Terremoto, torna la paura

Sequenza sismica in Italia centrale
(Ansa) - Sono state più di 530 le repliche del terremoto del 26 ottobre fra Perugia e Macerata registrate dalla rete sismica dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Di queste, le più forti sono state quelle di magnitudo 5,4 e 5,9 avvenute rispettivamente alle 19,10 e alle 21,18 del 26 ottobre. E si contano i danni. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è giunto a Camerino per visitare i luoghi e gli abitanti delle zone colpite. "Il terremoto ci sta mettendo a dura prova - ha detto il premier - ma l'Italia c'è, non lascia soli i cittadini, siamo più forti e ce la faremo".
Sono oltre 4.000 gli sfollati nella quindicina di comuni interessati dal sisma che ha colpito le Marche, ma le verifiche stanno proseguendo. In arrivo altre 2.000 brande, mentre è partita un'altra richiesta di mille letti da distribuire nelle zone colpite. E' quanto è emerso dalla riunione del Centro operativo regionale. "La situazione è drammatica, solo per miracolo non ci sono stati morti e feriti gravi, ma i danni sono molto ingenti", ha detto l'assessore alla Protezione civile Angelo Sciapichetti. Sopralluogo del capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, del commissario per la ricostruzione Vasco Errani e del presidente delle Marche Luca Ceriscioli nei centri più colpiti dal terremoto. "Stiamo valutando il trasferimento degli sfollati verso la costa", ha detto Curcio da Pieve Torina, a pochi chilometri da Visso.
Sono oltre 4.000 gli sfollati nella quindicina di comuni interessati dal sisma che ha colpito le Marche, ma le verifiche stanno proseguendo. In arrivo altre 2.000 brande, mentre è partita un'altra richiesta di mille letti da distribuire nelle zone colpite. E' quanto è emerso dalla riunione del Centro operativo regionale. "La situazione è drammatica, solo per miracolo non ci sono stati morti e feriti gravi, ma i danni sono molto ingenti", ha detto l'assessore alla Protezione civile Angelo Sciapichetti. Sopralluogo del capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, del commissario per la ricostruzione Vasco Errani e del presidente delle Marche Luca Ceriscioli nei centri più colpiti dal terremoto. "Stiamo valutando il trasferimento degli sfollati verso la costa", ha detto Curcio da Pieve Torina, a pochi chilometri da Visso.
(fonte: Ansa)