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A "Onda alta" di Dargen D'Amico il Premio Amnesty 2025

COMUNICATO STAMPA
Dal 18 e il 20 luglio a Rovigo ci sarà la 28ª edizione di "Voci per la Libertà - Una canzone per Amnesty"
È il brano “Onda alta” di Dargen D’Amico a vincere il 23° Premio Amnesty International Italia per la sezione Big. Il riconoscimento è promosso da Amnesty International Italia, insieme all’associazione Voci per la Libertà, per premiare il miglior brano sui diritti umani pubblicato nell’anno precedente da un artista o gruppo di spicco della musica italiana.
Il premio si inserisce nel calendario delle attività di Amnesty International Italia, che quest’anno celebra 50 anni di impegno nella difesa dei diritti umani.
“Onda alta” (scritto da Cheope / D'Amico / Roberts / Marletta / Fazio) affronta con delicatezza e intensità il dramma delle migrazioni via mare, dando voce a chi si trova costretto a lasciare la propria terra e affrontare viaggi pericolosi e disperati per raggiungere l’Europa. Il pezzo mescola pop ed elettronica con un testo profondo e toccante, che mette al centro non solo il rischio fisico del viaggio, ma anche le ingiustizie e le disuguaglianze sociali che spingono molte persone a partire.
Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, ha spiegato così le motivazioni del Premio: “Il brano racconta, in maniera suggestiva ed emozionante, i viaggi che tante persone sono costrette a intraprendere per raggiungere luoghi sicuri. In un momento storico in cui si invocano e praticano le chiusure delle frontiere e si mettono a rischio vite umane rimandandole in paesi assai poco sicuri, ‘Onda alta’ rimette al centro l’essere umano e i pericoli che è costretto a correre chi non ha più quasi nulla da perdere, perché quasi tutto ha già perso. Questo brano, meritevolmente, cerca di spostare l’attenzione dai confini, dai limiti e dalla paura alla necessità di superare i pregiudizi e le differenze per permettere a ogni persona di vivere in un mondo sicuro e, certamente, migliore”.
In occasione del premio ricevuto per questo brano — un riconoscimento importante non solo dal punto di vista artistico, ma anche per il messaggio sociale che porta — Dargen D’Amico ha sottolineato ancora una volta il valore della solidarietà e il bisogno di guardare oltre l’individualismo: “La società concentra tutto nelle mani di pochi. I film di rivalsa sociale non sono mai corali. Se l’individualismo è oggi valore assoluto, il coraggio è rappresentato da chi trasforma la propria volontà in solidarietà. Se c’è un premio, dovrebbe andare alle vittime dei sacrifici, e se le vittime dei sacrifici non possono ritirarlo, dovrebbe ritirarlo chi ogni giorno è sul campo nel tentativo di alleviare le sofferenze del prossimo” ha dichiarato.
Sono intanto stati resi noti i semifinalisti della sezione emergenti del Premio, che si confronteranno il 18 e 19 luglio a Rovigo nell’ambito della 28ª edizione del festival ‘Voci per la Libertà - Una canzone per Amnesty’.
Venerdì 18 luglio si esibiranno: Andrea Kabo, da Milano, con “100 Anime”; Lady Sox, da Pisa, con “Senza ragione”; Manuela Zero, da Napoli, con “Le carezze di Giulio”; Stona, da Alessandria, con “Puntine”.
Sabato 19 luglio sarà la volta di: Giovanni Segreti Bruno, da Roma, con “Notre Drame”; Manù Squillante, da Salerno, con “Vizi e virtù”; Margine, da Pesaro, con “Io Capitano”; Samsara, da Bologna con “Destini diversi”.
I cinque migliori si contenderanno il titolo in finale domenica 20 luglio. La tre giorni di Rovigo ospiterà inoltre artisti, talk e varie iniziative nell’ambito della ‘Settimana dei diritti umani’, un ampio evento multidisciplinare volto a promuovere i diritti umani attraverso arte e cultura. Il programma, che verrà annunciato nelle prossime settimane, partirà lunedì 14 luglio e proporrà numerosi appuntamenti gratuiti, sia pomeridiani che serali.
In lizza per la sezione Big del Premio Amnesty di quest’anno c’erano anche Arisa con “Canta ancora”, Assalti Frontali feat. Luca D'Aversa con “Il mio nome è Lala”, Martina Attili con "Eva e Adamo", BigMama con “La rabbia non ti basta”, Vasco Brondi con “Un segno di vita”, Ghali con “Casa mia”, Paolo Jannacci e Stefano Massini con “L'uomo nel lampo”, Fiorella Mannoia con “Disobbedire” e Piero Pelù con “Scacciamali”.
Si intitola "Francesca" il nuovo singolo della Michielin

Il 4 ottobre live per la prima volta all’Arena di Verona insieme a ospiti come Fedez, Carmen Consoli, Emma, Tommaso Paradiso, Irama e molti altri
"FRANCESCA" è il nuovo singolo di Francesca Michielin fuori in radio e in digitale da venerdì 30 maggio per Columbia Records/Sony Music Italy e già disponibile in pre-save.
Scritto dalla stessa Francesca in collaborazione con Galea (al secolo Claudia Guaglione), Kaput (Antonio Caputo) e Francesco "Katoo" Catitti -che ne ha curato anche la produzione- Francesca “segna per me un nuovo inizio, un passo importante verso la riscoperta di me stessa. Sono in questo “viaggio” da quando avevo 16 anni e in tutto questo tempo ho cambiato pelle mille volte. Ma oggi sento il bisogno profondo di fermarmi e chiedermi chi voglio davvero essere come artista. Voglio essere autentica, sincera con chi mi ascolta e soprattutto con me stessa."
Il brano parla della scelta di allontanarsi da ciò che ci fa sentire fuori posto e tornare in un luogo sicuro nel tentativo di cercarsi e cercare di capirsi. Un grido che sprigiona la consapevolezza di essere divisi tra due mondi: ciò che si vorrebbe essere e quello che, in qualche modo, si deve essere. "FRANCESCA" è anche lo specchio di una generazione intera, quella dei millennial, cresciuta in una società spezzata vittima di fratture sociali e tensioni politiche. La stessa generazione che sta provando a ricomporre i pezzi di puzzle troppo frammentato “dentro un mondo che corre, che ci chiede di essere sempre produttivi, dove perfino l’arte diventa qualcosa da consumare in fretta. Questa non era la vita che avevamo immaginato da bambini” - racconta la cantautrice.
"FRANCESCA" è un brano che viaggia tra intense e definite venature pop rock. Suona esattamente come deve e ci presenta una Michielin ancora più vera, incisiva, che ci entra nella testa e ci resta, senza dover più chiedere il permesso.
Il nuovo singolo si aggiungerà alla scaletta del suo concerto all’Arena di Verona, con cui il 4 ottobre Francesca Michielin segnerà il suo debutto nell’iconica venue in compagnia di Bruno Belissimo, Carmen Consoli, Coma_Cose, Dardust, Emma, Fedez, Fiorella Mannoia, Fudasca, Gaia, Giorgio Poi, Irama, Levante, Margherita Vicario, Maria Antonietta, Max Gazzé, Mecna, Tommaso Paradiso, Tredici Pietro e Vasco Brondi. Un vero e proprio diario live che Francesca condividerà con il pubblico per ripercorrere i momenti più significativi dei suoi primi 30 anni di vita, metà dei quali vissuti sul palcoscenico.
I biglietti di michielin30 - tutto in una notte sono disponibili su Vivo Concerti e nei punti vendita autorizzati. L’organizzatore declina ogni responsabilità in caso di acquisto di biglietti fuori dai circuiti di biglietteria autorizzati non presenti nei comunicati ufficiali.
(comunicato Sony Music a cura di S. Sisti)
Il 23 giugno a Gorizia si terrà la 2a edizione di "SAFETY LOVE"

L'evento dedicato alla promozione della sicurezza e del benessere nei luoghi di lavoro che unisce spettacolo e impegno civile
Il 23 giugno 2025, a partire dalle ore 21 a GORIZIA, presso il Piazzale della Casa Rossa (via della Casa Rossa), si terrà la seconda edizione di “SAFETY LOVE”, una serata evento che coniugherà intrattenimento e temi legati alla salute e sicurezza sul lavoro, con l’obiettivo di raccogliere firme di adesione alla CARTA DI URBINO.
Sul palco saliranno 10 artisti, ognuno dei quali darà voce a uno dei principi elencati nella Carta di Urbino, decalogo elaborato dalla Fondazione Nazionale Sicurezza Rubes Triva e dall’Osservatorio “Olympus” dell’Università degli studi di Urbino Carlo Bo, che ha come scopo quello di sollecitare una riflessione sulla tutela della salute, della sicurezza e del benessere di chi lavora.
Primi artisti annunciati (in ordine alfabetico): Ermal Meta, Joan Thiele, Mario Biondi, Piero Pelù, Serenza Brancale, Settembre e altri TBA, tutti accompagnati dall’Orchestra Giovanile Filarmonici Friulani, diretta dal Maestro Marco Battigelli, con la direzione artistica di Massimo Bonelli.
Della serata sarà realizzata anche una versione Tv, prodotta da iCompany, che andrà in onda, in seconda serata su Rai 1.
«Safety Love – dichiara Massimo Bonelli è un progetto giovane, ma con un’identità già chiara e potente. Un evento in cui musica e parole si mettono al servizio di un messaggio civile, urgente, profondo. In un tempo che ci spinge a correre, questo festival ci invita a fermarci e riflettere sull’importanza della Carta di Urbino e dei suoi 10 principi, che promuovono la sicurezza e il benessere di chi lavora: un diritto da tutelare, una cultura da far crescere. Portare la seconda edizione di Safety Love in scena a Gorizia, Capitale Europea della Cultura 2025, aggiunge forza, senso e responsabilità al suo racconto.»
“Safety Love 2025”, è una serata evento che anticipa la Quarta edizione del Festival Internazionale della Salute e Sicurezza sul Lavoro che si svolgerà a Gorizia dal 25 al 27 giugno.
«Abbiamo voluto coniugare due eventi complementari: Safety Love, pensato per attirare l’attenzione del pubblico più giovane, che va protetto ma anche stimolato nella costruzione di una solida cultura del lavoro, fondata sull’equilibrio tra diritti e doveri e il Festival Internazionale della Salute e Sicurezza sul Lavoro, che quest’anno ospiterà il gemellaggio simbolico tra la Carta di Urbino e la Carta di Lorenzo – afferma Giuseppe Mulazzi, Direttore del Festival Internazionale SSL 2025. Il Festival rappresenta un’importante occasione di confronto, con la partecipazione di relatori di altissimo profilo, come Federico Faggin, per riflettere sull’impatto delle nuove tecnologie nei contesti lavorativi. Al di là dell’innovazione tecnologica, che è certamente legata alla conoscenza, non dobbiamo mai dimenticare il valore centrale della persona. L’elemento umano rimane il fulcro, il vero collante tra i due eventi: è attorno a esso che costruiamo un’idea di lavoro sana, sicura e consapevole.»
«Per chi si trova ad amministrare un territorio, la salute e la sicurezza sui posti di lavoro sono temi che devono avere sempre la massima attenzione – dichiara Massimiliano Fedriga, Presidente Regione Friuli Venezia-Giulia. La Regione continua a operare infatti per mantenere alti i livelli di guardia e per garantire quelle condizioni necessarie per svolgere al meglio la propria attività lavorativa e professionale. Un impegno che ci ha portato, dopo la tragica scomparsa di Lorenzo Parelli, a scrivere la Carta di Lorenzo, un decalogo recepito anche a livello nazionale grazie al sostegno persino del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un documento che rappresenta una bandiera della cultura della sicurezza promossa con grande convinzione da Regione Friuli-Venezia Giulia. Siamo consapevoli, però, che un documento da solo non possa esaurire il nostro impegno in un ambito così rilevante da misurare il livello di civiltà di una comunità. Per questo la nostra Regione ha messo in campo un programma triennale fatto di investimenti, collaborazioni e iniziative legislative. Primo in Italia, per esempio, il Friuli-Venezia Giulia ha inserito la sicurezza sul lavoro all'interno della legge sull'istruzione. Le buone leggi, eventi internazionali come questo Festival e l'impegno di ciascuno di noi sono sicuramente importantissimi, ma è altrettanto decisivo che istituzioni, imprese, enti di formazione e famiglie facciano squadra per invertire la rotta. Sono certo che riusciremo a fare un definitivo salto di qualità quando nella quotidianità tutti avranno sempre presente che la sicurezza è fondamentale per qualsiasi nostra attività.»
Eurovision 2025: l'Austria trionfa nella finale di Basilea

JJ trionfa con la sua ballata elettro-pop "Wasted Love"
La serata finale dell'Eurovision Song Contest 2025, tenutasi alla St. Jakobshalle di Basilea, Svizzera, ha regalato emozioni, spettacolo e colpi di scena. A conquistare il Microfono di Cristallo è stato JJ, rappresentante dell'Austria, con la sua ballata elettro-pop Wasted Love.
La competizione ha visto sfidarsi 26 artisti, tra cui i Big Five (Italia, Francia, Germania, Spagna, Regno Unito), la Svizzera come paese ospitante, e i 20 finalisti selezionati nelle due semifinali. Il testa a testa finale ha visto l'Austria prevalere su Israele, che ha ottenuto il secondo posto con New Day Will Rise di Yuval Raphael.
L'Italia, rappresentata da Lucio Corsi con Volevo essere un duro, ha chiuso la competizione al quinto posto, mentre Gabry Ponte, in gara per San Marino, ha sorpreso tutti con un'energia travolgente, ma si è classificato ultimo.
La serata è stata condotta da Hazel Brugger, Sandra Studer e Michelle Hunziker, che ha portato un tocco di italianità sul palco. Il pubblico ha assistito a performance spettacolari, scenografie mozzafiato e momenti di grande intensità emotiva.
Con questa vittoria, l'Austria raggiunge la sua terza affermazione nella storia dell'Eurovision, dopo il successo di Conchita Wurst nel 2014.

Eurovision 2025: la sfida finale

L'edizione numero 69 arriva alla finale. In gara il nostro Lucio Corsi e, indirettamente, Gabry Ponte
Questa sera, la St. Jakobshalle di Basilea ospiterà la finale dell’Eurovision Song Contest 2025, con 26 artisti pronti a contendersi il trofeo. Tra i partecipanti, l’Italia sarà rappresentata da Lucio Corsi, che si esibirà con Volevo essere un duro come 14° artista in scaletta. Gabry Ponte, invece, gareggerà per San Marino con Tutta l’Italia, esibendosi penultimo, prima dell’Albania.
I Favoriti
Secondo i pronostici, la Svezia con il trio KAJ è la principale candidata alla vittoria, con una forte posizione nel televoto. L’Austria, rappresentata da JJ con Wasted Love, è un altro concorrente temibile, avvantaggiato nel voto delle giurie. Anche la Francia, con Louane e il brano Maman, potrebbe inserirsi nella lotta per il podio. Tra gli outsider, l’Estonia con Tommy Cash e Espresso Macchiato ha guadagnato popolarità, mentre l’Israele potrebbe sorprendere nel televoto.
La Scaletta della Finale
Ecco l’ordine di esibizione degli artisti:
- Norvegia – Kyle Alessandro (Lighter)
- Lussemburgo – Laura Thorn (La Poupée Monte Le Son)
- Estonia – Tommy Cash (Espresso Macchiato)
- Israele – Yuval Raphael (New Day Will Rise)
- Lituania – Katarsis (Tavo Akys)
- Spagna – Melody (Esa Diva)
- Ucraina – Ziferblat (Bird of Pray)
- Regno Unito – Remember Monday (What The Hell Just Happened?)
- Austria – JJ (Wasted Love)
- Islanda – VÆB (RÓA)
- Lettonia – Tautumeitas (Bur Man Laimi)
- Paesi Bassi – Claude (C’est La Vie)
- Finlandia – Erika Vikman (Ich Komme)
- Italia – Lucio Corsi (Volevo essere un duro)
- Polonia – Justyna Steczkowska (Gaja)
- Germania – Abor & Tynna (Baller)
- Grecia – Klavdia (Asteromáta)
- Armenia – PARG (Survivor)
- Svizzera – Zoë Më (Voyage)
- Malta – Miriana Conte (Serving)
- Portogallo – Napa (Deslocado)
- Danimarca – Sissal (Hallucination)
- Svezia – KAJ (Bara Bada Bastu)
- Francia – Louane (Maman)
- San Marino – Gabry Ponte (Tutta l’Italia)
- Albania – Shkodra Elektronike (Zjerm)
La serata sarà trasmessa in diretta su Rai 1 e RaiPlay dalle 20:40, con il commento di Gabriele Corsi e BigMama. Chi riuscirà a conquistare il trofeo? Lo scopriremo presto!
Damiano David: è uscito "FUNNY little FEARS", il suo primo album solista

In radio da oggi il nuovo singolo “Zombie Lady”. Sold out tutte le date europee e I tre appuntamenti in Italia del World Tour 2025
È uscito oggi, venerdì 16 maggio, “FUNNY little FEARS”, l’atteso primo album solista di DAMIANO DAVID, che l’artista ha presentato ieri sera in anteprima su TikTok con una performance intensa da Joshua Tree, location iconica che ha ospitato la realizzazione dell’album.
L’album, uscito per Sony Music Italy / Epic Records in digitale e in fisico nella doppia versione CD e vinile.
Sempre da oggi è in radio “ZOMBIE LADY”, nuovo singolo estratto dall’album.
Damiano ha commentato: “Ho definito FUNNY LITTLE FEARS il diario emotivo di questo mio ultimo anno. Scriverlo mi ha aiutato a superare alcuni blocchi emotivi e alcune ansie, e a mostrare un lato personale e musicale per me importante.”
Sono 14 i brani che compongono “FUNNY little FEARS”, iniziato con la teatralità di “Silverlines” (prodotta da Labrinth), proseguito con l’energia di “Born With a Broken Heart” e con l’intensità di “Next Summer”. Ultimo brano ad anticipare l’uscita dell’album è stato “Voices” che lo stesso Damiano ha definito come “l’ultima pagina del prologo di questo diario”. Nell’album presenti anche due collaborazioni importanti: con la cantautrice e attrice inglese Suki Waterhouse in “The Bruise” e con l’artista visionario d4vd in “Tangerine”.
In merito alla sua collaborazione con Suki Waterhouse, Damiano dichiara: “Amo molto la voce di Suki: mi trasmette delle vibes vintage che adoro. La sua immagine e il suo aspetto sono così eleganti e penso che fosse perfetta per un brano come “The Bruise”.
Sulla sua collaborazione con d4vd, Damiano racconta: “d4vd è un artista che rispetto profondamente; il suo ultimo album è stupendo. Non avrei potuto essere più felice di sapere che gli piaceva “Tangerine” e che voleva collaborare su quel brano. Ha aggiunto un tocco incredibile e unico al pezzo.” d4vd ha commentato così il lavoro con Damiano: “mi sono sentito onorato dal fatto che Damiano mi abbia invitato a collaborare nel suo album. Credo sia l’onore più grande che qualcuno possa darti e sono un fan suo e dei Maneskin da tanto per cui quando mi ha chiamato non ci ho pensato due volte. Poi adoro questo pezzo.”
Questa la tracklist di FUNNY little FEARS:
- VOICES
- NEXT SUMMER
- ZOMBIE LADY
- THE BRUISE feat. Suki Waterhouse
- SICK OF MYSELF
- ANGEL
- TANGO
- BORN WITH A BROKEN HEART
- TANGERINE feat. d4vd
- MARS
- THE FIRST TIME
- PERFECT LIFE
- SILVERLINES prod. by Labrinth
- SOLITUDE (No One Understands Me)
Mercoledì, MTV ha presentato in anteprima mondiale "FUNNY little STORIES", un cortometraggio che presenta il concept dell’album attraverso il racconto di quattri brani rappresentativi del progetto. Il corto è stato presentato sulle piattaforme social e sui canali televisivi globali di MTV, è stato trasmesso in anteprima mondiale su MTV Live, MTVU, MTV Biggest Pop e su tutta la rete globale di canali MTV, nonché sui cartelloni pubblicitari di Paramount Times Square.
Cresce intanto l’attesa per il World Tour 2025, prodotto e distribuito da Vivo Concerti, che vedrà l’artista impegnato in oltre 30 date tra EUROPA, AUSTRALIA, NORD AMERICA, SUD AMERICA e ASIA e che ha già registrato il SOLD OUT di tutte le date europee.
Eurovision 2025: la seconda semifinale prende vita a Basilea

Si decidono i finalisti della serata finale di sabato 17
Questa sera, giovedì 15 maggio, la St. Jakobshalle Arena di Basilea ospita la seconda semifinale dell'Eurovision Song Contest 2025. Sedici concorrenti si sfideranno per conquistare gli ultimi dieci posti disponibili per la finale del 17 maggio. Oltre ai partecipanti in gara, si esibiranno anche tre dei Big Five già qualificati.
Oltre alle esibizioni, ci saranno due spettacoli di intervallo: un medley dedicato agli artisti che avrebbero dovuto partecipare all'edizione cancellata del 2020 e un musical che celebra la libertà personale e il valore del tempo.
Scaletta della seconda semifinale (esclusi i tre Big Five)
- Australia – Go-Jo, Milkshake Man
- Montenegro – Nina Žižić, Dobrodošli
- Irlanda – Emmy, Laika Party
- Lettonia – Tautumeitas, Bur Man Laimi
- Armenia – Parg, Survivor
- Austria – JJ, Wasted Love
- Grecia – Klavdia, Asteromata
- Lituania – Katarsis, Tavo Akys
- Malta – Miriana Conte, Serving
- Georgia – Mariam Shengelia, Freedom
- Danimarca – Sissal, Hallucination
- Repubblica Ceca – Adonxs, Kiss Kiss Goodbye
- Lussemburgo – Laura Thorn, La Poupée Monte Le Son
- Israele – Yuval Raphael, New Day Will Rise
- Serbia – Princ, Mila
- Finlandia – Erika Vikman, Ich Komme
La serata promette spettacolo e emozioni, con artisti pronti a dare il massimo per conquistare un posto nella finale. Chi riuscirà a brillare sul palco di Basilea? Lo scopriremo presto!
Eurovision 2025: stasera al via da Basilea

In scaletta anche l'Italia, rappresentata da Lucio Corsi. Per San Marino ci sarà Gabry Ponte
Finalmente ci siamo! Stasera, martedì 13 maggio 2025, alle ore 21:00 CEST, la St. Jakobshalle di Basilea, in Svizzera, si accende per dare il via alla 69esima edizione dell'Eurovision Song Contest. Un evento attesissimo, che quest'anno torna nel Paese che lo vide nascere nel lontano 1956, allora ospitato a Lugano.
L'Italia, come sempre, è tra i protagonisti, e quest'anno i nostri colori saranno difesi da Lucio Corsi con il brano "Volevo essere un duro". Il cantautore toscano, secondo classificato al Festival di Sanremo 2025 e vincitore del Premio della Critica Mia Martini, è già qualificato di diritto alla Grand Final di sabato 17 maggio. Questo grazie al fatto che l'Italia fa parte dei "Big Five" (insieme a Germania, Francia, Spagna e Regno Unito), nazioni che accedono direttamente alla finale, oltre alla Svizzera, Paese ospitante.
Per l'Italia, l'obiettivo è continuare l'ottima striscia di piazzamenti in top 10 che ci ha caratterizzato negli ultimi anni. "Volevo essere un duro", certificato disco d'oro e parte dell'omonimo album che ha scalato le classifiche, è una canzone che promette di lasciare il segno con la sua originalità e la personalità unica di Lucio Corsi.
Nonostante la qualificazione diretta alla finale, Lucio Corsi si esibirà anche stasera durante la prima semifinale. Sarà un'occasione importante per presentare il suo brano al pubblico europeo e scaldare i motori in vista del gran finale.
La Prima Semifinale: La Scaletta di Stasera
Stasera, a partire dalle 21:00 CEST, 15 paesi si sfideranno per conquistare uno dei 10 posti disponibili per la finale di sabato. La serata sarà condotta da Hazel Brugger e Sandra Studer.
Ecco la scaletta della Prima Semifinale (l'Italia, come "Big Five", si esibisce fuori gara per promozione, ma è inserita nella running order ufficiale):
- Islanda – VÆB – "Róa"
- Polonia – Justyna Steczkowska – "Gaja"
- Slovenia – Klemen – "How Much Time Do We Have Left?"
- Estonia – Tommy Cash – "Espresso macchiato"
- (Intervallo - Introduzione alle tre canzoni più famose della Svizzera)
- Spagna (Qualificato automatico) – Melody – "Esa diva"
- Ucraina – Ziferblat – "Bird of Pray"
- Svezia – KAJ – "Bara bada bastu"
- Portogallo – NAPA – "Deslocado"
- Norvegia – Kyle Alessandro – "Lighter"
- Belgio – Red Sebastian – "Strobe Lights"
- (Intervallo - Breve discussione e omaggio agli oggetti di scena dell'Eurovision degli ultimi anni)
- Italia (Qualificato automatico) – Lucio Corsi – "Volevo essere un duro"
- Azerbaijan – Mamagama – "Run With U"
- San Marino – Gabry Ponte – "Tutta l'Italia"
- Albania – Shkodra Elektronike – "Zjerm"
- Paesi Bassi – Claude – "C'est la vie"
- Croazia – Marko Bošnjak – "Poison Cake"
- Svizzera (Qualificato automatico) – Zoë Më – "Voyage"
- Cipro – Theo Evan – "Ssh"
Tra gli altri partecipanti che vedremo stasera, c'è anche un altro volto noto al pubblico italiano: Gabry Ponte, che rappresenterà San Marino con la canzone "Tutta l'Italia". Il celebre DJ dovrà guadagnarsi la qualificazione per la finale.
L'appuntamento è su Rai 2 dalle 21:00, con un'anteprima a partire dalle 20:15. Sarà possibile seguire l'evento anche in streaming sul canale YouTube ufficiale dell'Eurovision Song Contest.
Non resta che sintonizzarsi e tifare per la nostra Italia e per tutti i talenti che animeranno questa edizione dell'Eurovision!
The Fantastic Four: First Steps: il ritorno dei primi supereroi della Marvel

Conto alla rovescia per il nuovo film dedicato al quartetto ideato da Stan Lee e Jack Kirby, che ha posto le basi dell'Universo Marvel
Il 25 luglio 2025 segnerà un momento cruciale per il Marvel Cinematic Universe (MCU) con l'uscita di The Fantastic Four: First Steps, il primo film della Fase Sei e il debutto ufficiale dei Fantastici Quattro nell’universo condiviso Marvel.
Un Tuffo nel Retro-Futuro
Ambientato in una Terra alternativa dal gusto retro-futuristico, il film trae ispirazione dall'ottimismo e dall'estetica della corsa allo spazio degli anni '60. Il regista ha dichiarato di voler realizzare un’opera che sembri girata nel 1965 da Stanley Kubrick, utilizzando set pratici, miniature e lenti vintage per evocare quell’atmosfera. Il design della produzione include elementi iconici come il Fantasticar e il laboratorio di Reed Richards, suddiviso in stanze dai colori primari per rappresentare diverse funzioni scientifiche.
Un Cast Stellare
Il film vanta un cast di alto profilo: Pedro Pascal nel ruolo di Reed Richards / Mister Fantastic, Vanessa Kirby come Sue Storm / Invisible Woman, Joseph Quinn nei panni di Johnny Storm / Human Torch, Ebon Moss-Bachrach interpreta Ben Grimm / The Thing.
Completano il cast Julia Garner come Silver Surfer, Ralph Ineson nel ruolo di Galactus e John Malkovich nei panni (si ipotizza) di Ivan Kragoff, conosciuto anche come il Fantasma Rosso, un brillante scienziato russo intenzionato a replicare i poteri del team con le sue super-scimmie.
Una Trama Familiare e Cosmica
A differenza delle precedenti trasposizioni, First Steps non si concentra sulle origini del gruppo, ma parte da una fase già avanzata della loro carriera. La storia si apre con Sue Storm che annuncia la sua gravidanza, introducendo indirettamente il personaggio di Franklin Richards, figlio di Reed e Sue, destinato a diventare una figura centrale nel futuro dell'MCU. La minaccia principale è rappresentata da Galactus, una forza cosmica che si avvicina alla Terra, annunciata dal suo araldo, Silver Surfer.
Un Nuovo Inizio per l'MCU
The Fantastic Four: First Steps rappresenta un punto di svolta per l'MCU, non solo per l’introduzione di nuovi personaggi e dinamiche familiari, ma anche per il suo stile visivo unico e nostalgico. Con un mix di estetica vintage, emozione e minacce cosmiche, il film si propone di rilanciare i Fantastici Quattro e ampliare le prospettive narrative dell’universo Marvel.
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Leone XIV: un nuovo Pontefice in un mondo complesso

L'inattesa fumata bianca arriva al terzo scrutino, pochi minuti dopo le 18. L'americano Prevost è il nuovo papa
L’elezione di Papa Leone XIV, al secolo Robert Francis Prevost, porta con sé interrogativi importanti sul futuro della Chiesa cattolica. In un'epoca in cui la fede si confronta con sfide sempre più pressanti, il nuovo Pontefice eredita una comunità alle prese con questioni sociali, economiche e morali che richiedono un dialogo aperto e concreto.
Prevost, di origine statunitense, ha trascorso gran parte della sua carriera ecclesiastica in Sudamerica, in particolare in Perù, lavorando a stretto contatto con realtà spesso dimenticate. La sua esperienza potrebbe tradursi in un maggiore impegno per i più vulnerabili, ma resta da vedere in che misura il suo papato sarà disposto a confrontarsi con i temi più controversi che coinvolgono la Chiesa: dagli scandali interni alla necessità di una maggiore trasparenza e inclusione.
L’accoglienza del suo pontificato sarà determinata non solo dai fedeli, ma anche da chi guarda alla Chiesa con scetticismo. Sarà Leone XIV un leader capace di riconoscere le criticità e di affrontarle con decisione? Oppure il suo papato si limiterà a perpetuare l’approccio tradizionale, evitando il confronto su nodi fondamentali?
Il mondo osserva. La Chiesa, oggi più che mai, è chiamata a dimostrare che la sua voce non è solo di conforto, ma anche di cambiamento.