2019

“Giant” è il singolo più ascoltato dell’anno

Giant

Calvin Harris e Rag'n'Bone Man i più amati dalle radio italiane nel 2019

Il DJ e producer scozzese Calvin Harris e l'artista inglese Rag'n'Bone Man, già vincitore di tre Brit Awards, con 'Giant' conquistano la vetta della Top 100 of The Year 2019 - la classifica dei singoli più ascoltati in radio - secondo i dati rilevati da Radiomonitor.
Distribuito in radio da Sony i primi giorni di gennaio, nel corso degli ultimi 12 mesi il brano è stato trasmesso 98.714 volte da 266 emittenti italiane.
Sul podio, in seconda posizione "Girls go wild" (Energy Production) dell'artista italo-americana LP (81.868 passaggi su 267 radio) seguito da “Pensare male” (Island Records) di The Kolors & Elodie (82.968 passaggi su 277 emittenti).
Ben il 70% di musica straniera caratterizza la top 10 che include soli 3 artisti italiani: The Kolors & Elodie in terza posizione, Thegiornalisti in settima e Takagi & Ketra in decima. La situazione cambia decisamente in Top 100, dove si evidenzia un'importante presenza di musica italiana con 53 titoli presenti in classifica, dei quali ben 12 di Coez, Elisa, Ligabue e Marco Mengoni.
Delle tre case discografiche major, Universal si aggiudica il primato, registrando un market share del 52,83%, seguita da Warner (20,45%) e Sony (17,24%). La bresciana Time Records risulta invece la migliore indipendente dell’anno (3,01%), seguita da Energy Production (2,88%) e Carosello (2,74%).
La classifica degli artisti italiani emergenti più trasmessi in radio vede in prima posizione Franco126 con “Stanza singola” (Island Records), seguito da Aiello con "La mia ultima storia" (RCA) e Clavdio con "Cuore" (Bomba Dischi)
Fra gli esordienti (quelli che per la prima volta sono stati regolarmente trasmessi in radio), il brano che ha totalizzato il maggior numero di passaggi (5.072 su 82 radio) è “Hashtag Love” (Alla Vigna) di Ultrapop.
La classifica Radio Airplay Top 100 of The Year 2018 è stata elaborata da Radiomonitor analizzando i dati rilevati dal primo gennaio al 15 dicembre 2019, ponderando il numero dei passaggi registrati da ciascun singolo e dalle relative versioni, con i dati di ascolto delle emittenti per quarto d'ora e per tipo di giorno (fonte dati audience: TER - Tavolo Editori Radio).
Radiomonitor è l’azienda britannica leader del settore e partner dell'industria musicale internazionale, che elabora le classifiche airplay in tutto il mondo adottando la stessa metodologia al fine di garantire informazioni precise, affidabili e universalmente riconosciute.
(fonte: RadioAirplay)
 

MEI: si conclude con successo la 25a edizione

MEI 2019

Tre giorni dedicati alla musica indipendente italiana con concerti, presentazioni musicali e letterarie, omaggi, convegni e mostre

La 25^ edizione del MEI – Meeting delle Etichette indipendenti si è conclusa domenica 6 ottobre, confermandosi come un successo da record: oltre 30.000 presenze, un record mai registrato prima, durante le tre giornate di incontri, premiazioni e concerti, un afflusso di persone mai visto per oltre 200 live di artisti e band emergenti!
Dopo l’inaugurazione di venerdì pomeriggio, che ha visto l’apertura di mostre dedicate alla storia della musica e all’arte, mentre la sera e’ stato reso omaggio in un cinema strapieno a Don Gallo con un film che ha visto la partecipazione corale di tutta la musica italiana, nel centro di Faenza sono stati protagonisti tanti artisti, dai giovani emergenti ai talenti premiati con illustri riconoscimenti.
Tra i protagonisti della giornata di sabato i MARLENE KUNTZ che hanno ricevuto il Premio Ciampi per i loro 30 anni di carriera. Durante la Notte Bianca, il palco di Piazza del Popolo ha visto protagonisti con i loro live FULMINACCI, doppio vincitore del premio “MEI – Exitwell come miglior esordio indipendente dell’anno” e del “PIVI”, Premio Italiano Videoclip Indipendente e il giovane TREDICI PIETRO vincitore del Premio Hip Hop Mei, MORGAN che ha ricevuto il Premio Mei alla Carriera e i NEGRITA, Premio Rai Radio Live . Al Teatro Masini è invece andata in scena la finale del Premio dei Premi, vinto dalla cantautrice sarda CHIARA EFFE e che, oltre alla vincitrice, vanta un podio tutto al femminile, con Francesca Incudine al secondo posto e Micaela Tempesta al terzo. Durante la serata GIOVANNI TRUPPI RICCARDO SINIGALLIA hanno ricevuto rispettivamente il “Premio PIMI come miglior artista indipendente” e il “Premio per il miglior album del 2018”, mentre GINEVRA DE MARCO e CRISTINA DONÀ hanno ricevuto uno speciale riconoscimento per il loro progetto discografico e tour insieme a quelli ricevuti da MARGHERITA ZANIN E IRENE GHIOTTO. Per la prima volta i vincitori sono due importanti realtà della Rete in tema di informazione musicale e culturale: DEER WAVES vince come “Miglior Sito Web” e PENSIEROSECONDARIO come “Miglior Blog Personale”, mentre il “Premio speciale Miglior documentario musicale italiano” va a “NOI SIAMO AFTERHOURS” di Giorgio Testi.
Sempre durante la giornata di sabato si è svolta la prima giornata del convegno Internazionale Digital Day a cura di Stefano Negrin e Giordano Sangiorgi. Sponsorizzata da Merlin Network e al supporto di WIN, Impala e NuovoImaiela serie di incontri, che hanno tutti registrato SOLD OUT di presenze, ha permesso ad operatori del settore, associazioni, produttori, artisti, promoter, di incontrarsi e confrontarsi insieme per conoscere il futuro della industria musicale.
Durante  tale meeting internazionale  sono emerse importanti proposte: la prima riguarda la necessità da parte dei produttori indipendenti europei di organizzare una protesta a Bruxelles al fine di chiedere un equo compenso alla filiera creativa musicale da parte delle piattaforme multinazionali  monopoliste digitali del settore musicale; la seconda riguarda il nuovo patto, stipulato proprio oggi, tra il SILB(Sindacato Italiano Locali da Ballo) e il MEI per l’ingresso della musica indipendente ed emergente attraverso festival, concerti live e rassegne anche nelle discoteche; mentre la terza ha segnalato la necessita’ dell’ingresso della musica in modo permanente nelle scuole con la presentazione del Corso sui Cantautori Italiani del Novecento che si terra’ con il MEI al Liceo Torricelli – Ballardini di Faenza grazie al sostegno MIbac e Siae presentato dal cantautore Edoardo De Angelis che ha celebrato i 50 anni del suo storico brano “Lella”
La giornata conclusiva di domenica ha visto nuovamente protagoniste le donne sui palchi del MEI: il concorso MEI SUPERSTAGE ha visto trionfare il gruppo tutto al femminile delle ABC Positive +, mentre la giovane GRETA ha vinto il Premio per il miglior videoclip emergente dell’anno.  Mentre a conclusione il MEI ha voluto premiare gli attori della Uniweb Radio Tour, una sperimentazione innovativa, che permette di sostenere le web radio universitarie e di dare uno spazio aggiuntivo agli emergenti per farsi conoscere premiando gli ideatori Marco Stanzani e Romeo Perrotta durante i live di Petra Magoni, Paolo Benvegnu’ e gli Street Clerks.
Partecipatissimo come sempre il Forum del Giornalismo Musicale che ha visto la neonata AGIMP, l’associazione dei giornalisti musicali, intervistare Cristina Dona’ e Ginevra Di Marco, attraverso un’intervista collettiva così come sempre piena di pubblico per tutti i tre giorni e’ stata la prima Fiera del Disco e degli Strumenti Musicali con l’originale mostra sui manifesti delle origini delle Orchestre della Romagna degli Anni Sessanta e Settanta
“Godiamoci questo straordinario risultato che conferma il MEI come un punto di riferimento nazionale di tutta la nuova musica indipendente ed emergente italiana che da qui porta i nuovi suoni di una nuova generazione e registriamo un aumentato interesse da parte del pubblico visto il record di presenze verso gli artisti e le band agli esordi che propongono nuove proposte musicali” dichiara Giordano Sangiorgi, patron del MEI, ringraziando tutti coloro che hanno contribuito al grande successo della venticinquesima edizione del MEI. “Ora, arrivati al giro di boa, si deve  avviare una vera e propria rivoluzione per il nuovo percorso del MEI che gli permetta, di poter attivare la sua ricca  rete durante tutto l’anno e poter rispondere ancora meglio alle nuove esigenze dei nuovi giovani produttori indipendenti e dell’attuale filiera creativa musicale, fatta da produttori, artisti, festival e promoter,  che vede nel MEI oggi una vera e propria comunita’ musicale capace di rappresentare tutto il nuovo che si muove nel nostro Paese. Un grande patrimonio culturale e musicale quello del MEI dopo 25 anni che va ancora di piu’ sostenuto e sviluppato a tutti i livelli perche’ parte integrante del patrimonio musicale, motore di innovazione nel panorama musicale con la valorizzazione della scena indipendente e promotore dell’inclusione delle giovani generazioni”
 

La Fashion Week 2019

Fashion Week 2019

Grandi appuntamenti e grandi nomi a Milano

(Milano) - E' appena terminata la settimana della Moda di Milano 2019. Come ogni anno ha visto impegnati grandi nomi della Moda come, per citarne alcuni: ALBERTA FERRETTI, MAX MARA, EMPORIO ARMANI, FENDI, BOTTEGA VENETA, MOSCHINO, FERRAGAMO, GIORGIO ARMANI, GUCCI e altri.
E' cominciata con il botto e molto hollywoodiana, visto che alla sfilata di PRADA erano presenti il regista WAS ANDERS e la bellissima NICOLE KIDMAN. Si vedeva già dalla grande quantità di persone che attendevano all'esterno che ci sarebbe stato un super ospite. PRADA, un brand che continua ad essere tra i più rilevanti sia a livello italiano che internazionale con le vendite sempre in risalita.
Protagonista di quest'anno è l'aspetto "green", infatti, molti stilisti hanno creato abiti con particolare attenzione nel ricercare materiali riciclabili e quindi a zero impatto ambientale. Altro personaggio che ha scatenato la stampa e i fans è senza dubbio JENNIFER LOPEZ, arrivata a sorpresa al termine della sfilata di VERSACE con indosso il vestito che ha fatto nascere "GOOGLE IMAGES". Si può dire che ha rubato la scena alle top model con quel famosissimo abito verde che aveva già indossato appunto nel 2000 ai Grammys.
Per l'ultima giornata sono rimasti invece due assi della Moda: GUCCI e DOLCE & GABBANA, il primo molto essenziale e i secondi che ci presentano la loro giungla ideale che profuma di Sicilia. GUCCI comincia la sfilata in un ambiente bianco, asettico, con luci accecanti tipiche delle sale operatorie, con modelli immobili che vengono trasportati da una passerella mobile completamente vestiti di bianco con casacche molto simili a camicie di forza. Ad un tratto il blackout, buio e subito dopo comincia la vera sfilata,
I modelli che ora camminano indossano abiti color pastello, maxi cappotti alternati a sottovesti, trasparenze e guanti neri in pelle.
Per concludere non potevano mancare i "GREEN CARPET FASHION AWARDS ITALIA", che sono dei veri e propri Oscar della Moda sostenibile. Per l'occasione Piazza della Scala si è trasformata in una vigna con tanto di orto. L'evento vede la consegna di 11 premi che celebrano l'impegno green di molti nomi del settore.
Serata nata e voluta da LIVIA FIRTH presidentessa della ECO-EGE e CARLO CAPASA presidente della CAMERA NAZIONALE DELLA MODA.Tanti i personaggi famosi presenti la famosissima SOFIA LOREN,  tante stelle del cinema come: NIKKI REED, IAN SOMERHALDER, SHAILENE WOODLEY e stelle della televisione come MICHELLE HUNZIKER, SIMONA VENTURA, AMANDA LEAR, STEFANIA ROCCA, CATERINA BALIVO; invece come modelle erano presenti per citarne alcune: BARBARA PALVIN, ISABELI FONTANA, CANDICE SWANEPOEL, JASMINE ANDERS.
A presentare la serata i top model ADUT AKEEN e JON KORTAJARENA. A ricevere il prestigioso premio "LEGACY AWARD" è stato il grande VALENTINO GARAVANI.
(dal nostro inviato Devis Botta)
 

Venezia 76, vince "Joker"

COMUNICATO STAMPA
76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

A Luca Marinelli la Coppa Volpi

(Ansa) - Alla 76esima Mostra del Cinema di Venezia vince il Leone d'oro per il miglior film JOKER di Todd Phillips (USA). Luca Marinelli, protagonista di Martin Eden di Pietro Marcello, è il vincitore della Coppa Volpi maschile.
COPPA VOLPI per la migliore attrice a: Ariane Ascaride nel film GLORIA MUNDI di Robert Guédiguian (Francia, Italia) 
GRAN PREMIO DELLA GIURIA a: J'ACCUSE di Roman Polanski (Francia, Italia)
LEONE D'ARGENTO per la migliore regia a: Roy Andersson per il film OM DET OÄNDLIGA (ABOUT ENDLESSNESS) (Svezia, Germania, Norvegia) 
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a: LA MAFIA NON È PIÙ QUELLA DI UNA VOLTA di Franco Maresco (Italia) 
PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a Yonfan per il film animato JI YUAN TAI QI HAO (N. 7 CHERRY LANE) (Hong Kong SAR, Cina) 
PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore emergente a Toby Wallace nel film BABYTEETH di Shannon Murphy (Australia)
LEONE DEL FUTURO - PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA (LUIGI DE LAURENTIIS) a YOU WILL DIE AT 20 di Amjad Abu Alala (Sudan, Francia, Egitto, Germania, Norvegia, Qatar)
 
ORIZZONTI
La Giuria Orizzonti della 76. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, presieduta da da Susanna Nicchiarelli e composta da Eva Sangiorgi, µlvaro Brechner, Mark Adams e Rachid Bouchareb dopo aver visionato i 19 lungometraggi e i 13 Cortometraggi in concorso, assegna:
il PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a: ATLANTIS di Valentyn Vasyanovych (Ucraina)
il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a: Théo Court per il film BLANCO EN BLANCO (Spagna, Cile, Francia, Germania)
il PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a: VERDICT di Raymund Ribay Gutierrez (Filippine)
il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE ATTRICE a: Marta Nieto nel film MADRE di Rodrigo Sorogoyen (Spagna, Francia)
il PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR ATTORE a: Sami Bouajila nel film BIK ENEICH - UN FILS di Mehdi M. Barsaoui (Tunisia, Francia, Libano)
PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a: Jessica Palud, Philippe Lioret, Diastème per il film REVENIR di Jessica Palud (Francia)
PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a: DARLING di Saim Sadiq (Pakistan)
il VENICE SHORT FILM NOMINATION FOR THE EUROPEAN FILM AWARDS 2019 a: CÇES QUE LADRAM AOS PASSAROS (DOGS BARKING AT BIRDS) di Leonor Teles (Portogallo)
 
VENEZIA CLASSICI
La Giuria presieduta da Costanza Quatriglio e composta da 22 studenti - indicati dai docenti - dei corsi di cinema delle università italiane, assegna
il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR DOCUMENTARIO SUL CINEMA a: BABENCO - ALGUÉM TEM QUE OUVIR O CORAÇÇO E DIZER: PAROU (BABENCO - TELL ME WHEN I DIE) di Barbára Paz (Brazil)
il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR FILM RESTAURATO a: EXTASE (ECSTASY) di Gustav Machatì (Cecoslovacchia, 1932)

La Giuria presieduta da Laurie Anderson e composta da Francesco Carrozzini e Alysha Naples dopo aver visionato i 27 progetti in concorso, assegna:

Il GRAN PREMIO DELLA GIURIA PER LA MIGLIORE OPERA VR IMMERSIVA a THE KEY di Céline Tricart (USA)
il PREMIO MIGLIORE ESPERIENZA VR IMMERSIVA PER CONTENUTO INTERATTIVO a A LINHA di Ricardo Laganaro (Brasile)
il PREMIO MIGLIORE STORIA VR IMMERSIVA PER CONTENUTO LINEARE a DAUGHTERS OF CHIBOK di Joel Kachi Benson (Nigeria)
LEONE D'ORO ALLA CARRIERA 2019 a: PEDRO ALMODàVAR e JULIE ANDREWS 

JAEGER-LECOULTRE GLORY TO THE FILMMAKER AWARD 2019 a: COSTA-GAVRAS
PREMIO CAMPARI PASSION FOR FILM a: LUCA BIGAZZI
 

Al regista Costa-Gavras il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2019

Director Costa Gavras
COMUNICATO STAMPA
76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

Il suo nuovo film Adults in the Room presentato Fuori Concorso

La Biennale di Venezia e Jaeger-LeCoultre annunciano che è stato attribuito al grande regista francese di origine greca Costa-Gavras (Z-L’orgia del potere, Missing, Music Box) il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2019 della 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (28 agosto-7 settembre 2019), dedicato a una personalità che abbia segnato in modo particolarmente originale il cinema contemporaneo.
La consegna del premio a Costa-Gavras avrà luogo sabato 31 agosto 2019 in Sala Grande (Palazzo del Cinema) alle ore 22, prima della proiezione in prima mondiale Fuori Concorso del nuovo film da lui scritto e diretto,  Adults in the Room (Francia, Grecia, 124’) con Christos Loulis, Alexandros Bourdoumis, Ulrich Tukur.
A proposito di questo riconoscimento, il Direttore della Mostra Alberto Barbera ha dichiarato: “Sono molte le ragioni per le quali Costa-Gavras merita di essere annoverato fra i grandi registi della modernità, ma una prevale su tutte: l’aver saputo fare della politica un tema affascinante, un soggetto come un altro, da affrontare non fra iniziati consapevoli e già convinti, ma da somministrare al grande pubblico, servendosi di tutti i mezzi che il cinema fornisce per accedere al più grande numero possibile di spettatori. Questo regista, schivo ma determinato, sostiene da sempre che tutti film sono politici. Un modo non solo di sfuggire all’etichetta di regista politico che da sempre gli è stata attribuita - non di rado in maniera polemica e riduttiva - ma per rivendicare la fedeltà tranquilla e sinceramente democratica a un cinema popolare che non rinunci a far riflettere, mettere in discussione, provocare emozioni profonde. Grazie all’indignazione autentica che ispira i suoi film, all’umanesimo profondo che li caratterizza e alla libertà che essi reclamano, Costa-Gavras interroga le nostre debolezze e la nostra arrendevolezza. Come è stato detto, “se ci eravamo addormentati, il suo cinema ci risveglia. E se l’abbiamo perduta, i suo film ci restituiscono la speranza”.
 

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