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Ermal Meta a sorpresa con "Milano non esiste"

Milano non esiste

Il nuovo singolo sarà in radio di venerdì 26 novembre

Da venerdì 26 novembre sarà in radio il nuovo singolo inedito di Ermal Meta. Mai una canzone nuova ha meritato di essere definita tale come "Milano non esiste".
Scritta una decina di giorni fa, si è trasformata subito in un’esigenza.
La voglia di pubblicarla immediatamente, come a voler evitare che a lasciarla riposare il tempo la intaccasse, ha fatto sì che un piccolo miracolo prendesse forma.
"Milano non esiste" è un regalo novembrino, pervasa da una malinconia prorompente e produttiva, lontana dal sinonimo di tristezza, ma densa di voglia di liberarsi dalle zavorre quotidiane per dare spazio solo alle cose importanti, quelle che ci fanno stare bene.
“Milano non esiste parla della frenesia e della velocità con cui ci troviamo a relazionarci ogni giorno all’interno delle nostre vite, a volte sentendoci soli. Racconta la voglia di mettersi in pausa ogni tanto e di guardarsi intorno scegliendo di dedicare la nostra attenzione soltanto a quelle poche cose che riteniamo davvero importanti. Una città può scomparire e in mezzo ad essa possono rimanere due persone. È un sogno, è una scelta. È come mi sono sentito scrivendola”, racconta Ermal.
(comunicato Sony Music a cura di E. Romanò)
 

Ermal Meta presenta "Tribù urbana"

Ermal Meta - conferenza stampa
VERSO SANREMO

Il nuovo album uscirà il 12 marzo, dopo la partecipazione al Festival di Sanremo con "Un milione di cose da dirti"

Oggi, 25 febbraio, in conferenza stampa via Zoom, Ermal Meta ha presentato il suo nuovo album "Tribù urbana", che uscirà il 12 marzo prossimo, subito dopo la partecipazione dell'artista al 71° Festival di Sanremo con il brano "Un milione di cose da dirti".
Un lavoro che colpisce subito al primo ascolto per la qualità delle canzoni e il lavoro accurato sul suono:  "Come sempre tento di immaginare come un album possa suonare dal vivo. Ho cercato di mantenere la melodia tipica della canzone italiana, ma ho voluto sperimentare anche dei suoni diversi".
Tornare a Sanremo: "Non mi aspetto di vincere il Festival: vado perché il palco dell'Ariston è l'unico palco sul quale si possa salire in questo momento. Per il 2020 non c'erano stadi all'orizzonte ma alcuni appuntamenti sì: il Covid mi ha messo i bastoni tra le ruote, ma c'erano ruote molto più importanti delle mie. Credo che, quando ne usciremo, saremo cambiati per sempre. Ho avuto, d'altro canto, tempo per concentrarmi nulla scrittura".
Una delle canzoni più intense di "Tribù urbana" è "Gli invisibili": "Tutti noi almeno una volta nella vita lo siamo stati. Da invisibile però si può diventare supereroe". E ancora, su questo concetto di inivsibilità: "A me è successo per anni di sentirmi invisibile: per questo ho deciso di mettermi in proprio dal punto di vista musicale. Mi facevano strano le interviste di colleghi che raccontavano come fosse nata una loror canzone firmata da me. L'avevo scritta io: loro non sapevano veramente da cosa era nata e questa cosa mi dava un po' fastidio. In quei momenti mi sentivo invisibile".
Il 4 marzo canterà, nella serata delle cover, "Caruso" di Dalla: "Ho scelto Caruso, che tutti mi hanno sconsigliato di fare. Ma cerco di andare contro i consigli degli altri perché preferisco misurarmi con i miei limiti". Con lui, sul palco, la Napoli Mandolin Orchestra: "Mi sono messo al pianoforte, ho fatto Caruso e ho mandato la demo a Diego Calvetti, Per l'arrangiamento volevo dei mandolini di Napoli e lui mi ha parlato propro della della Napoli Mandolin Orchestra. Ho un grande amore per quella città: chi non capisce Napoli non capisce l'Italia".
Se ci fosse stata, invece della serata delle cover, la serata delle rivisitazioni dei brani presentati, chi avrebbe voluto? "Preferisco comunque la serata delle cover piuttosto della rivisitazione: sono canzoni che conoscono tutti e il pubblico si concentra sulle esibiizioni. Come l'ospite non saprei: forse Tiromancino o Bersani".
Altra canzone che tratta di un tema importante è "Nina e Sara", ambientata nel 1987 nel sud Italia: "Riusciamo a mandare la tecnologia su Marte, ma non facciamo grandi passi sui diritti. Avevo, da ragazzinom una fidanzatina che trovavo strana. Ci siamo lasciati e anni dopo l'ho trovata felice fidanzata con una ragazza. All'epoca, il tabù era talmente forte che lei non riusciva nemmeno ad ammetterlo con se stessa. La socità non gli aveva dato strumenti per capire che quello che provava non era sbagliato. Abbiamo una strada molto lunga da fare".
Sulla scelta di "Un milione di cose da dirti" per il Festival: "Una canzone che ho scritto quando è iniziata la mia carriera solista, quando avevo tante cose che volevo dire. E' una canzone d'amore verticale: una semiretta che parte ma non sai dove va a fine, Una canzone che voglio lasciare aperta, che non ha una fine della storia. E poi non avevo mai portato una ballad al festival. Avevo bisogno di un basso bpm per quel palco, stavolta".
In "Il destino universale" si autocita: "Torniamo sempre sul punto: quello che non si conosce, il diverso. Io credo invece che il movimento dell'umanità sia importanza, come il sangue che circola. Mi cito di una canzone perché io sono la testimonianza che la vita è movimento. Anch'io ho lasciato la mia terra a tredici anni.".
Perché il titolo "Tribù urbana": "L'ho deciso dopo aver ascoltato il disco. La tribù non esiste, ma nemmeno la musica... eppure ci sono".
Sanremo senza pubblico? "Di sicuro cantare davanti a un teatro vuoto è un po' strano e specialmente al Festival di Sanremo, dove la platea è sempre stata appassionata, almeno fino a una certa ora. Il ruolo più difficile sarà dei due conduttori, parlare per tre ore a delle sedie vuote non sarà semplice, almeno noi dopo tre minuti andiamo via, loro non possono. La mia solidarietà va dunque ai due conduttori che devono portare avanti un'intera serata davanti a nessuno".
Questa la tracklist di “Tribù urbana”: “Uno”, “Stelle cadenti”, “Un milione di cose da dirti”, “Il destino universale”, “Nina e Sara”, “No Satisfaction”, “Non bastano le mani”, “Un altro sole”, “Gli invisibili”, “Vita da fenomeni”, “Un po’ di pace”.
(un grazie a Parole & Dintorni)
 

Ermal Meta: il 12 marzo arriva "Tribù urbana", il nuovo album

Ermal Meta - Tribù urbana

Contiene "Un milione di cose da dirti", il brano in gara al 71° Festival di Sanremo

Venerdì 12 marzo uscirà “TRIBÙ URBANA”, il nuovo attesissimo album di inediti di ERMAL META, già disponibile in pre-order e contenente 11 brani inediti, tra cui “UN MILIONE DI COSE DA DIRTI”brano in gara al 71° Festival di Sanremo, e il singolo attualmente in radio, “NO SATISFACTION”.
“TRIBÙ URBANA” (pubblicato su etichetta Mescal e distribuito da Sony Music) evidenzia l’altissimo livello di scrittura dell’artistasia che si concentri sui sentimenti, sia che rivolga uno sguardo ampio a quanto ci circonda guardando negli occhi uno ad uno i componenti della TRIBÙ URBANA, attraverso suoni e parole che diventano i colori distintivi di questo nuovo progetto di ERMAL META.
ERMAL META è in gara al 71° Festival di Sanremo con il brano “UN MILIONE DI COSE DA DIRTI” (testo di Ermal Meta, musica di Ermal Meta e Roberto Cardelli), una canzone d’amore, una «semplicissima canzone d’amore», dal sound essenziale, pochi accordi per raccontare qualcosa di personale ma capace di risuonare anche a livello universale.
Ermal torna sul palco di Sanremo dopo aver trionfato nel 2018 con il brano “Non mi avete fatto niente”, cantato insieme a Fabrizio Moro e presentato anche all’Eurovision Song Contest a Lisbona.
L’anno precedente, Ermal era già salito sul podio del Festival di Sanremo con il brano “Vietato Morire, vincendo anche il Premio della Critica Mia Martini e il Premio per la miglior cover (per la sua interpretazione di “Amara Terra Mia”).
È attualmente in radio il nuovo singolo “No satisfaction, disponibile anche negli store digitali.
È online anche il video ufficiale al seguente link. Il video sposa la stessa filosofia del brano; l’essere o l’apparire da sempre divide l’umanità ed impegna filosofi e talk show più o meno accreditati, come spesso ci si sente, non sempre a proprio agio, con occhi che vedono ma non guardano. La regia di Andrea Folino mette a nudo sia il protagonista che le persone che lui incrocia nel suo cammino che si riempie di dubbi ad ogni passo.
(comunicato Parole & Dintorni a cura di S. Bricchi - Progetto grafico di Paolo De Francesco - Foto di Emilio Tini)
 

Ermal Meta: "No Satisfaction" è il nuovo singolo

Ermal Meta - No Satisfaction

Arriva in radio da venerdì 15 gennaio il primo brano del nuovo percorso

Quali sono le soddisfazioni che riceviamo attraverso la new generation tecnologica, sempre più furba ma sempre più iena e meno volpe?
Questo è un mondo popolato da metafore animali, con il leone da tastiera che rimane il re indiscusso di questa jungla sempre più stucchevole.
A distanza di 1.072 giorni dalla pubblicazione dell’ultimo album di inediti, quel “Non abbiamo armi” che includeva “Non mi avete fatto niente”, vincitore con Fabrizio Moro di Sanremo 2018, Ermal Meta torna con il nuovo singolo “No Satisfaction”, in radio e negli store digitali da venerdì 15 gennaio. Il brano inaugura il suo nuovo percorso, che passo dopo passo e canzone dopo canzone lo porterà al nuovo album in prossima uscita.
Un nuovo percorso in tutti i sensi; la canzone che non ci si aspettava, le parole che si attaccano addosso come tatuaggi tribali, un nuovo sound che fa sognare ad occhi aperti il momento nel quale verrà suonata dal vivo e finalmente si potrà sudare con lei.
“No satisfaction” si basa su pochi concetti essenziali e fotografa in maniera precisa e spietata il nostro – qualsiasi – quotidiano, ricordando una cosa che tutti dimenticano: “per chi perde, per chi vince, il premio è uguale”
Sempre da venerdì 15 gennaio sarà disponibile anche il video, per la regia di Andrea Folino.
Ermal Meta è in gara al 71° Festival di Sanremo con il brano “Un milione di cose da dirti”.
(comunicato Sony Music a cura di R.Tenaglia)
 

Ermal Meta: "Finirà bene"

Ermal Meta - Finirà bene
COMUNICATO STAMPA

Un brano presentato in versione acustica su Instagram che ora approda in radio nella versione definitiva

“Questo non è buio sono solo gallerie … “. Questa è la frase iniziale di una canzone presentata in un primo momento in una toccante versione acustica, a sorpresa, tra le mura che contano i nostri respiri da circa due mesi, sulla sua pagina Instagram da Ermal Meta.
Ben presto ha fatto il giro della rete attraverso persone che l’hanno sentita propria nonostante non fosse nella versione definitiva; ma spesso non è importante la faccia di una persona: ci colpisce ciò che quella persona ci trasmette in un'alchimia molto vicina alle emozioni che genera la musica. 
Una canzone scritta a gennaio che si appoggia con energica eleganza in questo  momento molto particolare, dove speranza e sofferenza si passano la mano ogni giorno e dove come fosse un mantra ci ripetiamo che “Finirà bene”.
“Finirà bene per te e pure un po’ per me. Finirà bene anche se non ci vuoi credere”.
L’affetto riservato a questo brano, ha portato l’autore a definirlo in tutte le sue parti e a vestirlo con gli abiti di un guerriero contemporaneo grazie anche ad un tappeto sonoro/corale fastoso che strizza l’occhio a sapori balcanici. 
“E una rivoluzione pure in due si può iniziare”
"Finirà bene" arriva inaspettato e come tutte le belle cose inaspettate ce lo godiamo, ripensando alla frase di apertura, ben sapendo che prima o poi anche la galleria più lunga finisce.
“Finirà che non dura per sempre. Non ti preoccupare … Finirà bene”
(comunicato Mescal a cura di E. Colli)
 

Ermal Meta: il nuovo singolo è "Ercole"

Il secondo singolo da "Non Abbiamo Armi – Il Concerto"

Si chiude il cerchio: un cerchio magico all’interno del quale troviamo tre podi a Sanremo, l’ultimo dei quali sul gradino più alto, dischi d’oro e di platino, premi e riconoscimenti, interminabili tour con centinaia di migliaia di persone (paganti) sotto ai palchi, sia che si parli di location da urlo che di bellissimi teatri, collaborazioni di profilo che hanno contribuito ad illuminare il percorso di questo artista. che ora consegna ai posteri il secondo brano inedito tratto dal cofanetto (3 CD + 1 DVD) "Non Abbiamo Armi – Il Concerto", prima di festeggiare, con il suo pubblico, il compleanno al Mediolanum Forum di Assago (MI) Sabato 20 Aprile 2019. Arriva "Ercole", il nuovo singolo di Ermal Meta.
“Ti prometto che ti aspetterò tutta la vita
Ti prometto che ti penserò tutta la vita
Ti prometto che
È per sempre, finché non è finita”

Dal 12 Aprile oltre che in radio e su tutte le piattaforme digitali, "Ercole" viaggerà anche per immagini con uno stilosissimo video realizzato da Mauro Russo.
(comunicato Mescal a cura di P.Pastorino)
 

Ermal Meta debutta al 1° posto della classifica di vendita

COMUNICATO STAMPA

"Non abbiamo armi" vola in testa alla classifica Fimi

Il nuovo album di Ermal Meta - pubblicato su etichetta Mescal - è volato al primo posto della classifica ufficiale FIMI.
"Non abbiamo armi", il 3° album da solista giudicato da stampa e pubblico “il più bello”, è composto da 12 canzoni inedite fatte di sincerità e amore che scorrono attraverso ritmi incalzanti e momenti di grande intimità vestiti con suoni e melodie che confermano il talento di Ermal Meta.
L’album verrà presentato per la prima volta dal vivo al  Mediolanum Forum di Assago (MI) il 28 di Aprile!
I biglietti per il concerto di Ermal Meta (prodotto da Mescal) sono disponibili su TicketOne e nei punti vendita abituali. Per info www.mescalmusic.com.
Nel frattempo prosegue tra bagni di folla che si ripetono ad ogni tappa, il lungo instore tour
Continua anche il successo di “Non mi avete fatto niente”, il brano con cui Ermal Meta e Fabrizio Moro hanno vinto il Festival di Sanremo: il singolo conquista infatti il 1° posto della classifica Earone, risultando così il brano più trasmesso della settimana dalle radio italiane.
“Non mi avete fatto niente”, ha debuttato al numero 1 dei singoli su iTunes conquistando anche la prima posizione della Top 50 Italia ed entrando nella Global Viral di Spotify.
È online il videoclip, con la speciale regia di Michele Placido affiancato da Arnaldo Catinari, che racconta le immagini raccolte dai due autori attraverso la paura vissuta anche nella musica negli ultimi anni.
Un sentimento che purtroppo coinvolge ogni angolo di “questo corpo enorme che noi chiamiamo Terra” per cui sono stati inseriti dei sottotitoli che traducono il testo, diverse lingue: Francese, Turco, Russo, Tedesco, Norvegese, Islandese, Finlandese, Greco, Arabo, Ebraico, Giapponese, Cinese, Albanese, Spagnolo, Portoghese, Inglese, Swahili.
(comunicato Mescal Music a cura di M.Longhi)
 

Ermal Meta e la sua "Ragazza Paradiso"

Il nuovo singolo in radio. Il tour riprende a breve

La Ragazza Paradiso non ha un’età precisa;
La Ragazza Paradiso potrebbe essere vicina o lontana, ma comunque c’è;
La Ragazza Paradiso non ha nessuna barriera, preconcetto o confine;
La Ragazza Paradiso ti prende per mano e ti porta nell’estate;
“Ogni cuore ha le sue pieghe, ogni volto ha le sue rughe”
"Ragazza Paradiso" è il nuovo singolo di Ermal Meta.
Dopo l’enorme successo di "Vietato Morire" - oltre 35 milioni di visualizzazioni e Disco di Platino al singolo - ecco il nuovo a rappresentare il CD certificato Oro.
Il video racconta quanto in parte abbiamo descritto ed è stato realizzato dalla Slim Dogs con al timone Matteo Bruno, meglio noto come Cane Secco, il video maker che per Ermal Meta ha già firmato i clip di "A Parte Te", "Gravita Con Me" e il celebratissimo "Vietato Morire".
Il lunghissimo Tour che terrà impegnato Ermal Meta sino ai primi di Ottobre riparte il 27/06 dal Teatro Romano di Verona, vicino all'enessimo sold out.
(comunicato Mescal a cura di P.Pastorino)
 

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