Novembre 2018
File.41: Erica - intervista

Incontro con la cantautrice per ascoltare "Come altalene"
“Come altalene” è la rappresentazione di momenti di vita quotidiana dove le persone si incontrano e si scontrano con le proprie personalità, da ciò la necessità talvolta di rifugiarsi in un proprio mondo (albero) da cui riflettere e guardarsi intorno.
“…come altalene a due posti si alternano e oscillano a volte si incontrano si scontrano e siamo l’incastro perfetto in questa realtà… “ .
Un brano per chi non ha fretta, da ascoltare con luce fioca e ambrata, comodamente, prendendosi tutto il tempo necessario
Una canzone intima che scivola all’ascolto ed entra nella mente dell’ascoltatore. Una delicata capacità creativa accompagnata da una voce calda ed accogliente.
Questa è la canzone che ascolteremo con la giovane cantautrice toscana Erica, in un'intervista che andrà in onda:
Lunedì 19 novembre alle 16:35 e giovedì 22 novembre alle 10:10.
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Laura Pausini trionfa ai "Latin Grammy Awards 2018"

Vince il "Best Traditional Pop Vocal Album" per "Fatti sentire"
Laura Pausini è la prima cantante italiana a vincere il Latin Grammy Award nella categoria "Best Traditional Pop Vocal Album"!
La consegna è avvenuta a Las Vegas poche ore fa, nel pomeriggio del 15 novembre (Pacific Time), durante la celebre giornata dedicata ai più importanti riconoscimenti dell’industria della musica latina. Laura Pausini si è aggiudicata il Premio per il disco “Hazte Sentir”, versione spagnola dell’album “Fatti sentire” (Atlantic / Warner Music) che è entrato nella top ten delle classifiche internazionali degli album più venduti.
La categoria "Best Traditional Pop Vocal Album" è stata inserita nei Latin Grammy Awards nel 2012 e agglomera le precedenti divisioni in “Best Female Pop Vocal Album”, “Best Male Pop Vocal Album” e “Best Pop Album by a Duo or Group with Vocals”,accrescendo così il valore di questo nuovo Grammy.
Laura Pausini ha vinto così nella sua carriera ben 4 Latin Grammy Awards!
In precedenza si è aggiudicata tre vittorie nella categoria “Best Female Pop Vocal Album”, l’ultima nel 2009 con l’album “Primavera in anticipo”, segnando un record a livello mondiale condiviso solo con la cantante colombiana Shakira. Nel 2006 ha inoltre vinto il prestigioso Grammy Awards negli Stati Uniti, unica italiana della storia.
Da vera protagonista della serata, conosciuta e amata da anni in America, è stata invitata anche a consegnare il Premio per la categoria “Grabación del Año – Record Of The Year”, vinto da Jorge Drexler.
«Non trovo le parole per esprimere il mio stato d’animo nel ricevere questo Award per il mio album #fattisentire - ha commentato Laura Pausini a caldo - Il significato dietro a questo titolo è “Fai quello che sei senza vergognarti mai” e festeggiare i miei 25 anni di carriera con questo meraviglioso Premio mi dà i brividi soprattutto per il significato che ha. Voglio dedicare questa vittoria a tutte le persone che si sentono fragili e insicure, non rispettate. L’album è un invito a sentirsi forti, a non cambiare mai per piacere agli altri. Dobbiamo essere chi siamo e chi vogliamo senza temere il giudizio altrui. Grazie ai miei produttori e autori, il mio management in Europa e America, le mie ragazze degli uffici stampa, il mio staff. Avervi nella mia vita conta moltissimo e mi aiuta ad esprimere ciò che sono».
L’abito indossato per il Red Carpet è stato pensato per lei dal re della moda Italiana che ha scelto per questo evento un modello della sua collezione Haute Couture, Armani Privé. Durante la presentazione del Premio “Record Of The Year” Laura Pausini indossava invece uno splendido abito di Ermanno Scervino.
Il 7 dicembre uscirà in più versioni in tutto il mondo “FATTI SENTIRE ANCORA” (Atlantic / Warner Music), la special edition dell’ultimo disco di Laura Pausini “Fatti sentire”.
Conterrà il duetto inedito con BIAGIO ANTONACCI “Il coraggio di andare” e sarà accompagnato nella versione fisica dal DVD con il concerto sold out al Circo Massimo di Roma e da un esclusivo libro-magazine di 100 pagine scritto da Laura Pausini per condividere con i fan le gioie e le difficoltà vissute durante la composizione di quest’ultimo progetto, con aneddoti e foto di backstage.
Dal 7 dicembre “Fatti sentire ancora” verrà distribuito nella versione italiana in Europa e Brasile e nella versione spagnola “Hazte sentir mas” in Spagna, USA e America Latina.
(comunicato Parole & Dintorni a cura di M. Falcon)
File.41: Donato Tommasi - intervista

Il terzo singolo, che ascolteremo con lui, è "Parli ancora di Lei"
Donato Tommasi, classe '94, cantautore di Vittoria, nasce e cresce con la passione per la musica. Dopo il successo di “Cade” che in poche settimane ha scalato le charts nazionali, nel luglio del 2018 esce “Sarai”, che nel giro di un mese è entrato nella classifica “Viral 50” di Spotify e ha superato la quota di ventimila ascolti.
“Parli ancora di Lei”, è il suo terzo singolo. Scritto dal cantautore vittoriese e da Enrico Romano, che ha anche prodotto il brano con l’etichetta gelese Kroma Production, “Parli ancora di Lei” racconta del delicato passaggio tra la fine di un grande amore e l’inizio faticoso di una nuova vita, con la delicatezza poetica che ormai è diventata un marchio di fabbrica del songwriting del giovane cantante.
Il brano è una electro - ballad pop dal sound semplice ed incisivo, priva di ogni artificio e forzatura.
L'intervista con Donato Tommasi andrà in onda:
Mercoledì 14 novembre alle 16:35 e sabato 17 novembre alle 10:10.
“Parli ancora di Lei”, è il suo terzo singolo. Scritto dal cantautore vittoriese e da Enrico Romano, che ha anche prodotto il brano con l’etichetta gelese Kroma Production, “Parli ancora di Lei” racconta del delicato passaggio tra la fine di un grande amore e l’inizio faticoso di una nuova vita, con la delicatezza poetica che ormai è diventata un marchio di fabbrica del songwriting del giovane cantante.
Il brano è una electro - ballad pop dal sound semplice ed incisivo, priva di ogni artificio e forzatura.
L'intervista con Donato Tommasi andrà in onda:
Mercoledì 14 novembre alle 16:35 e sabato 17 novembre alle 10:10.
Stan Lee (1922-2018)
radio41

Mondo dei fumetti in lutto: è morto il papà dei supereroi Marvel
Addio, sorridente Stan Lee! Noi "veri credenti" ti dobbiamo decenni di emozioni con gli eroi della tua Marvel Comics. Dai Fantastici Quattro agli X-Men, e poi i Vendicatori, L'Uomo Ragno, Hulk, Thor, Daredevil ed un elenco lunghissimo di supereroi. #Excelsior!
Stan Lee, il leggendario creatore dei supereroi Marvel, è morto a 95 anni. Ha creato alcuni fra i personaggi piu' importanti dell'universo fumettistico Marvel (Uomo Ragno, Capitan America, I Fantastici Quattro, Hulk, Iron Man, Thor, Pantera Nera, gli X-Men, gli Inumani).
Fu proprio sulle pagine di "Fantastic Four", iniziato nel 1961, che lui e Jack Kirby posero le basi di quello che sarebbe diventato l'universo Marvel.
Nel 1972 Lee aveva abbandonato la direzione editoriale della Marvel, ma ne era rimasto l’uomo immagine più prestigioso.
Il suo sogno di promuovere una versione cinematografica e televisiva dell’universo Marvel si è avverato solo quando l’impiego di capitali adeguati e l’avvento delle tecnologie digitali hanno permesso una resa ottimale dei superpoteri sul grande schermo.
Da allora Stan, benché ormai anziano, era comparso più volte nei film dedicati alle sue creature, con brevi particine di pochi istanti, i cosiddetti camei, quasi per assegnare un marchio di qualità a quelle produzioni così popolari.
Sempre allegro e ammiccante, sempre animato dall’ottimismo del sogno americano.
La coppia Baudo-Rovazzi a Sanremo Giovani

Doppio appuntamento dal Teatro del Casinò di Sanremo
Due prime serate, il 20 e 21 dicembre in diretta su Rai1 dal Teatro del Casinò di Sanremo, e quattro appuntamenti di presentazione degli artisti finalisti, dal 17 al 20 dicembre sempre su Rai1, per Sanremo Giovani. Per la prima volta Sanremo Giovani catapulterà 2 promesse direttamente sul palco del Teatro Ariston per la 69ᵃ edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo che vede, per il secondo anno, come direttore artistico Claudio Baglioni.
A presentare Sanremo Giovani, con 24 artisti in gara, 12 a sera, un’inedita ed “esplosiva” coppia: il veterano di tante edizioni, Pippo Baudo, e uno degli artisti più apprezzati dalle nuove generazioni, Fabio Rovazzi. I quattro appuntamenti in onda su Rai1 alle 17.45 vedranno invece al timone il cantante e conduttore radiofonico Luca Barbarossa.
E, a proposito di radio, anche quest’anno importante sinergia con Rai Radio2, radio ufficiale del Festival di Sanremo, che trasmetterà in diretta dal Teatro del Casinò le 2 serate di Sanremo Giovani con la conduzione di Tamara Donà e Melissa Greta Marchetto e in differita, alle 20, i 4 appuntamenti del pomeriggio.
Oggi, 12 novembre, nella sede di Via Asiago di Rai Radio, la Commissione musicale presieduta da Claudio Baglioni sta già valutando i primi 69 artisti selezionati, mentre i 24 finalisti di Sanremo Giovani saranno svelati il 27 novembre, dopo aver ascoltato anche i vincitori del concorso Area Sanremo.
File.41: Elisa Sapienza - intervista

Il primo singolo, che ascolteremo con lei, è "Replay"
“Replay”, il singolo d’esordio della giovane cantante milanese Elisa Sapienza. Un brano dalle sonorità pop che racconta di un amore terminato e rivissuto attraverso continui ricordi.
Il singolo anticipa l’uscita del primo Ep di Elisa, che è anche autrice di alcuni brani.
«"Replay” è un brano molto importante per me – sottolinea l’artista - perché oltre ad essere il mio primo singolo parla di un argomento che mi tocca da vicino, un rapporto finito che ha vissuto varie fasi. Ci sono delle frasi all'interno del brano che sento molto mie come 'L'amore è un gigante che ride di me' che esprime proprio l'impossibilità di definire un sentimento così grande come l'amore».
Il singolo anticipa l’uscita del primo Ep di Elisa, che è anche autrice di alcuni brani.
«"Replay” è un brano molto importante per me – sottolinea l’artista - perché oltre ad essere il mio primo singolo parla di un argomento che mi tocca da vicino, un rapporto finito che ha vissuto varie fasi. Ci sono delle frasi all'interno del brano che sento molto mie come 'L'amore è un gigante che ride di me' che esprime proprio l'impossibilità di definire un sentimento così grande come l'amore».
L'intervista con Elisa Sapienza andrà in onda:
Martedì 13 novembre alle 16:35 e venerdì 16 novembre alle 10:10.
File.41: Cortellino - intervista

"140 Km/h" è la cover di un brano di Ivan Graziani
Cortellino è un cantautore di Trieste che di nome fa Enrico.
“140 Km/h” (LaPOP) è il suo nuovo singolo, cover dello storico brano di Ivan Graziani del 1983 dedicato alla ”bora misteriosa di Trieste”. Alla realizzazione del singolo, disponibile in tutti i digital store dal 6 ottobre, ha collaborato anche Filippo Graziani, figlio di Ivan, che dopo aver ascoltato l’idea e la prima versione del pezzo ha voluto curarne personalmente gli arrangiamenti.
«Ho deciso di reinterpretare questa canzone che parla della mia città – sottolinea Cortellino - perché nonostante sia stata scritta più di 30 anni fa la trovo molto attuale. Ivan ha voluto immortalare Trieste in una tipica giornata di bora, passeggiando abbracciato a una bella ragazza per le ventose vie della città ma non manca di lasciarci con un dubbio "perché son così corti i momenti belli?».
“140 Km/h” (LaPOP) è il suo nuovo singolo, cover dello storico brano di Ivan Graziani del 1983 dedicato alla ”bora misteriosa di Trieste”. Alla realizzazione del singolo, disponibile in tutti i digital store dal 6 ottobre, ha collaborato anche Filippo Graziani, figlio di Ivan, che dopo aver ascoltato l’idea e la prima versione del pezzo ha voluto curarne personalmente gli arrangiamenti.
«Ho deciso di reinterpretare questa canzone che parla della mia città – sottolinea Cortellino - perché nonostante sia stata scritta più di 30 anni fa la trovo molto attuale. Ivan ha voluto immortalare Trieste in una tipica giornata di bora, passeggiando abbracciato a una bella ragazza per le ventose vie della città ma non manca di lasciarci con un dubbio "perché son così corti i momenti belli?».
L'intervista con Cortellino andrà in onda:
Lunedì 12 novembre alle 16:35 e giovedì 15 novembre alle 10:10.
In libreria "Fabrizio De André. Sguardi randagi"

Le fotografie di Guido Harari. Prefazione di Cristiano De André e postfazione di Dori Ghezzi
Per quasi vent’anni, Guido Harari è stato uno dei fotografi personali di Fabrizio De André, realizzando molte delle sue più conosciute immagini ufficiali. In questo volume il suo archivio si schiude per la prima volta integralmente, con oltre 300 fotografie che includono non solo quelle più amate dai fan, ma anche alcune gemme inedite. Sono sguardi randagi, spesso rubati, malgrado l’ufficialità, vincendo la pigrizia o la ritrosia dell’artista. Le fotografie sono accompagnate dal racconto di ricordi, aneddoti e dalla “viva voce” di De André estratta dalle interviste realizzate dallo stesso Harari in occasione di due snodi cruciali del percorso dell’artista: la leggendaria tournée con la PFM e l’album Le nuvole. De André racconta la sua dipendenza dall’alcol, la competizione giovanile col padre e col fratello Mauro, il rapporto con la moglie Dori Ghezzi e con i figli Cristiano e Luvi, l’incontro con Fernanda Pivano e Edgar Lee Masters, l’infanzia ricomprata grazie alla nuova attività di agricoltore in Sardegna, la rivoluzione linguistica e musicale di Creuza de ma, il ritorno al “canto civile” degli ultimi dischi.
Guido Harari (Il Cairo, 1952) è fotografo e giornalista musicale. Ha firmato copertine di dischi per artisti internazionali e italiani. Dopo la scomparsa di De André, gli ha dedicato tre biografie per immagini – E poi, il futuro (Mondadori, 2001), Una goccia di splendore (Rizzoli, 2007) e Fabrizio De André & PFM. Evaporati in una nuvola rock (con Franz Di Cioccio, Chiarelettere, 2008). Ha curato, insieme a Studio Azzurro, la grande mostra multimediale dedicata all’artista da Palazzo Ducale, a Genova, nel 2008-2009.
(comunicato Parole & Dintorni)
File.41: Veronica Marchi - intervista

Dall'album "Non sono l'unica", presenteremo "Cose che danno fastidio"
“Cose che danno fastidio” è il secondo singolo estratto dal nuovo album di Veronica Marchi, “Non sono l’unica”, uscito per Qui Base Luna, l’ecosistema musicale che dopo una breve pausa risorge con il nuovo lavoro della cantautrice, polistrumentista, vocal-coach e produttrice veronese.
Con “Cose che danno fastidio” Veronica ci presenta un brano ironico, sarcastico, che strizza l’occhio al pop con piacevoli incursioni elettroniche.
Il brano parla di inadeguatezza, ironizzando sulle altalene emotive tipiche di chi non si sente mai a tempo, e che nel dubbio rimanda allegramente ogni decisione.
Il singolo, così come l’intero disco “Non sono l’unica”, nasce, dall'esigenza di percorrere una strada nuova: musicale e personale. La produzione artistica è affidata a Stefano Giungato, che ha messo in risalto nuove sfumature della voce e della musicalità di Veronica.
L'intervista con Veronica Marchi andrà in onda:
Martedì 6 novembre alle 16:35 e venerdì 9 novembre alle 10:10.
Bocelli in vetta alle classifiche Uk

Non era mai successo per un artista italiano
(Adnkronos) - Per la prima volta nella storia della musica italiana e per la prima volta nella sua carriera, Andrea Bocelli conquista la vetta della classifica inglese degli album più venduti con un disco di inediti. Un successo mondiale quello del tenore e del suo nuovo album 'Sì', uscito in oltre 60 paesi nel mondo lo scorso 26 ottobre su etichetta Sugar. Un risultato clamoroso che segna un momento storico anche per il mercato discografico Uk che, a distanza di oltre vent’anni, vede il disco di un artista non pop contemporaneamente al numero uno della chart classica e della classifica generale dei dischi più venduti. Bocelli in questi giorni sta scalando anche la classifica americana di Billboard200, un caso rarissimo per qualsiasi artista. Per dare un’ulteriore idea dell’importanza dell’evento, se il tenore si confermasse primo anche nella classifica americana, 'Sì' sarebbe il primo album della Decca al top della classifica sia inglese sia americana, cosa che in assoluto non succedeva dai tempi di 'Every picture tellks a story' di Rod Stewart del 1971.
Un riconoscimento internazionale che arriva a poco più di un mese dal sessantesimo compleanno di Bocelli, icona globale da 85 milioni di album venduti in tutto il mondo, esibizioni davanti a Pontefici, Famiglie Reali e Presidenti. Artista internazionale con una stella sulla Walk of Fame, un concerto a Central Park davanti a 75.000 persone, chiamato alle inaugurazioni di Olimpiadi e Mondiali di Calcio, invitato a scrivere un editoriale per il Time e dare il via alle operazioni borsistiche al Nasdaq, Bocelli annovera innumerevoli riconoscimenti ricevuti nella sua eccezionale carriera.
(fonte: Adnkronos)