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Luglio 2019

Vxl 2019: la seconda semifinale

La Municipàl

Sul palco La Municipàl. Decisi i cinque finalisti

E' lo showcase di Michele Mud, già vincitore nel 2014, ad aprire il nuovo appuntamento con Voci per la Libertà. Il cantautore si esibisce con alcuni brani del suo repertorio uniti con una serie azzaccata di cover. Poco dopo, salirà anche sul palco ufficiale per aprire la seconda semifinale.
Savino Zaba e Carmen Formenton presentano quindi i quattro semifinalisti in gara: si inizia con il salernitano Bif e la sua "Venti clandestini", canzone che, giocando con le parole, tratta il tema dei migranti e dell'ambiente: mentre ci occupiamo del primo, il secondo è in crisi. I cagliaritani The Roomors, gruppo vocale che canta "a cappella", presentano "Marielle". Di seguito, Enzo Beccia, pugliese trapiantato a Milano, canta la sua "Gli indifferenti". Chiude quindi il racconto di "Budapest" del fiorentino Giulio Wilson, basato sulla storia di un gelataio che salvò molti ebrei durante i rastrellamenti ungheresi.
Un'altra bella serata di musica che si chiude con La Municipàl, ovvero Carmine e Isabella Tundo e la loro band, artisti indie che hanno riscosso molto successo in questi ultimi anni, arrivando ad esibirsi su palchi importanti come quello del Primo Maggio.
Arriva alla fine il verdetto della giuria, che ha selezionato i cinque finalisti che si esibiranno stasera. Si contenderenno il Premio Amnesty Emergenti: Grace N Kaos, Chiara Patronella, The Roomors, Chiara Effe e Giulio Wilson.
Oggi gran finale: oltre ad assegnare il premio agli emergenti, arriva Roy Paci per ritirare il Premio Amnesty 2019. Appuntamento dalle 18:30 al Centro congressi di Piazzale Europa per l'incontro pubblico. L’artista siciliano si esibirà poi in serata nel progetto “Mayday Connection” con Picciotto. I due saranno accompagnati dal producer Gheesa.
 
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(nelle foto i concorrenti della prima semifinale: Bif, The Roomors, Enzo Beccia, Giulio Wilson. In alto, La Municipàl)
 

Vxl 2019: parte la gara

Gio Evan

Prima semifinale del Premio Amnesty Emergenti. Ospite Gio Evan

Voci per la Libertà arriva alla ventiduesima edizione, partita nella ormai tradizionale location di Piazzale Europa a Rosolina Mare. La prima serata di semifinali, come da rodata formula, presenta i primi quattro concorrenti in gara per il Premio Amnesty Emergenti, che si contenderanno assieme al secondo gruppo uno dei cinque posti da finalista.
La giornata è già cominciata nel tardo pomeriggio, con l'arrivo dell'ospite della serata, il cantautore e scrittore Gio Evan, che ha presentato il suo ultimo libro "Cento cuori dentro": l'incontro con il pubblico, svoltosi in maniera informale in un locale vicino alla spiaggia, è stata una bella occasione per conoscere questo personaggio poliedrico e fuori dagli schemi.
La serata, condotta da Savino Zaba (Rai Radio 1) e Carmen Formenton (Voci per la Libertà), si apre con l'esibizione del vincitore della sezione online del Premio Under 35, il giovane Fabio Luongo. Poi è il turno dei concorrenti: aprono la gara Giovi & Massimo Francescon Band, un'unione artistica nata proprio grazie all'incontro avvenuto in una precedente edizione. Presentano "Quello che io non so", un brano che parla della percezione delle notizie anche in relazione ai social; a seguire, la tarantina Chiara Patronella e la sua "Pesci", dedicata a chi arriva dal mare. Da Rovigo, il rock dei Grace N Kaos si esprime con "Nero", pezzo che parla di lavoro e caporalato. Questo tema, il lavoro, lo ritroviamo anche in "Mani stanche" dell'ultima concorrente, la sarda Chiara Effe.
Il pubblico si scalda poi con l'esibizione live di Gio Evan, che porta sul palco canzoni e parole: un'esibizione non solo di suoni ma anche di monologhi, come nello stile di questo giovane artista.
Stasera si continua, dopo lo showcase di Michele Mud, con gli altri quattro concorrenti e la presenza dei salentini La Municipàl.
 
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(nelle foto i concorrenti della prima semifinale: Giovi & Massimo Francescon Band, Chiara Patronella, Grace N Kaos, Chiara Effe. In alto, Gio Evan)
 

Massimo Ranieri: Sogno e son desto 500 volte

massimo ranieri

Venerdì 6 marzo 2020, ore 21:30 al Gran Teatro Geox - Padova

Lo spettacolo di Massimo Ranieri, già un successo a Padova nella scorsa edizione, si rinnova in una nuova versione ricca di sorprese e nuovi brani musicali. Continua così il meraviglioso viaggio dell’istrionico artista insieme al suo pubblico. Una magnifica avventura, sospesa tra il gioco entusiasmante della fantasia e le emozioni più vere della vita.
 
Dopo 500 straordinarie repliche in tutta Italia, lo spettacolo di Massimo Ranieri, ideato e scritto con Gualtiero Peirce, si rinnova e si conferma. Resta immutata la formula vincente, con Ranieri interprete dei suoi grandi successi musicali, ma sempre attore e narratore. In questa nuova versione senza perdere di vista il gusto irrinunciabile della tradizione umoristica napoletana e dei colpi di teatro, naturalmente non mancheranno le sorprese. Ma stavolta, soprattutto, Ranieri sarà se stesso ancora di più. In scena ci sarà un Massimo al 100%, che offrirà al suo pubblico tutto il meglio del suo repertorio più amato e più prestigioso. Ospite dello spettacolo il ballerino Giorgio De Bortoli, lo storico insegnate di Tip Tap di Massimo Ranieri.
 
L’orchestra che accompagna Ranieri è formata da Flavio Mazzocchi (pianoforte), Pierpaolo Ranieri (basso), Marco Rovinelli (batteria), Andrea Pistilli (chitarra classica), Tony Puja (chitarra elettrica), Donato Sensini (fiati), Stefano Indino (fisarmonica).
Biglietti da domani, mercoledì 17 luglil, alle ore 12.00 su zedlive.com e via Ticketmaster Italia.
(comunicato Zed! a cura di A.Benesso)
 

"La vérité" di Kore-eda Hirokazu aprirà Venezia 76

COMUNICATO STAMPA
76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

Il film di apertura ha come protagonisti con Catherine Deneuve, Juliette Binoche, Ethan Hawke

Venezia, 18 luglio 2019 – La vérité (The Truth), diretto da Kore-eda Hirokazu (Un affare di famiglia; The Third Murder; Like Father, Like Son) e interpretato da Catherine Deneuve, Juliette Binoche, Ethan Hawke, è il film di apertura, in Concorso, della 76. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica (28 agosto – 7 settembre 2019) diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta.
“Apprendo con gioia immensa  – ha dichiarato il regista Kore-eda Hirokazu – che il mio nuovo film La vérité è stato selezionato in apertura del concorso della Mostra di Venezia. Sono estremamente onorato. Desidero esprimere la mia sincera gratitudine a tutto lo staff della Mostra. Le riprese si sono svolte lo scorso autunno a Parigi in dieci settimane. Come già è stato ufficialmente annunciato, il cast è prestigioso, e il film racconta una piccola storia di famiglia che si sviluppa principalmente in una casa. È all’interno di questo piccolo universo che ho provato a far vivere i miei personaggi con le loro menzogne, orgogli, rimpianti, tristezze, gioie e riconciliazioni. Spero sinceramente che il film vi piaccia”.
“Per il primo film realizzato al di fuori del suo Paese – ha dichiarato il direttore Alberto Barbera – Kore-eda ha avuto il privilegio di poter lavorare con due grandi star del cinema francese. L’incontro fra l’universo personale dell’autore giapponese più significativo del momento, e due attrici tanto amate come Catherine Deneuve e Juliette Binoche, ha dato vita a una  poetica riflessione sul rapporto madre-figlia e il complesso mestiere d’attrice, che sarà un piacere presentare in apertura alla prossima edizione della Mostra del Cinema di Venezia“.
La vérité sarà proiettato in prima mondiale mercoledì 28 agosto nella Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido di Venezia.
(Ufficio Stampa la Biennale di Venezia)
 

File.41: Piccolo Coro dell’Antoniano - intervista

piccolo coro dell'antoniano

Con il direttore esecutivo Fabrizio Palaferri ascoltiamo "Come i pesci, gli elefanti e le tigri"

E’ disponibile su tutte le piattaforme digitali “Come i pesci, gli elefanti e le tigri” il nuovo brano del Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano diretto da Sabrina Simoni. “Come i pesci, gli elefanti e le tigri” (di Tommaso Paradiso, Fabio Clemente e Alessandro Merli) è frutto di un percorso iniziato qualche anno fa, quando l’Antoniano ha deciso di riposizionare il proprio Coro all’interno della scena musicale italiana, valorizzandone l’impronta contemporanea attraverso contaminazioni musicali e collaborazioni con artisti di diversa formazione e provenienza tra cui Francesca Michielin, Ghemon, Gio Evan, Claver Gold, Frankie HI-NRG mc, Petra Magoni, LaSabri.
Con Lo Stato Sociale il Coro ha duettato nel 2018 sul palco del teatro Ariston a Sanremo, palco che aveva già toccato l’anno precedente, su invito di Carlo Conti (Direttore Artistico dello Zecchino d’Oro), cantando un medley di indimenticabili successi del proprio repertorio. Da qui alla collaborazione con Calcutta il passo è stato breve: lo scorso febbraio, in occasione del suo concerto bolognese, il Piccolo Coro ha interpretato un’originale versione del brano “Oroscopo”. 
“Come i pesci, gli elefanti e le tigri” ha conquistato il pubblico italiano di tutte le generazioni perché è una canzone d’autore che amalgama le sonorità più contemporanee e attuali del pop italiano e le incantevoli voci del Coro dell’Antoniano. Una proposta musicalmente trasversale che sarà sicuramente un successo dell’estate 2019. L’uscita del brano “Come i pesci, gli elefanti e le tigri” – le cui parti corali sono state arrangiate da Peppe Vessicchio - è accompagnata dal videoclip, girato dalla factory creativa del centro di produzione dell’Antoniano in collaborazione con la FilmCommission Bologna. In una città che riprende le atmosfere oniriche del brano, bambini sono le presenze sveglie e vibranti che danno voce allo slancio e al desiderio di due ventenni di andare oltre, dov’è sogno, dov’è pace… Sono la proiezione di chi ha ancora la capacità di sentire le proprie ali per “saltare dalla finestra e volare fino all’ultima stella”.  Il Piccolo Coro “Mariele Ventre”, complesso corale infantile tra i più celebri del mondo - 60 bambini tra i 4 e i 12 anni, diretti da Sabrina Simoni - è l’istituzione più nota e caratterizzante dell’Antoniano di Bologna.
Abbiamo avuto il piacere di parlare con Fabrizio Palaferri, il direttore esecutivo dell'Antoniano di Bologna, per parlare della genesi di questo piccolo capolavoro e ascoltarlo.
L'intervista con Fabrizio Palaferri andrà in onda:
Venerdì 19 luglio alle 16:35 e martedì 23 luglio alle 10:10. Stay tuned... con il  Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano!
 

File.41: Delsanto - intervista

Delsanto

Il cantautore ci presenta "Marcella", il suo ultimo singolo

Marcella”, del cantautore Delsanto, è il singolo che presenteremo nella prossima intervista. 
All'apparenza leggero e ironico, questo è un brano che indaga in realtà sulla consapevolezza degli errori, dove l'una rincorre gli altri e viceversa, nel circolo vizioso di una storia d'amore. Come spesso accade nel quotidiano, solamente quando il protagonista riesce a estraniarsi e a guardare se stesso dall'esterno, distingue tra sbagli e abbagli e cerca di recuperare una situazione sentimentale compromessa.
«”Marcella” rappresenta l’incipit del mio nuovo progetto musicale – racconta l’artista in merito al nuovo singolo – rappresenta la voglia di mettersi in gioco sia dal punto di vista artistico che personale. Grazie anche al videoclip ho avuto la possibilità di guardare a me stesso con ironia, riconoscendomi in prima persona nelle esperienze enelle disavventure del suo protagonista».
Marco Del Santo, compositore e polistrumentista, comincia il suo percorso come cantautore sotto lo pseudonimo Delsaceleste, con cui pubblica gli album "La Fabbrica dei Ricordi" e "Le orme dei miei passi". Ritenuta conclusa questa esperienza, nell'autunno 2016 si iscrive al corso di Writing and Production presso il Centro Professione Musica di Milano, diretto da Franco Mussida, dove ha modo di perfezionare le sue conoscenze in ambito produttivo e compositivo. È così che nasce l'attuale progetto musicale di Marco, per cui sceglie il nome Delsanto. I nuovi brani si distinguono per la scelta di un sound differente rispetto a quello cantautorale classico precedente, più aperto verso i sintetizzatori e l'elettronica, e per la collaborazione su diversi testi con l’autrice Federica Gianola.
L'intervista con Delsanto andrà in onda:
Giovedì 18 luglio alle 16:35 e lunedì 22 luglio alle 10:10.
 

File.41: Antonio Bucci - intervista

Antonio Bucci

L'incontro con il cantautore ci farà scoprire meglio il singolo "Vita da acrobati"

"Vita da acrobati" è il nuovo singolo del cantautore Antonio Bucci. Un brano leggero, fresco, che descrive quel meraviglioso meccanismo che ci spinge a superare gli affanni quotidiani, facendoci “andare lontano” con tenacia per realizzare i nostri sogni senza dover “fuggire” dalla nostra stessa vita. Ecco che tutti ci trasformiamo in agili acrobati, capaci di districarci tra desideri e realtà.
«”Vita da acrobati” – afferma Antonio Bucci a proposito del nuovo singolo - pur essendo molto autobiografico, è un brano in cui è facile rispecchiarsi: è un’esortazione ad essere determinati nelle proprie scelte, è la voce di un allenatore che incita la sua squadra a tenere duro e a vincere la partita. Tra gli ultimi che ho scritto, è il singolo che mi rappresenta di più, è la scommessa a vincere la mia partita nella musica e penso abbia i giusti ingredienti per “andare lontano”: un ritornello accattivante eduna musicalità solare che può entrare nel cuore e nella mente di chi lo ascolta».
L'intervista con Antonio Bucci andrà in onda:
Mercoledì 17 luglio alle 16:35 e sabato 20 luglio alle 10:10.
 

File.41: Quadrophenix - intervista

"Mai più" è un surf pop anni ’60 che strizza l’occhio a Beatles e Beach Boys

“Mai più” è lo scanzonato e irriverente brano con il quale i Quadrophenix raccontano la loro personale visione dell’amore impossibile. Quando il sentimento che dovrebbe coinvolgere due innamorati finisce per coinvolgerne solo uno e mezzo. Ma, alla fine dei conti, non importa chi vince o chi perde. Quello che conta è lanciare la propria patata più lontano che si può...e farle un selfie!
Le splendide spiagge della litoranea Salentina di Taranto sono state la cornice perfetta per il videoclip di "Mai più". Girato una domenica mattina, fra la sorpresa generale dei bagnanti, i Quadrophenix danno vita alla loro assurda canzone estiva, che parla di un amore impossibile fra una bella e una bestia. Un moderno "servo della gleba" che tenta disperatamente di far innamorare l'eterna bellissima impossibile, disposta a concedersi a tutti fuorché a lui. I ragazzi della band compaiono qua e là, aggiungendo il loro frizzante tocco personale. Per la regia di Antonio Cofano (88migliaorarie) e il montaggio di Maura Colapietro, una produzione targata Quadrophenix, con l'aiuto degli amici di Altramusicalive.
Abbiamo incontrato Valerio e Marco dei Quadrophenix. L'intervista con loro andrà in onda:
Martedì 16 luglio alle 16:35 e venerdì 19 luglio alle 10:10.
 

File.41: Leonardo Guiderdone - intervista

L'INTERVISTA

Ascolteremo "Fate pace", brano di esordio del cantante

Abbiamo incontrato Leonardo Guiderdone per parlare di "Fate pace". Il brano nasce dall¹esigenza di trasmettere alle persone che non serve chiudersi dentro un odio ostinato, che rischia di intasare ciò che di più bello abbiamo dentro. La vita è sempre più frenetica, le persone tendono a essere sempre meno pazienti e ci troviamo giorno dopo giorno davanti a una miriade di sfide che dobbiamo cogliere e affrontare nel migliore dei modi.
«Con questo singolo racconto il mio percorso di vita, i sacrifici che mi hanno portato a essere il professionista che sono  racconta Leonardo Guiderdone - senza dimenticare gli insegnamenti di mio padre, uomo di grande spessore e determinazione che mi ha sempre trasmesso il valore del rispetto e la peculiarità di sapere perdonare e “fare pace”. Il brano nasce quindi come monito affinché tutti noi possiamo comprendere quanto di più bello ci sia nel perdonare e soprattutto nel capire che solo attraverso i sacrifici possiamo raggiungere i nostri obiettivi. Non bisogna mai smarrire i valori della famiglia, isola di riparo dal mare dei disagi».
“Fate pace” è scritto da Stefano Paviani, già autore del brano “La Soluzione” di Laura Pausini, e prodotto e arrangiato da Filadelfo Castro (Pooh, Max Pezzali, Gatto Panceri).
L'intervista con Leonardo Guiderdone andrà in onda:
Lunedì 15 luglio alle 16:35 e giovedì 18 luglio alle 10:10.
 

VxL 2019: edizione numero 22 dal 18 al 21 luglio

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Si rinnova l'appuntamento con il Festival dei Diritti Umani a Rosolina Mare (RO)

Musica di qualità e diritti umani viaggeranno di nuovo affiancati nella 22a edizione di ‘Voci per la Libertà’, il festival legato ad Amnesty International in programma quest’anno dal 18 al 21 luglio a Rosolina Mare (Rovigo), con un ricco calendario di appuntamenti, sia pomeridiani che serali, ad ingresso gratuito.
Roy Paci, Gio Evan, La Municipàl, Mujeres Creando, Pupi di Surfaro, Kumi Watanabe, Valerio Piccolo sono alcuni degli ospiti in programma quest’anno. Ma il cuore pulsante della manifestazione sarà come sempre il contest per band e cantautori che porterà, nella giornata conclusiva, a proclamare il vincitore del Premio Amnesty International Italia nella sezione Emergenti. In gara saranno otto artisti provenienti da tutta Italia, con brani legati alla Dichiarazione universale dei diritti umani. Il vincitore sarà proclamato nella giornata finale, quando ci sarà anche la premiazione di Roy Paci, che, con Willie Peyote, ha vinto il Premio Amnesty nella sezione Big, con il brano “Salvagente”.
 
Ad inaugurare il festival giovedì 18 luglio, sarà il primo degli appuntamenti pomeridiani, in orario aperitivo, al Bar In Anguriara, sul lungomare, con lo showcase di Marcondiro, band di culto tra rock, pop e sperimentazione, che aprirà anche la serata in piazzale Europa, alle 21.
Con loro, in apertura di serata, anche il progetto BO.RO.FRA (musica e danze africane come un linguaggio universale per una integrazione interculturale). Si esibiranno poi tre artisti emergenti di grande valore e legati alla storia del festival: le Mujeres Creando, vincitrici del Premio Web Social 2018; i Pupi Di Surfaro, vincitori del Premio Amnesty Emergenti nel 2018 e Kumi Watanabe feat. Paolo Agosta, vincitrice del premio della critica nel 2001.
 
Venerdì 19 luglio alle 18.30 al Bar In Anguriara aperitivo in spiaggia con la presentazione del libro “Cento cuori dentro” (Fabbri editore) di Gio Evan.
In serata, alle 21, dopo l’esibizione in apertura di Fabio Luongo, toccherà alla prima delle due semifinali del concorso 2019. Saranno in lizza: Chiara Effe da Cagliari col brano “Mani stanche”, Giovi & Massimo Francescon Band da Rovigo/Treviso con “Quello che io non so”, Grace n Kaos da Rovigo con “Nero”, Chiara Patronella da Taranto con “Pesci”.
In veste di ospite, stavolta in veste di cantautore, salirà poi sul palco Gio Evan, ormai noto anche al grande pubblico grazie a canzoni come “Himalaya Cocktail” e “Pane in cassetta”.
Sabato 20 luglio il momento aperitivo, sempre al Bar In Anguriara, vedrà lo showcase di Michele Mud (vincitore del Premio Amnesty Emergenti nel 2014), che aprirà anche la serata. A seguire, seconda tornata di semifinali degli emergenti con Enzo Beccia da Milano con “Gli indifferenti”, Bif da Salerno con “Venti clandestini”, The Roomors da Cagliari con “Marielle”, Giulio Wilson da Firenze con “Budapest (Francesco Tirelli)”. Ospite sarà La Municipàl, band salentina in decisa ascesa, il cui nucleo è costituito dai fratelli Carmine e Isabella Tundo. Pop/rock d’autore il loro, come testimonia l’ultimo album “Bellissimi difetti“.
 
roy paci
Il festival si chiuderà domenica 21 luglio. L’appuntamento pomeridiano sarà stavolta al Centro congressi di Piazzale Europa con un incontro aperto al pubblico con il portavoce di Amnesty International Italia Riccardo Noury e con Roy Paci, in qualità di vincitore del Premio Amnesty International Italia, nella sezione Big.
L’artista siciliano si esibirà poi in serata nel progetto “Mayday Connection” con Picciotto. I due saranno accompagnati dal producer Gheesa. La serata vedrà come opening act Valerio Piccolo, cantautore diviso fra Italia e Stati Uniti, che presenterà "Adam and the Animals", un concept album composto con lo scrittore Rick Moody.
Momento cruciale sarà poi la finale del Premio Amnesty International Italia nella sezione Emergenti, con i migliori cinque semifinalisti delle due serate precedenti.
A decidere il vincitore sarà una prestigiosa giuria composta da giornalisti, addetti ai lavori e esponenti di Voci per la libertà e Amnesty International. Tra semifinali e finale sarà composta da: Claudio Agostoni (Radio popolare), Giò Alajmo (spettakolo.it), Eugenio Arcidiacono (Famiglia Cristiana), Marco Cavalieri (Radio Elettrica), Nicola Dalla Pasqua (Amnesty International Veneto), Enrico de Angelis (storico della canzone), Katia Del Savio (Indiana Music Mag), Enrico Deregibus (giornalista e operatore), Aldo Foschini (Musica nelle Aie), Michele Lionello (direttore artistico Voci per la Libertà), Ivan Malfatto (Gazzettino), Gianluca Mura (Radio41), Riccardo Noury (Portavoce Amnesty International Italia), Elisa Orlandotti (Funny Vegan), Angelo Pangrazio (Tgr Veneto), Valerio Piccolo (musicista), Riccardo Pozzato (musicista), Silvia Rotelli (ideatrice di Inalienabile), Giordano Sangiorgi (MEI e Rete dei festival).
Oltre al Premio al vincitore assoluto, la giuria assegnerà anche un premio della critica, mentre attraverso le schede di voto distribuite agli spettatori si assegnerà il Premio del pubblico. Al vincitore andrà la produzione di un videoclip o di un cd singolo. Il vincitore stesso o, in mancanza dei requisiti tecnici, uno dei finalisti potrà realizzare un tour di otto concerti reso possibile grazie ad un bando di Nuovo Imaie (progetto realizzato con i fondi dell’art.7 L. 93/92). Altro premio sarà “Il migliore per noi” di Viva La Radio! Network, grazie al quale il brano vincitore avrà passaggi radiofonici in alta rotazione per tre mesi. 
Presentano le serate: Savino Zaba (Radio1 Rai) e Carmen Formenton (Voci per la Libertà).
 
Durante il festival, tra il centro Congressi e l’area festival, sarà possibile visitare la mostra “In arte Dudu” (la Dichiarazione universale dei diritti umani illustrata da giovani artisti) e tre installazioni. Si tratta della mostra fotografica di Andrea Artosi (Artax) "Parliamone in piazza", su numeri e persone di origine straniera abitanti a Rovigo; “Love difference”, l’arte urbana per la socializzazione; "Inalienabile", opera immersiva di Silvia Rotelli su musica e diritti umani.
Durante le serate saranno inoltre attivi, presso il giardino del centro congressi, dei laboratori didattici per bambini sui temi dei diritti umani realizzati da: Cooperativa Peter Pan, l’artista Alberto Cristini, La Fiondina e Cooperativa Titoli Minori.
Lo slogan di quest’anno della manifestazione sarà “Sui diritti umani non si torna indietro”. Uno slogan che parte dal 10 dicembre 1948, quando l'Assemblea generale delle Nazioni Unite proclamava la Dichiarazione universale dei diritti umani. Per la prima volta veniva scritto che esistono diritti di cui ogni essere umano deve poter godere per la sola ragione di essere al mondo. Eppure la Dichiarazione è disattesa, anche perché ancora troppo sconosciuta. Amnesty International, Premio Nobel per la pace nel 1977 e Premio delle Nazioni Unite per i diritti umani nel 1978, è impegnata perché per tutti siano garantiti questi diritti. Si impegna, ogni giorno, per ricordare che sui diritti umani non si torna indietro. Tre gli appelli che sarà possibile firmare durante il festival: Codici identificativi subito (per gli agenti impegnati in operazioni di ordine pubblico), Fermiamo la detenzione e la tortura di rifugiati e migranti in Libia e Verità per Giulio Regeni.
Partner della manifestazione quest’anno sarà il progetto Hatemeter, che ha lo scopo di accrescere le conoscenze sull'hate speech (ovvero l’incitamento all’odio e alla discriminazione) anti-islamico online e di sostenere le ONG nella lotta all'islamofobia a livello europeo. La piattaforma Hatemeter è sperimentata e validata in Italia da Amnesty. Il progetto è co-finanziato dal "Rights, Equality and Citizenship Programme (2014-2020)" della Commissione europea - Directorate-General Justice and Consumers.
 
Il festival sarà preceduto e seguito da vari eventi sotto il nome di “Voci per la Libertà IN TOUR”, anche questi ad ingresso libero. Eccoli:
Sabato 13 luglio ore 19.00 a Porto Tolle (RO), spiaggia di Barricata Bagno Baraonda, con Elisa Erin Bonomo
Sabato 27 luglio ore 19.00 a Porto Tolle (RO), spiaggia di Barricata Bagno Olimpo, con i Marmaja
Sabato 3 agosto ore 19.00 a Porto Tolle (RO), spiaggia di Boccasette Bagno Scano Palo, con i Do’storieski