautorale di oggi dove per avere la chance di essere presi in considerazione, è necessario auto marchiarsi indie. L’Indie Pop ha un suo linguaggio comunicativo, musicale e visivo. Napodano, col suo sarcasmo, ripercorre le gesta di un artista che prima ancora di fare una “bella canzone”, è costretto a pianificare “la strategia vincente”.
«Ho voluto scrivere un brano ironico cercando di immaginare la fase di creazione da parte di un artista che non è nato nel “mondo indie”, caricaturando gli stereotipi del genere, arrivando però poi a capire che l’indie è come Matrix: intorno a noi! Non è altro che quello che vedi quando ti affacci alla finestra o quando accendi il televisore. L’indie, alla fine dei giochi, siamo tutti noi!». Così Napodano, artista di Roma ora di casa in Belgio, descrive il suo nuovo singolo.
“Faccio Indie” prende come riferimento le sonorità tipiche della musica indie, stendendosi su un tappeto sonoro composto da una strumentazione prettamente acustica e un arrangiamento colorato da suoni molto più elettronici e attuali. Il brano, prodotto da Samuel Rafalowicz con un video diretto da Virginia Pavoncello, fa il verso in maniera ironica agli stereotipi del pop cantautorale di oggi dove per avere la chance di essere presi in considerazione, è necessario auto marchiarsi indie. L’Indie Pop ha un suo linguaggio comunicativo, musicale e visivo. Napodano, col suo sarcasmo, ripercorre le gesta di un artista che prima ancora di fare una “bella canzone”, è costretto a pianificare “la strategia vincente”.
Metà artista e metà ratto, Napodano è nato e cresciuto in un contesto fortemente musicale, muovendo già in tenera età i suoi primi passi sul pianoforte. Dopo anni di studio e di incessanti incursioni attraverso mondi e generi musicali, di viaggi ed esperienze in giro per l’Europa, trova la sua casa in Belgio. Il suo cammino artistico è stato illuminato dall'adozione di una coppia di ratti. Amandone profondamente l'indole e il comportamento, entra in simbiosi con i roditori trovando l'ispirazione per realizzare il singolo che porta il nome del suo primo EP, “Storia di un Ratto”. Insieme al batterista e produttore Samuel Rafalowicz in Belgio, e alla Street Label Records in Italia, produce il suo primo album, Sarà la Libertà. Da questo album viene tratto il singolo “Lucciole”, presentato in anteprima su TgCom24 e con una esibizione dal vivo su RadioRock 106.6. Seguirà un tour radiofonico che accompagnerà Napodano fino all’uscita di “Maledetti anni ’80” e “Pillole Blu”, i due singoli che seguiranno la scia fortunata di “Lucciole”. Napodano è in produzione continua, ricercando costantemente di mescolare una scrittura fine e cantautoriale a una musica fresca e fruibile da tutti.
Incontreremo Napodano per l'intervista:
Martedì 8 giugno alle 16:35 e venerdì 11 giugno alle 10:10.