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Aprile 2018

Abba, il ritorno dopo 35 anni

Due inediti per la reunion dello storico quartetto svedese

(Adnkronos) - Dopo 35 anni, gli Abba tornano con due nuovi brani inediti. E' lo stesso gruppo musicale svedese a darne notizia sul loro profilo Instagram ufficiale.
"La decisione di portare avanti l’incredibile progetto Abba Avatar Tour ha avuto una conseguenza inaspettata", scrivono nel post. "Avevamo tutti e quattro sentito che, dopo circa 35 anni, sarebbe stato divertente unire le forze di nuovo ed entrare in un studio di registrazione. Così abbiamo fatto ed è stato come se il tempo si fosse fermato, come se fossimo stati via solo per una breve vacanza. E' stata un'esperienza fantastica", si legge ancora. "Abbiamo dato vita a due nuove canzoni. Una di queste si intitola 'I still have faith in you'. Il brano verrà presentato dai nostri alter ego digitali in uno speciale tv prodotto dalla NBC e dalla BBC che andrà in onda a dicembre", aggiungono concludendo: "Magari saremo anche invecchiati, ma la canzone è del tutto nuova. Ed è forte".
La notizia è stata poi confermata con un comunicato stampa da Gorel Hanser, manager della storica band composta da Agnetha Faltskog, Bjorn Ulvaeus, Benny Andersson e Anni-Frid (Frida) Lyngstad. Dopo essersi sciolti nel 1982, i quattro avevano suonato di nuovo insieme nel 2016 in un evento privato a Sottocolma e per celebrare l'evento 'Mamma Mia! The Party'.
Durante un discorso a Bruxelles lo scorso 25 aprile, il 72enne Bjorn aveva rivelato che i virtuali 'Abbatars' sono stati creati per rappresentare i quattro membri del gruppo pop nel prossimo tour digitale, previsto per il 2019 o il 2020. Saranno ritratti come erano nel momento in cui erano all'apice della loro carriera.
Gli Abba, il cui nome deriva da un acronimo formato dalle lettere iniziali dei nomi dei 4 membri, hanno venduto più di 400 milioni di album durante la loro carriera. Da 'Mamma mia' a 'Fernando' passando per 'Waterloo' (con cui vinsero l'Eurovision Song Contest nel 1974 dando il là alla loro fortunata carriera) 'Dancing Queen', sono numerosi i loro singoli di successo.
(fonte: Adnkronos)
 

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Ultimi giorni per il "Premio Amnesty Emergenti"

Prime semifinaliste le Mujeres Creando, vincitrici del Premio Web Social 2018

Ancora pochi giorni per iscriversi al “Premio Amnesty International Italia”, sezione Emergenti. Scade infatti il 30 aprile il bando di concorso del Premio, organizzato come sempre nell’ambito del festival Voci per la libertà, che quest'anno si svolgerà dal 19 al 22 luglio a Rosolina mare (Rovigo). Il 20 e 21 luglio si svolgeranno dal vivo le semifinali del concorso con otto artisti, il 22 la finale con cinque di loro.
Possono partecipare tutti gli artisti che abbiano un brano legato al tema dei diritti umani, in qualsiasi lingua o dialetto. Le informazioni sul concorso, i premi, le modalità di iscrizione e il bando completo sono disponibili qui.
Uno degli otto semifinalisti è già noto. Sono le napoletane Mujeres Creando, che, con il brano “E je parlo ‘e te”, hanno ottenuto il Premio Web Social 2018 in virtù dei voti raccolti sul sito e sulla pagina Facebook di Voci per la libertà. Grazie a ciò si aggiudicano, oltre all'accesso diretto alle semifinali, un pacchetto promozionale offerto dal Mei.
La band partenopea ha prevalso sugli altri 53 artisti che si erano iscritti al concorso entro il 10 marzo, artisti che sono comunque ancora in lizza per partecipare alle semifinali del 20 e 21 luglio.
Fra tutte le iscrizioni arrivate entro il 30 aprile sarà inoltre assegnato il Premio under 35, che consentirà anch’esso al migliore giovane di accedere alle semifinali del concorso.
L'Associazione Voci per la libertà sceglierà poi altre sei proposte, che si batteranno assieme al Premio Web Social e al Premio Under 35 nelle semifinali a Rosolina mare. Qui una giuria prestigiosa di addetti ai lavori assegnerà il Premio Amnesty International Italia Emergenti.
In occasione della finale del 22 luglio sullo stesso palco salirà anche Brunori Sas, in qualità di vincitore del Premio Amnesty International Italia sezione “Big”, con la sua “L’uomo nero”. Big ed emergenti uniti nell’intento di promuovere i diritti umani e le campagne di Amnesty International attraverso la musica.
Le Mujeres Creando sono una band interamente femminile formata da: Assia Fiorillo (voce), Igea Montemurro (violino), Giordana Curati (fisarmonica), Anna Claudia Postiglione (chitarre), Marisa Castaldo (batteria e percussioni).
Nasce nel 2010 in formazione di trio. Il nome è mutuato dal collettivo femminista sudamericano e in italiano significa “Donne che creano”; il riferimento alla creatività, al grande potenziale delle donne quando si uniscono per un obiettivo comune, insieme al carattere mediterraneo della lingua spagnola sembrano cogliere in pieno l’impronta artistica e concettuale che si vuole dare al progetto. Il 26 gennaio 2018 la band ha presentato il primo disco dal titolo “Le stelle sono rare”.
 

Premio Bindi 2018: in scadenza il bando di concorso

Il Festival a Santa Margherita Ligure dal 6 all'8 luglio

Mancano pochi giorni alla scadenza del bando di concorso del Premio Bindi 2018, uno dei più affermati concorsi e festival italiani dedicati alla canzone d’autore, intitolato a Umberto Bindi, indimenticato cantautore genovese, e che si svolge a Santa Margherita Ligure (Ge).
L’iscrizione è gratuita. La domanda deve essere spedita entro e non oltre il 1° maggio 2018 esclusivamente tramite il sito www.premiobindi.com nell’apposita sezione. Sul sito è disponibile anche il bando completo del concorso con il dettaglio dei vari premi.
Caratteristica del Premio Bindi è quella di non premiare una singola canzone ma l'artista nel suo complesso, dal momento che tutti i finalisti avranno modo di eseguire quattro canzoni, tre proprie e una cover.
Il 1° classificato riceverà una targa di riconoscimento e una borsa di studio di 1000 euro. Ma molti altri sono i premi in palio, come la “Targa Giorgio Calabrese” al miglior autore, assegnata in collaborazione con Warner Chappell Music Italiana, e la “Targa Beppe Quirici” al miglior arrangiamento e composizione musicale
Il concorso è riservato a singoli o band che compongano le proprie canzoni. Non ci sono preclusioni per il tipo di proposte artistiche, da quelle stilisticamente più tradizionali a quelle più innovative. Fra tutti gli iscritti, una commissione selezionerà dieci artisti che si esibiranno nella finale del 7 luglio 2018 a Santa Margherita Ligure, di fronte ad una prestigiosa giuria composta da musicisti, giornalisti e addetti ai lavori.
Sono molti ormai i vincitori del Premio Bindi, giunto alla 14a edizione, ad essersi affermati nel mondo della musica, da Mirkoeilcane a Zibba, Quest’ultimo dall’anno scorso è il direttore artistico del Premio, che si svolgerà dal 6 all’8 luglio e, oltre al concorso, ospiterà presentazioni, live e showcase.
Le scorse edizioni del Premio sono state vinte da Lomè (2005), Federico Sirianni (2006), Chiara Morucci (2007), Paola Angeli (2008), Piji (2009), Roberto Amadè (2010), Zibba (2011), Fabrizio Casalino (2012), Equ (2013), Cristina Nico (2014), Gabriella Martinelli (2015), Mirkoeilcane (2016), Roberta Giallo (2017).
Il Premio Bindi è sostenuto dal contributo del Comune di Santa Margherita Ligure, della Regione Liguria e della SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori.
Il Sindaco di Santa Margherita Ligure, Paolo Donadoni, ha dichiarato: “Santa Margherita Ligure città della musica grazie ai suoi concerti, ai suoi festival, ai corsi di perfezionamento a Villa Durazzo. Città della musica grazie al Premio Bindi che ha saputo scoprire talenti ma che soprattutto dà un’occasione ai giovani artisti emergenti. Buon lavoro a tutti in primis al direttore artistico Zibba”.
Per maggiori informazioni:
Associazione Culturale Le Muse Novae – Tel 0185-311603 – www.premiobindi.com 
(comunicato Monferr'Autore)
 

File.41: I Tremendi - intervista

La band romana esordisce con il singolo "Muri di sabbia"

I Tremendi sono cinque banditi: Christian “DrFunk” Trabucchi, Simone “Pan-Ic” Trabucchi, Gianluca “Gian” Grasselli, Giovanni “King Joe” Narici e Quetzal Balducci. Si sono incontrati in un piovoso inverno della Capitale. 
Il singolo "Muri di sabbia" ha anticipato l’uscita del disco omonimo, disponibile in tutti gli store e su tutte le piattaforme streaming dal 23 febbraio scorso. Un album immediato, diretto, ma pieno di elementi differenti. Tutte le musiche sono state scritte dalla band e tutti i testi da Simone Trabucchi.
Il disco è stato registrato e mixato presso il Coffee Studio di Roma, da Mattia del Forno e Francesco Caprara
Abbiamo chiacchierato con Christian “DrFunk” Trabucchi per farci raccontare "Muri di sabbia".
L'intervista con I Tremendi andrà in onda:
Lunedì 23 aprile alle 16:35 e giovedì 26 aprile alle 10:10.
 

Avicii (1989 - 2018)

Il talentuoso producer e dj svedese morto in Oman. Aveva 28 anni

(Ansa) - Il produttore e dj svedese Avicii, 28 anni, è stato trovato morto a Muscat, in Oman. Lo riferisce Variety e altri media, citando la portavoce dell'artista, Diana Baron. 
Avicii, all'anagrafe Tim Bergling, è stato un pioniere della Edm (Electronic Dance Movement). Ha vinto due MTV Music Awards, un Billboard Music Award e conquistato due nomination ai Grammy. Il suo successo più grande è stato "Le7els". La sua morte arriva a pochi giorni dalla sua nomination ai Billboard Music Award per il suo EP "Avicii (01).
Da un anno e mezzo Avicii aveva deciso di ritirarsi dalle scene. Timido e introverso, il dj non nascondeva lo stress che gli procurava la dimensione live. E così, giovanissimo e in piena ascesa, dopo un ultimo concerto ad agosto del 2016, aveva preferito continuare a dedicarsi solo alla musica in studio.
In passato Avicii aveva sofferto di pancreatite acuta, in parte dovuta anche all'eccesso di alcol. Dopo l'asportazione della cistifellea e dell'appendicite nel 2014, aveva cancellato una serie concerti. 
Solo tre giorni fa, sui suoi profili social, ringraziava soddisfatto per la nomination ai Billboard Music Award conquistata con il suo EP "Avicii (01)", uscito lo scorso agosto.
(Ansa)
 

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Arte e diritti umani in “Arte per la libertà”

COMUNICATO STAMPA

Le anteprime del Festival della Creatività per i Diritti Umani

Unire arte e diritti umani: è questa l’idea alla base di “Arte per la libertà”, la rassegna nata lo scorso anno che racchiude le esperienze consolidate di Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty e DeltArte – Il Delta della creatività.
Nel festival, a cura di Michele Lionello e Melania Ruggini, gli eventi spaziano dall’arte contemporanea alla musica, dal teatro al cinema, dalla fotografia alla danza, nella convinzione che tutte le forme artistiche possono essere il mezzo per eccellenza, una lingua universale per generare e mantenere una cultura dei diritti umani, sostenendo così le iniziative di Amnesty International, a cui il festival è legato.
Le anteprime di aprile saranno dedicate alla street art, al cinema e ai libri. Arte per la Libertà è finanziato da  MiBACT, SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura” e Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo attraverso il bando "CulturalMente Impresa". Qui di seguito il programma.
La street art
Inaugurata il 14 aprile scorso presso la cabina elettrica di Villaggio Perla e realizzata dal giovane artista emiliano Riccardo Buonafede con i ragazzi di terza media dell’Istituto Comprensivo Maestri di Taglio di Po (RO), la nuova opera di street art è il frutto di un lavoro collettivo in collaborazione con DeltArte. Tra le diverse attività artistiche previste ci sono i laboratori “Arte per i diritti umani” partiti lo scorso gennaio che coinvolgono 30 scuole della provincia di Padova e Rovigo grazie al bando Attivamente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. In campo, 10 laboratori sull’arte contemporanea che prevedono la realizzazione di diversi murales nelle due province. E’ da uno di questi laboratori che prende vita l’opera di Riccardo Buonafede. Gli studenti coinvolti, dopo un confronto sul tema dei diritti umani, si sono cimentati in un coinvolgente laboratorio dove l’artista li ha guidati nella tecnica della street art, realizzando una grande opera pubblica, raffigurante due grandi donne che si sono contraddistinte per il loro impegno verso la difesa dei diritti umani e la pace: Malala Yousafzai e Madre Teresa di Calcutta”. Il progetto è ideato e curato da Melania Ruggini e sostenuto dall’Amministrazione Comunale di Taglio di Po.
Il cinema
Grazie al documentario “Presi a caso" di Alberto Gambato e Laura Fasolin e prodotto dall'Associazione Voci perla Libertà, in collaborazione con gli ex amministratori PCI-PDS-DS del Comune di Villadose (Rovigo), CGIL Rovigo e Comune di Villadose, gli spettatori polesani e patavini avranno la possibilità di vedere il documentario sull'eccidio di Villadose, premiato nel 2016 con una Menzione Speciale al Premio "Filmare la Storia" di Torino. Cinque appuntamenti in 11 giorni, dal 16 al 27 aprile, inseriti come anteprime di Arte per la Libertà:
16 aprile, ore 15.30 – Mansarda del Municipio di Adria (RO)
19 aprile, ore 15.30 – Biblioteca Comunale di Gavello (RO)
25 aprile, ore 21 – Sala Comunale di Guarda Veneta (RO)
26 aprile, ore 21 – Sala Comunale di Crespino (RO)
27 aprile, ore 21 – TBA – Cadoneghe (PD)
Nel frattempo il film, per il secondo anno consecutivo, prosegue la divulgazione dei diritti umani e della storia contemporanea nelle scuole, grazie al progetto “L’arte per i diritti umani” inserito nella programmazione di Attivamente. Otto gli istituti di scuola media e superiore già toccati in provincia di Padova e Rovigo da inizio 2018, sei quelli che vedranno il documentario tra aprile e maggio, oltre alle due proiezioni all'Istituto "Viola-Marchesini", in collaborazione con CGIL e ANPI Rovigo.
Il libro di Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty
Il volume, intitolato “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty”, racchiude in 176 pagine di foto, colori, ricordi e testi i ricordi di tutti coloro che in questi anni sono passati per il festival iniziato a Villadose (RO) nel 1998. Hanno voluto dare un contributo molti dei protagonisti di questi due decenni, da Ivano Fossati a Daniele Silvestri, Carmen Consoli, Mannarino, Paola Turci, Simone Cristicchi, dal presidente di Amnesty International Italia Antonio Marchesi al portavoce Riccardo Noury; tanti i giovani artisti emergenti che raccontano il “loro” festival, le emozioni e gli aneddoti vissuti; sino ad alcuni dei volontari che rendono possibile ogni anno la manifestazione a Rosolina Mare. Per il ventesimo del festival è uscito questo volume che racconta le emozioni e i contenuti di un percorso fitto di esperienze; una grande opera corale curata dal direttore artistico del festival Michele Lionello.
Le prossime presentazioni saranno:
sabato 21 aprile ore 18.00 Libreria Moby Dick, Faenza (RA) con Mud, Michele Lionello e Giordano Sangiorgi
venerdì 27 aprile ore 18.30 Libreria Lovat, Villorba (TV) con Do’storieski e Michele Lionello
Il libro contribuisce a sostenere le campagne di Amnesty International - Italia ed è stato realizzato all’interno del progetto Arte per la Libertà con il supporto del MiBACT e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”. Il libro pubblicato da Apogeo Editore può essere richiesto in tutte le librerie e acquistato on line su apogeoeditore.it e sui principali store. Info: editore@apogeoeditore.it
A breve sarà pubblicato il calendario completo della manifestazione, che durerà tutta l’estate.
 

File.41: Tartaglia Aneuro - intervista

Con Andrea Tartaglia ascolteremo "Oltre"

"Oltre" è il nuovo singolo dei visionari Tartaglia Aneuro prodotto da iCompany con il sostegno del progetto Sillumina - Copia privata per i giovani, per la cultura - Bando Nuove Opere” promosso da SIAE e Mibact.
Il brano è accompagnato da un videoclip diretto da Francesco Rocco e uscito in anteprima sul sito del quotidiano La Repubblica.
"Oltre" fa parte del disco omonimo, uscito lo scorso dicembre. L'album contiene 11 brani nei quali spiccano le collaborazioni con Daniele SepeO’ Zulù e Ciccio Merolla.
Napoletano, o meglio, flegreo d'origine, ma poliglotta nell'anima, il progetto Tartaglia Aneuro nasce nel 2012 dall'incontenibile bisogno espressivo di Andrea Tartaglia che riunisce attorno a sé il chitarrista e compositore Paolo Cotrone, il bassista Mattia Cusano, il percussionista Salvio La Rocca, e dopo una lunga gavetta in formazione “unplugged”, si aggiunge in pianta stabile il batterista Federico Palomba, con cui inizia il lavoro di arrangiamento e rifinitura del materiale cantautorale di Tartaglia.  Andrea Tartaglia ha già all’attivo una nomination al Premio Tenco per il pezzo Le Range Fellon. “Oltre” è il secondo disco della band che segue “Per Errore”, album d’esordio del progetto Tartaglia Aneuro.
Ascolteremo "Oltre" assieme ad Andrea Tartaglia dei Tartaglia Aneuro in un'intervista che andrà in onda:
Giovedì 19 aprile alle 16:35 e martedì 24 aprile alle 10:10. Stay tuned!
 

Marco e Pippo a Padova con "Assai in pace"

Sabato 21 aprile al Gran Teatro Geox l'unico duo che è un trio

Manca poco più di una settimana al debutto del nuovo show di Marco e Pippo, l’unico duo che è un trio, ed è già un successo! Sono infatti disponibili ancora pochissimi biglietti per la data del 21 aprile al gran teatro Geox di Padova, dove i tre comici veneti presenteranno “Assai in pace” : il loro nuovissimo lavoro comico teatrale, con la regia del padovano Enrico Lando.
Questo spettacolo rappresenta una scelta artistica importate per il gruppo comico veneto che da 13 anni porta la comicità fra le piazze del territorio, ovvero quella di affiancare alla proposta di spettacoli estivi nelle piazze una ulteriore proposta di spettacolo, scritta e pensata esclusivamente per circuiti teatrali. Rappresenta altresì una conferma da parte di Zed! della volontà di aprire il palco del Geox ai talenti locali. “Con lo spettacolo dello scorso anno si è aperto un dialogo importante con Diego, Valeria e Daniele e un desiderio di collaborazione fra le nostre realtà. Il nuovo spettacolo ne è un esempio concreto: il supporto professionale di Daniele nelle scelte tecniche, la disponibilità del teatro per le prove, il supporto di tutto lo staff di Zed! per noi è stato un valore aggiunto molto importante e una conferma della sensibilità di questa realtà” – Silvia Burattin  - manager dei tre comici -
Cosa significa questo titolo? “Ci piace giocare con le parole”, dice Marco, “specialmente con i doppi sensi italiano-dialetto. Molti individui per sentirsi assai in pace devono essere lasciati in pace, in dialetto - assai in pace –“. 
Di cosa parla lo spettacolo? “Parleremo molto di noi veneti, di cosa significa sentirsi in pace nelle situazioni di vita quotidiana, nel lavoro, nella coppia, nella società”, aggiunge Pippo.
“E’ un viaggio comico nel nostro territorio veneto, pieno di bellezze e di contraddizioni, di punti di vista diversi, strani e distorti sulla realtà che viviamo ogni giorno”, conclude Gaetano.
Al Geox porterete la prima assoluta. Ci sarà poi un tour? Sì, è la prima, poi andremo in Croazia, in Belgio e sulle Dolomiti. Poi quando torniamo dalle ferie faremo altre repliche (ride) Scherzi a parte, ci stiamo impegnando perché questo spettacolo sia inserito il più possibile nei programmi delle rassegne teatrali. Non è così facile perché non siamo molto conosciuti dagli organizzatori di queste rassegne ma stiamo lavorando sodo anche per questo.
 

In radio "Mastro Geppetto" di Edoardo Bennato

Il singolo che annuncia il ritorno del grande rocker italiano

A quarant’anni dall’uscita dell’album “Burattino senza fili”, arriva il nuovo e ultimo tassello del più celebre concept del cantautore napoletano. Il videoclip del brano verrà presentato l’8 giugno durante un concerto speciale al Comacchio Beach Festival. 
«Quando a suo tempo elaborai il concept album “Burattino senza fili”, la trasposizione in chiave rock del romanzo di Collodi, ne ribaltai però la morale ovvero: proprio quando da burattino Pinocchio diventa bambino, incominciano i guai con i vari “Mangiafuoco”, “Gatto e la Volpe”, “Grillo parlante”, addirittura con la “Fata”. E’ proprio allora che i fili, sebbene invisibili, lo tirano da tutte le parti tentando di manovrarlo a loro uso e consumo. Tralasciai nel disco originale due personaggi fondamentali: “Lucignolo” (quello che porta Pinocchio allo scatafascio nel paese dei balocchi) e soprattutto “Mastro Geppetto”, che poi è l’artefice del burattino, quello che lo ha creato da un semplice pezzo … anzi no ciocco di legno. Confesso che dal punto di vista… diciamo rock era ostico da affrontare!
Ebbene nel 2017 ho trovato, almeno credo di aver trovato, la chiave di volta: mi sono immaginato Geppetto un abile artigiano, insomma un mastro falegname andato in pensione che, rimasto solo si costruisce un burattino: “da mandare a scuola e con cui poter parlare”. Dal punto di vista musicale ho inserito una sezione di fiati che fa da contrappunto al testo. 
Con la regia di Stefano Salvati abbiamo girato un videoclip di altissimo livello, realizzato a Ravenna in una struttura detta “Artificerie Almagià”. Con l’aggiunta di Lucignolo e Mastro Geppetto finalmente il musical di Pinocchio o meglio di Burattino senza fili si può pensare seriamente di metterlo in scena … Ci stiamo lavorando»
. racconta Edoardo Bennato.
L’anno scorso è stato pubblicato “Burattino senza fili 2017”, un'edizione speciale dei celebri brani del 1977 arricchita proprio dall'inedito “Mastro Geppetto”', un DVD con filmati storici ed inediti e un libretto di 32 pagine in cui Edoardo si racconta. I brani originali del 1977 sono stati tutti ricantati con l'aggiunta, oltre a Mastro Geppetto, di "Lucignolo" e di "Che comico il Grillo parlante".
Edoardo Bennato sarà ospite l’8 giugno del Comacchio Beach Festival con uno straordinario concerto rock con la band e la partecipazione di Alex Britti. Il concerto, gratuito, si terrà sul lungomare di Porto Garibaldi ed inaugurerà la due giorni, 8 e 9 giugno, di musica, video, cultura e natura che il Comacchio Beach Festival - La musica per la sostenibilità offrirà al grande pubblico. In questa occasione sarà presentato il videoclip di “Mastro Geppetto” realizzato con la regia di Stefano Salvati. 
Il Comacchio Beach Festival è promosso e sostenuto dal Comune di Comacchio in collaborazione con l’Associazione Comacchio è Turismo, Visit Comacchio e la società Daimon film.
 

File.41: Manuela Padoan - intervista

"Le donne possono fischiare" è il primo singolo estratto da "Alma"

Torna a raccontarci il suo nuovo progetto Manuela Padoan. Manuela è una cantautrice italiana. Vicentina di nascita, classe 1987, da sempre si dedica alla musica. 
Il 2018 la vede impegnata nel suo progetto più importante: l'uscita del suo primo album: "Alma". Una raccolta di tredici brani scritti da Manuela e arrangiati da Edu Hebling. Il primo singolo è “Le donne possono fischiare”. Una canzone che parla del coraggio di fare quello che si è, contro ogni luogo comune. “Le donne possono fischiare” è una canzone che parla del coraggio di fare quello che si è, contro ogni luogo comune. Ho sempre amato fischiare, spesso tra gli sguardi perplessi delle persone che mi chiedevano se davvero fossi io a farlo. Una volta per radio si discuteva del fatto che non fosse elegante per una donna fischiare. Così è nato forte il desiderio di raccontare in una canzone la libertà di fare quello che si vuole, a prescindere dal genere che siamo. Essere uomo o donna non è un limite per quello che si vuole fare od essere. Per questo nel ritornello canto “uomo o donna che sia è segno di libertà, chi si vede speciale nelle sue unicità”.
L'intervista con Manuela Padoan andrà in onda:
Lunedì 16 aprile alle 16:35 e giovedì 19 aprile alle 10:10.