Agosto 2020
Buone vacanze!
radio41
La musica continua con le grandi hit dell'estate e i successi del passato.
Per gli aggiornamenti, ci risentiamo a settembre. Buone vacanze a tutti!
Coronavirus, dal 24 agosto primi test del vaccino italiano

Allo Spallanzani di Roma, 90 volontari si sottoporrano ai test
(Adnkronos) - Partirà a giorni la sperimentazione sull'uomo di 'Grad-Cov2', il candidato vaccino italiano contro Covid-19. Saranno 90 i volontari che si sottoporranno ai test di fase 1, condotti oltre che all’Istituto Spallanzani, presso Policlinico G.B. Rossi di Verona e gli ospedali di Piacenza e Cremona. Nella fase I sarà valutata la tollerabilità del vaccino ai differenti dosaggi di somministrazione, nonché la frequenza e la gravità di eventuali effetti collaterali. Lo studio rivelerà soprattutto la capacità del vaccino di indurre risposte immunitarie nei volontari contro il SarS-CoV-2. Il vaccino è finanziato per 8 milioni di euro, 5 erogati dalla Regione Lazio e 3 dal Mur tramite il Cnr. I 90 volontari saranno suddivisi in due gruppi per età: 45 tra i 18 e i 55 anni, altrettanti di età superiore ai 65 anni. Ciascun gruppo sarà suddiviso in tre sottogruppi da 15 persone, a ciascuno dei quali verrà somministrato un diverso dosaggio del preparato vaccinale. A ognuno dei 90 volontari verrà iniettata una dose del vaccino, e successivamente ogni paziente sarà sottoposto a sette controlli, il primo dopo due giorni dalla vaccinazione, l'ultimo dopo 24 settimane. Se i risultati di questa fase saranno positivi, la fase 2 potrebbe iniziare già in autunno su un più elevato numero di volontari, sia in Italia che in altri Paesi con elevata circolazione del virus; alla fine del ciclo di test, qualora si ottenga la prova definitiva dell’efficacia del vaccino su larga scala, la sua immissione in commercio potrà essere autorizzata dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa).
Realizzato, prodotto e brevettato dalla società biotecnologica italiana ReiThera, utilizza la tecnologia del 'vettore virale non-replicativo' ovvero incapace di produrre infezione nell’uomo. Il vettore virale agisce come un minuscolo 'cavallo di Troia', che induce transitoriamente l'espressione della proteina spike (S) nelle cellule umane. Questa proteina è la 'chiave' attraverso la quale il virus, legandosi ai recettori presenti all’esterno delle cellule polmonari, riesce a penetrare ed a replicarsi all'interno dell'organismo umano. La presenza della proteina estranea innesca la risposta del sistema immunitario contro il virus.
(fonte: Adnkronos - immagine da Pixabay)
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File.41: Martina Beltrami - intervista

Dopo la partecipazione ad Amici 19, presentiamo il singolo "Luci accese"
Martina Beltrami inizia ad appassionarsi alla musica all'età di 10 anni, grazie allo studio del flauto traverso. A 16 anni scrive le sue prime canzoni e, appena maggiorenne, partecipa all'edizione 2020 del celebre talent show “Amici di Maria de Filippi”. Il suo percorso nella scuola e le sue performance la portano fino alla fase serale del programma, dove esegue un emozionante duetto con J-Ax.
I suoi fan aumentano sensibilmente, riconoscendo in Martina capacità artistiche ed umane uniche che la portano ad avere un legame molto empatico con chi la segue. Martina è vera, esprime le sue emozioni attraverso la musica che scrive e i suoi fan ritrovano la propria vita in ogni nota, in ogni testo. Nel giugno 2020, Martina è stata anche uno dei volti italiani della campagna globale di Spotify "Unlike Any Other", dedicata agli artisti appartenenti alla comunità LGBTQIA+ all’interno del Pride Month. Il suo primo atteso album è in lavorazione e uscirà entro la fine del 2020.
“Luci accese” (Fiero Dischi/Artist First), è il singolo d’esordio della cantautrice torinese: il brano, a poche ore dalla sua pubblicazione, ha raggiunto subito la #1 su iTunes e ha totalizzato oltre 1 milione di ascolti su Spotify.
Scritta dalla stessa Martina, con la produzione di Emiliano Bassi, “Luci accese” è un’intensa ed emozionante ballata, dal ritmo crescente e incalzante, che racconta le emozioni e i sentimenti della prima storia d’amore molto importante, che l’autrice ha vissuto con una ragazza: solitudine, rabbia e delusione; ma anche la luce accesa della speranza di poter superare il dolore di questa delusione.
Abbiamo incontrato Martina Beltrami per un'intervista che andrà in onda:
Venerdì 7 agosto alle 16:35 e martedì 11 agosto alle 10:10.
File.41: Emiliano Raya - intervista

"Mamma Roma" è un singolo tra radici e partenze
Emiliano Raya inizia nel 1998 la sua carriera di autore e regista teatrale dopo un lungo periodo di collaborazione come assistente regista con grandi nomi del teatro e della letteratura, tra cui Piera Degli Esposti e Dacia Maraini. In teatro dirige spettacoli che hanno riscosso un ottimo consenso di pubblico e critica, tra i quali ricordiamo la pièce "My name is Silvia" che racconta la storia di Silvia Baraldini e "Omaggio a Pier Vittorio Tondelli" prodotto dal Teatro Argentina di Roma nel 2005, poi rappresentato per sei stagioni consecutive nei maggiori teatri e festival italiani.
Nel 2009 e 2010 è assistente di Franco Zeffirelli nelle opere "Falstaff" e "Turandot" (Teatro dell'Opera di Roma - Arena di Verona). Nel 2013 dirige uno speciale allestimento del "Rigoletto" che nello stesso anno riceve il prestigioso premio Illica come miglior progetto innovativo. Fin dagli esordi cura le colonne sonore dei suoi spettacoli interessandosi in modo particolare alla relazione tra la drammaturgia contemporanea e la musica dal vivo. Dal 2014 fonda il Centro Alta Formazione Teatro per cui attualmente coordina il progetto "Roma Voice Studio" con la direzione di Cheryl Porter.
Dal 2019 collabora con la produttrice musicale Annalisa Pompeo con cui sta realizzando il suo primo progetto discografico. “Mamma Roma”, singolo d’esordio che anticipa l'album, è disponibile in radio e in digitale.
Palazzi intorno al cortile che non esistono più, memorie e suoni che si snodano nella periferia di Roma, e poi l’impellente necessità di staccarsi dalle proprie origini per cercare un riscatto altrove: il brano di debutto parla di tutto questo, descrivendo il forte senso d’appartenenza alla città d’origine. Un vero e proprio iter spirituale tra desiderio di riscatto e consapevolezza del legame ancestrale che lega i romani alla città eterna.
La nostra intervista con Emiliano Raya andrà in onda:
Giovedì 6 agosto alle 16:35 e lunedì 10 agosto alle 10:10.
Vxl 2020: le nostre interviste
radio41
Pubblichiamo qui le interviste che abbiamo realizzato a Voci per la Libertà 2020 e che sono andate in onda in questi giorni.
Il vincitore e gli altri protagonisti
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Gli otto semifinalisti
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H.E.R. vince il Premio Amnesty Emergenti

Ascolta le nostre interviste
L'artista trasgender prevale in una finale tutta al femminile con il brano "Il mondo non cambia mai"
È H.E.R., al secolo Erma Pia Castriotta, a vincere la 23a edizione del Premio Amnesty International nella sezione Emergenti. La finale del contest che premia le canzoni sui diritti umani si è svolta ieri sera a Rosolina Mare (Rovigo), nella giornata conclusiva del festival “Voci per la libertà”.
Protagonista della serata è stato anche Niccolò Fabi, che ha ricevuto il Premio Amnesty International per la sezione Big grazie alla canzone “Io sono l’altro”.
Si intitola “Il mondo non cambia mai” il brano che ha portato alla vittoria H.E.R., un brano contro le discriminazioni, che lei, artista transgender, conosce bene, avendone subite molte in prima persona. “Il mio premio lo dedico a Patrick Zaky, attivista per i diritti umani, in carcere in Egitto”, ha dichiarato. H.E.R. ha prevalso in una finale tutta al femminile, in cui il Premio della critica è andato ad Agnese Valle da Roma (con “La terra sbatte”) e quello del pubblico a Adriana Iè da Verona (con “Bumaye”). In gara anche Assia Fiorillo e Micaela Tempesta, entrambe napoletane.
Il festival legato ad Amnesty International si è svolto da venerdì a domenica. Tra gli ospiti anche Marina Rei, Margherita Vicario e la satira di Lercio. A condurre le tre serate sono stati gli storici presentatori Savino Zaba e Carmen Formenton, mentre, come già lo scorso anno, lo slogan di Amnesty International Italia durante la tre giorni era “Sui diritti non si torna indietro”, per ribadire la centralità dell’impegno in favore dei diritti di tutte e di tutti.
Presente il presidente di Amnesty International Italia, Emanuele Russo, che è stato protagonista domenica pomeriggio di un incontro con il pubblico insieme a Niccolò Fabi.

Fabi parlando della sua canzone premiata ha fra l’altro detto: “questa canzone è rimasta sospesa nella sua scrittura per molto tempo perché l’argomento, cioè il tema dell’altro, era insidioso. Si rischiava di banalizzare le cose. Si rischiava la retorica, il qualunquismo. Ad un certo punto ho pensato a un cambio di prospettiva: non parlare dell’altro, ma del fatto che noi siamo un altro rispetto agli altri. Parlare del rapporto di interdipendenza che c’è fra gli esseri umani. Il discorso sui premi alle canzoni è delicato. L’arte non è atletica, mettere accanto due canzoni, confrontarle significa entrare in un discorso non oggettivo. Ma in questo caso c’è un filtro, c’è la vicinanza di un brano ai temi dei diritti umani, ai temi di Amnesty International. Un premio insomma che esula da quelli prettamente musicali. Per questo lo considero un premio molto speciale e del quale sono orgoglioso”.
Emanuele Russo ha invece spiegato che “in un momento drammatico come quello che stiamo vivendo non potevamo non premiare 'Io sono l'altro' di Niccolò Fabi, una riflessione sull’importanza dell’empatia, sull’altro, sul ‘diverso’. "Io sono l'altro" è un testo profondo che esalta la musica per merito della sua intensità, che racconta di un tempo in cui si tende a preferire egoismo e chiusura rispetto alla comprensione e alla conoscenza dell’altro. Racchiude in sé tutte le campagne che Amnesty International porta avanti da quasi 60 anni. Senza comprensione, empatia e rispetto reciproco non si potrà mai mettere fine alla catena di violazioni dei diritti umani a cui assistiamo ogni giorno”.
Non è difficile trovare una consonanza con il brano di H.E.R. che ha prevalso nella sezione Emergenti.
In qualità di vincitrice del premio assoluto, l’artista pugliese avrà fra l’altro la possibilità di produrre un video o un singolo e potrà beneficiare di un bonus offerto da Noise Symphony Music e Indieffusione che prevede la distribuzione e la promozione di un singolo. Altro riconoscimento della serata è stato il premio “Il migliore per noi” di Viva La Radio! Network (con passaggi radiofonici in alta rotazione per tre mesi) andato ad Assia Fiorillo.
Michele Lionello, il direttore artistico di Voci per la Libertà, afferma: “Grande felicità per la riuscita del festival, è stato perfetto sotto tutti i punti di vista come testimonia anche il grande riscontro da parte del pubblico. Personalmente sono particolarmente soddisfatto della qualità artistica delle proposte e per la finale tutta al femminile, che è un importante segnale in una società in cui le donne hanno difficoltà ad affermarsi. Infine, riuscire a realizzare un festival così articolato dopo tutte le problematiche legate all’emergenza sanitaria lo considero un grande successo”.
La giuria tra semifinali e finali era formata da: Giò Alajmo – Spettakolo.it, Marco Cavalieri – Radio Elettrica, Francesca Cesarotti - Amnesty International Italia, Francesca Corbo – Amnesty International Italia, Nicola Dalla Pasqua - Amnesty International Veneto, Massimo Della Pelle – Rete dei Festival, Enrico Deregibus – giornalista e consulente di Voci per la libertà, Silvia D’Onghia – Il Fatto quotidiano, Michele Lionello – Voci per la Libertà, Ivan Malfatto – Il Gazzettino, Gianluca Mura – Radio41, Angelo Pangrazio – Tgr Veneto, Francesco Pozzato – Voci per la Libertà, Silva Rotelli – Inalienabile, Emanuele Russo – presidente Amnesty International Italia, Adila Salah - Indieffusione/Noise Symphony, Emanuele Scatarzi – Viva La radio! Network, Andrea Sesta – Lercio, Francesco Tragni– Radio Popolare.
Maggiori informazioni su: www.vociperlaliberta.it
VxL 2020: la finale

Niccolò Fabi ritira il Premio Amnesty. L'eclettica artista H.E.R. vince la categoria Emergenti
Si è chiusa con successo l'edizione numero 23 di "Voci per la Libertà - Una Canzone per Amnesty": l'ultima serata, che ha fatto il pieno di pubblico, ha visto conquistare il Premio Amnesty Emergenti dall'originale artista H.E.R. (Roma) che, con la sua "Il mondo non cambia mai" ha convinto la giura più delle altre concorrenti. Il Premio della Critica è andato invece alla romana Agnese Valle e quello della Giuria Popolare alla veronese Adriana Iè. Le altre due finaliste sono state Micaela Tempesta e Assia Fiorillo, quest'ultima vincitrice del Premio Viva la radio! Network.
Il meteo, inizialmente preoccupante, ha graziato la serata, che è riuscita a svolgersi regolarmente e ha visto il suo clou con l'esibizione chitarra e voce del vincitore del Premio Amnesty Italia, Niccolò Fabi. Un concerto, il suo, composto da pochi intensi pezzi, compresa una versione emozionante di "Io sono l'altro", il brano con il quale Fabi ha vinto il riconoscimento.
Come tradizione, nel pomeriggio di ieri si è tenuto l'incontro pubblico per la consegna ufficiale del Premio alla presenza, oltre che di Niccolò Fabi, del presidente di Amnesty Italia Emanuele Russo, del vicesindaco di Rosolina Mare Daniele Grossato e del direttore artistico di "Voci per la Libertà", Michele Lionello.
Positivo quindi il bilancio per questa edizione, che per mesi è stata in forse per l'emergenza Covid-19 ma che, grazie all'impegno di tutti, è stata infine portata a compimento.
Il meteo, inizialmente preoccupante, ha graziato la serata, che è riuscita a svolgersi regolarmente e ha visto il suo clou con l'esibizione chitarra e voce del vincitore del Premio Amnesty Italia, Niccolò Fabi. Un concerto, il suo, composto da pochi intensi pezzi, compresa una versione emozionante di "Io sono l'altro", il brano con il quale Fabi ha vinto il riconoscimento.
Come tradizione, nel pomeriggio di ieri si è tenuto l'incontro pubblico per la consegna ufficiale del Premio alla presenza, oltre che di Niccolò Fabi, del presidente di Amnesty Italia Emanuele Russo, del vicesindaco di Rosolina Mare Daniele Grossato e del direttore artistico di "Voci per la Libertà", Michele Lionello.
Positivo quindi il bilancio per questa edizione, che per mesi è stata in forse per l'emergenza Covid-19 ma che, grazie all'impegno di tutti, è stata infine portata a compimento.

(g.m.)
File.41: Phonix - intervista

Elettronica e groove nel pezzo che ascolteremo insieme, "Miracle"
Enzo Foniciello, in arte Phonix, è un cantante, songwriter e produttore dalla personalissima cifra stilistica che ha esordito nel 2018 con un progetto discografico che fonde pop, soul, rock, funk con le più contemporanee sperimentazioni musicali. Inizia a studiare il pianoforte ad otto anni: sin da quel momento la musica diviene la sua ragione di vita. Nell'estate del 2018 debutta con Rock And Roll: una performance incalzante che riflette il suo universo musicale di ispirazioni. Il suo secondo singolo, Soon, è una ballata dalla scrittura ariosa nell'esplosivo equilibrio di ritmiche e suoni. Il videoclip del singolo inaugura la collaborazione con Antonio Funaro, poliedrico artista che lavora a Napoli, Parigi e Londra tra tv, fotografia, videogame e cinema e che firma anche il videoclip di My Love and My Teacher.
E' con questo brano che Phonix cattura l'attenzione internazionale. La critica d'oltreoceano lo definisce "artista capace di integrare il suono sperimentale con i groove più sorprendenti del pop internazionale e i ritmi dei brani dei migliori club" e la canzone viene trasmessa da centinaia di radio indipendenti in Inghilterra e negli Stati Uniti. L’ultimo brano di Phonix dal titolo “Miracle”, già disponibile in digitale e in rotazione.
In "Miracle" Phonix celebra la musica e lo fa attraverso una commistione di sonorità, un trionfo di elettronica e groove masterizzato da Franco Cleopatra, sound engineer che ha conquistato stima e fiducia di artisti del calibro di Bob Sinclair.
La nostra intervista con Phonix andrà in onda:
Martedì 4 agosto alle 16:35 e venerdì 7 agosto alle 10:10.
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File.41: Matteo Markus Bok - intervista

Il nuovo singolo del giovane artista è "Háblale Claro"
Da Miami, dove si è traferito da qualche tempo, torna a trovarci il giovane talento Matteo Markus Bok per presentarci il suo nuovo singolo "Háblale Claro", un brano effervescente e ricco di sfumature latine.
Ricordiamo che Matteo a soli di 9 anni ha debuttato nel ruolo di Simba, il protagonista del musical Il Re Leone. È poi cresciuto sui palcoscenici di altri musical di successo nei ruoli di Peter Pan, Benji in “Priscilla la Regina del Deserto” e “Billy Elliot”. Non solo sa cantare bene, ma anche recitare e parlare perfettamente in inglese (oltre che italiano, spagnolo e tedesco): infatti, dal 2014 al 2016 ha fatto parte del cast di “Magic English”, show televisivo di Disney Junior Channel.
Dopo aver avuto un grande successo in Germania con The Voice Kids ed aver partecipato ad Italia’s Got Talent, Matteo continua a seguire il suo sogno nella musica. Ha realizzato una serie di singoli che hanno riscosso molti consensi ("Just One Lie", "Sunshower", "Besos Besos"), un album ("Cruisin'") ed oggi può contare su un vero esercito di fan e followers da tutto il mondo.
Attualmente Matteo ha un contratto con 21 Entertainment and AR Management, ed è pronto ad affrontare questo nuova fase della sua carriera, lontano dalla sua amata patria, l’Italia, e più vicino al mondo latino americano, di stanza a Miami.
La nostra intervista con Matteo Markus Bok, con il quale ascolteremo "Háblale Claro", andrà in onda:
Lunedì 3 agosto alle 16:35 e giovedì 6 agosto alle 10:10. Stay tuned!
VxL 2020: la seconda semifinale

Ad esibirsi gli Ennesimo Piano B, Agnese Valle, Mattia Bonetti e Assia Fiorillo. Finale con Marina Rei
E due! Anche la seconda serata di "Voci per la Libertà - Una Canzone per Amnesty" si rivela piacevole e ricca di musica interessante. Unica pecca il gran caldo, che rende ovviamente faticoso il palco e, particolarmente, le prove del pomeriggio. Ma nulla di più: Savino Zaba e Carmen Formenton guidano il pubblico, accorso numeroso nonostante il vincolo della prenotazione, in questa seconda semifinale per determinare la rosa dei cinque finalisti che concorreranno stasera al "Premio Amnesty Emergenti".
Iniziano gli Ennesimo Piano B, band di Potenza, con "Ultima stagione", ritratto dell'alienazione del nostro tempo. I ragazzi ritirano il Premio MEI Musplan, conquistato online.
A seguire, Agnese Valle (Roma) con "La terra sbatte", un'analogia tra la tragedia del terremoto e quella del terrorismo, in riferimento ai fatti di Nizza e del Bataclan.
Da Massa Carrara arriva Mattia Bonetti, accompagnato dalla sua band, a proporre "Exarchia", narrazione sulla città greca che si spese per mantenere i diritti fondamentali durante la crisi del 2008. A chiudere, da Napoli ecco Assia Fiorillo, già presente in passato con le colleghe delle Mujeres Creando, con la sua partecipazione come solista con il brano "Io sono te", un canto dal carcere femminile.
Dopo lo spazio satirico di Andrea Sesta, componente dello staff di Lercio, è infine il momento dell'ospite della serata: sul palco di "Voci per la Libertà" sale Marina Rei, la sofisticata cantautrice romana, che presenta alcuni brani tratti dal suo ultimo album, "Per essere felici" e una serie di suoi successi storici, come "Al di là di questi anni", "Un inverno da baciare" e "I miei complimenti". La voce della Rei, che da ottima polistrumentista si alterna tra piano, chitarra e batteria, incanta il pubblico di Piazza Europa.
Stasera l'ultimo atto, anticipato dalla conferenza stampa delle 18, quando sarà consegnato il "Premio Amnesty Italia" a Niccolò Fabi, già presente a Rosolina. La serata, oltre alla sua esibizione nella quale non mancherà la canzone vincitrice "Io sono l'altro", si terrà la finalissima degli emergenti. La giuria ha decretato una rosa di cinque nomi che, prima volta nella storia del Festival, è tutta al femminile: H.E.R., Micaela Tempesta, Adriana Iè, Agnese Valle e Assia Fiorillo.
Iniziano gli Ennesimo Piano B, band di Potenza, con "Ultima stagione", ritratto dell'alienazione del nostro tempo. I ragazzi ritirano il Premio MEI Musplan, conquistato online.
A seguire, Agnese Valle (Roma) con "La terra sbatte", un'analogia tra la tragedia del terremoto e quella del terrorismo, in riferimento ai fatti di Nizza e del Bataclan.
Da Massa Carrara arriva Mattia Bonetti, accompagnato dalla sua band, a proporre "Exarchia", narrazione sulla città greca che si spese per mantenere i diritti fondamentali durante la crisi del 2008. A chiudere, da Napoli ecco Assia Fiorillo, già presente in passato con le colleghe delle Mujeres Creando, con la sua partecipazione come solista con il brano "Io sono te", un canto dal carcere femminile.
Dopo lo spazio satirico di Andrea Sesta, componente dello staff di Lercio, è infine il momento dell'ospite della serata: sul palco di "Voci per la Libertà" sale Marina Rei, la sofisticata cantautrice romana, che presenta alcuni brani tratti dal suo ultimo album, "Per essere felici" e una serie di suoi successi storici, come "Al di là di questi anni", "Un inverno da baciare" e "I miei complimenti". La voce della Rei, che da ottima polistrumentista si alterna tra piano, chitarra e batteria, incanta il pubblico di Piazza Europa.
Stasera l'ultimo atto, anticipato dalla conferenza stampa delle 18, quando sarà consegnato il "Premio Amnesty Italia" a Niccolò Fabi, già presente a Rosolina. La serata, oltre alla sua esibizione nella quale non mancherà la canzone vincitrice "Io sono l'altro", si terrà la finalissima degli emergenti. La giuria ha decretato una rosa di cinque nomi che, prima volta nella storia del Festival, è tutta al femminile: H.E.R., Micaela Tempesta, Adriana Iè, Agnese Valle e Assia Fiorillo.

(g.m.)