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eurovision song contest

Eurovision 2025: l'Austria trionfa nella finale di Basilea

JJ - ESC 2025

JJ trionfa con la sua ballata elettro-pop "Wasted Love" 

La serata finale dell'Eurovision Song Contest 2025, tenutasi alla St. Jakobshalle di Basilea, Svizzera, ha regalato emozioni, spettacolo e colpi di scena. A conquistare il Microfono di Cristallo è stato JJ, rappresentante dell'Austria, con la sua ballata elettro-pop Wasted Love.
La competizione ha visto sfidarsi 26 artisti, tra cui i Big Five (Italia, Francia, Germania, Spagna, Regno Unito), la Svizzera come paese ospitante, e i 20 finalisti selezionati nelle due semifinali. Il testa a testa finale ha visto l'Austria prevalere su Israele, che ha ottenuto il secondo posto con New Day Will Rise di Yuval Raphael.
L'Italia, rappresentata da Lucio Corsi con Volevo essere un duro, ha chiuso la competizione al quinto posto, mentre Gabry Ponte, in gara per San Marino, ha sorpreso tutti con un'energia travolgente, ma si è classificato ultimo.
La serata è stata condotta da Hazel Brugger, Sandra Studer e Michelle Hunziker, che ha portato un tocco di italianità sul palco. Il pubblico ha assistito a performance spettacolari, scenografie mozzafiato e momenti di grande intensità emotiva.
Con questa vittoria, l'Austria raggiunge la sua terza affermazione nella storia dell'Eurovision, dopo il successo di Conchita Wurst nel 2014.

Classifica Esc 2025

Eurovision 2025: la sfida finale

Lucio Corsi - Eurovision 2025

L'edizione numero 69 arriva alla finale. In gara il nostro Lucio Corsi e, indirettamente, Gabry Ponte

Questa sera, la St. Jakobshalle di Basilea ospiterà la finale dell’Eurovision Song Contest 2025, con 26 artisti pronti a contendersi il trofeo. Tra i partecipanti, l’Italia sarà rappresentata da Lucio Corsi, che si esibirà con Volevo essere un duro come 14° artista in scaletta. Gabry Ponte, invece, gareggerà per San Marino con Tutta l’Italia, esibendosi penultimo, prima dell’Albania.

I Favoriti

Secondo i pronostici, la Svezia con il trio KAJ è la principale candidata alla vittoria, con una forte posizione nel televoto. L’Austria, rappresentata da JJ con Wasted Love, è un altro concorrente temibile, avvantaggiato nel voto delle giurie. Anche la Francia, con Louane e il brano Maman, potrebbe inserirsi nella lotta per il podio. Tra gli outsider, l’Estonia con Tommy Cash e Espresso Macchiato ha guadagnato popolarità, mentre l’Israele potrebbe sorprendere nel televoto.

La Scaletta della Finale

Ecco l’ordine di esibizione degli artisti:

  • Norvegia – Kyle Alessandro (Lighter)
  • Lussemburgo – Laura Thorn (La Poupée Monte Le Son)
  • Estonia – Tommy Cash (Espresso Macchiato)
  • Israele – Yuval Raphael (New Day Will Rise)
  • Lituania – Katarsis (Tavo Akys)
  • Spagna – Melody (Esa Diva)
  • Ucraina – Ziferblat (Bird of Pray)
  • Regno Unito – Remember Monday (What The Hell Just Happened?)
  • Austria – JJ (Wasted Love)
  • Islanda – VÆB (RÓA)
  • Lettonia – Tautumeitas (Bur Man Laimi)
  • Paesi Bassi – Claude (C’est La Vie)
  • Finlandia – Erika Vikman (Ich Komme)
  • Italia – Lucio Corsi (Volevo essere un duro)
  • Polonia – Justyna Steczkowska (Gaja)
  • Germania – Abor & Tynna (Baller)
  • Grecia – Klavdia (Asteromáta)
  • Armenia – PARG (Survivor)
  • Svizzera – Zoë Më (Voyage)
  • Malta – Miriana Conte (Serving)
  • Portogallo – Napa (Deslocado)
  • Danimarca – Sissal (Hallucination)
  • Svezia – KAJ (Bara Bada Bastu)
  • Francia – Louane (Maman)
  • San Marino – Gabry Ponte (Tutta l’Italia)
  • Albania – Shkodra Elektronike (Zjerm)

La serata sarà trasmessa in diretta su Rai 1 e RaiPlay dalle 20:40, con il commento di Gabriele Corsi e BigMama. Chi riuscirà a conquistare il trofeo? Lo scopriremo presto!

Eurovision 2025: la seconda semifinale prende vita a Basilea

Eurovision 2025

Si decidono i finalisti della serata finale di sabato 17

Questa sera, giovedì 15 maggio, la St. Jakobshalle Arena di Basilea ospita la seconda semifinale dell'Eurovision Song Contest 2025. Sedici concorrenti si sfideranno per conquistare gli ultimi dieci posti disponibili per la finale del 17 maggio. Oltre ai partecipanti in gara, si esibiranno anche tre dei Big Five già qualificati.
Oltre alle esibizioni, ci saranno due spettacoli di intervallo: un medley dedicato agli artisti che avrebbero dovuto partecipare all'edizione cancellata del 2020 e un musical che celebra la libertà personale e il valore del tempo.

 

Scaletta della seconda semifinale (esclusi i tre Big Five)
  • Australia – Go-Jo, Milkshake Man
  • Montenegro – Nina Žižić, Dobrodošli
  • Irlanda – Emmy, Laika Party
  • Lettonia – Tautumeitas, Bur Man Laimi
  • Armenia – Parg, Survivor
  • Austria – JJ, Wasted Love
  • Grecia – Klavdia, Asteromata
  • Lituania – Katarsis, Tavo Akys
  • Malta – Miriana Conte, Serving
  • Georgia – Mariam Shengelia, Freedom
  • Danimarca – Sissal, Hallucination
  • Repubblica Ceca – Adonxs, Kiss Kiss Goodbye
  • Lussemburgo – Laura Thorn, La Poupée Monte Le Son
  • Israele – Yuval Raphael, New Day Will Rise
  • Serbia – Princ, Mila
  • Finlandia – Erika Vikman, Ich Komme

La serata promette spettacolo e emozioni, con artisti pronti a dare il massimo per conquistare un posto nella finale. Chi riuscirà a brillare sul palco di Basilea? Lo scopriremo presto!

Eurovision 2025: stasera al via da Basilea

Eurovision 2025

In scaletta anche l'Italia, rappresentata da Lucio Corsi. Per San Marino ci sarà Gabry Ponte

Finalmente ci siamo! Stasera, martedì 13 maggio 2025, alle ore 21:00 CEST, la St. Jakobshalle di Basilea, in Svizzera, si accende per dare il via alla 69esima edizione dell'Eurovision Song Contest. Un evento attesissimo, che quest'anno torna nel Paese che lo vide nascere nel lontano 1956, allora ospitato a Lugano.
L'Italia, come sempre, è tra i protagonisti, e quest'anno i nostri colori saranno difesi da Lucio Corsi con il brano "Volevo essere un duro". Il cantautore toscano, secondo classificato al Festival di Sanremo 2025 e vincitore del Premio della Critica Mia Martini, è già qualificato di diritto alla Grand Final di sabato 17 maggio. Questo grazie al fatto che l'Italia fa parte dei "Big Five" (insieme a Germania, Francia, Spagna e Regno Unito), nazioni che accedono direttamente alla finale, oltre alla Svizzera, Paese ospitante.
Per l'Italia, l'obiettivo è continuare l'ottima striscia di piazzamenti in top 10 che ci ha caratterizzato negli ultimi anni. "Volevo essere un duro", certificato disco d'oro e parte dell'omonimo album che ha scalato le classifiche, è una canzone che promette di lasciare il segno con la sua originalità e la personalità unica di Lucio Corsi.
Nonostante la qualificazione diretta alla finale, Lucio Corsi si esibirà anche stasera durante la prima semifinale. Sarà un'occasione importante per presentare il suo brano al pubblico europeo e scaldare i motori in vista del gran finale.

La Prima Semifinale: La Scaletta di Stasera
Stasera, a partire dalle 21:00 CEST, 15 paesi si sfideranno per conquistare uno dei 10 posti disponibili per la finale di sabato. La serata sarà condotta da Hazel Brugger e Sandra Studer.
Ecco la scaletta della Prima Semifinale (l'Italia, come "Big Five", si esibisce fuori gara per promozione, ma è inserita nella running order ufficiale):

  • Islanda – VÆB – "Róa"
  • Polonia – Justyna Steczkowska – "Gaja"
  • Slovenia – Klemen – "How Much Time Do We Have Left?"
  • Estonia – Tommy Cash – "Espresso macchiato"
  • (Intervallo - Introduzione alle tre canzoni più famose della Svizzera)
  • Spagna (Qualificato automatico) – Melody – "Esa diva"
  • Ucraina – Ziferblat – "Bird of Pray"
  • Svezia – KAJ – "Bara bada bastu"
  • Portogallo – NAPA – "Deslocado"
  • Norvegia – Kyle Alessandro – "Lighter"
  • Belgio – Red Sebastian – "Strobe Lights"
  • (Intervallo - Breve discussione e omaggio agli oggetti di scena dell'Eurovision degli ultimi anni)
  • Italia (Qualificato automatico) – Lucio Corsi – "Volevo essere un duro"
  • Azerbaijan – Mamagama – "Run With U"
  • San Marino – Gabry Ponte – "Tutta l'Italia"
  • Albania – Shkodra Elektronike – "Zjerm"
  • Paesi Bassi – Claude – "C'est la vie"
  • Croazia – Marko Bošnjak – "Poison Cake"
  • Svizzera (Qualificato automatico) – Zoë Më – "Voyage"
  • Cipro – Theo Evan – "Ssh"

Tra gli altri partecipanti che vedremo stasera, c'è anche un altro volto noto al pubblico italiano: Gabry Ponte, che rappresenterà San Marino con la canzone "Tutta l'Italia". Il celebre DJ dovrà guadagnarsi la qualificazione per la finale.
L'appuntamento è su Rai 2 dalle 21:00, con un'anteprima a partire dalle 20:15. Sarà possibile seguire l'evento anche in streaming sul canale YouTube ufficiale dell'Eurovision Song Contest.
Non resta che sintonizzarsi e tifare per la nostra Italia e per tutti i talenti che animeranno questa edizione dell'Eurovision!

Marco Mengoni a Liverpool con "Due Vite" per ESC 2023

Marco Mengoni

Esce nel 2023 l’ultimo capitolo della trilogia musicale "Materia"

È DUE VITE la canzone scelta da Marco Mengoni per rappresentare l’Italia al prossimo Eurovision Song Contest 2023, in programma a maggio a Liverpool che vede coinvolti cantanti da 37 paesi diversi, con la finale il 13 maggio che sarà trasmessa in diretta su Rai1.
Dopo la vittoria alla 73esima edizione del Festival di Sanremo, Mengoni – attualmente impegnato in studio per la realizzazione del prossimo disco in uscita prima dell’estate – ha scelto di affrontare l’avventura dell’Eurovision con questo brano che continua ad essere tra i più amati del pubblico ad oltre un mese della fine del Festival della Canzone Italiana. DUE VITE ha, infatti, raggiunto in pochissimo tempo il disco di platino e, ad oggi, sono oltre 30 milioni le visualizzazioni del videoclip ufficiale. Dopo aver debuttato al primo posto di tutte le classifiche streaming e download italiane, al 49# nella classifica global di Spotify e aver totalizzato oltre 70 milioni di stream audio/video, rimane stabile anche ai vertici delle top chart dei singoli più scaricati in Italia. Nella settimana di lancio, il brano è anche entrato in 54 classifiche di iTunes: al primo posto in Italia, Svizzera, Slovenia e Lussemburgo e in top10 in Belgio, Francia, Germania, Romania, Spagna e Slovacchia. Due Vite è inoltre al vertice delle classifiche di Shazam e dei brani di Sanremo più popolari su TikTok, oltre ad essere stato decretato da EarOne come il brano più radiofonico tra le canzoni in gara al Festival di Sanremo.
«Sono orgoglioso di rappresentare nuovamente il mio paese e non vedo l’ora di essere a Liverpool. Intraprendo questa nuova avventura con lo stesso spirito con cui ho deciso di affrontare Sanremo: mi voglio divertire e godermi il momento, voglio portare su quel palco tutto me stesso e il mio mondo. Con il mio team siamo al lavoro per preparare la performance al meglio».
A dieci anni dalla prima partecipazione all’Eurovision Song Contest a Malmö nel 2013 con “L’essenziale” - brano certificato quattro volte disco di platino - Marco Mengoni è pronto a tornare su quel palco e a condividere l’energia e la forza di DUE VITE (in una versione riarrangiata per questa occasione unica).
«Non vedo l’ora di rivivere l’atmosfera dell’Eurovision Song Contest, è il ricordo più forte che ho di quella esperienza: incontrare artisti di tutto il mondo, scoprire sonorità nuove e vivere questa esperienza di comunione e grande energia creativa, tutto facendo parlare la nostra musica, un mezzo di comunicazione potentissimo capace di esprimersi e farsi comprendere in tutte le lingue».
Due Vite (Epic Records Italy / Sony Music Italy) parla di rapporti, mettendo al centro la relazione più intima, quella con se stessi. Un invito ad affrontare la vita con onestà, senza rimpianti e senza pensare a cosa dovremmo o vorremmo essere, ad accettare anche gli errori come momenti di crescita. Un racconto molto serrato con due livelli di lettura: un racconto onirico, ricco di immagini e figure legate all'inconscio, che si mischia a scene e dettagli molto realistici, autobiografici. Questo brano rappresenta una riflessione sulla necessità di affrontare la vita godendosi realmente ogni attimo, da quelli di noia anche solo apparente ai sentimenti più accesi, perché tutti sono parte della nostra esistenza.
“Ho scelto Due vite perché voglio portare me stesso su quel palco, e questo brano è una riflessione a cui tengo molto e mi piace l’idea che arrivi a così tante persone, anche con un background culturale e musicale così diverso dal mio, non vedo l’ora. E’ un viaggio intimo, un invito rivolto a tutti noi ad accettare quello che la vita ci offre perché tutto quello che viviamo ci serve per crescere e va accettato, senza ripensamenti, rimpianti, senza se e senza ma.”
Il brano è scritto dallo stesso Mengoni con Davide Petrella e Davide Simonetta; la produzione del brano è di E.D.D. e Simonetta.
 

Il trionfo a Rotterdam dei Måneskin

ESC 2021
COMUNICATO STAMPA

Vincono l’Eurovision Song Contest 2021 con il brano “Zitti e Buoni”. L'Italia vince dopo 31 anni

23 maggio 2021 - Trionfo Måneskin!!! Dopo aver portato sul podio del Festival di Sanremo la loro rivoluzione rock, vincono l’Eurovision Song Contest 2021 con il brano “Zitti e Buoni”.
Una vittoria memorabile e meritata che rimette l’Italia in testa con 524 voti al festival che vede 39 artisti in gara, dopo ben 31 anni dall’ultima volta, nel 1990.
Con “Zitti e Buoni”, vincitore del Festival di Sanremo e canzone più ascoltata al mondo su Spotify fra i brani in gara tra marzo e maggio 2021, i Måneskin con la loro energia hanno trasmesso il loro messaggio, semplice e diretto, senza fronzoli, ma molto incisivo, di grande libertà e voglia di lasciare il segno, anche in Europa. “Zitti e buoni” è uno statement, un pezzo che parla principalmente di redenzione e voglia di spaccare il mondo con la musica, una sfida contro i pregiudizi, tema centrale nelle produzioni del gruppo.
In questi giorni in cui si guarda al futuro della ripartenza dei live, da Rotterdam arriva un gran segnale per la musica. Damiano, Victoria, Thomas ed Ethan sul palco dell’Ahoy Arena hanno mandato in visibilio il pubblico internazionale: primo gruppo italiano ad esibirsi, dopo oltre un anno di fermo, davanti a una platea in presenza, oltre che milioni di utenti collegati da tutto il mondo (in Italia la finale è stata trasmessa in diretta su Rai Uno).
La partecipazione e la vittoria all’Eurovision non solo sono un ulteriore riconoscimento per la band, ma dopo quest’anno così duro per la musica dal vivo, anche un grandissimo privilegio poiché ha permesso loro di tornare alla dimensione live,  quella per cui si sono fatti riconoscere a partire dagli inizi del loro percorso dalle strade di Roma fino al tour che li ha portati in tutta Italia e in Europa.
La direzione creativa dello staging dei Måneskin è stata dello studio milanese Giò Forma di Claudio Santucci, Cristiana Picco e Florian Boje, tra i più importanti esponenti del design di set e produzioni concertistiche e di eventi a livello internazionale. Insieme ai Måneskin, hanno immaginato una messa in scena in cui l’energia della band fosse al centro di tutto, con un gioco di luci, video e movimenti ad esaltare le peculiarità dei quattro componenti per esplodere poi sul finale con giochi pirotecnici ad amplificare la carica rock della performance.
Il look dei Måneskin è stato ancora una volta firmato Etro con outfit custom made studiati ad hoc per l’esibizione ad Eurovision, nati da un ormai consolidato dialogo e confronto tra la band con Veronica e Kean Etro.
Scritto e composto interamente dalla band“Zitti e Buoni” già doppio disco di platino con oltre 52 milioni di streaming, ha portato all’Eurovision l’attitudine del gruppo che con questo brano carico e le loro sonorità crude e distorte si sono distinti nella gara.
Il pezzo è accompagnato dal videoclip, diretto da Simone Peluso, vede Damiano, Victoria, Thomas e Ethan alternarsi sulla scena  interpretando con un’energia vigorosa il brano, tutto girato in un set minimal dove a risaltare è la musica attraverso la performance di ogni membro della band.
“Zitti e Buoni” fa parte dell’album “Teatro d’ira – Vol. I” (disco d’oro), il primo volume di un progetto più ampio che si svilupperà nel corso dell’anno e che racconterà in tempo quasi reale gli sviluppi creativi della band insieme alle prossime importanti esperienze, fra le quali anche questa dell’Eurovision. Un percorso ambizioso e in continuo divenire, partito con il primo singolo “Vent’anni” certificato disco di platino.  “Teatro d’ira - Vol. I”, che conta già oltre 113 milioni di streaming,  è stato registrato in presa diretta al Mulino Recording Studio di Acquapendente (VT), rimandando alle atmosfere analogiche dei bootleg anni ’70, con l’idea e la voglia di ricreare la dimensione live vissuta dal gruppo in Italia e in Europa nel loro primo lungo tour di 70 date sold out. Un disco tutto suonato, crudo, contemporaneo, capace di rappresentare lo stile e il sound della band.
Arrivato a distanza di due anni dalla pubblicazione de “Il ballo della vita”, doppio disco di platino, “Teatro d’ira - Vol. I” ha conquistato la posizione #6 nella Top 10 Global Album Debuts di Spotify, dopo aver debuttato in posizione #1 nella classifica album FIMI/Gfk e #1 nella classifica dei vinili più venduti ad una settimana dall’uscita.
I Måneskin il prossimo dicembre suoneranno dal vivo per la prima volta sui palchi dei più importanti palazzetti italiani, dove presenteranno il loro secondo album “Teatro d’ira - Vol. I” in un tour di 11 dateorganizzato e prodotto da Vivo Concerti. La band ha mandato sold out in pochissimo i concerti previsti al Palazzetto dello Sport di Roma (14 e 15 dicembre 2021) e del Mediolanum Forum di Assago (18 e 19 dicembre), a cui si è aggiunto un terzo show al palazzetto di Milano, previsto per il 22 marzo 2022. La tournée farà tappa il 20 marzo all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (BO), il 26 marzo al PalaPartenope di Napoli, il 31 marzo al Nelson Mandela Forum di Firenze, il 3 aprile al Pala Alpitour di Torino, l’8 aprile al PalaFlorio di Bari e si concluderà nell’iconica Arena di Verona il 23 aprile 2022. Questo sarà un live evento che vedrà i Måneskin aprire la stagione dei grandi concerti 2022 dell’Arena.
Con 18 dischi di platino e 6 dischi d’oro i Måneskin oltre alle certificazioni discografiche, al successo nei live, questa sera aggiungono un tassello importante al loro percorso artistico e un riconoscimento internazionale con l’indimenticabile vittoria a Eurovision, rimettendo la musica italiana al centro attraverso il loro stile: una grande soddisfazione che il gruppo porta a casa senza scendere a compromessi con un brano che ha conquistato il pubblico di tutto il mondo.
(comunicato stampa Words For You a cura di B. Mannelli)
 

I Måneskin vincono l'Eurovision Song Contest 2021!

Måneskin ESC

All'Ahoy Arena di Rotterdam, l'Italia torna a vincere il prestigioso contest europeo

Una finale con il fiato sospeso fino all'ultimo voto ma, alla fine, la vittoria è dei Måneskin. Seconda la Francia e terza la Svizzera.
Dopo il trionfo sanremese, la rock band italiana conquista anche l'Eurovision Song Contest con la loro "Zitti e buoni", portando a casa la manifestazione. Fondamentale il voto del pubblico, che ha ribaltato a favore dell'Italia il risultato.
Damiano, il carismatico frontman dei Maneskin, ha commentato a la vittoria all'Eurovision Song Contest urlando "Rock'n'roll never die". Il rock and roll non morirà mai. I Måneskin riportano l'Eurovision in Italia dopo 31 anni: sono i terzi artisti italiani a vincere la competizione europea dopo Gigliola Cinquetti nel 1964 e Toto Cutugno nel 1990.
 
Classifica ESC
 

L'Eurovision Song Contest riparte da Rotterdam

eurovision song contest

Dopo lo stop dell'anno scorso torna la gara europea, con i Måneskin a rappresentare l'Italia

Al via il 18 maggio l’Eurovision Song Contest 2021 con i Måneskin a rappresentare l'Italia. Il gruppo, reduce dal trionfo a Sanremo 2021, va a caccia della vittoria nell'evento canoro più popolare in Europa, giunto quest'anno alla 65ª edizione.
La gara, che ogni anno premia la migliore canzone a livello europeo, dopo lo stop del 2020 a causa della pandemia da Covid-19 si terrà alla Ahoy Arena di Rotterdam, nei Paesi Bassi e vedrà la presenza del pubblico, con un massimo di 3500 persone per sera. La prima semifinale ci sarà domani sera, 18 maggio, la seconda giovedì 20 maggio, mentre la finale è prevista per sabato 22.
Le due serate del 18 e 20 maggio saranno visibili su Rai4 dalle ore 20:45 circa. A commentare in diretta ci saranno Ema Stokholma e Saverio Raimondo. La finale sarà trasmessa in diretta da Rai1, sabato 22 maggio dalle 20.40, con il commento di Gabriele Corsi e Cristiano Malgioglio.
Nella prima semifinale i Måneskin mostreranno al pubblico una clip registrata della loro esibizione, effettuata durante le prove sul palco dell'Ahoy Arena.
Ad aprire la serata ci sarà il vincitore del 2019, l'olandese Duncan Laurence. 16 Paesi in gara, ma solo 10 accederanno alla Finale. Nella seconda semifinale, in gara 17 Paesi di cui 10 raggiungeranno la finale.
(fonte: Adnkronos)
 

Salvador Sobral vince l'Eurovision Song Contest 2017!

Il Portogallo vince il contest. Delusione per Gabbani

Entri papa ed esci cardianale.
Nonostante i pronostici che davano per scontata la sua vittoria, l'Italia non porta a casa la vittoria del 62° Eurovision Song Contest: Francesco Gabbani non si piazza nemmeno tra i primi tre.
Le giurie hanno premiato prevalentemente il Portogallo rappresentato da Salvador Sobral e la sua intima "Amar pelos Dois", il pezzo più dimesso dell'intero contest. Che, a conti fatti, è piaciuto.
La delusione per il mancato successo è tanta: mai come quest'anno l'Italia era convinta di vincere. Troppo convinta, probabilmente.
La prossima edizione si terrà pertanto in Portogallo grazie a Salvador Sobral.
 

Måns Zelmerlöw vince l'Eurovision Song Contest

Secondo posto per la russa Polina Gagarina. Solo terzi gli italiani Il Volo

La Svezia vince l'Eurovision Song Contest con Måns Zelmerlöw, che, complice anche un'efficace coreografia, fa centro con il brano "Heroes". Seconda la Russia, con Polina Gagarina e la sua "A million voices".
Per l'Italia solo il terzo posto con Il Volo, che si sono presentati con "Grande amore", il brano con il quale hanno vinto l'ultimo festival di Sanremo.
Lo spettacolo ed il divertimento ci sono indubbiamente stati, per i 200 milioni di spettatori che hanno seguito l'evento trasmesso da Vienna. E, ancora un volta, chapeau ai ritmi dell'Eurovision Song Contest, davanti ai quali la lenta ritualità di certi spettacoli di casa nostra dista anni luce.