File.41: Celeste Caramanna - intervista

Celeste Caramanna

Una preghiera per l’anima composta sulle orme del grande Marvin Gaye

Celeste Caramanna è una giovane cantante italiana trasferitasi a Londra. 
«“Let me Pray” nasce canticchiando una melodia di notte, non riuscivo a fermarmi, mi é piaciuta talmente tanto che non volevo dimenticarla… La mattina seguente ho iniziato a scrivere qualcosa e in quello stesso giorno, giocando tra una melodia e l’altra, seduti nel salotto di casa a Londra con la chitarra in mano, immediatamente mi hanno detto: “Questo é Marvin Gaye”» - racconta.
È dal soul e dall’R&B che arriva la vibrazione che ha portato alla nascita di “Let me Pray”, con una melodia nata per caso, la black music nel ritmo, il falsetto nella scelta canora, sulle tracce di un suono che è parte di un mondo musicale aperto alla contaminazione. A valorizzare il tutto, è stata poi la visione d’insieme di Celeste e dei musicisti Anselmo Netto e Giuliano Castagna, oltre all’arrangiamento del maestro Tony Brundo che ha modernizzato il pezzo.
Il brano è estratto da “Antropofagico III”, Ep prodotto artisticamente da Tony Brundo, terzo capitolo del trittico “Antropofagico”, progetto musicale che comprende tre Ep (costituti da 4 brani ciascuno tranne “Antropofagico III” fatto di 5). I diversi tasselli presentano mondi sonori differenti: il primo (uscito a giugno 2019) ha una matrice brasiliana, il secondo (settembre 2019) ha influenze funk, soul e pop. Il terzo e ultimo, fuori dal 23 ottobre 2020, raccoglie tutte le influenze e gli stili che affascinano l’artista, rimescolati secondo la sua arte e la sua personalità.
La nostra intervista andrà in onda:
Martedì 29 giugno alle 16:35 e venerdì 2 luglio alle 10:10.
 
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