Marzo 2020
Continuano le proposte artistiche in streaming di “Arte per la libertà” con “Restiamo a casa live”

In sostegno alla campagna #iorestoacasa ma anche a #vorreirestareacasa
Continua per altre due settimane, fino a Pasqua, “Restiamo a casa Live”, il cartellone di proposte artistiche in streaming di “Arte per la libertà”, il festival che unisce l’anima musicale di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty” e quella più legata all’arte contemporanea di “DeltArte – il Delta della Creatività”.
Dopo il successo delle prime due settimane di programmazione, con quasi 50.000 visualizzazioni delle dirette nelle varie piattaforme social, riprende da lunedì il calendario di appuntamenti quotidiani con artisti di varia estrazione. Una programmazione che anticipa il festival vero e proprio, che doveva iniziare proprio in questi giorni in provincia di Rovigo.
Una scelta fatta aderendo con convinzione alla campagna #iorestoacasa, ma con forte attenzione anche a chi una casa non ce l'ha: #vorreirestareacasa. All’interno della programmazione infatti verrà proposto di sostenere economicamente delle iniziative rivolte ai senza tetto.
Riguardo alla campagna #vorreirestareacasa, Amnesty International Italia ha dichiarato: “il diritto alla salute è un diritto universale, che dev’essere garantito a tutti a prescindere dalla loro condizione, status, origine. Nel momento in cui le autorità italiane, opportunamente, invitano la popolazione a rimanere a casa, è necessario che sia garantito un altro diritto fondamentale: quello a un alloggio adeguato. Occorre garantire il diritto alla salute anche alle oltre 50.000 persone che in Italia vivono in strada, in situazioni di estrema precarietà, isolatamente o in quelli che potrebbero essere definiti assembramenti di necessità. La loro salute è a rischio, così come la salute di tutte le persone che incrociano”. Come fanno notare Michele Lionello e Melania Ruggini, i due direttori artistici di “Arte per la libertà”, “il nostro festival e più in generale la cultura del nostro Paese non devono fermarsi proprio ora e devono continuare a dare emozioni autentiche e momenti di unione. In questo contesto riteniamo necessario e doveroso sostenere anche quelle realtà che si occupano di chi una casa non ce l’ha”.
“Restiamo a casa Live – L’arte ci unisce” ha un calendario giornaliero che propone performance in diretta streaming sui social network legati al festival. Ogni giorno alle 15.00 dai profili social (Facebook, Instagram e Twitter) di Arte per la Libertà, Voci per la Libertà e Deltarte, si collegheranno musicisti, cantanti, street artist, pittori e pittrici, attori e registi, per condividere un po’ del loro tempo ed esprimersi nel loro linguaggio artistico. Davvero variegate le proposte artistiche, che vanno dagli street artist Riccardo Buonafede e Alessio Bolognesi all’illustrazione di Eliana Albertini, al regista Alberto Gambato, ai musicisti Anna Luppi, Kumi Watanabe, La Malaleche, Amarcord, Marcondiro, Giulio Wilson e Giulia Ventisette. Ci sarà poi una diretta internazionale, dagli Stati Uniti, con l’artista italo americano Joseph Sabatino che ci aprirà le porte del suo studio e il gran finale, stavolta alle 21.00, di domenica 12 aprile, il giorno di Pasqua, con la performance del poliedrico Andrea Dodicianni.
“Restiamo a casa Live” anticipa quello che sarà il festival 2020: “Arte per la Libertà – La barca dei diritti”, progetto sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo nell’ambito del bando Eventi Culturali.
In diretta nei social dei festival:
#restiamoacasalive #larteciuscisce #aspettandoarteperlalibertà #iorestoacasa #noirestiamoacasa #vxl2020 #axl2020 #deltarte2020 #laculturanonsiferma #lamusicanonsiferma #iosuonodacasa #nutriamolarte #nutriamolamusica #iostoacasaconaxl #iostoacasaconvxl #iostoacasacondeltarte #aspettandoilfestival #aspettandoaxl #aspettandodeltarte #aspettandovxl #diretta #streaming #vorreirestareacasa #dirittiumani #andràtuttobene
File.41: Michelangelo - intervista

Lontani ma eternamente connessi: il senso del singolo "In due a lottare" del giovane artista
Michelangelo Vizzini, in arte Michelangelo, è un giovane artista di 20 anni nato ad Ostia (Roma) l’11 maggio 1999. Fin da bambino comincia a coltivare la sua grande passione per la musica: all’età di nove anni studia già pianoforte e inizia a prendere lezioni di canto. Nel 2015 è finalista Rai del Festival della Canzone di Castrocaro. Nel 2019 prende parte ad Amici di Maria de Filippi 19, dove ha modo di farsi conoscere fin da subito vincendo per cinque volte consecutive la sfida Tim, in quanto artista più votato della classe. Nonostante sembri timido e riservato, Michelangelo è in realtà un ragazzo estroverso e che fa della semplicità uno dei suoi punti di forza; è infatti molto apprezzato sui social network, soprattutto Tik Tok, dove è uno dei personaggi più ricercati dagli utenti. Il suo nuovo singolo “In due a lottare” è disponibile sulle piattaforme digitali e in rotazione radiofonica dal 13 marzo.
Una storia può finire ma l’amore a volte rimane, non arrendendosi al tempo, alle difficoltà e alla logica delle scelte umane: “In due a lottare” parla di questo, ponendosi come un vero e proprio manifesto dei sentimenti autentici, quelli che legano gli individui e permettono loro di lottare contro tutto e tutti.
Martedì 31 marzo alle 16:35 e venerdì 3 aprile alle 10:10.
File.41: Zoizi - intervista

"Odore", un singolo per cantare una generazione
Jodi Zojzi, in arte Zoizi, è un cantautore classe ‘90 che nasce a Tirana e viene adottato dopo un anno di vita da mamma Italia.
Nel 2019 pubblica il singolo che segna il suo debutto, "Pazzo di te". Nello stesso anno apre cinque concerti del tour di Francesco Renga. Lo scorso gennaio è uscito sulle piattaforme digitali il suo secondo inedito “Odore” (EVE); il brano è in rotazione radiofonica dal 13 marzo.
L’odore a cui fa riferimento Zoizi nel suo nuovo singolo è quello della borsa di Martina, la sua migliore amica dei tempi dell’adolescenza: un odore specifico, che in qualche modo racchiudeva le paure e la voglia di libertà dei ragazzi degli anni Novanta. Da questo dettaglio sensoriale è nata una canzone che ha tutte le caratteristiche di un inno generazionale.
«Ho scritto questa canzone per raccontare e confermare a me stesso quanto sia stato semplice ritrovarmi come persona attraverso una sensazione quasi un po' banale come l'odore della borsa di un'amica - racconta Zoizi a proposito del brano “Odore” - ho voluto citare qualche storia di una generazione, quella nata come me nel 90', forse l'ultima a sognare in grande in un mondo ancora "vecchio" e privo di questa esagerata e improvvisa modernità che un po’ ci soffoca. Sicuramente non eravamo migliori dei "nuovi giovani" ma l'abbiamo vissuto con un romanticismo che oggi stenta un po' ad uscire».
L'intervista con Zoizi andrà in onda:
Lunedì 30 marzo alle 16:35 e giovedì 2 aprile alle 10:10.
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Roby Facchinetti, una canzone per Bergamo

"Rinascerò, rinascerai", scritta dall'artista bergamasco assieme all'amico Stefano D’Orazio
Da venerdì 27 marzo sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali l’inedito Rinascerò, rinascerai scritto da Roby Facchinetti e Stefano D’Orazio e distribuito da SonyMusic.
Una canzone nata a sostegno dell’emergenza da corona virus, in particolar modo per la città di Bergamo gravemente colpita dal Covid-19, i proventi saranno, infatti, interamente devoluti all’ospedale Papa Giovanni XXIII.
«Dopo aver visto in televisione le immagini dei camion dell’esercito che trasportavano le salme dei miei concittadini» racconta Roby «sono stato travolto dall’emozione, il pianto e la rabbia mi hanno portato al pianoforte e in pochi minuti è nata la musica e il titolo di “Rinascerò, rinascerai”. È stata un’ispirazione e un bisogno immediato, sentivo che dovevo fare qualcosa, in particolare per la mia città, così duramente colpita… Ho chiamato Stefano chiedendogli di affiancarmi nel progetto e affidando a lui il testo, che esprime perfettamente quello che ho provato, un matrimonio perfetto tra musica e parole. La canzone è il desiderio di rinascita e di speranza, una dedica a chi ci ha lasciato e ai loro familiari, un ringraziamento per tutti coloro che lavorano incessantemente al bene degli altri: medici, infermieri e tutto il personale ospedaliero, sono gli eroi e le eroine di questi nostri giorni. Una preghiera per una città che non si arrende».
«Qualche giorno fa Roby mi ha chiamato con la voce rotta dal pianto» prosegue Stefano «tra un respiro e un silenzio mi ha raccontato della straziante visione alla quale aveva appena assistito… mezz’ora dopo stavo già cercando le parole più adatte a vestire la sua musica, parole di dolore, di fiducia, di riscatto. Bergamo è la mia seconda città, una città che mi ha adottato, mi ha accolto e dove ho trascorso i miei migliori anni di lavoro. “Rinascerò, rinascerai” vuole essere un semplice modo per fare anche noi la nostra piccola parte: questo noi sappiamo fare, la Musica, per un inno al futuro di una città ferita che “quando tutto sarà finito, tornerà a riveder le stelle” ».
Rinascerò, rinascerai è stato arrangiato da Danilo Ballo con il mixaggio di Marco Barusso, i cori sono stati cantati da un gruppo di voci bergamasche riunite grazie alla collaborazione di Daniele “Vava” Vavassori, mentre le chitarre del finale sono suonate da Diego Arrigoni, chitarrista dei Modà.
A supporto del brano è stato realizzato un video con immagini della città montate con i volti di coloro che, a vario titolo, hanno partecipato al progetto, in particolare il personale ospedaliero, medico, infermieristico di Bergamo, il mister e i giocatori dell’Atalanta a cui va un grande ringraziamento da parte di Roby e Stefano.
Tutti i proventi dei download e dei diritti d’autore ed editoriali (Facchinetti/D’Orazio) saranno totalmente devoluti - rispettivamente da SonyMusic e dalla SIAE - a favore dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo per l’acquisto di attrezzature mediche.
Sarà, inoltre, possibile fare donazioni spontanee sul conto corrente dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo - IBAN: IT75Z05696111000000008001X73 causale: Progetto Rinascerò, rinascerai SEGUITO DA NOME, COGNOME E CODICE FISCALE
Da venerdì 27 marzo il brano sarà in rotazione su tutte le radio italiane.
(comunicato a cura di V. Spada)
File.41: Meazza - intervista

Il giovane cantautore fa il suo esordio con “STRxxxO”, singolo itpop prodotto da Ioska Versari
Meazza è nato a Milano 25 anni fa. Ha iniziato giovanissimo a scrivere e cantare pezzi hip-hop, per poi modificarne i beat e cercare la sua dimensione più autentica nell’itpop.
“STRxxxO” è il suo primo singolo, disponibile dal 6 marzo su tutte le piattaforme digitali (nelle radio italiane dal 13 marzo), prodotto da Ioska Versari e distribuito da Artist First.
La scrittura di Meazza è semplice ma profonda: testi intimisti, narrativi, a sprazzi poetici, uniti a sonorità di musicalità immediata. “STRxxxO” è irriverente ed elegante, come chi tenta di ostentare sicurezza per nascondere il proprio sentirsi a disagio con i sentimenti. Le orchestrazioni larghe e avvolgenti à la Hooverphonic incorniciano il ritornello malinconico, che esprime la sincera presa di coscienza dei propri sbagli e la disarmante consapevolezza della mancanza che rende fragilissimi.
“STRxxxO” è il suo primo singolo, disponibile dal 6 marzo su tutte le piattaforme digitali (nelle radio italiane dal 13 marzo), prodotto da Ioska Versari e distribuito da Artist First.
La scrittura di Meazza è semplice ma profonda: testi intimisti, narrativi, a sprazzi poetici, uniti a sonorità di musicalità immediata. “STRxxxO” è irriverente ed elegante, come chi tenta di ostentare sicurezza per nascondere il proprio sentirsi a disagio con i sentimenti. Le orchestrazioni larghe e avvolgenti à la Hooverphonic incorniciano il ritornello malinconico, che esprime la sincera presa di coscienza dei propri sbagli e la disarmante consapevolezza della mancanza che rende fragilissimi.
Con il suo stesso nome e un ammaliante indie-pop/cantautorale, Meazza reclama il suo posto nella scena musicale milanese. E conquista spazi sui social network in modo da farsi ricordare senza ambiguità: @meazzacomelostadio.
L'intervista con Meazza andrà in onda:
Giovedì 26 marzo alle 16:35 e lunedì 30 marzo alle 10:10.
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File.41: Ida Elena - intervista

"Vicini d'oceano" è il singolo della cantautrice, che presenterà con noi
“Cosa ne è stato delle rivoluzioni? Perché le persone dovrebbero essere considerate in base alla religione, colore della pelle e provenienza nel 2020? L'amore è l'unica cosa che può salvarci dall'odio e farci capire che siamo tutti vicini d'oceano, divisi dal mare, tutti esseri umani.”
Questo il pensiero della cantautrice Ida Elena sul nuovo singolo “Vicini d’oceano”; una nuova pubblicazione Joseba Publishing già disponibile su tutti gli store dal 27 febbraio 2020.
Questo brano, scritto da Ida Elena, Gianni Testa e arrangiato dal Maestro Pinuccio Pirazzoli porta i ritmi folk/celtici che caratterizzano da sempre la giovane cantautrice.
Ida Elena infatti è già nota nel panorama musicale Europeo, a partire dalle sue apparizioni su Rai Uno al programma “I Raccomandati”, continuando con le sue esibizioni nel Wave Gotik Treffen di Lipsia e a Monte Carlo, durante la Première del film “Antonio Guerriero di Dio” davanti la famiglia reale di Monaco. Nel 2009 ha pubblicato il suo primo album cantautorale “My World Music”, mentre nel 2013 il suo singolo “Awakening” viene rivisitato in duetto con la nota cantante Fiordaliso. Nel 2017 pubblica il suo Ep “Native Spirit” e ad oggi collabora con la Joseba Publishing e il direttore artistico Gianni Testa per le sue nuove e prossime pubblicazioni.
L'intervista con Ida Elena andrà in onda:
Mercoledì 25 marzo alle 16:35 e sabato 28 marzo alle 10:10.
File.41: Lisbona - intervista

Il nuovo brano del cantautore torinese è "Ikea"
Lisbona è polistrumentista, suona pianoforte, batteria e chitarra, strumento che lo definisce per lo stile assolutamente personale con cui la suona. Ma va oltre il suono degli strumenti tradizionali e si rivela esperto nell’uso dell’elettronica, vero e proprio ingegnere di suoni ed effetti.
Ha all'attivo diverse pubblicazioni, alcune con Vicio, bassista dei Subsonica con cui collabora da tempo. È stato inoltre finalista al Premio Lunezia 2017 e nello stesso anno è stato selezionato per le audizioni di Sanremo Giovani 2018 davanti alla commissione presieduta da Claudio Baglioni.
A Luglio 2018 Lisbona è il vincitore assoluto del Premio Bindi con il brano “La serie da solo” pubblicato il 23 ottobre da A1. A Dicembre 2018 compone e firma le musiche di “Attraverso un Girone” film di Riccardo Bianco prodotto da GroundVistaPictures. Il film ha vinto la candidatura finale al DIG awards. Lisbona pubblica poi, sempre con Artist First, quattro brani con la supervisione e partecipazione artistica dei Subsonica.
Il 24 Novembre 2019, al Pala Alpitour di Torino, apre il “Revelation Tour” di Mika.
Ha all'attivo diverse pubblicazioni, alcune con Vicio, bassista dei Subsonica con cui collabora da tempo. È stato inoltre finalista al Premio Lunezia 2017 e nello stesso anno è stato selezionato per le audizioni di Sanremo Giovani 2018 davanti alla commissione presieduta da Claudio Baglioni.
A Luglio 2018 Lisbona è il vincitore assoluto del Premio Bindi con il brano “La serie da solo” pubblicato il 23 ottobre da A1. A Dicembre 2018 compone e firma le musiche di “Attraverso un Girone” film di Riccardo Bianco prodotto da GroundVistaPictures. Il film ha vinto la candidatura finale al DIG awards. Lisbona pubblica poi, sempre con Artist First, quattro brani con la supervisione e partecipazione artistica dei Subsonica.
Il 24 Novembre 2019, al Pala Alpitour di Torino, apre il “Revelation Tour” di Mika.
Ora l’artista polistrumentista presenta il singolo che, attraverso sonorità anni’80 attualizzate, racconta le dinamiche proprie della fine di una relazione d’amore fra due ragazzi di oggi. “Ikea” è un brano nato una sera tardi per colpa di un buon profumo:
«Era una sera in cui avevo bisogno di esser dondolato da bassi analogici su un ritmo lento e rigorosamente in levare. Il brano racconta della fine di un rapporto, di come si diventa d’improvviso meno importanti di un burro cacao smarrito o di un tubetto di mascara volto drammaticamente alla fine dei suoi giorni da “imbellettatore di occhi». dice Lisbona, che su queste immagini narrative ha poi iniziato a costruire il brano vero e proprio, tenendo a mente di voler utilizzare pochi suoni ma essenziali.
Ormai affezionato ai sintetizzatori anni ‘80, ha scelto ancora moog e prophet come compagni di viaggio, ovvero gli stessi strumenti scelti come protagonisti delle produzioni dei quattro singoli pubblicati in precedenza (con supervisione e partecipazione artistica dei Subsonica e distribuzione Artist First).
«Era una sera in cui avevo bisogno di esser dondolato da bassi analogici su un ritmo lento e rigorosamente in levare. Il brano racconta della fine di un rapporto, di come si diventa d’improvviso meno importanti di un burro cacao smarrito o di un tubetto di mascara volto drammaticamente alla fine dei suoi giorni da “imbellettatore di occhi». dice Lisbona, che su queste immagini narrative ha poi iniziato a costruire il brano vero e proprio, tenendo a mente di voler utilizzare pochi suoni ma essenziali.
Ormai affezionato ai sintetizzatori anni ‘80, ha scelto ancora moog e prophet come compagni di viaggio, ovvero gli stessi strumenti scelti come protagonisti delle produzioni dei quattro singoli pubblicati in precedenza (con supervisione e partecipazione artistica dei Subsonica e distribuzione Artist First).
La nostre intervista con Lisbona andrà in onda:
Martedì 24 marzo alle 16:35 e venerdì 27 marzo alle 10:10.
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File.41: Vybes - intervista

L’anti-trapper dalla faccia pulita ma dall'animo tormentato fa il suo debutto con un brano dolceamaro
"Come gli anni '80" è la sintesi stessa della ricerca di Vybes del sollievo, dello stare bene. In questo caso non è né uno stato d'animo né un luogo, bensì un tempo: quegli Anni '80 che dalle parole dei suoi genitori sono sembrati una vera e propria isola felice. Il brano è stato registrato al Qwagur da Dr. Wesh, vero guru della trap romana, ed è stato editato e finalizzato dai Kuerty Uyop, produttori internazionali con decine di hit alle spalle. Le atmosfere sono di base classicamente trap, ma le sonorità dominanti sono assolutamente acustiche (piano, chitarra e violoncello), scelta che sarà il fil rouge di tutto l'album.
Vybes, all'anagrafe Gabriel Monaco, nasce 16 anni fa a Roma e ha una sola grande passione, scrivere canzoni. Niente di fuori dal comune a primo impatto tranne per il fatto che Vybes è dislessico, disgrafico, discalculico e disortografico. Ma quando canta nessuno può correggerne l'ortografia o la pronuncia, visto che oltre al talento sono queste le cifre stilistiche che rendono Vybes unico.
Abbiamo incontrato Vybes per un'intervista che andrà in onda:
Lunedì 23 marzo alle 16:35 e giovedì 26 marzo alle 10:10.
#JESTOVICINOATE, la raccolta fondi per sconfiggere il Coronavirus

La raccolta finanzierà il progetto di ricerca sull’efficacia e la sicurezza del principio attivo Tocilizumab nella cura del Covid-19
Lo scorso 19 marzo, in occasione del compleanno di Pino Daniele, la Pino Daniele Trust Onlus insieme alla Open Onlus (Associazione Oncologia Pediatrica e Neuroblastoma) ha organizzato una raccolta fondi #JESTOVICINOATE a favore dell’Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori Pascale di Napoli, per sostenere lo studio approvato dall’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) al fine di valutare l’efficacia e la sicurezza del principio attivo Tocilizumab nella cura del Covid-19. Lo studio è stato avviato per la prima volta in Italia dall'oncologo Paolo Ascierto.
L’hashtag scelto per condividere questa raccolta #JESTOVICINOATE è un riferimento alla celebre canzone di Pino Daniele, incisa nel 1979 e contenuta nell'album omonimo, il secondo realizzato in studio.
«La Pino Daniele Trust Onlus porta il peso e la responsabilità di un nome talmente radicato nella cultura di un popolo che, quando ho letto che il progetto di studio sul principio attivo Tocilizumab nella cura della Covid-19 partiva da Napoli, ho avvertito la necessità di attivarmi – dichiara Alessandro Daniele, presidente della Pino Daniele Trust Onlus – Dovevo fare qualcosa però che andasse oltre il mio senso civico, la sensazione era di essere guidato da mio Padre verso qualcosa di importante e positivo che stava partendo dalla sua città».
Attilio Bianchi, direttore generale del Pascale: «Siamo onorati e felici della scelta di organizzare la raccolta fondi sul nostro progetto in nome di chi, nell'immaginario di ciascuno di noi, rappresenta un ricordo indelebile di una stagione musicale indimenticabile. Alex ieri, in un messaggio mi disse "papà avrebbe fatto la stessa cosa" e allora ciao Pino, aiutiamoci tutti».
Paolo Ascierto, direttore della struttura complessa Melanoma e Terapie Innovative del Pascale: «Pino Daniele con le sue canzoni ha accompagnato momenti importanti della mia vita. Trovo del tutto naturale che adesso accompagni anche questo momento così importante non solo per me, ma per l'umanità intera».
Annamaria Alfani, presidente Open Onlus: «La OPEN nasce per potenziare la ricerca scientifica sul cancro pediatrico ed ha avuto il privilegio di godere dell’amicizia e del sostegno di Pino Daniele. Perciò oggi, più che mai, intendiamo onorare la sua memoria e affiancare la Fondazione Pino Daniele Trust Onlus, per aiutare medici e ricercatori del Pascale a vincere la battaglia contro il Coronavirus».
Gli obiettivi dello studio sono:
1) produrre dati scientificamente validi sul trattamento;
2) consentire che l’uso attualmente già diffuso possa avviare un nuovo percorso che consenta di tracciare tutti i trattamenti e valutarne in maniera sistematica l’impatto terapeutico.
File.41: Mons - intervista

Il singolo "Fiato corto" fa parte dell'album “Non può piovere per sempre”
I Mons nascono a Grugliasco (TO) nei primi mesi del 2015, come cover band e nel 2016 iniziano a scrivere brani propri pubblicando il loro primo EP "M.O.N.S." nel gennaio 2017.
La band cresce e si fortifica grazie a importanti esperienze live maturate in contesti come Collisioni Festival di Barolo, Teatro Ariston di Sanremo, Area Lounge di Casa Sanremo, Fiat Music di Red Ronnie, CET di Mogol e concerti nelle tre grandi piazze di Torino centro: Piazza San Carlo, Piazza Castello e Piazza Vittorio.
La band cresce e si fortifica grazie a importanti esperienze live maturate in contesti come Collisioni Festival di Barolo, Teatro Ariston di Sanremo, Area Lounge di Casa Sanremo, Fiat Music di Red Ronnie, CET di Mogol e concerti nelle tre grandi piazze di Torino centro: Piazza San Carlo, Piazza Castello e Piazza Vittorio.
Influenzata dal nuovo panorama musicale italiano, la band pubblica il singolo "Fiato corto", pezzo che permette loro di suonare su importanti palchi dell'ambiente torinese quali Hiroshima Mon Amour e Flowers Festival. Il brano è il primo estratto dall’album d’esordio, “Non può piovere per sempre”, uscito il 23 ottobre 2019 su tutte le piattaforme digitali. L’indie pop della band torinese accompagna il viaggio musicale fra arte e inconscio che ha come meta il superamento di uno stato di dolore: è il tema di "Fiato corto".
Abbiamo incontra Marco Capitanio, voce della band, per presentare il singolo. L'intervista con i Mons andrà in onda:
Venerdì 20 marzo alle 16:35 e martedì 24 marzo alle 10:10.