Luglio 2021
File.41: Fosco17 - intervista

Ascoltiamo con il giovane artista il nuovo singolo "Una domenica di giugno"
"Una domenica di giugno" è il nuovo singolo di Fosco17, prodotto da Michelangelo (Michele Zocca). Il brano del cantautore bolognese arriva dopo l’ultimo singolo "Le mie canzoni amare", come anticipazione di un più ampio progetto discografico.
Luca Jacoboni, in arte Fosco17, nasce a Bologna nel 1995. Cresce e studia nella sua città natale, dove nel 2012 intraprende la sua prima esperienza lavorativa nel mondo della radio.
Dopo un'adolescenza vissuta nel sottobosco della scena indipendente bolognese, calcando i più prestigiosi palchi italiani nei gloriosi anni dieci con diverse formazioni cittadine, nel 2017 veste i panni di Fosco17 e nel 2018 pubblica il suo primo singolo, Dicembre, con il quale partecipa a Sanremo Giovani.
Nel novembre del 2019 pubblica il suo primo album Dodici Mesi, al quale è seguito il suo primo tour ufficiale organizzato da BPM concerti. Dodici date, come i dodici mesi, fra nord e sud dell’Italia. A dicembre 2020 esce le mie canzoni amare, la prima anticipazione del suo nuovo progetto, seguita da una domenica di giugno pubblicata nel giugno del 2021.
Luca Jacoboni, in arte Fosco17, nasce a Bologna nel 1995. Cresce e studia nella sua città natale, dove nel 2012 intraprende la sua prima esperienza lavorativa nel mondo della radio.
Dopo un'adolescenza vissuta nel sottobosco della scena indipendente bolognese, calcando i più prestigiosi palchi italiani nei gloriosi anni dieci con diverse formazioni cittadine, nel 2017 veste i panni di Fosco17 e nel 2018 pubblica il suo primo singolo, Dicembre, con il quale partecipa a Sanremo Giovani.
Nel novembre del 2019 pubblica il suo primo album Dodici Mesi, al quale è seguito il suo primo tour ufficiale organizzato da BPM concerti. Dodici date, come i dodici mesi, fra nord e sud dell’Italia. A dicembre 2020 esce le mie canzoni amare, la prima anticipazione del suo nuovo progetto, seguita da una domenica di giugno pubblicata nel giugno del 2021.
"Una domenica di giugno" è una canzone energica ed elegante, un brano capace di catturarti per le sue melodie coinvolgenti e di farti immergere in atmosfere raffinate. È ormai evidente il cambio di rotta, lirico e musicale, che l’artista ha intrapreso con il suo nuovo progetto discografico: da un lato una profonda maturità musicale, dall’altro una potente espressività. Un messaggio semplice e d'impatto reso ancora più chiaro dalle sonorità che lo accompagnano.
"Una domenica di giugno" raccoglie i sapori della musica italiana e li miscela in maniera inedita con il gusto personale dell’artista. Un flebile e nostalgico eco retrò che avvolge un carattere musicale personale e definito.
"Una domenica di giugno" è un racconto atipico di un’estate, è un’orchestra che suona in punta di piedi, è un segreto sussurrato all’orecchio ed un’idea gridata ad alta voce.
"Una domenica di giugno" è un lento vestito da festa.
"Una domenica di giugno" raccoglie i sapori della musica italiana e li miscela in maniera inedita con il gusto personale dell’artista. Un flebile e nostalgico eco retrò che avvolge un carattere musicale personale e definito.
"Una domenica di giugno" è un racconto atipico di un’estate, è un’orchestra che suona in punta di piedi, è un segreto sussurrato all’orecchio ed un’idea gridata ad alta voce.
"Una domenica di giugno" è un lento vestito da festa.
Abbiamo incontrato Fosco17 per un'intervista che andrà in onda:
Giovedì 8 luglio alle 16:35 e lunedì 12 luglio alle 10:10.
Raffaella Carrà (1943 - 2021)

Scompare a 78 anni il volto televisivo più famoso e amato dal pubblico
"Raffaella ci ha lasciati. E' andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre". Con queste parole Sergio Japino dà il triste annuncio, unendosi al dolore degli adorati nipoti Federica e Matteo, di Barbara, Paola e Claudia Boncompagni, degli amici di una vita e dei collaboratori più stretti.
Oggi abbiamo perso uno dei miti dello spettacolo italiano, certamente la donna più iconica della televisione.
Ci vorrebbero pagine e pagine per ricordare Raffaella Carrà, ma la sua improvvisa scomparsa ci lascia senza parole. Non era una semplice showgirl: è stata la showgirl per eccellenza negli anni settanta, a cominciare dalla "Canzonissima" al fianco di Corrado. E da lì, è partita una lunghissima carriera di successi, non solo televisivi. E' stata anche cantante e tutti i suoi pezzi, dal "Tuca Tuca" a "Tanti auguri", da "Pedro" a "Ballo ballo", da "Rumore" a "A far l'amore comincia tu" sono finiti nelle hit parade del periodo. Prima conduttrice di un programma di mezzogiorno, "Pronto Raffaella?", di "Domenica in", di un Sanremo (nel 2001) e, soprattutto, di "Carramba, che sorpresa!", grandissimo successo del sabato sera. Conosciuta e amatissima anche all'estero, dalla Germania alla Spagna per finire con l'America Latina, la Carrà ha inanellato una serie lunghissima di successi e di affetto da parte del pubblico.
Negli ultimi anni l'abbiamo vista come coach in tre edizioni di "The Voice of Italy": non più giovanissima ma inossidabile in classe, intelligenza e talento.
Con Raffaella Carrà, scomparsa a 78 anni (era nata il 18 giugno 1943 a Bologna e cresciuta nel comune di Bellaria) se ne va un grande pezzo di storia della televisione, dello spettacolo e della cultura popolare italiana.
Buon viaggio, Raffa. Non potremo mai dimenticarti.
Ci vorrebbero pagine e pagine per ricordare Raffaella Carrà, ma la sua improvvisa scomparsa ci lascia senza parole. Non era una semplice showgirl: è stata la showgirl per eccellenza negli anni settanta, a cominciare dalla "Canzonissima" al fianco di Corrado. E da lì, è partita una lunghissima carriera di successi, non solo televisivi. E' stata anche cantante e tutti i suoi pezzi, dal "Tuca Tuca" a "Tanti auguri", da "Pedro" a "Ballo ballo", da "Rumore" a "A far l'amore comincia tu" sono finiti nelle hit parade del periodo. Prima conduttrice di un programma di mezzogiorno, "Pronto Raffaella?", di "Domenica in", di un Sanremo (nel 2001) e, soprattutto, di "Carramba, che sorpresa!", grandissimo successo del sabato sera. Conosciuta e amatissima anche all'estero, dalla Germania alla Spagna per finire con l'America Latina, la Carrà ha inanellato una serie lunghissima di successi e di affetto da parte del pubblico.
Negli ultimi anni l'abbiamo vista come coach in tre edizioni di "The Voice of Italy": non più giovanissima ma inossidabile in classe, intelligenza e talento.
Con Raffaella Carrà, scomparsa a 78 anni (era nata il 18 giugno 1943 a Bologna e cresciuta nel comune di Bellaria) se ne va un grande pezzo di storia della televisione, dello spettacolo e della cultura popolare italiana.
Buon viaggio, Raffa. Non potremo mai dimenticarti.
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Colapesce & Dimartino ingaggiano Ornella Vanoni per "Toy Boy"

La coppia di cantautori rivelazione dell'anno è in tour nelle principali arene e festival
Colapesce e Dimartino, la coppia di cantautori rivelazione dell’anno, tornano con un nuovo sorprendente brano dal titolo “Toy Boy” (42 Records/Numero Uno) insieme a due icone mondiali della cultura e dello spettacolo italiano: la Signora della musica italiana Ornella Vanoni e il regista candidato all’Oscar, Luca Guadagnino.
TOY BOY è una romantica ed ironica bossanova, scritta da Colapesce, Dimartino insieme ad Ornella Vanoni. Un viaggio d’amore tra le Isole Eolie in cui i due cantautori duettano con Ornella in un irresistibile corteggiamento. Il brano è anche ispirato alle atmosfere di "La voglia la pazzia l'incoscienza l’allegria”, l’album della Vanoni pubblicato nel 1976 - nato dall’unione artistica della cantante milanese con il leggendario poeta brasiliano Vinicius de Moraes e il chitarrista Toquinho - che ha segnato la storia della musica italiana. La traccia è prodotta da Federico Nardelli e Giordano Colombo.
Ad accompagnare l’uscita della canzone, il video con la straordinaria regia di Luca Guadagnino che sarà disponibile su Vevo dalle ore 14.00.
Quest’estate i due cantautori saranno live nei principali festival e arene estive italiane. Il tour estivo, organizzato e prodotto da OTR Live, li vedrà protagonisti il prossimo 9 luglio al Festival Dei Due Mondi di Spoleto (PG), il 10 luglio all’Arena della Regina di Cattolica (RN), il 12 luglio al Marostica Summer Festival di Marostica (VI), il 13 luglio al Bike In di Mantova, il 16 luglio al Luce Music Festival di Bitonto (BA), il 18 luglio al Nova di Bologna, il 19 luglio al Moonland Festival di Sarzana (SP), il 21 luglio a Estate Sforzesca di Milano, il 22 luglio al Flowers Festival di Torino, il 25 luglio al No Borders Music Festival di Tarvisio (UD), il 26 e 27 alla Cavea Auditorium Parco della Musica di Roma, il 31 luglio al Parco dei Suoni di Riola Sardo (OR), il 7 agosto al Locus Festival di Fasano (BR), il 21 agosto al Terrasound di Francavilla al Mare (CH), il 28 agosto con la data già sold out di Taormina, il 3 settembre a Settembre Prato È Spettacolo di Prato e il 4 settembre al Nosound Fest di Servigliano (FM).
Dal vivo, Colapesce e Dimartino presenteranno uno show potente e ricco di sorprese in cui suoneranno live sia alcuni classici del loro repertorio solista sia i brani che compongono il loro ultimo album “I Mortali” (42 Records/Numero Uno); tra cui la hit dei record “Musica Leggerissima” già certificata triplo Disco di Platino e per 7 settimane consecutive in vetta alla classifica FIMI, dei singoli più venduti, e di Earone, dei brani più trasmessi dalle radio.
TOY BOY è una romantica ed ironica bossanova, scritta da Colapesce, Dimartino insieme ad Ornella Vanoni. Un viaggio d’amore tra le Isole Eolie in cui i due cantautori duettano con Ornella in un irresistibile corteggiamento. Il brano è anche ispirato alle atmosfere di "La voglia la pazzia l'incoscienza l’allegria”, l’album della Vanoni pubblicato nel 1976 - nato dall’unione artistica della cantante milanese con il leggendario poeta brasiliano Vinicius de Moraes e il chitarrista Toquinho - che ha segnato la storia della musica italiana. La traccia è prodotta da Federico Nardelli e Giordano Colombo.
Ad accompagnare l’uscita della canzone, il video con la straordinaria regia di Luca Guadagnino che sarà disponibile su Vevo dalle ore 14.00.
Quest’estate i due cantautori saranno live nei principali festival e arene estive italiane. Il tour estivo, organizzato e prodotto da OTR Live, li vedrà protagonisti il prossimo 9 luglio al Festival Dei Due Mondi di Spoleto (PG), il 10 luglio all’Arena della Regina di Cattolica (RN), il 12 luglio al Marostica Summer Festival di Marostica (VI), il 13 luglio al Bike In di Mantova, il 16 luglio al Luce Music Festival di Bitonto (BA), il 18 luglio al Nova di Bologna, il 19 luglio al Moonland Festival di Sarzana (SP), il 21 luglio a Estate Sforzesca di Milano, il 22 luglio al Flowers Festival di Torino, il 25 luglio al No Borders Music Festival di Tarvisio (UD), il 26 e 27 alla Cavea Auditorium Parco della Musica di Roma, il 31 luglio al Parco dei Suoni di Riola Sardo (OR), il 7 agosto al Locus Festival di Fasano (BR), il 21 agosto al Terrasound di Francavilla al Mare (CH), il 28 agosto con la data già sold out di Taormina, il 3 settembre a Settembre Prato È Spettacolo di Prato e il 4 settembre al Nosound Fest di Servigliano (FM).
Dal vivo, Colapesce e Dimartino presenteranno uno show potente e ricco di sorprese in cui suoneranno live sia alcuni classici del loro repertorio solista sia i brani che compongono il loro ultimo album “I Mortali” (42 Records/Numero Uno); tra cui la hit dei record “Musica Leggerissima” già certificata triplo Disco di Platino e per 7 settimane consecutive in vetta alla classifica FIMI, dei singoli più venduti, e di Earone, dei brani più trasmessi dalle radio.
(comunicato Sony Music a cura di R.Tenaglia)
File.41: À Rebours - intervista

La band ci presenta il nuovo singolo "Ritrovandoti"
Gli À Rebours nascono nell’autunno 2018 dalle ceneri di altri progetti musicali. Per casi fortuiti Angelo Fierro, Antonio Morgese, Salvatore Monaco e Antonio Caporale formano la band con l’intenzione univoca di creare musica inedita sfruttando le diverse influenze. Fra idee determinate e occhio attento al panorama musicale italiano, si indirizzano sull’indie/alternative rock uscendo allo scoperto fra club e festival e dando vita ad una lunga serie di live. All’inizio del 2020 decidono di lanciare il loro primo singolo “Méliès”, seguito, a fine anno, dal secondo inedito “Evolvere”. La trilogia si chiude con l’uscita del brano “Ritrovandoti”. Tutti i videoclip portano la firma del regista Davide Lupi. Nell’attesa di riprendere l’attività dei live, stanno lavorando al loro primo album.
Sul singolo "Ritrovandoti", che ascolteremo con loro, l'idea di base è che l'importante è sempre ritrovarsi, cercare se stessi dove meno ci si aspetta, negli angoli più nascosti della nostra percezione del mondo. Quante volte ci siamo sentiti smarriti, disorientati e poi stanchi di cercare una soluzione e semplicemente ci siamo adagiati sull'idea che la nostra condizione sia inevitabile. Quante volte ci siamo sentiti diversi da come eravamo anni fa, variazione figlia delle vicissitudini della vita, figli degli eventi. Il punto focale di tutto, la soluzione finale, è una ricerca personale che abbia come base la percezione che non è vero che non possiamo cambiare modo o sfaccettatura d'essere e che, cercando noi stessi "nella scatola degli abiti dismessi", possiamo tornare ad essere chi volevamo da sempre essere.
Abbiamo incontrato Angelo Fierro, leader degli À Rebours per un'intervista che andrà in onda:
Venerdì 2 luglio alle 16:35 e martedì 6 luglio alle 10:10.