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File.41: Picciotto - intervista

Picciotto

Presentiamo i due singoli usciti in contemporanea: "Bimbi" e "Miracoli"

Christian Paterniti aka Picciotto, palermitano. Dopo 3 dischi e centinaia di concerti con la sua band GenteStranaPosse avvia un percorso come “Picciotto” producendo per l'etichetta Irma Records i dischi “Piazza Connection” (2015), “StoryBorderline” (2016) e “TeRAPia” (2019).
Il suo è un rap di forte denuncia sociale, nasce e si sviluppa nei centri sociali occupati allargandosi e affinandosi negli anni su vari palchi della penisola ed essendo conseguenza naturale del suo impegno sociale. Da quindici anni, infatti, si occupa di laboratori di "scrittura creativa" incentrati sul rap e di progetti di contrasto alla dispersione scolastica lavorando nelle scuole e in diversi quartieri popolari di Palermo provando a sensibilizzare i minori, ex detenuti e i giovani "drop-out" all'arte della scrittura e della musica come mezzi espressivi di forte riscatto ed emancipazione.
Vincitore del premio “Musica contro le mafie” nel 2017 con la canzone “Amarcord 2.0” e premiato a Casa Sanremo durante il Festival dove presenta “Capitale” canzone diventata inno di “Palermo Capitale della Cultura 2018”.
Con il collettivo rap FlowHertz, da lui capitanato, rappresenta Palermo nel contest nazionale “Kuma'S Gladiators” uscendone vittoriosi e successivamente nel Luglio 2021 riceve il premio “Noise Symphony Indieffusione” alle finali del concorso “Voci per la libertà” per Amnesty International con la canzone “Bimbi”. Da sempre attento a ciò che succede nella sua città, contribuisce alla crescita di tanti talenti musicali attraverso il format Palermo Suona e l'organizzazione del Beat Full Festival. Parallelamente al lavoro sul suo nuovo disco, da Settembre 2021 lavora assiduamente alla formazione di un roster di giovani artisti creando l'etichetta “Lo Stato Dell'Arte” della quale è presidente ed editore.
Picciotto torna in radio con due singoli contemporaneamente: "Bimbi" e "Miracoli (feat. Bruna)". 
“In Bimbi ho provato a creare un parallelismo tra un 13enne siriano costretto a crescere dentro una guerra e un coetaneo delle nostre periferie costretto a convivere con la malavita che lo porterà a riflettere su di sé ma solo dentro un carcere minorile. Entrambi si ritrovano "in gabbia" a combattere conflitti che non hanno scelto, diventando vittime e carnefici del contesto in cui nasci che spesso ti forgia l'esistenza”.
“In Miracoli ho focalizzato uno dei due personaggi, immaginandolo appena fuori dal carcere mentre torna nel suo quartiere natio dove trova solo più degrado e desolazione. Perchè in certi luoghi "non arrivano miracoli" e "La fortuna è solo una coordinata geografica". 
La nostra intervista con Picciotto andrà in onda:
Mercoledì 4 maggio alle 16:35 e sabato 7 maggio alle 10:10.