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Cardin rinuncia: niente Palais Lumière

Salta l'ambizioso progetto a Porto Marghera. Il Comune dovrà rivedere le entrate

A un anno dalla presentazione si spegne il sogno del grattacielo di 60 piani che Pierre Cardin aveva progettato per riqualificare la zona di Porto Marghera a Venezia. Doveva essere la decima torre più alta d'Europa, ma non verrà più costruita.
L'annuncio è arrivato da Rodrigo Basilicati,  ingegnere nipote dello stilista e a.d. di Concept Creatif Pierre Cardin S.p.A., che aveva realizzato il progetto. Per Basilicati sono stati troppo gli ostacoli burocratici, «fino alla recente presa di posizione del Ministero dei beni culturali circa la presunta esistenza in zona di un vincolo paesaggistico finora mai fatto valere nè applicato a tutti coloro che hanno edificato nella zona».
«Voleva fare la cose in regola come è solito fare ma la nebbia non si è mai diradata anzi con il passare dei mesi si è solo infittita». Giustifica in questa maniera l'avvocato di Pierre Cardin, Sandro De Nardi, la decisione irrevocabile dello stilista: il Palais Lumière non vedrà la luce.  Il no di Cardin provoca diversi problemi alla città di Venezia, in particolar modo sul bilancio di Ca’ Farsetti.

Fincantieri Marghera: dalla protesta alla proposta

L'Azienda convoca la Rsu per aprire al confronto sulla flessibilità di orario

Dopo quasi 20 ore di sciopero i delegati rappresentanti Fim-Fiom-Uilm dei lavoratori dello Stabilimento Fincantieri di Marghera, riconosciuti ufficialmente nel mandato solo dallo scorso 17 Giugno, chiedono ed ottengono la disponibilità dell'Azienda nel confrontarsi, nel merito, sull'orario di lavoro flessibile. Sindacato ed Azienda si ritroveranno Venerdì 28 prossimo l'uno di fronte all'altra per condividere, da una parte la consapevolezza che la flessibilità in regime di "orario plurisettimanale" è esigibile da parte della Fincantieri verso il Sindacato, viceversa far digerire il famigerato "6 per 6" (sei ore di lavoro incluso il sabato con pausa pranzo spostata a fine turno ed integrazione della 4° timbratura) a costo "zero" ad una Rsu neonata e marcatamente sbilanciata a sinistra tra gli operai e votata esclusivamente alla "lotta ad oltranza".

In Fincantieri prosegue lo stato di agitazione

Fiom-Fim-Uilm unite nel respingere i nuovi regimi di orario

Le tute blu del Breda si sono ritrovate compatte nell'opposizione al nuovo modello organizzativo sugli orari di lavoro che il managment di Fincantieri ha proposto ai segretari provinciali di Fiom-Fim-Uilm il 6 Giugno scorso in sede di Confindustria. Una ritrovata unità sindacale, nata nei fatti dall'assemblea-sciopero dello scorso 10 Giugno, ha prodotto un documento di intenti delle segreterie assieme alla proclamazione di un pacchetto di sei ore di sciopero da usare prima del 17 Giugno, data del prossimo incontro con la direzione di Fincantieri in Confindustria. Tutto appare estremamente rischioso, sia per i lavoratori, non del tutto certi di poter vedere confermato un adeguato carico di lavoro per gli anni a venire , sia per Fincantieri che potrebbe dirottare le nuove commesse nei siti meno strutturati di quello di via delle Industrie.

 

In Fincantieri ora ci sono due RSU, forse una, anzi nessuna

Il "doppio verbale" sulle recenti elezioni tiene bloccata la nomina della nuova RSU

A più di un mese dal rinnovo RSU in Fincantieri Marghera non c'è ancora stata la nomina ufficiale dei nuovi delegati dei lavoratori. La nomina spetta a Confindustria che, suo malgrado, si trova ingabbiata dalla presenza di due verbali distinti sui risultati dell'ultima tornata elettoral-sindacale.
Ambedue i verbali certificano la legittimità della elezione avvenuta il 22-23-24 Aprile scorso, ma è sulla quantità di delegati spettanti ad ogni sigla sindacale che c'è forte distonia. Il verbale di FIM-UILM assegna i delegati nel rispetto delle regole Confederali CGIL-CISL-UIL del 1993, mentre il verbale di FIOM è stato redatto secondo un suo esclusivo criterio. Ma questo basta a Confindustria per restituire i verbali a Fincantieri e sollevarsi dall'onere di prendere una posizione definitiva. Una "melina" grottesca che diventa paradossale perché ora l'Azienda si sente legittimata nel negare la concessione dei permessi ai delegati dei lavoratori: siano essi "vecchi o nuov", la Fincantieri non concederà a nessuno di abbandonare il proprio posto di lavoro per oneri di rappresentanza.

A Marghera si celebra il 1° Maggio con Arrampilandia

Da non perdere lo spettacolo pirotecnico ed il monologo di Paolini

Come tradizione vuole, anche quest'anno prende vita la celebrazione del 1° Maggio presso la Parrocchia "Gesù Lavoratore" di Marghera.
Fondamentalmente una festa in onore alla bellezza della vita ed alla esigenza di stare insieme condividendo momenti di spettacolo esclusivi attorno "Arrampilandia", la vera attrazione della manifestazione: migliaia di ragazzini si sfideranno amorevolmente a chi "sale più in alto" sotto la supervisone del CAI che, nell'occasione, festeggerà i 150 anni di attività.
In totale dodici giorni di grandi eventi con intrattenimento di qualità offerto da numerose band musicali, spettacoli in 3D, succulenti stand gastronomici, coreografie di zumba, esibizioni di parapendio, dal monologhista Marco Paolini il 2/5 alle 21.00 e da uno spettacolo pirotecnico, che si annuncia essere da perdifiato, per la serata conclusiva.
soundtrack: "Salirò / Daniele Silvestri"

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