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Marzo 2025

Pierdavide Carone vince "Ora o mai più" e pubblica un nuovo singolo

Pierdavide Carone

"Non ce l'ho con te" è stato presentato durante la puntata finale dello show, in onda su Rai1

PIERDAVIDE CARONE è il vincitore di ORA O MAI PIÙ. Durante la finale del programma, in onda su Rai1, ha presentato il suo nuovo singolo, "NON CE L'HO CON TE", già disponibile su tutte le piattaforme per Zoo Dischi\ADA Music Italy.
"Non ce l'ho con te" è una profonda e delicata riflessione sulle dinamiche familiari, fatte di silenzi, incomprensioni e distanze che spesso segnano le relazioni più intime. Con parole semplici ma potenti, Carone racconta quei momenti di difficoltà che molte famiglie vivono, dove i conflitti, i rimpianti e le parole non dette pesano più dei bei ricordi. Però, nonostante i litigi e le tensioni, alla fine l’amore e il desiderio di comprendersi sono sempre presenti.
"Non ce l'ho con te" non è solo una riflessione, ma anche un invito a riconoscere e ad accettare questi silenzi, come parte integrante delle dinamiche familiari e delle relazioni in generale. È un brano per chi ha sperimentato il contrasto tra l'amore e le difficoltà, tra i momenti di silenzio e quelli di vicinanza. Una canzone che racconta una verità universale e, allo stesso tempo, intima.
"Questa canzone è di tutte le famiglie, per i loro silenzi che sono più rumorosi dei momenti belli che sicuramente ci saranno stati, per i litigi che rimangono nella memoria più dei natali sotto l’albero a scartare regali, delle distanze che sono più facili da creare rispetto ai presupposti per un abbraccio.
Se capite di cosa sto parlando, questa canzone è per voi. E per me." - Pierdavide Carone.
Il brano arriva dopo la fortunata partecipazione allo show "Ora o mai più" e dopo la pubblicazione (25 ottobre 2024) dell'ultimo album del cantautore, "Carone", un viaggio tra emozioni e riflessioni personali raccontate attraverso una lente moderna e autentica.
 

In libreria "Lucio c'è - La vita e la musica di Lucio Dalla"

Lucio c'è

Un racconto inedito di Lucio Dalla non solo come artista, ma come amico, mentore, ispiratore

Lucio c’è non è solo un libro, è un viaggio nell’anima di un uomo straordinario e nel cuore di chi ha vissuto al suo fianco per trent’anni. Marcello Balestra racconta Lucio Dalla con parole e immagini non solo come artista, ma come amico, mentore, ispiratore. Ogni passo è una scoperta: il dietro le quinte della creazione artistica, l’energia travolgente dei concerti, le amicizie indimenticabili e le risate che hanno illuminato i momenti difficili. Dalla Fonoprint di Bologna alle Isole Tremiti, ogni pagina vibra della curiosità inesauribile di Lucio, della sua capacità di unire le persone e di far fiorire il talento che sapeva vedere in ogni incontro. Scopriamo un Dalla picaresca e colto, innamorato della vita e delle sue contraddizioni, capace di trasformare il quotidiano in poesia e i sogni in musica. I piccoli aneddoti personali si intrecciano ai grandi momenti della carriera e della vita: dalla condivisione di progetti visionari, come l’etichetta Pressing, ai legami intimi di amicizia e fiducia, emergono i mille volti di un uomo libero, fuori dagli schemi, sempre un passo avanti al suo tempo. Lucio c’è, e c’è ancora in questo libro, nella sua musica immortale, e nei cuori di chi lo ha conosciuto e amato. Come dice Walter Veltroni nella Prefazione: «Un’emozione che traspare e si insinua in ogni riga, in ogni capitolo», perché Balestra ci regala uno sguardo unico sul genio musicale capace di contaminazioni straordinarie, sull’esploratore curioso dell’animo umano, sull’amico generoso e maestro di vita.
MARCELLO BALESTRA (Cesena 1966) nel 1980 conosce Lucio Dalla alle Isole Tremiti e farà parte della sua “famiglia” per oltre trent’anni. Frequenta gli studi di registrazione Fonoprint a Bologna, durante la realizzazione degli album di Dalla e dei più noti artisti italiani del periodo, come Ron, Luca Carboni, gli Stadio, Samuele Bersani. Road manager per la Smemo Music fino al tour mondiale di Dalla-Morandi 1988-89, nel 1989 diventa responsabile editoriale e legale dell’etichetta di Dalla e poi responsabile artistico ed editoriale delle produzioni discografiche della Pressing (milioni di dischi venduti tra il 1990 e il 2001). Per tredici anni è stato direttore artistico Warner Music Italia. Ha fatto parte della giuria di Amici tra il 2007 e il 2012. Già manager di Pressing Line, l’etichetta storica di Lucio Dalla, e consulente della Fondazione Lucio Dalla, oggi continua la sua attività come creative manager e talent scout in ambito musicale.
(comunicato Parole & Dintorni)
 

File.41: Bosco - intervista

Bosco

Il nuovo singolo del cantautore è "Il Cielo di Berlino"

Il Cielo di Berlino” è un brano che racconta la fine di una storia d’amore, caratterizzato da un sound acustico malinconico ma al tempo stesso carico di speranza, in cui viene lasciato molto spazio alla voce e al significato delle parole. Il testo si concentra sulla consapevolezza del dover lasciar andare un amore ormai giunto al termine, per scelta dell’altra persona, dovuta anche alla distanza oltre che al distacco emotivo.
Spiega l’artista a proposito del brano: “Lasciar andare una storia d’amore è come strapparsi un arto, perché una parte di te l’hai data a qualcun altro e non la riavrai indietro. È come gettarsi nel vuoto senza sapere se sarai mai in grado di rialzarti. È una fine ma al contempo un inizio. Il Cielo di Berlino racconta come ho affrontato e preso consapevolezza della fine di un amore.”
Il videoclip de “Il Cielo di Berlino” descrive frammenti di vita quotidiana e ricordi, rappresentando visivamente ciò che la canzone evoca: una felice malinconia. La maggior parte delle immagini è stata girata dall’autore con il suo telefono, e alcune risalgono a qualche anno fa, conferendo al tutto un aspetto più “sbiadito”, anche a causa della bassa risoluzione di alcune clip. È proprio nel passato e nei ricordi che la canzone intende immergere l’ascoltatore, accompagnato dalle immagini.
Biografia
Bosco, all’anagrafe Alberto Boschiero, è un cantautore di Vittorio Veneto (TV) e ha venticinque anni. Scrive canzoni che raccontano un po' la sua storia personale e le storie di chi lo circonda: amori andati bene e male, belli e brutti ricordi. Inizia da molto piccolo a scoprire il mondo della musica grazie ai genitori e diventa subito una sua grande passione.
All'età di dodici anni intraprende lo studio della chitarra, per avvicinarsi qualche anno dopo anche allo studio del canto e del pianoforte fino a diplomarsi al conservatorio di Venezia in canto jazz. Suona nei locali fin da ragazzino con le prime cover band, per poi appassionarsi alla scrittura delle proprie canzoni. Negli anni ha partecipato ad alcuni concorsi presentando i propri brani inediti, raggiungendo qualche soddisfazione come il tour sui palchi nelle piazze del Veneto per la finale del “FestivalShow” nel 2019 e vincendo il “New York Canta” nel 2022 come autore. Lo vediamo tra i finalisti del festival di “Castrocaro” nel 2023.
Col tempo ha sperimentato vari generi, partendo dal cantautorato per passare all’indie-pop elettronico e spostandosi sempre più sul versante del pop mainstream, per ritornare pian piano al cantautorato indie- pop, cercando di mantenere però sempre una unicità e riconoscibilità nella scrittura dei testi.
La nostra intervista con Bosco andrà in onda:
Lunedì 3 marzo alle 16:35 e giovedì 6 marzo alle 10:10.