Dicembre 2022
Scelti i giovani di Sanremo: il cast è completo

VERSO SANREMO
Da "Sanremo Giovani" selezionati i 6 giovani che si aggiungono ai 22 Big. Rivelati i titoli dei brani
All'appello per completare il cast dei 28 artisti in gara all'Ariston, mancavano in sei: i migliori tra i 12 finalisti di Sanremo Giovani che si sono dati battaglia, in diretta su Rai1.
Con la finalissima di Sanremo Giovani è stato completato il cast dei cantanti in gara al 73° Festival della canzone italiana.
Nel corso della serata, dopo l’esibizione dal vivo di fronte alla Commissione musicale presieduta dal direttore artistico del Festival Amadeus, e composta dalla vicedirettrice prime time Federica Lentini, l’autore Massimo Martelli, il maestro Leonardo De Amicis, è stato decretato che a salire sul palco dell’Ariston saranno Colla Zio, gIANMARIA, Olly, Sethu, Shari, Will.
Il Festival Sanremo 73, in programma dal 7 all’11 febbraio, andrà in diretta su Rai1, Rai Radio2 e RaiPlay, dal Teatro Ariston di Sanremo.
La serata di Sanremo Giovani ha visto, inoltre, la partecipazione dei 22 Big che hanno svelato, durante la diretta, il titolo del proprio brano in gara. Con Amadeus anche Gianni Morandi, che lo affiancherà nella conduzione del prossimo festival.
I TITOLI DEI BRANI DI SANREMO 73
ANNA OXA - Sali (Canto dell’anima)
ARIETE - Mare di guai
ARTICOLO 31 - Un bel viaggio
COLAPESCE DIMARTINO - Splash
COLLA ZIO - Non mi va COMA_COSE - L’addio
ELODIE - Due
GIANLUCA GRIGNANI - Quando ti manca il fiato
gIANMARIA - Mostro GIORGIA - Parole dette male
CUGINI DI CAMPAGNA - Lettera 22
LAZZA - Cenere
LDA - Se poi domani
LEO GASSMANN - Terzo cuore
|
LEVANTE - Vivo
MADAME - Il bene nel male
MARA SATTEI - Duemilaminuti
MARCO MENGONI - Due vite
MODA’ - Lasciami
MR. RAIN - Supereroi
OLLY - Polvere PAOLA & CHIARA - Furore
ROSA CHEMICAL - Made in Italy
SETHU - Cause perse SHARI - Egoista TANANAI - Tango
ULTIMO - Alba
WILL - Stupido |
(fonte: Ufficio Stampa Rai)
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Simple Minds in radio con "Traffic"

Il terzo singolo tratto da “Direction Of The Heart” il diciottesimo album in studio
In radio dal 16 Dicembre "Traffic", il terzo singolo tratto da “Direction Of The Heart” il diciottesimo album in studio dei Simple Minds, uscito il 21 ottobre per BMG.
Scritta dai membri originali della band, Jim Kerr e Charlie Burchill, "Traffic" è un frizzante hand-jive bop che attraversa i giorni della settimana, ispirato da JG Ballard, con un cammeo vocale di Russel Mael degli Sparks.
“C’è un vero elemento pop che con l’avanzare dell’età non abbiamo paura di abbracciare”commenta Burchill. Kerr racconta che la canzone ha germogliato per 10 anni senza mai attecchire. “Ho finito per scrivere di un gioco chiamato “Human Traffic” dove la gente si immerge talmente tanto da non riconoscere più la differenza tra la realtà e la *cosa*. Come si fa a far risuonare bene una canzone che nel ritornello dice “Sballati dai fumi e dall’infelicità”?! Nel nostro caso abbiamo fatto entrare il gas esilarante chiedendo a Russel Mael di cantare. È quasi una canzone da cartone animato, una delle migliori del disco”.
“Direction Of The Heart” è il primo album di nuovo materiale dei Simple Minds dall'eccezionale album del 2018 nella Top 5 del Regno Unito, “Walk Between Worlds”. In tutte le sue nove tracce, l'album trova la band al suo meglio ed è un inno in un'ispirata celebrazione della vita. Il mood predominante di “Direction Of The Heart” è, allo stesso tempo, riflessivo e euforico, frammenta il personale in un contesto universale: le qualità intrinseche dei grandi dischi del passato dei Simple Minds, ora ricalibrano la band per la loro prossima era. L'album riesce ad incapsulare perfettamente l'essenza del passato e del presente della band la cui ascesa negli ultimi 10 anni li ha visti, ancora una volta, catturare la magia e l'elogio della critica dei loro primi giorni.
“Direction Of The Heart” è disponibile su CD, CD Deluxe con due tracce extra e un libretto, vinile e vinile colorato.
Le bonus track della Deluxe edition sono:
1 - Direction Of The Heart (Taormina 2022)
2 - Wondertimes
Le bonus track della Deluxe edition sono:
1 - Direction Of The Heart (Taormina 2022)
2 - Wondertimes
Negli ultimi 10 anni i Simple Minds hanno riacceso la magia che li ha resi una forza artistica vitale nei loro primi giorni, si sono trovati referenziati da artisti più giovani e suonano davanti a decine di migliaia di persone ogni anno, in tutto il mondo. Hanno ricevuto i Q Awards alla carriera e il plauso della critica universale per i loro album recenti. “Big Music” del 2015 è stato descritto dalla rivista MOJO come "il loro miglior album in 30 anni" e “Walk Between Worlds” del 2018 è stato acclamato su tutta la linea ed è diventato il loro album di maggior successo in oltre due decenni, culminando nel loro più grande tour negli Stati Uniti fino ad oggi.
I Simple Minds sono: Jim Kerr (voce), Charlie Burchill (chitarre, tastiere), Gordy Goudie (chitarra acustica), Ged Grimes (basso), Cherisse Osei (batteria), Berenice Scott (tastiere) e Sarah Brown (voce).
I Simple Minds sono: Jim Kerr (voce), Charlie Burchill (chitarre, tastiere), Gordy Goudie (chitarra acustica), Ged Grimes (basso), Cherisse Osei (batteria), Berenice Scott (tastiere) e Sarah Brown (voce).
(comunicato MA9 a cura di A. Vittori)
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Musica e cinema per i diritti umani il 10 dicembre a Rovigo

Per l’anniversario della Dichiarazione sui diritti umani ‘Voci per la libertà’ organizza una serata tra musica e cinema
Come ogni anno il festival “Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty” festeggia il 10 dicembre, anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, adottata nel 1948 dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Quest’anno l’appuntamento è al Cinema Teatro Duomo di Rovigo alle 21 con una serata tra musica e cinema che proporrà vari momenti: un breve estratto del documentario “Rumore – Human Vibes”, le esibizioni di Lorenzo Lepore e dei CombLove, la mostra “In Arte DUDU” e la partecipazione straordinaria di Franco D’Aniello dei Modena City Ramblers. La serata sarà anche l’occasione per presentare ufficialmente la raccolta musicale della 25a edizione di “Voci per la Libertà”, tenutasi fra primavera ed estate in vari centri del Veneto.
L’evento di sabato 10 dicembre, ad ingresso libero, è organizzato da Voci per la libertà e Amnesty International in collaborazione con il Cinema Teatro Duomo ed è sostenuto dal Comune di Rovigo attraverso il progetto Cedro 2.0 e dalla Chiesa Valdese attraverso i fondi dell’Otto per Mille.
In apertura della serata sarà presentato un breve estratto del film documentario - attualmente in fase di post-produzione – “Rumore - Human Vibes” della regista Simona Cocozza, che racconta con interviste, materiale di repertorio e video inediti la relazione tra i diritti umani e la musica, per riflettere su come quest'ultima sia uno strumento per trasmettere i valori sanciti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. In particolare attraverso le canzoni del Premio Amnesty International Italia, sezione Big, il riconoscimento che Voci per la Libertà e Amnesty International conferiscono, da 20 anni, ad un protagonista della musica italiana che abbia trattato, con una sua canzone, temi legati ai diritti umani.
Il lungometraggio, in uscita nel 2023, è prodotto da Amnesty International, da Samantha Cito per Flicktales e da Simona Cocozza per Giallomare film.
Un’occasione per raccontare i 25 anni di impegno tra musica e diritti umani del festival Voci per la Libertà, un momento per riflettere su come l’arte - e in particolare la musica - sia uno strumento per parlare di diritti umani.
Il lungometraggio, in uscita nel 2023, è prodotto da Amnesty International, da Samantha Cito per Flicktales e da Simona Cocozza per Giallomare film.
Un’occasione per raccontare i 25 anni di impegno tra musica e diritti umani del festival Voci per la Libertà, un momento per riflettere su come l’arte - e in particolare la musica - sia uno strumento per parlare di diritti umani.
A seguire salirà sul palco Franco D’Aniello, fondatore dei Modena City Ramblers, vincitori del Premio Amnesty International Italia, sezione Big, nel 2005 con il brano “Ebano”. Ma I MCR sono stati ospiti del festival in più occasioni e a luglio 2022 hanno chiuso la 25a edizione con un travolgente concerto in cui nel finale, sulle note di “Bella ciao”, la band ha chiamato sul palco a cantare tutti gli artisti che si erano esibiti nella serata ed i volontari del festival. La storia trentennale dei Modena City Rambers è fortemente legata all’impegno sociale e costellata di brani a sostegno dei diritti umani. Il legame con Amnesty e Voci per la Libertà si rinnova con la partecipazione al docufilm e alla raccolta dell’ultima edizione del festival con il brano “La luna di Ferrara”, dedicato a Federico Aldrovandi, lo studente di diciotto anni ucciso il 25 settembre 2005 durante un controllo della polizia.
Clou della serata saranno i concerti di due dei premiati dell’ultima edizione del festival, a partire da Lorenzo Lepore, premio Amnesty International Italia, sezione Emergenti, con la canzone “Finalmente a casa”. Cantautore romano classe 1997. Inizia presto a fare musica e a calcare vari palcoscenici italiani (Parco della Musica, Palatlantico, Indiegeno Fest, MEI, Friday for future). Nel 2018 si autoproduce ”Flebo”, un Ep che raccoglie le sue prime canzoni e nello stesso anno, comincia a frequentare Officina Pasolini, il laboratorio di Alta Formazione artistica della Regione Lazio. Riceve il premio per il miglior testo a Musicultura 2021 con “Futuro”. Da questa esperienza nasce il “FuTour”, una tournée di 20 date in giro per l’Italia con l’intento di raccogliere idee ed arrangiamenti per realizzare il suo primo disco, in uscita nel 2023 con l’etichetta “Trecs” di Tony Pujia. Prende anche parte a varie trasmissioni televisive e radiotelevisive di grande ascolto e riscontro come “La versione di Fiorella” su Rai3 e “Radio 2 Social Club” di Luca Barbarossa.
Toccherà poi a CombLove, premio della giuria popolare 2022 con il brano “Heavy Bracelets”. È un progetto con base a Ferrara in cui le influenze Soul, RnB e Jazz si mescolano, dando vita a brani che si muovono ed escono dalla categorizzazione classica di genere musicale, ma seguono lo stile ed i suoni ben riconoscibili della band.
Durante la serata ci sarà spazio anche per la presentazione ufficiale della raccolta “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty 2022”, contenuta in un braccialetto USB. In tutto ventidue brani che fotografano i vari appuntamenti dell’ultima edizione del festival. Un serpentone musicale che partendo dalle giornate clou di Rosolina Mare a fine luglio tocca gli eventi musicali realizzati all’Assemblea generale di Amnesty Italia a Verona, gli incontri all’interno del carcere di Rovigo, le serate anteprima di Rovigo ed Adria e quella di settembre a Montagnana. Otto giorni di musica, arte e impegno civile, ma anche emozioni e divertimento: è questo il consolidato format che è andato in scena anche quest’anno per il festival realizzato in collaborazione con Amnesty International Italia che celebra artisti emergenti e grandi ospiti che si sono distinti per la loro sensibilità verso il tema dei diritti umani.
All’interno del cinema teatro Duomo di Rovigo sarà inoltre allestita la mostra "In arte DUDU”, in cui la Dichiarazione universale dei diritti umani è illustrata da giovani artisti italiani, un’opera per ciascuno dei 30 articoli della Dichiarazione universale.
Sempre in questi giorni l’Associazione Voci per la Libertà è protagonista all’interno degli Istituti Superiori della Provincia di Rovigo con tre eventi sempre indirizzati a promuovere i diritti umani attraverso la musica. Gli incontri, coordinati da un esperto di diritti umani, si articoleranno attraverso una lezione spettacolo insieme ad un artista che ha partecipato alle passate edizioni del festival Voci per la Libertà . Ecco le date: 6 dicembre al Primo Levi di Badia Polesine con Michele Mud, 7 dicembre al Bocchi-Galilei di Adria con Elisa Erin Bonomo, 12 dicembre al Paleocapa di Rovigo con Adriana.
(Ufficio stampa Monferr’Autore)
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Francesco Gabbani: arriva l'inedito "Natale tanto vale"

Il nuovo singolo inedito è un brano natalizio dal sapore malinconico
Esce il 9 dicembre, nelle radio e in digitale, “NATALE TANTO VALE” (BMG) il nuovo singolo inedito di FRANCESCO GABBANI, un brano natalizio dal sapore malinconico.
Il Natale dovrebbe essere un periodo felice: luci, colori, musiche e pacchetti che si scambiano, cene con parenti e amici e incontri; un'atmosfera di magia che però non tutti riescono a vivere con spensieratezza. Per alcuni sono giorni di malessere e di malinconia ed è proprio a queste persone che Francesco si rivolge nella canzone.
“Natale tanto vale è una canzone “atipicamente” natalizia” racconta Francesco Gabbani “Io e Pacifico abbiamo provato a raccontare “the dark side of Christmas”. Un Natale visto dall’angolazione di chi lo vive come una ricorrenza, a chiamata obbligatoria, che per quieto vivere sociale è obbligato ad osservare, ma che in realtà diventa un amplificatore di sofferenze interiori, spesso legate alle mancate sinergie con il nucleo familiare che, proprio il Natele, ci costringe ad incontrare, talvolta in modo ipocrita. Se c’è chi vive il Natale con la magica euforia affettiva che lo contraddistingue… ecco questa canzone è dedicata a tutti gli altri”.
Il videoclip del singolo, nato da un'idea di Francesco Gabbani, uscirà sempre il 9 dicembre e vede, alla regia, Fabio Capalbo regista con cui ha già collaborato in passato per “Viceversa”.
Il videoclip del singolo, nato da un'idea di Francesco Gabbani, uscirà sempre il 9 dicembre e vede, alla regia, Fabio Capalbo regista con cui ha già collaborato in passato per “Viceversa”.
Con “NATALE TANTO VALE” GABBANI chiude un anno importante nel suo percorso artistico, in cui ha pubblicato il suo quinto lavoro in studio, dal titolo “Volevamo Solo Essere Felici” (BMG), ha condotto con successo “CI VUOLE UN FIORE” il primo show green della televisione italiana in prima serata su Rai1 e ha debuttato nei panni di attore nel film “La donna per me” di Marco Martani prima di partire per un tour estivo con cui ha girato l'Italia e che si è concluso ad ottobre con due date speciali al Mediolanum Forum di Assago (MI) e al Palazzo dello Sport di Roma.
(comunicato MA9 a cura di A.Vittori)
File.41: Layz - intervista

Il nuovo ep di ispirazione cinematografica “Slevin flow” è accompagnato dal singolo “Shmoo”
“Slevin Flow”, il nuovo Ep di Layz accompagnato dal singolo "Shmoo", arriva a seguito del disco “Lazzaro” (2021) e del rilascio di una serie di singoli nel corso del 2022, alcuni dei quali entrati in rotazione radiofonica anche su RTL Bro & Sis e Radio 2 indie.
Il titolo dell’EP, un lavoro di 6 tracce che nasce dalla passione di Layz per il Cinema, deriva dal nome del personaggio del film “Slevin - Patto Criminale” che viene nuovamente citato nella traccia intro “Shmoo”, singolo che accompagna l’intera release.
“Shmoo”, prodotta da KD-ONE, è la traccia intro dell’ep e singolo che lo accompagna, in cui ogni barra cita un film diverso. Il titolo è ispirato al personaggio immaginario del film “Slevin - Patto criminale” che dà il nome all’Ep stesso. Lo Shmoo è un creatura in grado di assumere qualunque sapore ogni uomo desideri. Layz crea, in maniera ironica, il parallelismo tra lo Shmoo e il mercato discografico che richiede ad ogni artista di assumere il “gusto” desiderato dalle persone.
Ogni traccia che va a comporre “Slevin Flow” è ispirata ad un film diverso in cui le esperienze dell’artista si mescolano con alcuni fatti o personaggi del film a cui fa riferimento creando un unico disegno dalle tinte surreali e a tratti ironiche. Un viaggio immaginifico attraverso incubi e città fantasma avvolte nella nebbia che porterà Layz a confrontarsi con quel disagio dilagante dato da aspettative deluse, follia, disperazione e da una vita che rischia di diventare sempre più uguale a se stessa. L’artista lascia però intravedere una speranza: é sempre possibile cambiare le cose a partire dall’interno, in una modalità apparentemente silenziosa, invece di arrendersi ad un destino segnato dalla monotonia e dalle abitudini.
Layz è tornato a trovarci per un'intervista che andrà in onda:
Mercoledì 7 dicembre alle 16:35 e sabato 10 dicembre alle 10:10.
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File.41: Picciotto - intervista

Il rapper siciliano torna a trovarci per il nuovo doppio singolo: "Crack" e "101"
Un viaggio a ritroso che parte dalle atmosfere cupe e d'avanguardia trap, prodotte da John Lui per "Crack", ed arriva alle radici dell'essenza old school con "101" prodotta da Gheesa. I risultati delle ultime elezioni in Italia, i tantissimi giovani (specie a Palermo) coinvolti nell'abuso di crack, l'attenzione spasmodica verso il contenitore a scapito del contenuto nel mercato musicale (e non solo) hanno portato al rapper una raffica di rabbia sul beat sfogata in maniera molto più lucida e consapevole rispetto al passato.
É proprio dal passato che Picciotto ricomincia in "101", switchando le sonorità e dedicando la sua "love song" alla musica che, per quanto sfruttata e abusata dal mercato, rimane la sua quotidiana dose di "amore e veleno".
Il 101 è l'autobus che percorre le vie centrali di Palermo collegando la stazione allo stadio. É su quell’'autobus che ha iniziato a scrivere i suoi primi testi con walkman e musicassette. Sembra preistoria rispetto alla velocità di fruizione delle piattaforme digitali odierne ma è opportuno ricordare quanto lavoro e passione ci sia per un musicista dietro una singola canzone poi pubblicata e magari skippata dopo 20 secondi.
Il calo di attenzione, l'incapacità di ascolto vero e la mancanza di curiosità sono per Picciotto le cause maggiori del malessere della musica italiana.
"Chissà quando ti ascoltano come ti senti" è la domanda che dovremmo farci. La risposta dipende sia da chi produce ma anche da un pubblico sempre più diseducato all'ascolto perché poco abituato a "guadagnarsi" la musica...ma con la pretesa di "guadagnarci".
“Personalmente mi sento in una fase di personale crescita emotiva ed artistica” - spiega Picciotto - “E sento l'esigenza, anche grazie all'esperienza de Lo Stato Dell'Arte che orgogliosamente produco, di riappropriamo del sentimento più puro che mi ha avvicinato al magico mondo della musica".
La nostra intervista con Picciotto andrà in onda:
Martedì 6 dicembre alle 16:35 e venerdì 9 dicembre alle 10:10.
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Sanremo 2023: ecco i Big!

VERSO SANREMO
I concorrenti annunciati da Amadeus
All'edizione delle 13:30 del Tg1, Amedeus ha annunciato i nomi dei 22 Big di Sanremo 2023. Ecco i nomi dei cantanti in gara:
GIORGIA, ARTICOLO 31, ELODIE, COLAPESCE DIMARTINO, ARIETE, MODA', MARA SATTEI, LEO GASSMAN, I CUGINI DI CAMPAGNA, MR. RAIN, MARCO MENGONI
ANNA OXA, LAZZA, TANANAI, PAOLA & CHIARA, LDA, MADAME, GIANLUCA GRIGNANI, ROSA CHEMICAL, COMA_COSE, LEVANTE, ULTIMO
Il 16 dicembre daranno rivelati anche i titoli dei brani. I giovani che si aggiungeranno saranno 6, per un totale di 28 canzoni in gara.

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File.41: VoloSuMarte - intervista

"La Girandola" è il nuovo singolo del duo composto da Martina Catalfamo e Francesco Santalucia
In radio e su tutte le piattaforme digitali è disponibile il nuovo singolo “La Girandola” del duo VoloSuMarte.
Il singolo è accompagnato dalla versione riarrangiata di “Volo su Marte” scelta come colonna sonora da Dario Albertini per il suo film “Anima Bella”.
Entrambi i brani sono distribuiti da Pirames International per Café Concerto Italia.
Ne “La Girandola”, la voce di Martina Catalfamo racconta attraverso questa poesia musicata da Francesco Santalucia, la condizione di chi vive nella nostalgia di casa. La canzone trae spunto dall’esperienza personale di Martina, siciliana fuori sede in bilico costante tra il rimanere “qui” in un luogo che non sembra appartenerle ed il ritornare nei posti del cuore che sono quelli dell’infanzia e dei primi amori. La ricerca di una casa diventa così la ricerca di “sé” e della felicità che può essere raggiunta solo attraverso la consapevolezza che l’unico luogo in cui abitiamo è noi stessə.
“La Girandola” è un viaggio tra atmosfere psichedeliche e racconti di una realtà che sembra quasi poter toccare.
Abbiamo incontrato Martina e Francesco per un'intervista che andrà in onda:
Lunedì 5 dicembre alle 16:35 e giovedì 8 novembre alle 10:10.
Pinguini Tattici Nucleari: ecco "Fake News"

COMUNICATO STAMPA
Disponibile dal 2 dicembre 2022 il nuovo album della band multiplatino
La band multiplatino torna più vera che mai con il nuovo, attesissimo album, Fake News, in uscita venerdì 2 dicembre. Anticipato dai singoli Giovani Wannabe (Triplo Platino) e Ricordi (certificato Platino e per la sesta settimana consecutiva primo in classifica EarOne), Fake News raccoglie in 14 brani gli ultimi due anni dei Pinguini Tattici Nucleari, dopo il fortunato EP AHIA! (quadruplo Platino). Anni decisivi, in cui i sei ragazzi di Bergamo hanno collezionato certificazioni importanti, primi posti in radio e numeri da record in ogni ambito, da quello degli streaming, oltre il miliardo, a quello degli spettacoli dal vivo - con trecentomila biglietti venduti durante l'estate 2022 e dieci date negli stadi per il 2023, che registrano due sold out fulminei su Roma e Milano - e riconoscimenti prestigiosi, tra cui la vittoria agli MTV European Music Awards come Best Italian Act.
In occasione dell’uscita del nuovo album, è stata organizzata una vera e propria mostra aperta al pubblico in collaborazione con Spotify (dal 2 al 4 dicembre c/o Ride Milano, Via Valenza 2), un’esperienza immersiva in cui l’allestimento di ciascuna sala racconterà un brano dell’album.
Quando si pensa a una fake news si immagina un’informazione falsa, fatta circolare in rete per influenzare l’opinione pubblica, per raccogliere click, per fare clamore. Questa tipologia di notizie è difficile da individuare e da smentire, perché non è né completamente falsa né completamente vera, e spesso è amplificata dai social media. Basta un tweet da parte di un fan dubbioso ed ecco che si genera un effetto a cascata, fino alla notizia: “I Pinguini Tattici Nucleari si sciolgono”. Una foto sfocata e subito: “Sboccia l’amore tra due membri dei Pinguini Tattici Nucleari”. O ancora: “Ritrovati senza vita i corpi dei Pinguini Tattici Nucleari”, “I Pinguini Tattici Nucleari entrano nel business delle droghe leggere”, gli esempi si moltiplicano, possono ignorare la realtà dei fatti e pervadere ogni area della comunicazione mediale, dalla cronaca dei quotidiani ai giornali di economia e politica, dalle agenzie stampa al gossip e al mondo lifestyle. Ed ecco perché Fake News avrà quattro diverse cover, riferite a quattro diverse aree di informazione, scritte da quattro giornalisti che, per l'occasione, hanno inventato la loro speciale "fake story", riferita al mondo dei Pinguini Tattici Nucleari.
In un mondo dell’informazione (o della disinformazione) sempre più governato da algoritmi, dove le fake news si diffondono alla velocità di un “click” , il nuovo disco dei Pinguini Tattici Nucleari vuole invece raccontarci qualcosa di vero, con la genuinità che da sempre contraddistingue la band.
Fake News è disponibile dal 2 dicembre in tutti gli store in cd e vinile con quattro differenti cover e su tutte le piattaforme digitali per Columbia Records/Sony Music Italy.
In occasione dell’uscita del nuovo album, è stata organizzata una vera e propria mostra aperta al pubblico in collaborazione con Spotify (dal 2 al 4 dicembre c/o Ride Milano, Via Valenza 2), un’esperienza immersiva in cui l’allestimento di ciascuna sala racconterà un brano dell’album.
Quando si pensa a una fake news si immagina un’informazione falsa, fatta circolare in rete per influenzare l’opinione pubblica, per raccogliere click, per fare clamore. Questa tipologia di notizie è difficile da individuare e da smentire, perché non è né completamente falsa né completamente vera, e spesso è amplificata dai social media. Basta un tweet da parte di un fan dubbioso ed ecco che si genera un effetto a cascata, fino alla notizia: “I Pinguini Tattici Nucleari si sciolgono”. Una foto sfocata e subito: “Sboccia l’amore tra due membri dei Pinguini Tattici Nucleari”. O ancora: “Ritrovati senza vita i corpi dei Pinguini Tattici Nucleari”, “I Pinguini Tattici Nucleari entrano nel business delle droghe leggere”, gli esempi si moltiplicano, possono ignorare la realtà dei fatti e pervadere ogni area della comunicazione mediale, dalla cronaca dei quotidiani ai giornali di economia e politica, dalle agenzie stampa al gossip e al mondo lifestyle. Ed ecco perché Fake News avrà quattro diverse cover, riferite a quattro diverse aree di informazione, scritte da quattro giornalisti che, per l'occasione, hanno inventato la loro speciale "fake story", riferita al mondo dei Pinguini Tattici Nucleari.
In un mondo dell’informazione (o della disinformazione) sempre più governato da algoritmi, dove le fake news si diffondono alla velocità di un “click” , il nuovo disco dei Pinguini Tattici Nucleari vuole invece raccontarci qualcosa di vero, con la genuinità che da sempre contraddistingue la band.
Fake News è disponibile dal 2 dicembre in tutti gli store in cd e vinile con quattro differenti cover e su tutte le piattaforme digitali per Columbia Records/Sony Music Italy.
Sarà possibile incontrare la band per il firmacopie durante gli appuntamenti instore con Feltrinelli:
01.12.22 Daste, via Daste e Spalenga 13, Bergamo _ dalle ore 18.00
05.12.22 UCI Cinema Torino Lingotto, via Nizza 262, Torino _ dalle ore 18.00
06.12.22 Galleria Acquaderni, Bologna _ dalle ore 18.00
07.12.22 Via Appia Nuova 427, Feltrinelli Roma _ dalle ore 19.00
01.12.22 Daste, via Daste e Spalenga 13, Bergamo _ dalle ore 18.00
05.12.22 UCI Cinema Torino Lingotto, via Nizza 262, Torino _ dalle ore 18.00
06.12.22 Galleria Acquaderni, Bologna _ dalle ore 18.00
07.12.22 Via Appia Nuova 427, Feltrinelli Roma _ dalle ore 19.00
(comunicato Astarte Agency a cura di N.Selvini)