File.41: Marco Cignoli - intervista

Il cantautore ci presenta il suo ultimo singolo
"Invece scrivo canzoni" è un inno alla libertà di fare scelte seguendo sempre le proprie passioni, sfidando convenzioni e pregiudizi.
«“Invece Scrivo Canzoni” è un’esplosione di energia, un inno alla libertà di fare scelte impopolari, anomale, controcorrente, alternative, addirittura incomprensibili. Spesso, le persone che scelgono di ascoltare la propria vocazione artistica passano l’intera vita a sentirsi snobbati, giudicati, consigliati. “Avresti dovuto trovarti un lavoro fisso” è la frase ricorrente che accompagna il cammino di chi ha fatto dell’arte, della creatività e, più in generale, della libertà, una ragione di vita sfidando difficoltà e pregiudizi.» - così racconta Marco Cignoli, il cantautore che sarà nostro ospite.
Questa canzone, attraverso un bilancio lucido, sincero, a tratti auto-ironico, racconta i primi 30 anni di vita dell’autore, vissuti tra tv, web tv, radio, musica e palcoscenici locali e nazionali, ricchi di scelte impopolari, mai semplicemente “giuste” o “sbagliate”, ma semplicemente figlie delle sue passioni e del suo sentire più genuino.
Il brano, scritto da Marco Cignoli e prodotto nei Saigood Studios dai fratelli milanesi Daniele e Francesco Saibene, è caratterizzato da un suono pop-rock con influenze elettro-dance anni ’90, ispirato ad artisti internazionali come The 1975, Bloody Beetroots, Franz Ferdinand e ai nostrani Subsonica.
«“Invece Scrivo Canzoni” è un’esplosione di energia, un inno alla libertà di fare scelte impopolari, anomale, controcorrente, alternative, addirittura incomprensibili. Spesso, le persone che scelgono di ascoltare la propria vocazione artistica passano l’intera vita a sentirsi snobbati, giudicati, consigliati. “Avresti dovuto trovarti un lavoro fisso” è la frase ricorrente che accompagna il cammino di chi ha fatto dell’arte, della creatività e, più in generale, della libertà, una ragione di vita sfidando difficoltà e pregiudizi.» - così racconta Marco Cignoli, il cantautore che sarà nostro ospite.
Questa canzone, attraverso un bilancio lucido, sincero, a tratti auto-ironico, racconta i primi 30 anni di vita dell’autore, vissuti tra tv, web tv, radio, musica e palcoscenici locali e nazionali, ricchi di scelte impopolari, mai semplicemente “giuste” o “sbagliate”, ma semplicemente figlie delle sue passioni e del suo sentire più genuino.
Il brano, scritto da Marco Cignoli e prodotto nei Saigood Studios dai fratelli milanesi Daniele e Francesco Saibene, è caratterizzato da un suono pop-rock con influenze elettro-dance anni ’90, ispirato ad artisti internazionali come The 1975, Bloody Beetroots, Franz Ferdinand e ai nostrani Subsonica.
La nostra intervista con Marco Cignoli andrà in onda:
Lunedì 11 ottobre alle 16:35 e giovedì 14 ottobre alle 10:10.