Luglio 2021
File.41: Ferrinis - intervista

Il singolo che ascolteremo con i due fratelli è "Sale"
Si chiama "Sale" il singolo dei Ferrinis che ascolteremo nel nostro spazio dedicato alle interviste. I fratelli Ferrini (classe 1997- 1998) nascono a Forlì ed hanno un anno di differenza: sono fratelli anche se molto spesso vengono scambiati per gemelli.
Fin da bambini la passione per la musica, in particolare quella dance, è cresciuta con loro durando fino all’adolescenza. Crescendo e con il passare del tempo, hanno deciso di fermarsi senza però mai lasciare la musica.
E’ proprio durante la quarantena che i Ferrini iniziano a riscoprire la musica e questa volta, più decisi che mai, prendono coraggio, si mettono in gioco e fanno nascere i “Ferrinis”. Iniziano a scrivere diversi testi come “Balla con la luna” che esprime un concetto di libertà: la voglia di divertirsi e non pensare alla situazione attuale che ci circonda. È stata la loro prima uscita ed è avvenuta il 26 giugno 2020. I Ferrinis con il loro primo singolo hanno avuto un bel riscontro dal pubblico
E’ proprio durante la quarantena che i Ferrini iniziano a riscoprire la musica e questa volta, più decisi che mai, prendono coraggio, si mettono in gioco e fanno nascere i “Ferrinis”. Iniziano a scrivere diversi testi come “Balla con la luna” che esprime un concetto di libertà: la voglia di divertirsi e non pensare alla situazione attuale che ci circonda. È stata la loro prima uscita ed è avvenuta il 26 giugno 2020. I Ferrinis con il loro primo singolo hanno avuto un bel riscontro dal pubblico
Il loro scopo? Fare musica per tutti perché la musica non ha età!!!
La loro ascesa si prospetta molto alta perché i due, non solo amano tutto ciò che comprende la musica, ma intendono lasciare un segno indelebile in questo percorso portando generi ed idee totalmente nuove.
La loro ascesa si prospetta molto alta perché i due, non solo amano tutto ciò che comprende la musica, ma intendono lasciare un segno indelebile in questo percorso portando generi ed idee totalmente nuove.
La nostra intervista con Maicol e Mattia, ossia i Ferrinis, andrà in onda:
Lunedì 19 luglio alle 16:35 e giovedì 22 luglio alle 10:10.
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Gli Swedish House Mafia tornano con "It Gets Better"

L'iconico trio dei record torna con un nuovo singolo
Dopo anni di attesa e indiscrezioni, l’iconico trio Swedish House Mafia (Axwell, Steve Angello e Sebastian Ingrosso) che ha segnato la storia della musica house negli anni ’10, sono pronti a far ballare le nuove generazioni con il singolo “It Gets Better”. Contemporaneamente, è stato presentato su YouTube il video ufficiale.
Nei giorni precedenti alla pubblicazione sono stati lanciati alcuni indizi riguardanti un possibile ritorno del gruppo svedese, grazie anche a dei cartelloni con l’inconfondibile logo del trio in alcune città di tutto il mondo, come Stoccolma, New York e altre.
Produttori di grandi successi con oltre 5 miliardi di stream globali, 7 milioni di ascoltatori mensili, primo gruppo elettronico a fare il tutto esaurito al Madison Square Garden in 9 minuti e autori di brani iconici come “Don’t You Worry Child’’ (doppio disco di platino in Italia e 36 dischi di platino nel resto del mondo) e “Save the World’’, tornano insieme dopo 8 anni con il nuovo singolo “It Gets Better’’.
L’ultima reunion è avvenuta nel 2019 con il ‘’Save The World Tour’’ annunciato a sorpresa durante un live di Ingrosso e Axwell a New York nel 2019.
Nei giorni precedenti alla pubblicazione sono stati lanciati alcuni indizi riguardanti un possibile ritorno del gruppo svedese, grazie anche a dei cartelloni con l’inconfondibile logo del trio in alcune città di tutto il mondo, come Stoccolma, New York e altre.
Produttori di grandi successi con oltre 5 miliardi di stream globali, 7 milioni di ascoltatori mensili, primo gruppo elettronico a fare il tutto esaurito al Madison Square Garden in 9 minuti e autori di brani iconici come “Don’t You Worry Child’’ (doppio disco di platino in Italia e 36 dischi di platino nel resto del mondo) e “Save the World’’, tornano insieme dopo 8 anni con il nuovo singolo “It Gets Better’’.
L’ultima reunion è avvenuta nel 2019 con il ‘’Save The World Tour’’ annunciato a sorpresa durante un live di Ingrosso e Axwell a New York nel 2019.
(comunicato Universal Music a cura di A.Mancabelli)
File.41: Roby Facchinetti - intervista

Torna a trovarci un grande della musica italiana per presentarci "L'ultima parola", il suo nuovo singolo
Sarà un’estate ricca di impegni quella di Roby Facchinetti: dall’uscita dell’ultimo inedito dell’album, alla partenza di un tour estivo fino agli incontri con i lettori per la presentazione del suo romanzo “Katy per sempre”.
E' da qualche settimana in rotazione radiofonica "L’ultima parola" singolo tratto dall’album "Inseguendo la mia musica", distribuito da Believe Digital e uscito lo scorso 25 settembre.
Il brano è firmato da Roby Facchinetti e Stefano D’Orazio, che aveva dedicato queste toccanti parole all’amico Valerio Negrini, dichiarando «è il brano che più mi coinvolge tra gli inediti di questo album di Roby ricco di forte emozioni»."L’ultima parola", dedicato alla scomparsa improvvisa del fondatore e paroliere dei Pooh, che aveva lasciato gli amici, appunto, «senza un’ultima parola», oggi, con la perdita anche di Stefano, assume un significato ancora più profondo.
«Avevo condiviso con Stefano l’idea di uscire con questo singolo a Natale, poi avevamo scelto insieme Invisibili» racconta Roby «adesso mi trovo a uscire con un brano dedicato non solo a Valerio ma anche a lui». Anche quest’ultimo video è stato girato e diretto da Gaetano Morbioli, che con le sue meravigliose immagini, trasmette tutta la bellezza e l’immensità del significato che le parole del testo lasciano nel cuore di chi le ascolta.
Da inizio luglio, poi, Roby Facchinetti porterà la sua musica dal vivo offrendo due versioni del tour: "La musica è vita", che lo vede sul palco con la sua band e l’altra in una versione per grande orchestra dal titolo Simphony Version. E'à l’occasione per ascoltare nuovi e vecchi successi in luoghi suggestivi del nostro paese, fra bellezze architettoniche come la Basilica di Collemaggio a L’Aquila, la piazza del Duomo neoclassico di Cologna Veneta, e piazza Giorgione a Castelfranco Veneto e suggestivi paesaggi naturali come il Bosco degli artisti di Falcade.
Roby Facchinetti ci ha fatto il regalo di tornare con noi dopo qualche mese dall'ultimo incontro. L'intervista andrà in onda:
Venerdì 16 luglio alle 16:35 e martedì 20 luglio alle 10:10. Stay tuned... anche con Roby Facchinetti!
I 60 anni di Amnesty International a "Voci per la libertà"

Il 17 luglio ad Adria e dal 22 al 25 luglio a Rosolina Mare con i Negramaro, vincitori del Premio Amnesty Big, i finalisti del premio per gli emergenti, molti ospiti e attività collaterali e Radio1 Rai media partner
“Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty”, lo storico festival che unisce musica e diritti umani, festeggerà nella sua 24a edizione i 60 anni di Amnesty International. Lo farà con la consegna del Premio Amnesty International Italia nella sezione Big ai Negramaro, con le finali del Premio nella sezione emergenti e con molti ospiti e iniziative collaterali. Un ampio programma che toccherà per cinque giorni la provincia di Rovigo: il 17 luglio Adria e poi dal 22 al 25 luglio Rosolina Mare.
Media partner ufficiale sarà Rai Radio1, che proporrà anche dei collegamenti in diretta dal festival.
Fra gli ospiti di “Voci per la libertà” ci saranno Yo Yo Mundi, H.E.R., Vallanzaska, Giulio Wilson, Francesca Incudine, Agnese Valle ed il progetto Jonathan Livingston, mentre le finali della sezione Emergenti del Premio Amnesty vedranno in lizza Aftersat, Blindur, Donix, Innocente, Olivia XX, Ozora, Picciotto e Miriam Ricordi. A completare il programma, il film sui 60 anni di Amnesty International, gli aperitivi tra musica e parole e due mostre sui diritti umani, mentre la conduzione delle serate sarà affidata a Savino Zaba e Carmen Formenton.
Il filo conduttore del festival sarà appunto il sessantesimo anniversario di Amnesty International. L’organizzazione per i diritti umani è nata infatti il 28 maggio 1961 e da allora ha moltiplicato le battaglie contro la tortura e la pena di morte e per i diritti sociali ed economici di tutte le persone. Dopo 60 anni di attività e un premio Nobel per la pace, l’impegno di Amnesty International non si ferma, grazie a 12 milioni di sostenitori, soci e attivisti presenti in buona parte degli stati del mondo.
"Tutto è pronto per una nuova straordinaria edizione del nostro festival” dichiara Riccardo Noury, portavoce italiano di Amnesty International. “Come sempre, coniugheremo musica e diritti ricordando quest'anno i venti anni trascorsi dal G8 di Genova e le gravissime violazioni dei diritti umani che vennero commesse nel 2001 e la prolungata detenzione illegale di Patrick Zaki, lo studente egiziano dell'Università di Bologna in carcere senza processo e senza potersi difendere ormai quasi da un anno e mezzo".
Due mostre accompagneranno il festival. Una sarà "60 volti per 60 anni", una raccolta di ritratti, uno per ogni anno, dalla fondazione del movimento a oggi, realizzata appositamente da Gianluca Costantini. L’altra, intitolata “Free Patrick Zaki: prisoner of conscience", raccoglie i poster vincitori all’edizione speciale del concorso internazionale di comunicazione sociale “Poster For Tomorrow”.
Durante il festival verrà lanciata “Stand Up for Victims” il progetto promosso dall’ONG COSPE e da Amnesty Italia in sostegno delle vittime dei crimini d’odio.
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito con prenotazione sul sito.
Il calendario di “Voci per la libertà” 2021 prenderà il via con un’anteprima sabato 17 luglio ad Adria in Piazza Cavour, alle 21.30. A salire sul palco saranno i Vallanzaska, band pioniera dello ska-punk in Italia che festeggia il trentennale, e Giulio Wilson, vincitore del premio della critica a Voci per la libertà nel 2019, da poco uscito con il suo nuovo album “Storie vere tra alberi e gatti”. Alle 18.30 ai Giardini Zen, in collaborazione con l'Associazione REM, si presenteranno due libri: “Ma quale vacanza d'Egitto?! Arresto accidentale di un cantante” con l’autore Davide Romagnoni (cantante dei Vallanzaska) e “Perché abolire il carcere. Le ragioni di «No Prison»” con l’autore Livio Ferrari.
Da giovedì 22 luglio a domenica 25 luglio sarà l’arena spettacoli di Piazzale Europa a Rosolina Mare a ospitare le semifinali e la finale del Premio Amnesty Emergenti insieme a importanti ospiti.
La prima serata sarà interamente dedicata ad Amnesty International. Alle 21.30 ci sarà la proiezione di “Candle in barbed wire“, un docufilm con regia di Fabio Masi sui sessant’anni di battaglie di Amnesty International per la difesa dei diritti umani attraverso le parole di artisti, difensori dei diritti umani e materiale storico. Verrà presentato al pubblico anche il progetto “Stand Up for Victims” promosso dall’ONG COSPE e da Amnesty Italia in sostegno delle vittime dei crimini d’odio. A seguire l’inaugurazione delle due mostre presso il centro congressi: “60 volti per 60 anni” di Gianluca Costantini e “Free Patrick Zaki: prisoner of conscience”, concorso internazionale.
Da venerdì 23 a domenica 25 spazio alla musica con gli ospiti, il contest per la sezione emergenti del Premio Amnesty e gli aperitivi tra musica e parole.
Venerdì l’ospite sarà H.E.R., artista poliedrica, violinista, compositrice, attrice, performer, che l’anno scorso è stata la vincitrice assoluta del Premio Amnesty International Italia nella sezione emergenti. Ad aprire la serata gli studenti dell’IIS Primo Levi di Badia Polesine che presenteranno il brano inedito “Tutta questa libertà”, legato al progetto “Jonathan Livingston”.
Sabato 24 luglio sarà la volta di un nome storico della musica italiana come gli Yo Yo Mundi, da poco usciti con un nuovo album, “La rivoluzione del battito di ciglia” ed in nomination quest’anno per il Premio Amnesty Big con il brano “Il silenzio che si sente”. In apertura la cantautrice Francesca Incudine, vincitrice della Targa Tenco nel 2018 come miglior album in dialetto, che presenterà il brano “Zinda”, dedicato a Sabeen Mahmud, giovane attivista per i diritti umani assassinata in Pakistan.
Gran finale poi domenica 25 luglio con l’assegnazione del Premio Amnesty International Italia nella sezione Big ai Negramaro per la miglior canzone sui diritti umani, “Dalle mie parti”, contenuta nel loro ultimo album certificato Disco D’oro “Contatto” (Sugar). In apertura si esibirà la cantautrice Agnese Valle, vincitrice l’anno scorso del Premio della Critica e da poco uscita con l’album “Ristrutturazioni”, che sta portando in tour in tutta Italia.
Giuliano Sangiorgi alla notizia della vittoria del Premio ha voluto ringraziare “tutti quelli che hanno compreso fino in fondo il testo di questa canzone e non sono caduti nella tentazione, comune a molti in questi periodi bui, di dirmi: ‘sei un cantante, canta!’. Sì, sono un cantante e canto quello che penso e penso quello che canto, e quando si tratta di diritti umani, non c’è silenzio che tenga”.
Come sempre il fulcro del festival sarà il Premio Amnesty International Italia nella sezione Emergenti. In concorso otto progetti artistici di grande qualità, ognuno con un brano sul tema dei diritti umani. Nella prima semifinale di venerdì si affronteranno: Blindur da Napoli con il brano “3000x”; Olivia xx da Viterbo con “Solo una figlia”; Miriam Ricordi da Pescara con “Siamo sordi davvero”; Picciotto da Palermo con “Bimbi”; per la seconda semifinale di sabato: Aftersat da Napoli con il brano “Sanpapiè”; Donix da Napoli con “Siriana”; Innocente da Lecce con “Tempo binario”; Ozora da Torino con “Vista mare”.
Domenica 25 sarà la volta della finale con i cinque migliori artisti delle due semifinali che, oltre al premio assoluto per il miglior brano sui diritti umani (a cui andrà la produzione di un videoclip o di un singolo), si contenderanno: il Premio della Critica, il Premio della Giuria Popolare e il Premio Noise Symphony Music e Indieffusione che prevede la distribuzione e la promozione di un singolo.
La prestigiosa e folta giuria tra semifinali e finale sarà composta da: Claudio Agostoni (Radio popolare), Giò Alajmo (Spettakolo.it), Eugenio Arcidiacono (Famiglia Cristiana), Marco Cavalieri (Radio Elettrica), Francesca Cesarotti (Amnesty Italia), Francesca Corbo (Amnesty Italia), Nicola Dalla Pasqua (Amnesty International Veneto), Katia Del Savio (Indiana Music Mag), Enrico Deregibus (giornalista e operatore culturale), Daniela Esposito (ufficio stampa), Roberta Giallo (Cantautrice), Michele Lionello (direttore artistico Voci per la Libertà), Ivan Malfatto (Gazzettino), Gianluca Mura (Radio41), Riccardo Noury (portavoce Amnesty International Italia), Mattia Pace (manager musicale), Angelo Pangrazio (Tgr Veneto), Duccio Pasqua (Rai Radio1), Irene Pederzini (Ala Bianca), Francesco Pozzato (Voci per la Libertà), Silvia Rotelli (Inalienabile, musica e diritti umani), Adila Salah (Indieffusione/Noise Symphony), Giordano Sangiorgi (MEI e Rete dei festival), Marcella Sullo (Rai Radio1), Agnese Valle (cantautrice e vocal coach).
Tutte le giornate inizieranno con un appuntamento alle 18.30.
I primi tre saranno degli aperitivi tra musica e parole al Chiringuito in Anguriara (sul lungomare) per presentare tre libri. Si parte giovedì 22 con “I giorni delle cicale” (Apogeo) con l’autore Francesco Casoni e l’accompagnamento musicale di Enrico Buoso; venerdì 23 “Web Love Story” (Pendragon) con l’autrice e cantautrice Roberta Giallo, che, intervistata da Marco Cavalieri, proporrà anche alcuni brani; sabato 24 sarà la volta di “Francesco De Gregori. I testi. La storia delle canzoni” (Giunti) con l’autore Enrico Deregibus che converserà con Duccio Pasqua, con interventi musicali dei Marmaja.
Domenica 25 l’appuntamento pomeridiano sarà invece al Centro congressi di Piazzale Europa, sempre alle 18.30, con Giuliano Sangiorgi (leader dei Negramaro vincitori del Premio Amnesty International Italia, Sezione Big) e il portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury, che incontreranno pubblico e giornalisti.
Dichiara Michele Lionello, direttore artistico di Voci per la Libertà: “Torniamo anche quest’anno con il festival musicale dedicato ai diritti umani, che si avvicina al quarto di secolo e che neanche l’anno scorso si è fermato. Credo che tutti gli artisti ci sapranno regalare un bellissimo spettacolo: la grande festa di musica e diritti umani. Un programma di grande respiro, i cinque giorni di appuntamenti in calendario propongono una forte attenzione da una parte ai giovani e dall’altra ad artisti di primo piano su scala nazionale. Il tutto per tornare ad animare la provincia di Rovigo con un programma costruito come segno di ripartenza del settore artistico e culturale”.
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File.41: A Morte l'Amore - intervista

"Puoi restare" è il singolo, realizzato assieme a Ferdinando Arnò, che ascolteremo assieme al trio
Viaggia in un'altra dimensione spazio-temporale il nuovo singolo del trio pugliese A Morte l'Amore, realizzato con la collaborazione del producer e compositore Ferdinando Arnò. "Puoi restare" è l'incontro sperimentale, e al tempo stesso la contaminazione tra l'attitudine indie pop elettronica e un approccio sonoro future/retro che attinge dalle vibrazioni tribali dei Rolling Stones negli anni Settanta.
Un brano volutamente ambivalente, nelle sonorità e anche nel testo, così come è ambivalente il nome della band, A Morte l'Amore. Un progetto d'avanguardia, nel segno delle soluzioni sonore non convenzionali, che ha debuttato nel 2016 con l'album omonimo edito da Goodfellas Records, seguito nel 2019 da "Non solo moda", un invito in musica a spogliarsi dal narcisismo e dalle convenzioni per recuperare la nostra vera natura
L'intervista con gli A Morte l'Amore andrà in onda:
Mercoledì 14 luglio alle 16:35 e sabato 17 luglio alle 10:10.
L'Italia è Campione d'Europa!
Battuta l'Inghilterra ai rigori, la Nazionale conquista il suo secondo europeo, frutto di un percorso eccezionale
File.41: Ashes - intervista

"In bilico" è il primo singolo in rotazione radiofonica della giovane cantautrice
Sentirsi in equilibrio su un filo instabile, sentire addosso l’incertezza che precede una caduta: avere la consapevolezza di un evento inevitabile, ma cos’è che ci aspetta una volta toccato il fondo? Questa è “In bilico”, primo brano di Ashes scritto durante un periodo di disorientamento accompagnato, però, da un'unica consapevolezza: voler tornare a casa, in un modo o nell’altro.
Spiega l’artista a proposito della nuova release: «Ho vissuto un periodo di incertezza in cui mi è sembrato di percepire il pavimento sotto ai miei piedi iniziare a sgretolarsi da un momento all’altro. Avevo bisogno di creare ordine nel caos della mia testa e, scrivendo, la paura di perdersi, la confusione e la rabbia che ho sperimentato per giorni si sono incontrate: unirle ha creato in bilico».
Il pezzo, interamente scritto da Ashes, è prodotto da Marco Canigiula e Ben Cavendish per Cantieri Sonori, con la partecipazione di Jacopo Carlini (pianoforte), Giulio Viola (chitarre) e Simone Pizzo (basso).
Ashes è una cantautrice pop. Classe ’97, si laurea in Songwriting all’ICMP di Londra. È proprio a Londra che inizia a muovere i primi passi della sua carriera musicale. Oltre alle opportunità di performance e co-writing fornite dalla sua università, co-scrive una canzone per l’artista spagnolo Blas Cantó (Warner Music), rilasciata nel suo primo album da solista, e dedica alcuni mesi al busking, esibendosi nelle strade più famose di Londra. Tornata in Italia dopo quattro anni, Serena inizia a dedicarsi alla scrittura di brani in italiano per il suo progetto artistico. Lavorando come cantante e autrice freelance sulla piattaforma Fiverr, ha modo di sperimentare con generi diversi, migliorando la sua flessibilità creativa. A inizio 2021 entra a far parte degli artisti di Cantieri Sonori. Il 23 giugno esce il suo primo singolo, “In bilico” (Cantieri Sonori), brano che rappresenta a pieno lo stile della cantautrice, unendo gli elementi elettronici del pop all’acoustic pop. Il singolo è in rotazione radiofonica dal 2 luglio.
L'intervista con Ashes andrà in onda:
Martedì 13 luglio alle 16:35 e venerdì 16 luglio alle 10:10.
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File.41: Ditta Marinelli - intervista

"Parole di vetro": una lente cristallina per filtrare il rumore del mondo e ritrovare se stessi
E' in radio e disponibile in digitale “Parole di vetro”, il brano d’esordio di Ditta Marinelli, duo romano formato da Alessandro Marino (compositore, vocalist e front man, classe 1998) e Fabrizio Belli (chitarrista e autore, classe 1997), figli del rock inglese e del cantautorato, che si distinguono per il loro stile autentico e personale, con testi mai scontati e un sound in continua sperimentazione ed evoluzione.
Arrangiato e prodotto da Matteo Costanzo (produttore di Ultimo e Leo Gassman), scritto e composto da Alessandro Marino e Fabrizio Belli, prodotto da Bollettino Edizioni Musicali e distribuito da Artist First, “Parole di vetro” è un viaggio introspettivo alla ricerca del proprio “Io”, diviso tra la voglia di rivalsa e l’ansia per il futuro.
«“Parole di vetro” è una lettera a se stessi, nata da un periodo difficile per noi in cui la voglia di rivalsa e l’ansia per il futuro ci annebbiavano la vista – racconta il duo – Il singolo racconta il conflitto che c’è in ognuno di noi tra il lato sobrio e composto e quello ebro e confusionario, ma libero. Nella canzone riflettiamo anche sui giorni nostri, in cui la maggior parte delle persone si barcamena tra il desiderio di stabilità e la paura di sacrificare la propria personalità o la propria libertà in vista di un futuro migliore» - raccontano.
E' online anche il video, diretto da Federica Lecce con la direzione di produzione di Rodolfo Mannara. Nel videoclip, con scene di vita quotidiana e momenti catartici tra le vie di Bologna, viene rappresentata la relazione tossica e instabile di due giovani ragazzi, due personalità opposte che simboleggiano i lati del carattere dell’uomo più conflittuali. Lei (Irene Dall’Olio), spirito libero e privo di inibizioni ammalia e incanta il suo partner (Alessandro Marino) più moderato e riflessivo. Il video si chiude con un finale aperto sulla scelta del protagonista che deve decidere se continuare o meno a coltivare questa storia d’amore.
Abbiamo incontrato Ditta Marinelli per un'intervista che andrà in onda:
Lunedì 12 luglio alle 16:35 e giovedì 15 luglio alle 10:10.
Max Gazzè in radio con "Il vero amore"

Il nuovo singolo è estratto da "La matematica dei rami", rivisitato in versione inedita con il featuring di Greta Zuccoli
Divertimento e rock'n'roll anni '60: Max Gazzè dal 9 luglio torna in radio con "Il vero amore", nuovo singolo estratto da "La matematica dei rami" (Virgin Records), rivisitato in una versione inedita con il feat. di Greta Zuccoli.
Cantautrice di talento, Greta, 24 anni, è già forte di un’esperienza internazionale al fianco di Damien Rice e in Italia di Diodato, oltre ad essersi distinta tra i finalisti di Sanremo Giovani 2021.
Una collaborazione artistica inedita e riuscitissima che dà un nuovo sapore alla traccia e gioca d'ironia nel video prodotto dai Manetti Bros e diretto da Andree Lucini, tra James Bond, palloncini colorati ed echi hippy.
Ambienti vintage e cinematografici arredano le sonorità del brano, una storia a tratti noir che racconta l’amore da prospettive diverse e che si sposa perfettamente con il video.
"Dimmelo che non era ancora il momento per me / Che sono stato uno sfogo, un passatempo, un chiodo schiaccia chiodo e come / Puoi credere che tu non sia stata bene con me / Ti ho sempre dato coraggio, qualche viaggio e tante rose tra le spine / Il vero amore è una strana creatura"; così "Il vero amore" dipinge un quadro di ordinario squilibrio emotivo con i colori del rock’n’roll e rappresenta uno dei pezzi musicalmente e tematicamente più densi di tutto l’ultimo album di Gazzè, “La matematica dei rami”, disco prodotto dall'artista insieme alla Magical Mystery Band di Daniele Silvestri, Fabio Rondanini, Gabriele Lazzarotti, Daniele Fiaschi, Duilio Galioto, Daniele "Il Mafio" Tortora.
Max intanto prosegue il suo viaggio live a suon di sold out con il nuovo “La Matematica dei rami Tour”.
Tra grandi Festival e affascinanti location, l’artista sta percorrendo l'Italia con la sua nuova musica e le sue amatissime hit.
Cantautrice di talento, Greta, 24 anni, è già forte di un’esperienza internazionale al fianco di Damien Rice e in Italia di Diodato, oltre ad essersi distinta tra i finalisti di Sanremo Giovani 2021.
Una collaborazione artistica inedita e riuscitissima che dà un nuovo sapore alla traccia e gioca d'ironia nel video prodotto dai Manetti Bros e diretto da Andree Lucini, tra James Bond, palloncini colorati ed echi hippy.
Ambienti vintage e cinematografici arredano le sonorità del brano, una storia a tratti noir che racconta l’amore da prospettive diverse e che si sposa perfettamente con il video.
"Dimmelo che non era ancora il momento per me / Che sono stato uno sfogo, un passatempo, un chiodo schiaccia chiodo e come / Puoi credere che tu non sia stata bene con me / Ti ho sempre dato coraggio, qualche viaggio e tante rose tra le spine / Il vero amore è una strana creatura"; così "Il vero amore" dipinge un quadro di ordinario squilibrio emotivo con i colori del rock’n’roll e rappresenta uno dei pezzi musicalmente e tematicamente più densi di tutto l’ultimo album di Gazzè, “La matematica dei rami”, disco prodotto dall'artista insieme alla Magical Mystery Band di Daniele Silvestri, Fabio Rondanini, Gabriele Lazzarotti, Daniele Fiaschi, Duilio Galioto, Daniele "Il Mafio" Tortora.
Max intanto prosegue il suo viaggio live a suon di sold out con il nuovo “La Matematica dei rami Tour”.
Tra grandi Festival e affascinanti location, l’artista sta percorrendo l'Italia con la sua nuova musica e le sue amatissime hit.
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File.41: Mirkoeilcane - intervista

Il cantautore torna con noi per presentarci il nuovo singolo "Povera me"
"Povera me" è il nuovo singolo di Mirkoeilcane. Il brano segna il ritorno sulla scena dell’artista romano, già vincitore del Premio della Critica ‘Mia Martini’ per la sezione Nuove Proposte al Festival di Sanremo 2018 e del Premio ‘Sergio Bardotti’ per il miglior testo in gara con “Stiamo tutti bene”, che, nello stesso anno, si aggiudica anche la Targa Tenco per la ‘Miglior Canzone’.
Primo di una serie di singoli che accompagneranno verso l’uscita del suo terzo album di inediti, “Povera me” è frutto di una nuova stagione compositiva per Mirkoeilcane, che per il brano si è affidato al lavoro di produzione di 3D, tra i producer che più hanno segnato la storia recente del panorama rap e urban della capitale.
Un nuovo corso artistico in cui l’attenzione per la composizione testuale e narrativa, che ha sempre caratterizzato il lavoro autoriale di Mirkoeilcane, si accompagna a una rinnovata veste sonora.
Mirko Mancini, in arte Mirkoeilcane, nasce il 6 maggio 1986 ed è un cantautore romano. Negli anni lavora come chitarrista in studio sia su dischi che per spot e sigle televisive e suona dal vivo con diversi artisti. Impegnato nella scrittura di testi e musica per altri artisti, nel 2016 decide di avviare una carriera musicale da solista, che viene consacrata con l’uscita del suo primo disco omonimo a gennaio. Il disco ottiene il plauso della critica e diversi riconoscimenti, oltre ad essere tra i candidati al Premio Tenco. Le tematiche sociali e i rapporti affettivi, figurano spesso al centro delle sue canzoni.
Nel 2017 compone la colonna sonora del film I peggiori di Vincenzo Alfieri e vince la 28° edizione di Musicultura con il brano Per fortuna. Nel 2018 partecipa alla 68° edizione del Festival di Sanremo nelle Nuove Proposte con il brano Stiamo tutti bene, che gli vale il secondo posto e diversi altri premi tra cui quello della critica “Mia Martini” e quello per il Miglior Testo assoluto “Sergio Bardotti”. Il premio vince in seguito anche la Targa Tenco per la “Miglior Canzone” nel 2018.
Nello stesso anno viene pubblicato il secondo album, Secondo me.
Nel 2019 firma la colonna sonora del film A Mano Disarmata di Claudio Bonivento. È attualmente impegnato nella scrittura del terzo album, previsto per il 2021, anticipato dal primo estratto “Povera me”.
La nostra intervista con Mirkoeilcane andrà in onda:
Venerdì 9 luglio alle 16:35 e martedì 13 luglio alle 10:10.