Aprile 2023
File.41: Giovanni Santese - intervista

"Algoritmo" è il singolo del cantautore che presenteremo in un'intervista
“Algoritmo”, il nuovo singolo di Giovanni Santese e al via lo scorso 18 marzo da Pesaro il Forever Vecchio Tour.
“Algoritmo” racconta di un futuro distopico, in cui l’umanità è in preda agli istinti e alla follia, ma è talmente schiava degli algoritmi che anche i gesti più crudeli e disumani vengono giustificati come le risposte ai comandi di una macchina, e nessuno ormai vi si può sottrarre.
La canzone vuole portare all’assurdo la realtà di un presente in cui l’uomo non decide più nulla, si lascia guidare dagli algoritmi nei software ed ha sempre meno consapevolezza della propria vita.
Il finale è tragico e senza speranza: quando le macchine inizieranno a provare emozioni, impietosite e con le lacrime agli occhi, porranno fine al genere umano.
Il brano anticipa l'uscita del nuovo album previsto per la primavera del 2023.
Spiega l'artista a proposito del brano: “Algoritmo racconta di un futuro distopico in cui l’umanità obbedisce ciecamente ai comandi degli algoritmi, compiendo i gesti più crudeli e disumani”.
Il videoclip di “Algoritmo” creato con l’intelligenza artificiale è una sequenza di immagini assurde e surreali, realizzate da differenti software generatori di arte. Inserendo come comando nel software una serie di frasi estrapolate dal testo e alcune astrazioni compiute a partire dal senso originario del brano, l’A.I. ha creato questo immaginario impossibile, in cui i leopardi e le tigri scattano selfie in piscina, i gatti piangono e i robot fanno il circo.
Giovanni Santese è un cantautore italiano.
Il suo album d’esordio, prodotto da Taketo Gohara, sarà pubblicato nella primavera 2023 per Irma Records. In precedenza, ha pubblicato come non giovanni altri due album: “Ho deciso di restare in Italia” (2014 - Irma Records) finalista per l'assegnazione della Targa Tenco come Migliore Opera Prima 2015, e “Stare Bene” (2017 - Irma Records).
Ai precedenti due dischi sono seguite numerose date live in band e in acustico, che hanno toccato le principali città d’Italia e i club del circuito indipendente.
La nostra intervista con Giovanni Santese andrà in onda:
Giovedì 13 aprile alle 16:35 e lunedì 17 aprile alle 10:10.
File.41: Ivan Segreto - intervista

In radio “Paura e Pace” il nuovo singolo del cantautore
Ivan Segreto nel suo nuovo lavoro ci conduce alla riscoperta della pace: una dimensione personale, intima, prima che politica, e che ha come condizione il perdonare, il perdonarsi.
Con una ballata dolcissima ci aiuta a entrare in uno spazio di riflessione e meditazione, illumina il cuore e la mente, stimola tutti i sensi con il chiarore del bianco, il sapore del sale, il calore del fuoco; ci aiuta a comprendere che noi stessi possiamo scegliere tra la pace e la paura, tra la pace e la guerra. La pace non esiste se non esistiamo in pace.
Sembra quasi che le guerre del nostro quotidiano si siano manifestate in qualcosa di più vasto, ma il meccanismo è sempre lo stesso, cercare un nemico da affrontare, da sconfiggere, a cui dare la responsabilità delle nostre scelte.
Il brano parla di un possibile antidoto che mi ha aiutato a disinnescare la mia sofferenza - racconta Ivan - non parla di nemici, non parla di alleanze, ma di ascolto e dialogo.
Paura e Pace è un dialogo con me stesso, attraverso il quale ho provato a guardare con sincerità le mie difficoltà.
L'andamento del brano, lento ma sostenuto, è come un volo accompagnato da una voce sussurrata, da poche semplici parole e da uno struggente intermezzo strumentale di archi scritto da Accursio Cortese ed eseguito dal quartetto Nous.
La pace dunque è il risultato di una scelta, implica una volontà, un'azione.
La copertina, disegnata da Mauro Biani, sostenitore del Movimento Non violento e di ogni anelito pacifista, nella sua semplicità ribadisce questo concetto: una colomba vola solo se c'è una mano che la sostiene e infine la lascia andare. Ma è una colomba di carta: è stata cioè ideata, disegnata, piegata e indirizzata dall'uomo.
Ivan prosegue su questo solco, regalando un brano che tocca le emozioni più profonde, commuove e lascia un piccolo seme nel cuore.
Alla base della narrazione del video, che ha la regia di Lino Costa, il confronto generazionale.
L’importanza di un dialogo aperto e sincero con il nostro futuro, i nostri figli è l’antidoto a questa violenza verbale e fisica, dilagante.
Gli adulti di oggi hanno il difficile compito di rinsaldare ed in alcuni casi di ricostruire da capo il ponte utile al dialogo intergenerazionale -afferma Ivan- non usando solamente logica e ragione o appellandosi a chissà quale memoria culturale, ma capendo che i nostri figli non sono solo ad un passo da noi, bensì ad una voragine di distanza e l’unico modo che abbiamo per coprire questa distanza è il cuore. L’empatia, la presenza, l’amore. Far sentire loro il nostro rispetto e manifestare la nostra fiducia.
Ed anche quando non capiamo perché è davvero tanto difficile, dobbiamo aprire il cuore perché questo aprirà la mente, la mente lo seguirà, si accorderà a soluzioni nuove e nuovi orizzonti.
Ho voluto con me sul set Emma, mia figlia.
Ivan Segreto torna a trovarci per ascoltare con noi "Paura e pace" in un'intervista che andrà in onda:
Mercoledì 12 aprile alle 16:35 e sabato 15 aprile alle 10:10. Stay tuned... anche con Ivan Segreto!
"Fiore di ghiaccio": il ritorno di Paola Turci

COMUNICATO STAMPA
Un brano profondo che mostra le sfaccettature del rapporto conflittuale e allo stesso tempo viscerale tra madre e figlia
Esce venerdì 7 aprile “Fiore di ghiaccio” (Bambini srl / distribuito da Believe), il nuovo singolo di Paola Turci, disponibile da oggi in pre-save e da venerdì su tutte le piattaforme digitali e in radio.
“Fiore di ghiaccio”, prodotto da Diego Calvetti, è il nuovo singolo di Paola Turci che arriva dopo “Caramella”, brano diretto, innovativo e colorato di ironia che ha presentato una Paola cantautrice attraversata dalla voglia di raccontarsi senza filtri e che ha segnato il suo ritorno sulla scena musicale dopo tre anni dal suo ultimo album “Viva da morire”.
“Fiore di ghiaccio” è intimo, profondo e toccante, un brano in cui emergono con forza e intensità i sentimenti contrastanti, ma allo stesso tempo sinceri e veri che accomunano il rapporto viscerale tra una figlia e la propria madre, in cui le incomprensioni dominano, ma lasciano comunque spazio a momenti di confronto puri e carichi di emozioni. Scritto da Paola Turci, Giuseppe Anastasi e Diego Calvetti - che ne firma anche la produzione - “Fiore di ghiaccio” rappresenta non tanto un dialogo, quanto un monologo: un tentativo di riconciliazione che fatica ad arrivare tra madre e figlia, due “pianeti oramai distanti”. Un brano che trova un fil rouge all’interno di “Mi amerò lo stesso”, il monologo che presenta un testo riscritto e rivisitato insieme all’autrice Alessandra Scotti e con la regia di Paolo Civati che si ispira all’autobiografia di Paola Turci e che la cantautrice ha da poco terminato di portare in scena nei principali teatri italiani con grande successo di pubblico e critica.
Grinta, talento e determinazione sono le qualità che da sempre contraddistinguono Paola Turci, la cantautrice romana, musicista e con una splendida voce da contralto. Con undici partecipazioni al Festival di Sanremo, di cui tre come ospite, il ruolo come giurata d’eccezione per due anni consecutivi per Soundtrack Stars Award alla Mostra del Cinema di Venezia, innumerevoli riconoscimenti, progetti di successo come “Il secondo cuore”, album anticipato dal singolo “Fatti bella per te” (disco d’oro), Paola è una delle cantanti più importanti, popolari e apprezzate in Italia. La sua voce inconfondibile, nonché la personalissima vena di autrice e compositrice, la spontaneità e il magnetismo sul palco sono gli elementi che le hanno permesso di costruire e conservare con il suo pubblico un rapporto diretto e speciale.
(comunicato stampa Words for You)
File.41: Martina Malagnino - intervista

La giovane artista di Manduria ci presenta "Cambiare idea", singolo in collaborazione con Central Park
"Cambiare idea l’ho scritta in due giorni a maggio 2021, ispirandomi ad una situazione che stavo vivendo . Ero a Roma per dei provini e per la registrazione di una canzone che non è mai uscita e mi ritornava in mente questa melodia che ho deciso di registrare per paura di non memorizzarla .
In questo testo ci sono tutta la mia sofferenza, irrazionalità e vulnerabilità, le stesse che prova una 15enne che ha preso una cotta,le stesse che accomunano ogni persona innamorata e non ricambiata.
In questa canzone c’è tutta la nostalgia di un qualcosa che non si è mai realizzato , un qualcosa che avrei voluto tanto accadesse , avrò per sempre l’amaro in bocca e il pensiero costante di come sarebbe effettivamente andata“ - così racconta l'artista che sarà nostra ospite.
In questo testo ci sono tutta la mia sofferenza, irrazionalità e vulnerabilità, le stesse che prova una 15enne che ha preso una cotta,le stesse che accomunano ogni persona innamorata e non ricambiata.
In questa canzone c’è tutta la nostalgia di un qualcosa che non si è mai realizzato , un qualcosa che avrei voluto tanto accadesse , avrò per sempre l’amaro in bocca e il pensiero costante di come sarebbe effettivamente andata“ - così racconta l'artista che sarà nostra ospite.
Martina Malagnino, nata a Manduria, terra del Primitivo, fin da piccola è appassionata alla musica e, dopo lo studio della danza per 10 anni. si dedica al canto e pianoforte. Nel 2017 arriva in finale ad Area Sanremo, concorso per i giovani talentuosi che aspirano al palco dell’Ariston, arrivando nei 145 finalisti con più di 2000 cantanti in gara.
"Cambiare idea" è il singolo che vede Martina Malagnino collaborare con il rapper Central Park. Tratta di una storia d’amore mancata, non realizzata, per colpa dell’altro: troviamo i due punti di vista rispettivamente nei due artisti, nel contrasto tra il cantato di Martina e il rappato di Central.
La nostra intervista con Martina Malagnino andrà in onda:
Mercoledì 5 aprile alle 16:35 e sabato 8 aprile alle 10:10.
File.41: Gae Vinci - intervista

Il singolo che ascolteremo è "Summer is too long"
“Summer is too long” è il nuovo singolo di Gae Vinci. Con “Summer is too long” l’artista mostra un lato musicale ancora inesplorato. Dopo l’intro iniziale della chitarra acustica, il brano esplode con la drum che sfreccia dritta come un treno senza alcuna sosta per circa sei minuti. Le chitarre graffianti attraversano una montagna di pedali come il fuzz, per tutta la durata della traccia, fino a quando incontrano un riff melodico che suscita dolcezza e malinconia, e che grazie alle voci eteree intrise nel riverbero, improvvisamente sembra di ritrovarci persi per le strade inglesi dell’estate del 1991.
Diversamente dal precedente singolo “All The Times” che proponeva un’atmosfera dreamgaze, con questa canzone, l’artista ci introduce sempre più vicino alla sua direzione e visione musicale, quella dello shoegaze.
Il brano è il terzo singolo che anticipa l’album di debutto “Lonely Ballads” in uscita il 26 maggio 2023.
Spiega l’artista a proposito del brano: “Il brano nasce durante i giorni centrali del mese di agosto di qualche anno fa, quando per la prima volta sono rimasto a Milano anziché trasferirmi al mare, ritrovandomi così davanti una città completamente vuota! Sorpreso dalle strade e dagli spazi (vissuti nel caos della folla quotidiana), che apparivano improvvisamente enormi perché deserte”.
Diversamente dal precedente singolo “All The Times” che proponeva un’atmosfera dreamgaze, con questa canzone, l’artista ci introduce sempre più vicino alla sua direzione e visione musicale, quella dello shoegaze.
Il brano è il terzo singolo che anticipa l’album di debutto “Lonely Ballads” in uscita il 26 maggio 2023.
Spiega l’artista a proposito del brano: “Il brano nasce durante i giorni centrali del mese di agosto di qualche anno fa, quando per la prima volta sono rimasto a Milano anziché trasferirmi al mare, ritrovandomi così davanti una città completamente vuota! Sorpreso dalle strade e dagli spazi (vissuti nel caos della folla quotidiana), che apparivano improvvisamente enormi perché deserte”.
Il videoclip di “Summer is too long” prodotto dal video maker Liquid Boost e concepito assieme all'artista, descrive le sensazioni che suscita il brano ed è un chiaro riferimento ai classici video musicali del genere shoegaze.
Abbiamo incontrato Gae Vinci per un'intervista che andrà in onda:
Martedì 4 aprile alle 16:35 e venerdì 7 aprile alle 10:10.
Su Radio41.it arriva "Trans Europe Express"
radio41
Un nuovo contenitore di 30 minuti circa con interviste e musica, ogni martedì e mercoledì
Arriva anche su Radio41.it il format ideato e prodotto da Paolo Tocco e Meiweb.it dal titolo Trans Europe Express.
Trans Europe Express consiste in pillole di interviste che restituiscono voce alla nuova scena indie italiana. Il programma ha già avuto un notevole riscontro di consensi nelle scorse stagioni anche grazie a molti ospiti intervenuti.
Trans Europe Express è un contenitore di 30 minuti circa. In ogni puntata incontreremo da vicino due ospiti, parlando di dischi, libri ed iniziative culturali nel panorama indie italiano e non solo.
A farci compagni ci sarà Paolo Tocco.
Trans Europe Express andrà in onda ogni martedì alle 11 e, in replica, il mercoledì alle 22.
Si comincia da martedì 4 aprile 2023. Non mancate!
File.41: Brando Madonia - intervista

L'artista siciliano presenta "La particelle elementari", singolo che anticipa il nuovo album
Dopo il primo singolo che annuncia il nuovo percorso musicale di Brando Madonia, l'artista catanese esce con “Le Particelle Elementari”, il nuovo brano per Pulp Entertainment che preannuncia l'uscita dell'album atteso per la primavera.
"Il brano è una rivincita dopo un rapporto finito o forse mai iniziato, una presa di coscienza del fatto che tutti noi dovremmo prendere le cose con più leggerezza in un mondo sempre più cinico che ci costringe al nichilismo".
Il singolo è accompagnato da un videoclip, girato alla scogliera di Catania “dove il contrasto del mare con il nero della pietra lavica ed il verde delle piante sono protagonisti. Le scene in teatro sono un mix tra sogno e realtà e il filo conduttore del video è il rapporto confuso e altalenate di due persone alla ricerca di se stesse”.
Brando Madonia nasce a Catania nel 1990. Gli anni Novanta vedono la città siciliana, contesa tra vulcano e mare, rinascere nel pieno fermento artistico, che l’ha portata ad essere ribattezzata la “Seattle italiana”. Il giovane Madonia, respira sin dai primi vagiti l’atmosfera della musica, grazie al padre, Luca Madonia. Cresce assaporando le sonorità di una terra in costante evoluzione. Dopo aver dato vita a diverse formazioni, nel 2012 insieme a due amici decide di creare la band “Bidiel”, con cui prese parte all’edizione di Sanremo Giovani. Si affaccia al mondo musicale nazionale e, con la band, registra due album cominciando a misurarsi con un tour italiano e la partecipazione a numerosi festival. Nel frattempo si laurea al DAMS e, in un secondo momento, si specializza in composizione di musiche per film a Roma. Il percorso musicale intrapreso da Brando durante questi anni di studio trova espressione in un nuovo progetto discografico, per la prima volta da solista, con l'etichetta di Carmen Consoli. Nel 2022 inizia a collaborare con Pulp come produttore e musicista componendo brani per molti artisti dell'etichetta.
Il singolo è accompagnato da un videoclip, girato alla scogliera di Catania “dove il contrasto del mare con il nero della pietra lavica ed il verde delle piante sono protagonisti. Le scene in teatro sono un mix tra sogno e realtà e il filo conduttore del video è il rapporto confuso e altalenate di due persone alla ricerca di se stesse”.
Brando Madonia nasce a Catania nel 1990. Gli anni Novanta vedono la città siciliana, contesa tra vulcano e mare, rinascere nel pieno fermento artistico, che l’ha portata ad essere ribattezzata la “Seattle italiana”. Il giovane Madonia, respira sin dai primi vagiti l’atmosfera della musica, grazie al padre, Luca Madonia. Cresce assaporando le sonorità di una terra in costante evoluzione. Dopo aver dato vita a diverse formazioni, nel 2012 insieme a due amici decide di creare la band “Bidiel”, con cui prese parte all’edizione di Sanremo Giovani. Si affaccia al mondo musicale nazionale e, con la band, registra due album cominciando a misurarsi con un tour italiano e la partecipazione a numerosi festival. Nel frattempo si laurea al DAMS e, in un secondo momento, si specializza in composizione di musiche per film a Roma. Il percorso musicale intrapreso da Brando durante questi anni di studio trova espressione in un nuovo progetto discografico, per la prima volta da solista, con l'etichetta di Carmen Consoli. Nel 2022 inizia a collaborare con Pulp come produttore e musicista componendo brani per molti artisti dell'etichetta.
Abbiamo incontrato Brando per un'intervista che andrà in onda:
Lunedì 3 aprile alle 16:35 e giovedì 6 aprile alle 10:10.