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Le notizie

Che fine hanno fatto i CD? Lenta scomparsa di un formato ancora giovane

scomparsa cd
Dallo scaffale alla scomparsa: il mistero dei CD musicali recenti, ormai introvabili nei negozi e diventati oggetti da caccia per appassionati e collezionisti

Negli scaffali dei negozi, accanto a pile ordinate di vinili colorati e gadget retrò, un oggetto un tempo onnipresente sembra essere sparito quasi del tutto: il compact disc. Il CD, re incontrastato della musica tra gli anni ’90 e i primi 2000, sta vivendo un’uscita di scena silenziosa, se non addirittura prematura. Ma come mai oggi è così difficile trovare CD di album pubblicati appena qualche anno fa?
Il digitale ha cambiato tutto
Il primo e più ovvio motivo è il passaggio quasi totale alla musica in streaming. Con l’avvento di Spotify, Apple Music e simili, ascoltare musica è diventato immediato, gratuito (o quasi) e senza ingombri fisici. In un’epoca dominata dalla velocità e dall’accessibilità, il CD — che richiede un lettore, spazio e una certa cura — è diventato un oggetto fuori tempo.
Le case discografiche, di fronte a questa rivoluzione, hanno ridotto drasticamente la produzione di CD. Molti album recenti vengono pubblicati solo in formato digitale, o in tirature fisiche minime, quasi “di cortesia” per i fan più affezionati. Spesso queste edizioni sono distribuite solo nei primi mesi dal lancio, per poi scomparire del tutto dal circuito commerciale.
Vinile batte CD (e non è una battuta)
Curiosamente, mentre il CD viene accantonato, il vinile sta vivendo una seconda giovinezza. Considerato più "romantico", più “autentico” o semplicemente più bello da esporre, il vinile è tornato alla ribalta come oggetto da collezione. La narrazione nostalgica che lo circonda — legata al suono analogico e alla ritualità dell’ascolto — ha avuto la meglio sull’immagine fredda e “da anni ’90” del CD.
Oggi molti artisti scelgono di stampare solo in vinile, saltando del tutto il CD. È una questione di immagine, ma anche di numeri: il vinile si vende, il CD molto meno.
Un mercato che cambia pelle
Per chi vuole ancora ascoltare un CD fisico, la caccia si è fatta complicata. Le copie rimaste sul mercato sono spesso in mani di privati, rivenditori indipendenti o collezionisti. Portali come Discogs, eBay, Subito o persino i mercatini dell’usato diventano allora miniere d’oro per gli appassionati.
Paradossalmente, alcuni CD recenti — magari di artisti indipendenti o album usciti solo in edizione limitata — possono diventare vere e proprie rarità, con prezzi che superano di gran lunga il valore originario.
Il CD: troppo vecchio per i giovani, troppo giovane per i nostalgici
Il destino del CD è curioso: troppo recente per suscitare la nostalgia del vinile, troppo obsoleto per competere con la praticità del digitale. Rimane in una terra di mezzo dove rischia di essere dimenticato. Eppure, nonostante tutto, conserva un suo fascino: è l’ultimo supporto fisico che ha unito qualità audio, praticità e accessibilità su larga scala.
Chissà che in futuro non assista anche lui a una riscoperta. Intanto, se hai un album del cuore che non trovi più, forse è il momento di cercarlo prima che diventi introvabile. O prima che tu debba pagarlo quanto una rarità da museo.

Sangiovanni torna con un "Luci allo xeno"

Sangiovanni

Esce il singolo che vede il ritorno del cantautore veneto

Sangiovanni annuncia oggi l’uscita del nuovo singolo "Luci allo xeno", disponibile dal 9 aprile in digitale e dall’11 aprile in radio, per Sugar Music
"Luci allo xeno", che Sangiovanni ha presentato in anteprima ai fan durante una live session a Roma, segna l’atteso ritorno del cantante con un brano dalle sonorità elettro-pop e dance, accompagnato da un testo profondo in cui il cantante racchiude le sue riflessioni sulla strada percorsa e quella che, invece, ha davanti a sé.
La canzone, scritta dallo stesso Sangiovanni insieme ad Alessandro La Cava,  racconta del conflitto interiore di chi si muove tra smarrimento e ricerca di una guida. Le luci allo xeno simboleggiano quella fonte luminosa che adatta la sua intensità alle condizioni della strada. Senza questa luce, il confine tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato diventa incerto, e gli ostacoli insormontabili. La paranoia e l’inquietudine sono protagoniste del ritornello, ma sono contrastate dalle immagini dell’alba e della luce dello xeno che illuminano il percorso e permettono di affrontare la notte. L’uscire per strada diventa un simbolo di cambiamento, un tentativo di vedere con più chiarezza e comprendere sé stessi.
Il racconto introspettivo di Sangiovanni in "Luci allo xeno" assume il ritmo veloce e coinvolgente  della produzione di zef e zazu, accompagnato dalla melodia composta da Stefano Tognini e Davide Grigolo. La voce del cantante si apre nelle strofe culminando in un ritornello dance in cui la sonorità di sintetizzatori e percussioni elettroniche prende il sopravvento facendo del brano una canzone dal sound moderno e trascinante.
Sangiovanni ha annunciato il ritorno sui social attraverso un video che è stato accolto con grande entusiasmo dai suoi fan. Questo segna l’inizio di un nuovo capitolo nella sua carriera, con nuova musica in arrivo e la volontà di rafforzare ancora di più il legame con chi lo segue.
Cantautore veneto, Sangiovanni fonde il pop contemporaneo con influenze urban e melodie leggere, trasformando la sua scrittura diretta in un racconto autentico delle emozioni. Con uno stile immediato e riconoscibile, riesce a unire freschezza e profondità, dando voce a una generazione in bilico tra sogni e fragilità.
(comunicato WordsForYou a cura di C. Borello)

L'intelligenza artificiale nel 2025: tra rivoluzione quotidiana e responsabilità etica

Intelligenza Artificiale

Nel 2025 l’intelligenza artificiale non è più fantascienza: guida scelte, crea arte e solleva dilemmi etici. Un viaggio tra potenzialità e responsabilità

Nel giro di pochi anni, l’intelligenza artificiale (IA) è passata dall’essere una promessa avveniristica a un attore silenzioso ma onnipresente della nostra quotidianità. Dal suggerire la prossima canzone su una piattaforma musicale al supportare diagnosi mediche complesse, l’IA ha conquistato uno spazio sempre più centrale nelle nostre vite. Ma con il progresso arriva anche la necessità di fermarsi a riflettere: dove ci sta portando questa rivoluzione silenziosa?

L’IA è ovunque, ma non sempre si vede

Nel 2025, l’IA è ormai integrata in ogni settore: sanità, istruzione, giustizia, finanza, agricoltura e perfino arte. Chatbot avanzati rispondono a domande legali complesse, algoritmi predittivi suggeriscono terapie personalizzate, e software generativi scrivono poesie e dipingono quadri. Tuttavia, la sua presenza non è sempre visibile. Proprio perché funziona bene, spesso non ce ne accorgiamo: quando un sito ci propone un’offerta perfettamente in linea con i nostri gusti, o quando il nostro smartphone corregge in tempo reale gli errori grammaticali, dietro c’è un’intelligenza artificiale che lavora in silenzio.

Tra automazione e creatività

Una delle svolte più sorprendenti dell’IA è stata la sua incursione nel campo creativo. Con strumenti in grado di comporre musica, generare storie, disegnare loghi e persino girare brevi film, il confine tra umano e artificiale si è fatto sempre più sfumato. Questo ha aperto nuovi orizzonti espressivi ma anche interrogativi profondi: se un algoritmo può scrivere una sinfonia emozionante, cosa significa essere artisti? L’arte ha ancora bisogno dell’esperienza umana o basta l’abilità tecnica?

Etica e trasparenza: le nuove sfide

Con l’espansione dell’IA sono emerse anche nuove responsabilità. Come vengono addestrati gli algoritmi? Su quali dati? E con quali bias? Gli errori commessi da sistemi automatici possono avere conseguenze gravi, soprattutto se utilizzati in ambiti sensibili come la giustizia o il credito. Per questo motivo, nel 2025 si parla sempre più di “IA etica”: modelli trasparenti, spiegabili, inclusivi e supervisionati da esseri umani. Le grandi aziende tech stanno cominciando a pubblicare report di impatto etico, e i governi stanno cercando di colmare il gap normativo con regolamentazioni più chiare.

IA e lavoro: minaccia o opportunità?

Uno dei dibattiti più accesi riguarda l’impatto dell’IA sul mercato del lavoro. Se da un lato molte professioni stanno cambiando (o scomparendo), dall’altro lato ne stanno nascendo di nuove: progettisti di prompt, curatori di dati, specialisti in etica dell’IA, trainer di modelli linguistici. Il segreto, secondo molti analisti, sarà nella formazione: preparare le persone a lavorare con l’IA, non contro.

Conclusione: un patto tra uomo e macchina

L’intelligenza artificiale non è né buona né cattiva: è uno strumento. Come ogni tecnologia, il suo valore dipende da come la usiamo. Nel 2025, la sfida più grande non è tanto costruire IA sempre più intelligenti, quanto costruire una società capace di governarle con saggezza, equilibrio e umanità. Perché in fondo, l’intelligenza più importante resta quella che ci permette di scegliere la direzione giusta.

Radio Date: le novità del 4 aprile 2025

Ed Sheeran - Azizam

Alessandra Amoroso, Elodie, Coez e il ritorno di Ed Sheeran tra le tante uscite

Oggi, venerdì 4 aprile 2025, il panorama musicale italiano si arricchisce di numerose novità discografiche, con l'arrivo in radio di singoli attesi da parte di artisti di spicco e nuove promesse. Ecco una selezione delle principali uscite:​

Alessandra Amoroso – "Cose Stupide"
La cantante salentina torna con un brano che esplora le complessità delle relazioni amorose, mantenendo il suo stile pop melodico che l'ha resa celebre. ​
Elodie – "Mi Ami Mi Odi"
Elodie presenta un nuovo singolo dal ritmo coinvolgente, affrontando le sfumature dell'amore e dell'odio in una relazione. 
Dargen D'Amico feat. Massimo Pericolo e Jake La Furia – "Nullatenente"
Questa collaborazione riunisce tre figure di spicco del rap italiano in un brano che esplora temi sociali e personali con testi incisivi. ​
Coez – "Ti Manca l'Aria"
Il cantautore romano torna con una ballata intensa che parla di assenza e desiderio, mantenendo il suo stile unico che fonde rap e melodia.
Alesso & Becky Hill – "Surrender"
Il DJ e produttore svedese Alesso collabora con la cantante britannica Becky Hill in un brano dance che promette di scalare le classifiche internazionali. ​
Ed Sheeran – "Azizam"
Il cantautore inglese sorprende i fan con un singolo che incorpora influenze musicali mediorientali, ampliando ulteriormente il suo repertorio. ​

Queste nuove uscite arricchiscono il panorama musicale italiano e internazionale, offrendo agli ascoltatori una varietà di generi e tematiche da esplorare.

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Bruce Springsteen: il 27 giugno esce l’imperdibile “Tracks II: The Lost Albums” con 7 album mai pubblicati prima!

Springsteen - Tracks II
COMUNICATO STAMPA

83 brani composti tra il 1983 e il 2018 che abbracciano la carriera del Boss mostrandone lati inediti

Sette album inediti di BRUCE SPRINGSTEEN saranno pubblicati per la prima volta questa estate nel tanto atteso e lungamente vociferato "TRACKS II: THE LOST ALBUMS", in uscita il 27 giugno per Sony Music. Un preziosissimo cofanetto che racchiude 83 brani colmando capitoli significativi nella ricca carriera di Springsteen e offrendo una preziosa panoramica sulla sua vita e sul suo percorso artistico.
 «I “Lost Albums” erano dischi completi, alcuni addirittura già mixati ma mai pubblicati - ha spiegato Springsteen - Ho suonato questa musica per me stesso e per alcuni amici intimi per anni. Sono felice che ora possiate finalmente ascoltarla. Spero che vi piaccia».
Il Boss racconta “The Lost Albums” qui.
Dalla cruda esplorazione sonora di "LA Garage Sessions ’83" — che funge da anello di congiunzione tra "Nebraska" e "Born in the U.S.A." — ai suoni di drum loop e sintetizzatori di "Streets of Philadelphia Sessions", "The Lost Albums" offre uno sguardo inedito su 35 anni prolifici (1983-2018) di scrittura e registrazioni casalinghe di Springsteen.
«La possibilità di registrare in casa ogni volta che volevo mi ha permesso di esplorare una vasta gamma di direzioni musicali diverse» ha raccontato Springsteen.
All'interno del cofanetto, questa sperimentazione sonora si manifesta in diversi modi: nel lavoro per la colonna sonora di un film mai realizzato con "Faithless", nei brani country con pedal steel di "Somewhere North of Nashville", nei racconti ricchi di dettagli ambientati al confine con il Messico in "Inyo", e nelle atmosfere noir-orchestrali di metà secolo con "Twilight Hours".
Insieme all'annuncio de "The Lost Albums", è stato presentato anche un primo brano tratto dalla raccolta, "Rain In The River", che proviene dall'album perduto "Perfect World", caratterizzato dall'inconfondibile energia da stadio tipica della E Street Band.
"The Lost Albums" sarà disponibile in edizione limitata in formato 9 LP, 7 CD e digitale, con packaging distintivo per ciascun album inedito e un libro rilegato in tessuto di 100 pagine che include foto d'archivio rare, note dettagliate su ogni album scritte dal saggista Erik Flannigan e una presentazione personale del progetto firmata da Springsteen stesso.
Uscirà il 27 giugno anche il set "Lost And Found: Selections from The Lost Albums", con 20 brani selezionati dalla raccolta, in formato 2 LP o 1 CD.
"The Lost Albums" è stato realizzato da Springsteen con il produttore Ron Aniello, l'ingegnere del suono Rob Lebret e il produttore supervisore Jon Landau presso i Thrill Hill Recording Studios nel New Jersey.
(comunicato Parole & Dintorni a cura di S.Testori)

Elodie: arriva "Mi Ami Mi Odi"

Elodie - Mi Ami Mi Odi

Il nuovo attesissimo album in arrivo il 2 maggio. Da venerdì 4 aprile il singolo inedito e title track

Dopo aver seminato indizi e piccoli spoiler, Elodie annuncia “Mi Ami Mi Odi”, il nuovo attesissimo album in arrivo venerdì 2 maggio e già disponibile in pre-order nei formati CD con poster autografato in edizioni esclusive con artwork alternativi, CD standard, vinile autografato e vinile standard.
Ad anticipare il nuovo disco sarà il singolo inedito "Mi Ami Mi Odi", disponibile ora in pre-save e da venerdì 4 aprile in radio e su tutte le piattaforme digitali. Online il 4 aprile a mezzanotte anche il videoclip ufficiale del brano firmato da Attilio Cusani.
Il nuovo progetto discografico arriva a un anno e mezzo di distanza dal clubtape “Red Light e si compone di 12 tracce, tra cui, oltre alla title track, "Dimenticarsi alle 7", brano presentato alla 75ª edizione del Festival di Sanremo, "Black Nirvana" e "Feeling" con Tiziano Ferro.
Il singolo “Mi Ami Mi Odi”, prodotto da Dardust, è un’esplorazione continua con un sound che fonde sonorità pop, elettroniche e orchestrali, e permette ad Elodie di spingersi nuovamente oltre i confini musicali, dimostrando ancora una volta la sua abilità di innovare, influenzare e sperimentare.
Elodie è pronta a incontrare il suo pubblico con l’“Elodie The Stadium Show”, due date evento prodotte da Vivo Concerti, che avranno luogo l’8 giugno allo Stadio San Siro di Milano e il 12 giugno allo Stadio Maradona di Napoli, dove sarà la prima donna a esibirsi sul palco dello stadio napoletano.
Uno show curato nei minimi dettagli, suddiviso in quattro “atti”, ognuno dedicato a una delle diverse personalità di Elodie, sottolineando i molteplici mondi che la rappresentano e l’evoluzione del suo percorso artistico. In entrambe le date evento, in uno dei quattro atti in particolare, sarà presente la celebre DJ e produttrice di fama internazionale Nina Kraviz in qualità di special guest.
In scaletta, oltre ai brani più famosi della sua carriera, il pubblico avrà la possibilità di ascoltare dal vivo anche le nuove canzoni di “Mi Ami Mi Odi”, il nuovo album in arrivo il 2 maggio.
(comunicato WordsForYou a cura di G. Orlando)

Tutti gli show di aprile in Veneto targati ZED!

Concerti Zed!

Biglietti disponibili su Ticketmaster, Ticketone e circuiti autorizzati

Si parte il 2 aprile, quando sul palco del Gran Teatro Geox salirà la mitica Fiorella Mannoia con il suo tour “Fiorella Sinfonica – Live con orchestra”, che torna a Padova dopo il sold-out di pochi mesi fa. Accompagnata dall’Orchestra Sinfonica Saverio Mercadante diretta dal M° Rocco De Bernardis, l’artista proporrà i suoi più grandi successi insieme ai brani del nuovo album Disobbedire. Un’occasione unica per vivere un’esperienza musicale intensa e coinvolgente, tra emozioni senza tempo e nuove sonorità.
Si continua il 4 aprile, quando sul palco del Gran Teatro Geox salirà Biagio Izzo con L’arte della truffa, una commedia brillante tra equivoci e risate travolgenti. La storia segue Gianmario, un uomo d'affari integerrimo, costretto a ospitare il cognato truffatore agli arresti domiciliari. Tra situazioni paradossali e colpi di scena esilaranti, la pièce svela come anche l’inganno possa, a volte, servire a un fine “nobile”. Un appuntamento imperdibile per una serata all’insegna della comicità e del divertimento.
Il giorno successivo, 5 aprile, ancora una volta al Gran Teatro Geox sarà la volta di Ninna e Matti, coppia amatissima dai più piccoli che tornerà dal vivo con il suo "Super Tour". Dopo il successo travolgente delle prime date dello scorso anno, la coppia più amata da bambini e famiglie torna in scena con un nuovo spettacolo pieno di colori, musica e divertimento. Le giovanissime webstar, accompagnate da un formidabile cast di performers e ballerini, regalerà nuove emozioni con uno show in cui non mancheranno scherzi, piccoli imprevisti e momenti indimenticabili. Il divertimento per grandi e piccini sarà assicurato!
A fare tappa al Gran Teatro Geox il 6 aprile sarà poi il rapper Nayt con “La Grande Fuga Tour”. Con una presenza scenica magnetica e testi profondi, l’artista si è affermato come una delle voci più autentiche della scena musicale italiana contemporanea, come testimoniano i sold-out registrati in ogni data del tour. Ogni suo live è un’esperienza intensa, un viaggio tra sonorità coinvolgenti e liriche che parlano direttamente al cuore del pubblico. Un appuntamento imperdibile per chi ama la musica che sa emozionare e lasciare il segno.
Il giorno seguente, il 7 aprile, sarà Samuele Bersani a salire sul palco del Gran Teatro Geox di Padova con il suo emozionante tour insieme all’Ensemble Symphony Orchestra. Uno spettacolo che esalta la profondità dei suoi testi e la potenza della musica dal vivo, trasformando ogni canzone in un’esperienza intensa e suggestiva. L’orchestra non è solo un accompagnamento, ma un elemento vivo che dialoga con la voce di Bersani, arricchendo le sue melodie di nuove sfumature. Un appuntamento imperdibile per chi vuole lasciarsi trasportare dalla magia della sua musica.

La situazione dei player streaming nel 2025: un panorama in evoluzione

Streaming 2025

Anche in Italia competizione, contenuti locali e nuove sfide

Nel 2025, il mercato dei player streaming in Italia continua a crescere e trasformarsi, riflettendo le abitudini dei consumatori, le innovazioni tecnologiche e le strategie delle piattaforme. Con servizi come Netflix, Amazon Prime Video, Disney+, DAZN e RAI Play che dominano la scena, il panorama audiovisivo italiano si trova in una fase di maturità, caratterizzata da competizione feroce e adattamenti alle esigenze locali. Ecco un’analisi della situazione attuale, focalizzata esclusivamente sull’Italia.

I leader del mercato italiano

Netflix mantiene la sua posizione di leader nel settore dello streaming video in Italia, con una quota di mercato stimata intorno al 30% a inizio 2025. La piattaforma ha consolidato il suo successo grazie a un ricco catalogo di contenuti internazionali e a produzioni italiane come Mare Fuori e La legge di Lidia Poët, che rispondono al gusto locale. Tuttavia, l’introduzione del piano con pubblicità e l’aumento dei prezzi hanno generato qualche malcontento, spingendo una parte degli utenti a considerare alternative.
Amazon Prime Video segue da vicino, con circa il 27% del mercato. Integrato nell’abbonamento Prime, offre un ottimo rapporto qualità-prezzo, attirando un pubblico che apprezza la combinazione di film, serie TV e benefici extra come la spedizione gratuita. Produzioni italiane come LOL: Chi ride è fuori e Vita da Carlo hanno rafforzato la sua presenza, anche se l’interfaccia caotica e i contenuti a pagamento aggiuntivi restano punti critici.
Disney+ si posiziona al terzo posto, con una quota del 15%. La piattaforma punta su un pubblico familiare e sugli appassionati di franchise globali (Marvel, Star Wars), ma si distingue anche per il canale Star, che include serie come The Bear. Nel 2025, Disney+ ha annunciato il ritorno di Italia’s Got Talent come produzione originale, un segnale della sua volontà di investire nel mercato locale.

Player locali e specializzati

DAZN si è affermato come il punto di riferimento per lo streaming sportivo, con i diritti esclusivi della Serie A fino al 2029 e un’offerta che include Europa League e altri eventi. Con oltre 2 milioni di abbonati in Italia, la piattaforma ha beneficiato di miglioramenti nella qualità dello streaming, ma il costo e la frammentazione dell’offerta sportiva con Sky restano sfide significative.
RAI Play rappresenta un’eccezione nel panorama italiano: gratuito e accessibile senza abbonamento, offre film, serie TV e dirette dei canali RAI. Produzioni come Il Gattopardo (in arrivo nel 2025) e il catalogo on-demand lo rendono un’opzione valida per chi cerca contenuti italiani di qualità senza costi aggiuntivi.
Altri player come NOW (Sky), Paramount+ e TIM Vision si rivolgono a nicchie specifiche. NOW offre pacchetti flessibili per sport e intrattenimento, mentre TIM Vision si distingue per i bundle con Netflix e Disney+, appealing per chi cerca un’offerta integrata.

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Il film su John Lennon e Yoko Ono “One To One: John & Yoko” arriva nelle sale dal 15 al 21 maggio

One To One: John & Yoko

Un viaggio attraverso l’essenza più pura del pacifismo, la controcultura incendiaria della coppia e il celebre concerto del 1972, con materiale inedito, filmati casalinghi e le conversazioni intime con amici e collaboratori

Arriverà nelle sale dal 15 al 21 maggio come evento speciale “ONE TO ONE: JOHN & YOKO”, il docufilm del regista Premio Oscar® Kevin Macdonald, presentato in anteprima all’ultima Mostra del Cinema di Venezia.
L’elenco delle sale che programmeranno il film sarà a breve disponibile su nexostudios.it e le prevendite apriranno a partire dal 10 aprile.
Il trailer ufficiale è disponibile a questo link.

È l’inizio degli anni ’70 e John Lennon e Yoko Ono lasciano il Regno Unito per trasferirsi a New York: sono la coppia d’oro della controcultura, il loro impegno politico e sociale è incessante in quei mesi, al fianco di personaggi come Allen Ginsberg e Jerry Rubin, ma stanno anche cercando Kyoko, la figlia Yoko, e sono preoccupati per le intercettazioni dell’FBI.
Nel loro piccolo appartamento, che è stato fedelmente riprodotto per il film, la tv è la finestra sul mondo: le immagini della scena politica e sociale con gli orrori della guerra in Vietnam e le prime crepe del Watergate si rincorrono sullo schermo, alternandosi a jingle pubblicitari spensierati, come sorrisi forzati che non bastano a nascondere il malcontento del popolo che insorge.
Affascinati da un'inchiesta sui bambini del Willowbrook State School, organizzano l’evento benefico One to One Benefit Concert: due concerti che si tengono il 30 agosto 1972 (pomeriggio e sera) al Madison Square Garden di New York con la Plastic Ono Elephant's Memory Band e che rimarranno l’unico live completo di Lennon dopo i Beatles.
Il film unisce musica live, con l’audio del One to One Benefit Concert rimasterizzato e prodotto da Sean Ono Lennon, e intimità con inediti filmati casalinghi e numerose registrazioni di telefonate di John e Yoko con amici e collaboratori, offrendo una prospettiva unica su un periodo fondamentale nella vita di una delle coppie più iconiche della storia della musica.
Racconta Kevin Macdonald «Fin dall'inizio ho deciso che non sarei andato a cercare vecchi uomini sui loro letti di morte per ottenere un aneddoto su John Lennon, che probabilmente avevano già raccontato (…) Ho pensato: c'è abbastanza materiale qui che potremmo semplicemente lasciarli parlare da soli, permettere al pubblico di origliare rendendo questo parte del gioco».
L'evento al cinema è distribuito in esclusiva per l’Italia da Nexo Studios in collaborazione coi media partner Radio Capital e MYmovies.
(comunicato Parole & Dintorni a cura di M.Falcon)

La salute dei CD: quanto durano davvero?

compact disc

Nonostante l’era digitale, i CD restano un supporto musicale e di archiviazione ancora utilizzato

I CD (Compact Disc) sono stati a lungo il supporto di riferimento per musica, film e dati. Tuttavia, con il passare del tempo, la loro integrità può essere compromessa. Ma quanto durano davvero i CD e come conservarli al meglio?

Durata e fattori di degrado
Un CD ben conservato può durare dai 20 ai 50 anni, ma diversi fattori possono accelerarne il deterioramento:
Esposizione alla luce e al calore: i raggi UV e le alte temperature possono degradare il materiale plastico e lo strato riflettente.
Graffi e impronte: la superficie dei CD è sensibile e i danni possono compromettere la lettura dei dati.
Umidità e muffe: l’ambiente umido può favorire la comparsa di muffe, specialmente nei CD di scarsa qualità.

Come preservarli?
Per mantenere i CD in buone condizioni, è consigliabile:
Conservarli in custodie rigide e in un luogo asciutto e fresco.
Pulirli delicatamente con un panno morbido e asciutto.
Evitare di esporli direttamente alla luce solare.
Effettuare copie digitali per evitare la perdita dei dati.

Anche se i CD non sono più il supporto dominante, molti appassionati continuano a usarli. Con la giusta cura, possono rimanere affidabili per decenni.