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Leone XIV: un nuovo Pontefice in un mondo complesso

Leone XIV

L'inattesa fumata bianca arriva al terzo scrutino, pochi minuti dopo le 18. L'americano Prevost è il nuovo papa

L’elezione di Papa Leone XIV, al secolo Robert Francis Prevost, porta con sé interrogativi importanti sul futuro della Chiesa cattolica. In un'epoca in cui la fede si confronta con sfide sempre più pressanti, il nuovo Pontefice eredita una comunità alle prese con questioni sociali, economiche e morali che richiedono un dialogo aperto e concreto.
Prevost, di origine statunitense, ha trascorso gran parte della sua carriera ecclesiastica in Sudamerica, in particolare in Perù, lavorando a stretto contatto con realtà spesso dimenticate. La sua esperienza potrebbe tradursi in un maggiore impegno per i più vulnerabili, ma resta da vedere in che misura il suo papato sarà disposto a confrontarsi con i temi più controversi che coinvolgono la Chiesa: dagli scandali interni alla necessità di una maggiore trasparenza e inclusione.
L’accoglienza del suo pontificato sarà determinata non solo dai fedeli, ma anche da chi guarda alla Chiesa con scetticismo. Sarà Leone XIV un leader capace di riconoscere le criticità e di affrontarle con decisione? Oppure il suo papato si limiterà a perpetuare l’approccio tradizionale, evitando il confronto su nodi fondamentali?
Il mondo osserva. La Chiesa, oggi più che mai, è chiamata a dimostrare che la sua voce non è solo di conforto, ma anche di cambiamento.

Addio a Francesco, la Chiesa verso il nuovo Papa

Funerale Papa Francesco

Il funerale del papa Francesco e l’attesa del Conclave

Sabato 26 aprile 2025 - Piazza San Pietro ha ospitato i solenni funerali di Papa Francesco, scomparso il 21 aprile all’età di 88 anni a causa di un ictus e un collasso cardiaco. La cerimonia, presieduta dal cardinale Giovanni Battista Re, ha visto la partecipazione di oltre 400 mila fedeli, 249 delegazioni internazionali, tra cui 50 capi di Stato e 10 sovrani, e figure di spicco come il presidente USA Donald Trump. La salma, esposta per tre giorni nella Basilica di San Pietro, è stata poi traslata nella Basilica di Santa Maria Maggiore, scelta da Bergoglio per la sua devozione alla Madonna Salus Populi Romani, dove è stata tumulata.
Il rito, semplificato secondo le volontà di Francesco espresse nell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis del 2024, ha abbandonato il tradizionale catafalco e la tripla bara, optando per una semplice bara di legno aperta, simbolo di umiltà cristiana. Durante i funerali, il Vangelo aperto è stato posto sulla bara, e un lungo applauso ha salutato l’ultimo viaggio del Pontefice.
Conclusi i funerali, sono iniziati i Novendiali, nove giorni di messe in suffragio, che si chiuderanno il 4 maggio. Subito dopo, tra il 5 e il 10 maggio, si aprirà il Conclave nella Cappella Sistina per eleggere il 267° Pontefice. I 138 cardinali elettori, tutti sotto gli 80 anni, si riuniranno in segreto, isolati dal mondo, per votare. Servirà una maggioranza di due terzi per l’elezione, segnalata dalla tradizionale fumata bianca. Tra i papabili spiccano nomi come Pietro Parolin, Matteo Zuppi e Luis Antonio Tagle, ma, come spesso accade, un outsider potrebbe sorprendere.
Il Conclave, il più internazionale di sempre, sarà un momento cruciale per la Chiesa, chiamata a scegliere una guida in un’epoca di sfide globali, portando avanti l’eredità di Francesco.