2021

VxL 2021: grande successo per la finale

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Nei prossimi giorni pubblicheremo le interviste che abbiamo realizzato durante la 24ma edizione di Voci per la Libertà

Con la vittoria dei Blindur e la premiazione dei Negramaro, si è chiusa l'edizione numero 24

La 24ma edizione di "Voci per la Libertà - Una canzone per Amnesty" si è conclusa con un grande successo di pubblico. La presenza dei Negramaro, nello specifico dei due componenti Giuliano Sangiorgi e Andro Mariano, ha attirato moltissime persone in Piazzale Europa. Nonostante la loro esibizione sia avvenuta in apertura, subito dopo l'opening act della bravissima Agnese Valle, gli spettatori hanno seguito con interesse la gara degli emergenti anche dopo la conclusione del gruppo salentino.
La qualità musicale quest'anno è stata notevole e non è stato semplice per la giuria selezionare i vincitori. A portare a case il Premio Amnesty Emergenti sono stati i Blindur: la loro "3000x" è la canzone che più ha convinto, nonostante le differenze di voti tra i concorrenti fossero veramente risicate.
A chiudere la serata, una sessione di canzoni dell'eclettica Roberta Giallo.
Il Premio della Critica è andato a Donix, quello della Giuria Popolare a Oliviaxx. Il rapper siciliano Picciotto ha ricevuto il Premio Indiediffusione. Il Premio Web, invece, è stato assegnato agli Aftersat.
Tutti i finalisti, pertanto, hanno ottenuto un riconoscimento.
La presenza del portavoce di Amnesty Italia, Riccardo Noury, ha permesso di tornare più volte a parlare di diritti umani e la presenza sul palco della sagoma di Patrick Zaki è stata emblematica del vero significato di questo festival.
Poche ora prima, in serata, durante una conferenza stampa aperta al pubblico prenotato, il Premio Amnesty è stato ufficialmente consegnato ai Negramaro per il loro brano "Dalle mie parti", un'intensa e struggente canzone dedicata a chi attraversa il mare per cercare una vita migliore. Qui trovate la registrazione della conferenza.
L'appuntamento è tra un anno, per continuare la bellissima avventura di questo festival di musica e diritti umani.
 
Voci per la Libertà 2021

(gm - nelle foto, nell'ordine: i Negramaro, i Blindur, Donix, Oliviaxx, Picciotto, gli Aftersat)

Vxl 2021: i Blindur trionfano negli emergenti

Finale Vxl 2021

Premio Amnesty: Blindur vince il premio assoluto, Donix quello della critica. I Negramaro ritirano il Premio Big per "Dalle mie parti"

La 24a edizione del Premio Amnesty nella sezione Emergenti ha visto trionfare Napoli: a Blindur con il brano “3000x” è andato il premio assoluto e a Donix con “Siriana” quello della critica, in una finale che ha visto in gara anche gli Aftersat, pure loro partenopei, con “Sanpapiè”, Olivia xx da Viterbo con “Solo una figlia” (che ha portato a casa il premio del pubblico) e Picciotto da Palermo con “Bimbi” (che si è aggiudicato il Premio Indieffusione).
La finale del contest che premia le canzoni sui diritti umani si è svolta domenica sera, nella giornata conclusiva del festival “Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty”, iniziato il 17 luglio ad Adria e proseguito dal 22 al 25 luglio a Rosolina mare .
Protagonisti della giornata sono stati anche i Negramaro, che hanno ricevuto il Premio per la sezione Big, grazie alla canzone “Dalle mie parti”, e si sono esibiti sul palco di piazzale Europa.
Nel pomeriggio invece si è svolto un incontro con il portavoce di Amnesty Riccardo Noury, il Sindaco di Rosolina Franco Vitale, il direttore artistico del festival Michele Lionello, la rappresentante del Cospe Alessia Giannoni e due membri dei Negramaro, Giuliano Sangiorgi e Andro Mariano.
Sangiorgi, autore del pezzo vincitore, ha detto: “Avrei forse voluto chiamare questa canzone ‘Dialogo tra un essere umano e un migrante’. Le vite in mare vanno salvate. Stiamo togliendo l’ultimo barlume di umanità a queste persone. La nostra mano tesa verso di loro è questa canzone”.
Sulla vittoria ha aggiunto: “Non mi sembra vero di aver vinto un premio così grande come il Premio Amnesty. Quando ho saputo della vittoria ho detto “ce l’ho fatta”. Ce l’ho fatta non a vincere ma a far arrivare una canzone di questo tipo. Le canzoni per noi sono dei contenitori in cui ognuno mette quel che vuole, possono anche essere travisate e questo è anche giusto, ma le canzoni non sono solo sull’amore a due, dentro può esserci anche l’amore infinito. Questo riconoscimento è importante anche per questo. È l’emblema di un percorso fatto dai Negramaro. È l’aver fatto capire che le canzoni non sono solo canzonette. Abbiamo vinto una scommessa fatta 30 anni fa. Io fra l’altro al liceo avevo il diario di Amnesty International.
Ho sempre sognato di dire la mia ed il mio posto per dirla è una canzone. A chi ci dice che dobbiamo cantare e non fare politica rispondo che è la canzone il nostro posto, il posto dove dire certe cose. Se qualcuno vuole risponderci lo faccia con una canzone”.
Andro Mariano ha da parte sua spiegato che “quando è arrivato questo brano sono rimasto molto colpito, mi sembrava davvero qualcosa di nuovo. Ascoltandolo e cercando di vestirlo in maniera adeguata ogni volta mi emozionavo. E continua ad emozionarmi. Per la prima volta Giuliano ci ha messo davanti a una fotografia bella nitida di due mondi, due mondi che in realtà dovrebbero essere uno solo. Perché oggi purtroppo l’odio è la strada più facile da percorrere”.
Il filo conduttore del festival è stato il sessantesimo anniversario di Amnesty International, mentre media partner ufficiale è stata Rai Radio1, che ha anche proposto vari collegamenti in diretta dal festival.
La conduzione delle serate era affidata a Savino Zaba e Carmen Formenton. Fra gli ospiti di “Voci per la libertà” ci sono stati Yo Yo Mundi, H.E.R., Vallanzaska, Giulio Wilson, Francesca Incudine, Agnese Valle ed il progetto Jonathan Livingston, mentre le finali della sezione Emergenti del Premio Amnesty ha visto in gara anche Innocente, Ozora e Miriam Ricordi. A completare il programma, gli aperitivi pomeridiani fra musica e parole, la proiezione di “Candle in barbed wire“, un docufilm con regia di Fabio Masi sui sessant’anni di battaglie di Amnesty International per la difesa dei diritti umani e due mostre: “60 volti per 60 anni” di Gianluca Costantini e “Free Patrick Zaki: prisoner of conscience”, concorso internazionale.
La prestigiosa e folta giuria tra semifinali e finale era composta da: Claudio Agostoni (Radio popolare), Giò Alajmo (Spettakolo.it), Eugenio Arcidiacono (Famiglia Cristiana), Marco Cavalieri (Radio Elettrica), Francesca Cesarotti (Amnesty Italia), Francesca Corbo (Amnesty Italia), Nicola Dalla Pasqua (Amnesty International Veneto), Katia Del Savio (Indiana Music Mag), Enrico Deregibus (giornalista e operatore culturale), Daniela Esposito (ufficio stampa), Roberta Giallo (cantautrice), Michele Lionello (direttore artistico Voci per la Libertà), Ivan Malfatto (Gazzettino), Gianluca Mura (Radio41), Riccardo Noury (portavoce Amnesty International Italia), Mattia Pace (manager musicale), Angelo Pangrazio (giornalista), Duccio Pasqua (Rai Radio1), Irene Pederzini (Ala Bianca), Francesco Pozzato (Voci per la Libertà), Silvia Rotelli (Inalienabile, musica e diritti umani), Adila Salah (Indieffusione/Noise Symphony), Giordano Sangiorgi (MEI e Rete dei festival), Marcella Sullo (Rai Radio1), Agnese Valle (cantautrice e vocal coach).
Un’iniziativa di: Associazione Voci per la Libertà, Amnesty International Italia, Comune di Adria, Comune di Rosolina.
Con il contributo di: CGIL Rovigo, CISL Padova e Rovigo.
Partner tecnici: ARS audio & light, Idee Grafiche, Press4All, Mei - Meeting degli Indipendenti, OPS Group, Rete dei Festival, Studioartax, Pro Loco Rosolina.
Media partner: Rai Radio1, FunnyVegan, ViaVaiNet, Collettiva, Noise Symphony, Indieffusione, Radio Popolare, Radio 41.
(Ufficio stampa: Monferr’Autore)
 

VxL 2021: la gara continua

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Si esibiscono altri cinque semifinalisti. Ospiti gli Yo Yo Mundi

Seconda semifinale di Voci per la Libertà - Una canzone per Amnesty, iniziata nel tardo pomeriggio con la presentazione del volume "Francesco De Gregori. I testi. La storia delle canzoni", del quale racconta l'autore Enrico Deregibus, intervistato da Duccio Pasqua di Rai Radio 1. I Marmaja, già vincitori del festival qualche anno fa, accompagnano le parole con intermezzi musicali.
Alle 21:30 parte la serata, con l'opening act di Francesca Incudine, cantautrice molto apprezzata, vincitrice del premio Tenco per il miglior album in dialetto.
Il primo ad esibirsi è il leccese Innocente, che con la sua "Tempo binario" denuncia le discriminazioni di genere. Segue il deciso rock degli Ozora, band torinese: "Vista mare" parla degli sbarchi. Tutta targata Napoli la tripletta finale: Donix e il suo sound elettronico con "Siriana", gli Aftersat e la loro "Sanpapié", brano con il quale si aggiudicano il Premio Web e, infine, i Blindur con "3000x".
Ancora una volta, negli spazi tra un artista e l'altro, Savino Zaba e Carmen Formenton invitano sul palco i rappresentanti di Amnesty Italia per parlare di temi legati ai diritti umani, il faro di tutta la manifestazione.
La parola passa alla giuria, mentre sul palco arriva la band ospite della serata: sono gli Yo Yo Mundi, gruppo storico e amatissimo, che regalano al pubblico una bella selezione delle loro canzoni.
Al termine, vengono annunciati i cinque finalisti tra i quali sarà scelta la canzone del Premio Amnesty Emergenti: sono Blindur, Olivia xx, Picciotto, Donix e gli Aftersat.
Oggi il gran finale di questa bella edizione 2021, durante la quale sarà consegnato il Premio Amnesty ai Negramaro per la loro "Dalla mia parte".
 
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VxL 2021: la prima serata

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Iniziata a Rosolina Mare la nuova edizione del Festival dei diritti umani

E' partita ieri a Rosolina Mare la nuova edizione di Voci per la Libertà - Una canzone per Amnesty, condotta come da tradizione da Savino Zaba e Carmen Formenton. Anche quest'anno, sul palco di Piazzale Europa abbiamo assistito alla prima competizione per il Premio Amnesty Emergenti.
Serata calda ma non troppo, fattore che ha contribuito a portare molto pubblico.
Dopo un aperitivo alle 18:30 con la musica della cantautrice Roberta Giallo (che, assieme a Marco Cavalieri, ha presentato il suo libro "Web Love Story"), la serata di è aperta con i giovanissimi Jonathan Livingston, un progetto musicale di alcuni studenti curato dal direttore artistico Michele Lionello.
Quindi la gara: inizia Miriam Ricordi, pescarese. “Siamo sordi davvero” prende come rieferimento l'Albertone nazionale per citare i ben noti vizi degli italiani. Picciotto, rapper siciliano che gode già di una certa notorietà, ha scelto come canzone rappresentativa "Bimbi", sul tema dell'infanzia compromessa. Chiude Olivia xx con "Solo una figlia", denuncia delle violenze domestiche.
Tra una sessione musicale e l'altra, non sono mancati gli spazi dedicati alla sensibilizzazione sui temi dei diritti umani.
Finale con il concerto dell'eclettica H.E.R., vincitrice dell'edizione dell'anno scorso che, con la sua consueta energia, ha portato sul palco alcune delle sue canzoni più significative.
 
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(gm)
 

I 60 anni di Amnesty International a "Voci per la libertà"

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Il 17 luglio ad Adria e dal 22 al 25 luglio a Rosolina Mare con i Negramaro, vincitori del Premio Amnesty Big, i finalisti del premio per gli emergenti, molti ospiti e attività collaterali e Radio1 Rai media partner

Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty”, lo storico festival che unisce musica e diritti umani, festeggerà nella sua 24a edizione i 60 anni di Amnesty International. Lo farà con la consegna del Premio Amnesty International Italia nella sezione Big ai Negramaro, con le finali del Premio nella sezione emergenti e con molti ospiti e iniziative collaterali. Un ampio programma che toccherà per cinque giorni la provincia di Rovigo: il 17 luglio Adria e poi dal 22 al 25 luglio Rosolina Mare.
Media partner ufficiale sarà Rai Radio1, che proporrà anche dei collegamenti in diretta dal festival.
Fra gli ospiti di “Voci per la libertà” ci saranno Yo Yo Mundi, H.E.R., Vallanzaska, Giulio Wilson, Francesca Incudine, Agnese Valle ed il progetto Jonathan Livingston, mentre le finali della sezione Emergenti del Premio Amnesty vedranno in lizza Aftersat, Blindur, Donix, Innocente, Olivia XX, Ozora, Picciotto e Miriam Ricordi. A completare il programma, il film sui 60 anni di Amnesty International, gli aperitivi tra musica e parole e due mostre sui diritti umani, mentre la conduzione delle serate sarà affidata a Savino Zaba e Carmen Formenton.
Il filo conduttore del festival sarà appunto il sessantesimo anniversario di Amnesty International. L’organizzazione per i diritti umani è nata infatti il 28 maggio 1961 e da allora ha moltiplicato le battaglie contro la tortura e la pena di morte e per i diritti sociali ed economici di tutte le persone. Dopo 60 anni di attività e un premio Nobel per la pace, l’impegno di Amnesty International non si ferma, grazie a 12 milioni di sostenitori, soci e attivisti presenti in buona parte degli stati del mondo.
"Tutto è pronto per una nuova straordinaria edizione del nostro festival” dichiara Riccardo Noury, portavoce italiano di Amnesty International. “Come sempre, coniugheremo musica e diritti ricordando quest'anno i venti anni trascorsi dal G8 di Genova e le gravissime violazioni dei diritti umani che vennero commesse nel 2001 e la prolungata detenzione illegale di Patrick Zaki, lo studente egiziano dell'Università di Bologna in carcere senza processo e senza potersi difendere ormai quasi da un anno e mezzo".
Due mostre accompagneranno il festival. Una sarà "60 volti per 60 anni", una raccolta di ritratti, uno per ogni anno, dalla fondazione del movimento a oggi, realizzata appositamente da Gianluca Costantini. L’altra, intitolata “Free Patrick Zaki: prisoner of conscience", raccoglie i poster vincitori all’edizione speciale del concorso internazionale di comunicazione sociale “Poster For Tomorrow”.
Durante il festival verrà lanciata “Stand Up for Victims” il progetto promosso dall’ONG COSPE e da Amnesty Italia in sostegno delle vittime dei crimini d’odio.
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito con prenotazione sul sito.
Il calendario di “Voci per la libertà” 2021 prenderà il via con un’anteprima sabato 17 luglio ad Adria in Piazza Cavour, alle 21.30. A salire sul palco saranno i Vallanzaska, band pioniera dello ska-punk in Italia che festeggia il trentennale, e Giulio Wilson, vincitore del premio della critica a Voci per la libertà nel 2019, da poco uscito con il suo nuovo album “Storie vere tra alberi e gatti”. Alle 18.30 ai Giardini Zen, in collaborazione con l'Associazione REM, si presenteranno due libri: “Ma quale vacanza d'Egitto?! Arresto accidentale di un cantante” con l’autore Davide Romagnoni (cantante dei Vallanzaska) e “Perché abolire il carcere. Le ragioni di «No Prison»” con l’autore Livio Ferrari.
Da giovedì 22 luglio a domenica 25 luglio sarà l’arena spettacoli di Piazzale Europa a Rosolina Mare a ospitare le semifinali e la finale del Premio Amnesty Emergenti insieme a importanti ospiti.
La prima serata sarà interamente dedicata ad Amnesty International. Alle 21.30 ci sarà la proiezione di “Candle in barbed wire“, un docufilm con regia di Fabio Masi sui sessant’anni di battaglie di Amnesty International per la difesa dei diritti umani attraverso le parole di artisti, difensori dei diritti umani e materiale storico. Verrà presentato al pubblico anche il progetto “Stand Up for Victims” promosso dall’ONG COSPE e da Amnesty Italia in sostegno delle vittime dei crimini d’odio. A seguire l’inaugurazione delle due mostre presso il centro congressi: “60 volti per 60 anni” di Gianluca Costantini e “Free Patrick Zaki: prisoner of conscience”, concorso internazionale.
Da venerdì 23 a domenica 25 spazio alla musica con gli ospiti, il contest per la sezione emergenti del Premio Amnesty e gli aperitivi tra musica e parole.
Venerdì l’ospite sarà H.E.R., artista poliedrica, violinista, compositrice, attrice, performer, che l’anno scorso è stata la vincitrice assoluta del Premio Amnesty International Italia nella sezione emergenti. Ad aprire la serata gli studenti dell’IIS Primo Levi di Badia Polesine che presenteranno il brano inedito “Tutta questa libertà”, legato al progetto “Jonathan Livingston”.
Sabato 24 luglio sarà la volta di un nome storico della musica italiana come gli Yo Yo Mundi, da poco usciti con un nuovo album, “La rivoluzione del battito di ciglia” ed in nomination quest’anno per il Premio Amnesty Big con il brano “Il silenzio che si sente”. In apertura la cantautrice Francesca Incudine, vincitrice della Targa Tenco nel 2018 come miglior album in dialetto, che presenterà il brano “Zinda”, dedicato a Sabeen Mahmud, giovane attivista per i diritti umani assassinata in Pakistan.
Gran finale poi domenica 25 luglio con l’assegnazione del Premio Amnesty International Italia nella sezione Big ai Negramaro per la miglior canzone sui diritti umani, “Dalle mie parti”, contenuta nel loro ultimo album certificato Disco D’oro “Contatto” (Sugar). In apertura si esibirà la cantautrice Agnese Valle, vincitrice l’anno scorso del Premio della Critica e da poco uscita con l’album “Ristrutturazioni”, che sta portando in tour in tutta Italia.
Giuliano Sangiorgi alla notizia della vittoria del Premio ha voluto ringraziare “tutti quelli che hanno compreso fino in fondo il testo di questa canzone e non sono caduti nella tentazione, comune a molti in questi periodi bui, di dirmi: ‘sei un cantante, canta!’. Sì, sono un cantante e canto quello che penso e penso quello che canto, e quando si tratta di diritti umani, non c’è silenzio che tenga”.
Come sempre il fulcro del festival sarà il Premio Amnesty International Italia nella sezione Emergenti. In concorso otto progetti artistici di grande qualità, ognuno con un brano sul tema dei diritti umani. Nella prima semifinale di venerdì si affronteranno: Blindur da Napoli con il brano “3000x”; Olivia xx da Viterbo con “Solo una figlia”; Miriam Ricordi da Pescara con “Siamo sordi davvero”; Picciotto da Palermo con “Bimbi”; per la seconda semifinale di sabato: Aftersat da Napoli con il brano “Sanpapiè”; Donix da Napoli con “Siriana”; Innocente da Lecce con “Tempo binario”; Ozora da Torino con “Vista mare”.
Domenica 25 sarà la volta della finale con i cinque migliori artisti delle due semifinali che, oltre al premio assoluto per il miglior brano sui diritti umani (a cui andrà la produzione di un videoclip o di un singolo), si contenderanno: il Premio della Critica, il Premio della Giuria Popolare e il Premio Noise Symphony Music e Indieffusione che prevede la distribuzione e la promozione di un singolo.
La prestigiosa e folta giuria tra semifinali e finale sarà composta da: Claudio Agostoni (Radio popolare), Giò Alajmo (Spettakolo.it), Eugenio Arcidiacono (Famiglia Cristiana), Marco Cavalieri (Radio Elettrica), Francesca Cesarotti (Amnesty Italia), Francesca Corbo (Amnesty Italia), Nicola Dalla Pasqua (Amnesty International Veneto), Katia Del Savio (Indiana Music Mag), Enrico Deregibus (giornalista e operatore culturale), Daniela Esposito (ufficio stampa), Roberta Giallo (Cantautrice), Michele Lionello (direttore artistico Voci per la Libertà), Ivan Malfatto (Gazzettino), Gianluca Mura (Radio41), Riccardo Noury (portavoce Amnesty International Italia), Mattia Pace (manager musicale), Angelo Pangrazio (Tgr Veneto), Duccio Pasqua (Rai Radio1), Irene Pederzini (Ala Bianca), Francesco Pozzato (Voci per la Libertà), Silvia Rotelli (Inalienabile, musica e diritti umani), Adila Salah (Indieffusione/Noise Symphony), Giordano Sangiorgi (MEI e Rete dei festival), Marcella Sullo (Rai Radio1), Agnese Valle (cantautrice e vocal coach).
Tutte le giornate inizieranno con un appuntamento alle 18.30.
I primi tre saranno degli aperitivi tra musica e parole al Chiringuito in Anguriara (sul lungomare) per presentare tre libri. Si parte giovedì 22 con “I giorni delle cicale” (Apogeo) con l’autore Francesco Casoni e l’accompagnamento musicale di Enrico Buoso; venerdì 23 “Web Love Story” (Pendragon) con l’autrice e cantautrice Roberta Giallo, che, intervistata da Marco Cavalieri, proporrà anche alcuni brani; sabato 24 sarà la volta di “Francesco De Gregori. I testi. La storia delle canzoni” (Giunti) con l’autore Enrico Deregibus che converserà con Duccio Pasqua, con interventi musicali dei Marmaja.
Domenica 25 l’appuntamento pomeridiano sarà invece al Centro congressi di Piazzale Europa, sempre alle 18.30, con Giuliano Sangiorgi (leader dei Negramaro vincitori del Premio Amnesty International Italia, Sezione Big) e il portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury, che incontreranno pubblico e giornalisti.
Dichiara Michele Lionello, direttore artistico di Voci per la Libertà: “Torniamo anche quest’anno con il festival musicale dedicato ai diritti umani, che si avvicina al quarto di secolo e che neanche l’anno scorso si è fermato. Credo che tutti gli artisti ci sapranno regalare un bellissimo spettacolo: la grande festa di musica e diritti umani. Un programma di grande respiro, i cinque giorni di appuntamenti in calendario propongono una forte attenzione da una parte ai giovani e dall’altra ad artisti di primo piano su scala nazionale. Il tutto per tornare ad animare la provincia di Rovigo con un programma costruito come segno di ripartenza del settore artistico e culturale”.
 

VxL 2021: al via la nuova edizione

VxL 2021

I Negramaro, il contest per emergenti e molto altro, dal 17 al 25 luglio

Dai Negramaro al contest per artisti emergenti, dai 60 anni di Amnesty International all’appello per la liberazione di Patrick Zaki. Sarà come sempre ampia la proposta di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”, il festival che unisce musica e diritti umani e quest’anno toccherà per quattro giorni la provincia di Rovigo: il 17 luglio ad Adria, dal 23 al 25 luglio 2021 a Rosolina Mare.
Il programma di questa 24a edizione vedrà numerosi ospiti oltre ai Negramaro, presenti in quanto vincitori del Premio Amnesty International Italia nella sezione Big. Ci saranno infatti Yo Yo Mundi, H.E.R., Vallanzaska, Giulio Wilson, il progetto Jonathan Livingston, Francesca Incudine e Agnese Valle. Non mancheranno poi le finali della sezione Emergenti del Premio Amnesty, in cui si confronteranno: Aftersat, Blindur, Donix, Innocente, Olivia XX, Ozora, Picciotto e Miriam Ricordi. A completare il programma, gli aperitivi tra musica e parole e due mostre sui diritti umani.
Media partner ufficiale sarà Rai Radio1, una delle più seguite radio italiane, mentre a condurre le tre serate saranno gli storici presentatori Savino Zaba e Carmen Formenton.
I due fili conduttori del festival saranno i 60 anni di Amnesty International e l’appello per la liberazione dello studente egiziano Patrick Zaki. L’organizzazione per i diritti umani nasce infatti il 28 maggio 1961 e da allora ha moltiplicato le battaglie contro la tortura e la pena di morte e per i diritti sociali ed economici di tutte le persone. Fra le campagne più rilevanti c’è quella per la scarcerazione dei “prigionieri di coscienza”, come lo studente egiziano dell’Università di Bologna Patrick Zaki. Dal 1961 ad oggi, sono oltre 50.000 i “prigionieri di coscienza” che Amnesty International ha contribuito a liberare.
Le due mostre che accompagneranno il festival saranno: "60 volti per 60 anni", una raccolta di ritratti, uno per ogni anno, dalla fondazione del movimento a oggi, realizzata appositamente da Gianluca Costantini. L’altra mostra sarà “Free Patrick Zaki: prisoner of conscience", con i poster vincitori all’edizione speciale del concorso internazionale di comunicazione sociale “Poster For Tomorrow”. Voci per la Libertà 2021 sostiene il progetto “Stand Un for Victims” promosso dall’ONG COSPE e da Amnesty Italia in sostegno delle vittime dei crimini d’odio.
Il calendario di “Voci per la libertà” 2021 prenderà il via con un’anteprima sabato 17 luglio ad Adria in Piazza Cavour, alle 21.30. A salire sul palco saranno i Vallanzaska, band pioniera dello ska-punk in Italia che festeggia il trentennale, e Giulio Wilson, vincitore del premio della critica a Voci per la libertà nel 2019, da poco uscito con il suo nuovo album “Storie vere tra alberi e gatti”. Alle 18.30 ai Giardini Zen, in collaborazione con l'Associazione REM, si presenteranno due libri: “Ma quale vacanza d'Egitto?! Arresto accidentale di un cantante” con l’autore Davide Romagnoni (cantante dei Vallanzaska) e “Perché abolire il carcere. Le ragioni di «No Prison»” con l’autore Livio Ferrari.
Da venerdì 23 luglio a domenica 25 luglio dalle 21.00 sarà l’arena spettacoli di Piazzale Europa a Rosolina Mare a ospitare le semifinali e la finale del Premio Amnesty Emergenti insieme a importanti ospiti. Nella prima serata ci sarà H.E.R., artista poliedrica, violinista, compositrice, attrice, performer, che l’anno scorso è stata la vincitrice assoluta del Premio. Nella prima semifinale di quest’anno si affronteranno: Blindur da Napoli con il brano “3000x”; Olivia xx da Viterbo con “Solo una figlia”; Miriam Ricordi da Pescara con “Siamo sordi davvero”; Picciotto da Palermo con “Bimbi”. Ad aprire la serata gli studenti dell’IIS Primo Levi di Badia Polesine che presenteranno il brano inedito “Tutta questa libertà”, legato al progetto “Jonathan Livingston”.
Sabato 24 luglio sarà la volta di un nome storico della musica italiana come gli Yo Yo Mundi, da poco usciti con un nuovo album, “La rivoluzione del battito di ciglia” ed in nomination quest’anno per il Premio Amnesty Big con il brano “Il silenzio che si sente”. Nella semifinale del contest saranno in gara: Aftersat da Napoli con il brano “Sanpapiè”; Donix da Napoli con “Siriana”; Innocente da Lecce con “Tempo binario”; Ozora da Torino con “Vista mare”. In apertura la cantautrice Francesca Incudine, vincitrice della Targa Tenco nel 2018 come miglior album in dialetto, che presenterà il brano “Zinda”, dedicato a Sabeen Mahmud, giovane attivista per i diritti umani assassinata in Pakistan.
Gran finale poi domenica 25 luglio con l’assegnazione del Premio Amnesty International Italia nella sezione Big ai Negramaro per la miglior canzone sui diritti umani, “Dalle mie parti”, contenuta nel loro ultimo album di grande successo e certificato Disco D’oro “Contatto” (Sugar). Alle 18.30, nel Centro congressi di Rosolina Mare, Giuliano Sangiorgi e il portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury, incontreranno pubblico e giornalisti. In serata, prima della consegna del premio e dell’esibizione dei Negramaro, ci sarà la finale del Premio Amnesty Emergenti con i cinque migliori artisti delle due semifinali. In apertura si esibirà la cantautrice Agnese Valle, vincitrice l’anno scorso del Premio della Critica e da poco uscita con l’album “Ristrutturazioni” che sta portando in tournée in tutta Italia.
 

I Måneskin vincono l'Eurovision Song Contest 2021!

Måneskin ESC

All'Ahoy Arena di Rotterdam, l'Italia torna a vincere il prestigioso contest europeo

Una finale con il fiato sospeso fino all'ultimo voto ma, alla fine, la vittoria è dei Måneskin. Seconda la Francia e terza la Svizzera.
Dopo il trionfo sanremese, la rock band italiana conquista anche l'Eurovision Song Contest con la loro "Zitti e buoni", portando a casa la manifestazione. Fondamentale il voto del pubblico, che ha ribaltato a favore dell'Italia il risultato.
Damiano, il carismatico frontman dei Maneskin, ha commentato a la vittoria all'Eurovision Song Contest urlando "Rock'n'roll never die". Il rock and roll non morirà mai. I Måneskin riportano l'Eurovision in Italia dopo 31 anni: sono i terzi artisti italiani a vincere la competizione europea dopo Gigliola Cinquetti nel 1964 e Toto Cutugno nel 1990.
 
Classifica ESC
 

L'Eurovision Song Contest riparte da Rotterdam

eurovision song contest

Dopo lo stop dell'anno scorso torna la gara europea, con i Måneskin a rappresentare l'Italia

Al via il 18 maggio l’Eurovision Song Contest 2021 con i Måneskin a rappresentare l'Italia. Il gruppo, reduce dal trionfo a Sanremo 2021, va a caccia della vittoria nell'evento canoro più popolare in Europa, giunto quest'anno alla 65ª edizione.
La gara, che ogni anno premia la migliore canzone a livello europeo, dopo lo stop del 2020 a causa della pandemia da Covid-19 si terrà alla Ahoy Arena di Rotterdam, nei Paesi Bassi e vedrà la presenza del pubblico, con un massimo di 3500 persone per sera. La prima semifinale ci sarà domani sera, 18 maggio, la seconda giovedì 20 maggio, mentre la finale è prevista per sabato 22.
Le due serate del 18 e 20 maggio saranno visibili su Rai4 dalle ore 20:45 circa. A commentare in diretta ci saranno Ema Stokholma e Saverio Raimondo. La finale sarà trasmessa in diretta da Rai1, sabato 22 maggio dalle 20.40, con il commento di Gabriele Corsi e Cristiano Malgioglio.
Nella prima semifinale i Måneskin mostreranno al pubblico una clip registrata della loro esibizione, effettuata durante le prove sul palco dell'Ahoy Arena.
Ad aprire la serata ci sarà il vincitore del 2019, l'olandese Duncan Laurence. 16 Paesi in gara, ma solo 10 accederanno alla Finale. Nella seconda semifinale, in gara 17 Paesi di cui 10 raggiungeranno la finale.
(fonte: Adnkronos)
 

Premio Amnesty Emergenti: rinviata al 18 maggio la scadenza del bando

H.E.R.

Le finali nel Festival “Voci per la Libertà” dal 23 al 25 Luglio

È stata spostata al 18 maggio la scadenza del bando per il Premio Amnesty International Italia nella sezione Emergenti, lo storico concorso sulle migliori canzoni sui diritti umani, da molti anni affiancato da una sezione riservata ai Big della musica italiana, vinta quest’anno dai Negramaro con il brano “Dalle mie parti”.
Le semifinali e la finale del contest per emergenti e la premiazione dei Negramaro avranno luogo nell’ambito del festival “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”, la cui 24a edizione è in programma dal 23 al 25 luglio a Rosolina Mare (Rovigo). Una edizione che sarà legata al 60° anniversario di Amnesty International.
La scelta di rinviare la scadenza del bando di concorso nasce dalla richiesta di vari artisti impossibilitati sino ad ora, per i problemi legati alla pandemia, a registrare i brani da iscrivere. Al contest è comunque possibile partecipare anche con brani già editi, purché scritti in tutto o in parte dagli artisti che si iscrivono. Altre informazioni, la scheda di iscrizione e il bando di concorso sono reperibili sul sito www.vociperlaliberta.it.
Tra tutti gli iscritti vengono selezionati otto semifinalisti, che il 23 e 24 luglio si confronteranno dal vivo sul palco del festival. Uno di loro è già stato scelto: si tratta degli Aftersat che, con il brano “Sanpapiè”, si sono aggiudicati il Premio Web, indetto fra i primi iscritti. Il 25 luglio si terrà poi la finale fra i migliori cinque semifinalisti, designati da una prestigiosa giuria che verrà comunicata nel mese di luglio.
Fra i bonus previsti per il vincitore c’è la produzione di un videoclip o di un cd singolo. Ma per tutti i finalisti ci potranno essere varie opportunità, come la possibilità di partecipare alle iniziative promosse durante tutto l’anno da Voci per la libertà: concerti, partecipazioni a festival, presentazioni.
Inoltre, negli ultimi tre anni, grazie ad un bando del NuovoImaie vinto dal festival, uno dei finalisti del contest ha avuto la possibilità di realizzare un tour in tutta Italia.
Ogni anno poi viene realizzata una raccolta con i brani dei finalisti e degli ospiti del festival. Quella del 2020 è stata realizzata in digitale ed anche in vinile ad edizione limitata e numerata, pubblicata per Ala Bianca con distribuzione Warner Music. Comprende brani di Niccolò Fabi (Premio Amnesty International Italia nella sezione Big nel 2020), H.E.R. (vincitrice nella sezione emergenti), gli ospiti Marina Rei, Margherita Vicario, Meganoidi, The Boylers e Grace N Kaos e le finaliste Agnese Valle, Adriana, Assia Fiorillo, Micaela Tempesta. La raccolta può essere ordinata a questo link.
Negli oltre vent’anni di storia sul palco di Voci per la Libertà, a fianco degli emergenti, sono saliti come vincitori del Premio Amnesty Big o in veste di ospiti importanti nomi della musica italiana, come Ivano Fossati, Paola Turci, Samuele Bersani, Subsonica, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Fiorella Mannoia, Frankie Hi-Nrg Mc, Enzo Avitabile, Mannarino, Edoardo Bennato, Nada, Brunori Sas, Roy Paci, Enrico Ruggeri, Modena City Ramblers, Perturbazione, Marta sui Tubi, Levante, Niccolò Fabi, Africa Unite, Marlene Kuntz, Bandabardò, Morgan, Tre Allegri ragazzi Morti, Cristina Donà e molti altri.
(ufficio stampa: Monferr’Autore - Her,Premio Amnesty Emergenti 2020 -foto di Artax)
 

Svelata la line up del concerto del Primo Maggio 2021

Primo Maggio 2021

Oltre 6 ore di musica dal vivo per uno show imprevedibile e ricco di colpi di scena che esalterà la dimensione live

Promosso da CGIL, CISL e UIL, prodotto e organizzato da iCompany, torna l’atteso appuntamento con il CONCERTO DEL PRIMO MAGGIO di ROMA che verrà trasmesso in diretta su RAI 3 e Rai Radio2, sabato 1 maggio dalle ore 16.30 alle ore 19.00 e dalle ore 20.00 alle ore 24.00.  L’intero evento sarà disponibile anche su RaiPlay, sia in diretta che on demand.
Oltre 6 ore di musica dal vivo, testimonianze e riflessioni per uno show imprevedibile e ricco di colpi di scena che vedrà la Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma come location principale per le esibizioni degli artisti e punterà a premiare al massimo la dimensione live.
“L’Italia Si Cura Con Il Lavoro” è lo slogan che CGIL, CISL e UIL hanno scelto per il Primo Maggio 2021, con il quale intendono affermare che la ripartenza nel nostro Paese è possibile attraverso il lavoro e una campagna vaccinale nazionale diffusa.
Il Concertone ospiterà le riflessioni dei segretari generali dei Sindacati e le testimonianze di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati.
Particolarmente ricca e eterogenea, la line up del Concerto del Primo Maggio 2021 avrà il compito di tratteggiare emozioni e storie di un evento che proverà a raccontare lo stato d’animo di un’intera nazione alle prese con uno dei suoi momenti più difficili di sempre.
Primo Maggio 2021 non sarà dunque solo un concerto, ma una sorta di gala della musica italiana osservata attraverso un grandangolo che proverà a raccontarla in quasi tutti i suoi aspetti. Di seguito la line upNOEL GALLAGHER, ALEX BRITTI & FLAVIO BOLTRO, APRÈS LA CLASSE & SUD SOUND SYSTEM, BALTHAZAR, EDOARDO BENNATO, BUGO, CHADIA RODRIGUEZ ft. FEDERICA CARTA, COLAPESCE DIMARTINO, COMA_COSE, ENRICO RUGGERI, ERMAL META, EXTRALISCIO, FABRIZIO MORO con Vinicio Marchionni e Giacomo Ferrara, FASMA, FAST ANIMALS AND SLOW KIDS & WILLIE PEYOTE, FEDEZ, FOLCAST, FRANCESCA MICHIELIN, FRANCESCO RENGA, GAIA, GHEMON, GIANNA NANNINI e CLAUDIO CAPÉO, GINEVRA, GIO EVAN, IL TRE, L'ORCHESTRACCIA, LA RAPPRESENTANTE DI LISTA, LP, MADAME, MARA SATTEI, MAX GAZZÈ & the Magical Mystery Band, MICHELE BRAVI, MODENA CITY RAMBLERS, MOTTA, NAYT, NOEMI, ORCHESTRA MULTIETNICA DI AREZZO con MAGHERITA VICARIO, PIERO PELÙ, THE ZEN CIRCUS, TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI, VASCO BRONDI e WRONGONYOU.
Sul palco del Concerto 2021 si esibiranno anche CARGO (Roma), MARTE MARASCO (Milano) e NENO (Torino), ovvero gli artisti vincitori del contest 1MNEXT, la cui finale si è svolta allo Spazio Rossellini di Roma, Polo Culturale Multidisciplinare Regionale. Tra questi, durante la diretta Rai, verrà proclamato il vincitore assoluto. Sul palco anche il giovane Y-Not, vincitore del contest della campagna sulla sicurezza stradale di Anas "Guida e Basta".
“#1M2021, è il PRIMO!” valorizzerà la dimensione live, da tempo penalizzata dall’emergenza sanitaria, riportando artisti e maestranze sul palco e rappresentando un momento di snodo tra la realtà che speriamo di lasciarci alle spalle e il futuro che si sta delineando.
La direzione artistica del concerto del Primo Maggio di Roma è curata da Massimo Bonelli che è anche l’organizzatore generale dell’evento. La regia di Rai 3 è a cura di Fabrizio Guttuso Alaimo, mentre l’autore capo-progetto è Massimo Cinque.
Su Rai Radio2, radio ufficiale del concerto del primo maggio, il racconto avrà inizio alle 16.35, per il primo anno anche in Visual su RaiPlay: in diretta dal backstage della Cavea con Silvia Boschero e Diletta Parlangeli e dalle 20.00 con Ema Stokholma e Gino Castaldo. A Radio2 le incursioni di tanti amici, interviste a caldo agli artisti appena scesi dal palco e tutta la musica direttamente dal Concertone. Backstage, extra e contenuti speciali sui social della rete.
La manifestazione sarà trasmessa in simulcast anche da Rai Radio2 Indie, disponibile nel bouquet Dab+ di Radio Rai, sul Digitale Terrestre Tv e su web e app RaiPlayRadio.
Il concerto del Primo Maggio è promosso da CGIL, CISL, UIL, prodotto e organizzato da iCompany con la direzione artistica e l’organizzazione a cura di Massimo Bonelli.
(comunicato Parole & Dintorni a cura di M. Falcon)
 

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