sanremo 2021

Sanremo 2021: Ermal Meta in testa nella classifica generale

 "Un milione di cose da dirti" è la canzone più votata dalla giuria demoscopica  

 classifica parziale della seconda serata
1 – Ermal Meta, Un milione di cose da dirti
2 – Irama, La genesi del tuo cuore
3 – Malika Ayane, Ti piaci così
4 – Lo Stato sociale, Combat pop
5 – Willie Peyote, Mai dire mai (La locura)
6 – Gaia, Cuore amaro
7 – Fulminacci, Santa Marinella
8 – La rappresentante di lista, Amare
9 – Extraliscio, Bianca luce nera
10 – Giò Evan, Arnica
11 – Orietta Berti, Quando ti sei innamorato
12 – Random, Torno a te
13 – Bugo, E invece sì
 classifica generale alla seconda serata  
1 – Ermal Meta
2 – Annalisa
3 – Irama
4 – Malika Ayane
5 – Noemi
6 – Fasma
7 – Francesca Michielin-Fedez
8 – Lo Stato Sociale
9 – Willie Peyote
10 – Francesco Renga
11 – Arisa
12 – Gaia
13 – Fulminacci
14 – La Rappresentante di lista
15 – Maneskin
16 – Max Gazze'
17 – Colapesce Di Martino
18 – Coma_Cose
19 – Extraliscio con Davide Toffolo
20 – Madame
21 – Gio Evan
22 – Orietta Berti
23 – Random
24 – Bugo
25 – Ghemon
26 – Aiello

Sanremo 2021: seconda serata

seconda serata

Serata lunga ma con più ritmo. Canzoni gradevoli

Buoni ascolti, ma non come quelli dell'anno scorso, nonostante la pandemia potesse essere un veicolo per aumentare ulteriorimente gli ascolti. Sicuramente ci sono alcune cose da sistemare, ma è innegabile constatare che realizzare un Festival in una situazione del genere è un'impresa titanica e va dato atto a tutti quelli che lo hanno portato in tv di essere stati dei grandi professionisti.
Il Covid è arrivato all'interno della gara colpendo due persone dello staff di Irama ma, grazie all'intervento di Amadeus e alla solidarietà delle altre case discografiche, il cantante rimarrà in gara: la sua esibizione avverrà mediante il video della prova generale che, considerando l'assenza di pubblico all'Ariston, non differisce di molto da quella che poteva essere al live.
Seconda serata, dove la primadonna che affianca Amadeus sul palco è Elodie, in gara lo scorso anno e oggi destinata a presentare i colleghi in gara.  Se la cava bene ed eccelle nel suo medley. E, sul finale, il racconto dei suoi inizi e la canzone di Mina rivelano il suo enorme talento: voce pazzesca.
I palloncini come pubblico sono una trovata interessante, che rende meno impietoso l'Ariston deserto, mentre la serata si apre con Fiorello fuori dall'Ariston in costume di piume nere.
Si parte ancora con la gara dei giovani, sottoposti al voto di demoscopica, sala stampa e televoto: Wrongonyou, Greta Zuccoli, Davide Shorty e Dellai. La spuntano Wrongonyou e Davide Shorty, che raggiungono Gaudiano e Folcast in finale.
Arriva, fresca di Golden Globe Laura Pausini: esegue il pezzo "Io sì (Seen)", con quale ha vinto il prestigioso riconoscimento. Omaggio al Maestro Ennio Morricone con l'orchestra diretta dal figlio Andrea e la partecipazione de Il Volo.
 
Ecco i nostri giudizi a caldo sulle canzoni di questa sera:
  • Orietta Berti - Quando ti sei innamorato - Chapeau ad una voce strepitosa, intonatissima. Canzone d'altri tempi, ma lei è clamorosamente brava
  • Bugo - E invece sì - Vascheggia un po'. Il pezzo però gli calza a pennello
  • Gaia - Cuore Amaro - Buon ritmo, canzone godibile
  • Lo Stato Sociale - Combat Pop - Portano uno show di trasformismo e magia: funzioneranno alla grande in radio
  • La Rappresentante di Lista - Amare - Canzone senza troppe pretese per classifica finale, ma grande stile. Ottima
  • Malika Ayane - Ti piaci così - Uno dei pezzi più interessanti di questa serata. Lei bravissima 
  • Ermal Meta - Un milione di cose da dirti - Ballata struggente, che si candida al podio
  • Extraliscio feat. Davide Toffolo - Bianca Luce Nera - Finalmente musica suonata bene sul palco. Se avrà seguito, non è facile dirlo
  • Random - Torno a Te - Avrà buona rotazione radiofonica
  • Fulminacci - Santa Marinella - Nuova conferma di un talento cantautorale
  • Willie Peyote - Mai dire mai (la locura) - Un bel po' di ritmo per un testo piuttosto duro
  • Gio Evan - Arnica - Testo molto poetico, secondo i canoni del mondo interiore dell'artista
  • Irama - La genesi del tuo colore - Stile interessante, altra candidata ad alta rotazione radiofonica
La serata scorre in maniera felicemente veloce: decisamente meglio della prima come ritmo e contenuto. Sorge il dubbio che l'assenza del granitico Ibraimovich sia stata un toccasana, evitando i siparietti di dubbia riuscita.
Ad un certo punto, però, il ritmo rallenta. Ci si chiede cosa c'entri Alex Schwazer sul palco di Sanremo. Come anche se fosse necessario avere tre glorie di tutto rispetto come Gigliola Cinquetti, Fausto Leali e Marcella Bella.
D'altra parte, lo spettacolo è ricco: Gigi D'Alessio con i rapper, il secondo quadro di Achille Lauro con Claudio Santamaria e Francesca Barra, le gag improvvisate di Fiorello, compreso "Vattene amore" con Elodie (riuscitissima). Tante, tante cose. E la gara va a passo di tartaruga.
(gm)
 
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Sanremo 2021: Le radio per Lucio Dalla

Le radio per Lucio Dalla

Domani è un giorno importante: il 4/3/2021, Lucio Dalla avrebbe compiuto 78 anni

Sanremo – Il 4 Marzo Lucio Dalla avrebbe compiuto 78 anni. La sua data di nascita è anche il titolo di una celebre canzone che partecipò al Festival di Sanremo del 1971 e che gli regalò un meritatissimo terzo posto.
Il brano, prima di essere ammesso al Festival, era stato oggetto di modifiche da parte della censura. Inizialmente il titolo della canzone era “Gesù Bambino”, ma fu giudicato irrispettoso. Per questo motivo il maestro Ruggero Cini lo modifico’, scegliendo “4 marzo 1943”, data di nascita di Lucio Dalla. Difficilmente questa data coincide con il Festival. Per questo motivo, la sala stampa “Lucio Dalla”, ha pensato di omaggiare quest’anno l’artista invitando tutte le radio a trasmettere giovedi 4 marzo alle 12:15 il brano “4/3/1943” per ricordarlo.
Ricordiamo che il premio Sala Stampa “Lucio Dalla”, che verrà assegnato anche in questa edizione sia ad un Campione che ad una nuova proposta, quest’anno compirà 20 anni: un traguardo importante. Buon Sanremo e buona musica a tutti!
Anche noi di Radio41.it parteciperemo trasmettendo "4 marzo 1943" domani alle 12:15.
 

Sanremo 2021, gli ascolti della prima serata: 46,6 % di share

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DIARIO (NON) DA SANREMO

Ascolti più bassi rispetto l'anno scorso. Irama rischia di doversi ritirare

Amadeus non supera se stesso: ieri 11,1 mln di spettatori e 46,4% di share. Nel 2020 oltre 12mln e 51,2%. In conferenza stampa, la terza di questo Festival, Coletta dà la sua versione sugli ascolti della prima serata: "C'è una leggera flessione, ma mancano un milione e mezzo di teste rispetto alla platea complessiva rispetto allo scorso anno visto il mese di slittamento. La media del 47% è in linea con gli ultimi 10 anni. La Prima Serata 2020 non confrontobile: un mese di differenza determina quello che ho detto, platea inferiore, e poi non c'era neanche la partita lo scorso anno. La cosa interessante, non si erano mai raggiujnto target 15-24 ragazze e sul complessivo siamo al 64%: è la prima volta anche rispetto all'anno scorso. C'è un grandissimo ringiovanimento di target, grazie alla scelta del direttore artistico sul cast dei cantanti".
Fasulo, come sempre, fornisce la scaletta della seconda serata: si parte con Wrongonyou, Greta Zuccoli, Davide Shorty e Dellai. Poi i Campioni: Berti, La rappresentante di lista, Lo Stato Sociale, Bugo, Gaia, Willie Peyote, Ayane, Fulminacci, Extraliscio, Ermal Meta, Gio Evan, Irama e Random.
Ospiti Pausini, Il Volo con Andrea Morricone, Gigi D'Alessio ospite (con un brano in gara), un calciatore, Achille Lauro, Claudio Santamaria e Barra.
Scoppia il caso Irama: due persone del suo staff sono positive e tutti quelli che sono entrati in contatto con loro devono andare in quarantena. Il Regolamento impone che Irama si ritiri dalla gare. Si aspetta la comunicazione ufficiale dell'ASL. Ma Amadeus lascia aperto uno spiraglio: “Ci ho pensato tutta la notte. Non mi piace che un ragazzo non possa presentarsi. E poi se dovesse succedere a uno prima della finale che succederebbe? Perderebbe? Allora chiederò ai cantanti in gara di accettare il video delle prove per non essere eliminati”.
Elodie, primadonna stasera, spezza un lancia a favore tra le donne: deve esserci solidarietà.
Fiorello si commuove parlando delle scuole chiuse: "Mi dà dolore che i ragazzi si stiano abituando a stare seduti davanti a un computer chiusi in casa. Io sto soffrendo, come padre di una figlia adolescente, pensando che si stanno perdendo la parte più bella della vita. Il momento più bello della vita era la ricreazione, il film al cinema il pomeriggio, era aspettare quella bella della terza C. Tutto questo mi fa male".
Dopo le numerose domanda dei giornalisti, Amadeus conclude con: “Se avessi organizzato il Festival a settembre sapendo che era così, avrei fatto una scaletta più corta. Abbiamo tolto tante cose che non avete idea. Volevamo essere il Festival della rinascita, l'abbiamo detto per tanto tempo. ma siamo un Festival di lotta”.
 

Sanremo 2021: Annalisa in testa

Classifica 01

La classifica finale della prima serata vede al primo posto Annalisa

 
1. Annalisa - "Dieci"
2. Noemi - "Glicine"
3. Fasma - "Parlami"
4. Francesca Michielin e Fedez - "Chiamami per nome"
5. Francesco Renga - "Quando trovo te"
6. Arisa - "Potevi fare di più"
7. Maneskin - "Zitti e buoni"
8. Max Gazzè e Trifluoperazina Monstery Band - "Il farmacista"
9. Colapesce e Dimartino - "Musica leggerissima"
10. Coma_Cose - "Fiamme negli occhi"
11. Madame - "Voce"
12. Ghemon - "Momento perfetto"
13. Aiello - "Ora"
 

Sanremo 2021: prima serata

Prima serata

Si esibiscono 4 Giovani e 13 Campioni in tempi esageratamente lunghi

Inizino le danze, signore e signori! Dopo mesi di tira e molla, di pubblico o senza pubblico, di protocolli da adottare, di "saremo in sala stampa o no", siamo finalmente arrivati alla prima serata di questo 71° Festival di Sanremo, quello dell'era-Covid, virus che ha messo in ginocchio il mondo e che, inevitabilmente, è arrivato sino alle porte del Teatro Ariston, costringendo la Rai, il Comune e tutto quello che ci gira intorno a fare i salti mortali per far approdare anche per quest'anno l'appuntamento televisivo più famoso.
E quindi eccoci planare televisivamente all'interno dell'Ariston, vuoto di pubblico ma di sicuro visto televisivamente in numeri enormi. Ed ecco tornare sul palco la coppia del grande successo dell'anno scorso, gli Amarello, Amadeus e Fiorello. E si parte, con determinazione: questo spettacolo andrà portato sino in fondo, a dispetto delle ore piccole che dovremo fare e dalla tristezza per non essere lì fisicamente.
Prima impressione: il palco è meraviglioso, avveniristico e con giochi di colore molto suggestivi. Gag iniziale di Fiorello in una "Grazie dei fiori" vestito simil-Achille Lauro.
Si parte subito con la musica, iniziando dai Giovani: Gaudiano, Elena Faggi, Avincola e Folcast. A votare sono il televoto (34%), la demoscopica (33%) e la sala stampa (33%). A convincere sono Gaudiano e Folcast, che accedono direttamente alla semifinale di venerdì. Subito dopo, gli Amarello si esibiscono in una canzone assieme.
Un tuffo all'anno scorso, alla fine del Festival 2020, prima che la pandemia (che già dava i primi segnali) si impadronissse delle nostre vite: sul palco sale Diodato per cantare ancora "Fai rumore".
Matilda De Angelis è la primadonna della serata e se la cava abbastanza bene, in particolare con il monologo sul bacio. Qualche dubbio su Ibraimovich: la gag del gendarme diverte, ma appena dura un po' più a lungo inizia a stancare. Il ritmo si spezza rapidamente.
Non manca il messaggio sulla lotta al Covid con la presenza di Alessia Bonari, infermiera di Milano protagonista di una foto  che ha fatto il giro del mondo, quella con il volto segnato dalla mascherina.
Energia sul palco con Loredana Bertè, con il medley dei suoi successi e l'anteprima del suo ultmo singolo. Intenso e struggente il "quadro" di Achille Lauro.
Purtroppo, la durata della serata è veramente irragionevole: anche i pezzi di Fiorello con le chiamate di vip al suo telefonino o sulla lambada, pur divertendo, diventano complicati da seguire in tarda notte. Sentirlo cantare "Ti lascerò" con la De Angelis quando mancano ancora quattro cantanti in gara e tu vuoi solo andare a dormire, ti fa mettere in dubbio l'efficacia di questa prima serata.
La gara dei Campioni si dilunga per tutta la serata, che assume i connotati di un'eternità. Ecco le nostre impressioni prive dii voti, dal momento che spesso gli ascolti successivi modificano le idee:
  • Arisa – Potevi fare di più   - Canzone difficilissima, lei una garanzia
  • Colapesce Dimartino – Musica leggerissima - Funziona subito, sembra di essere negli anni 70
  • Aiello - Ora - Troppo urlata, esageratamente disperata
  • Francesca Michielin e Fedez – Chiamami per nome - Funzionerà molto
  • Max Gazzè – Il farmacista - Ha portato di meglio, rimane più il vestito da Leonardo
  • Noemi - Glicine - Molto bella, diversa dalle sue ultime proposte
  • Madame – Voce - Pezzo che funzionerà radiofonicamente, rivolto al suo pubblico
  • Maneskin – Zitti e buoni - Una bomba che a mezzanotte sveglia tutti
  • Ghemon – Momento perfetto - Pezzo leggero che deve essere ascoltato più volte
  • Coma_Cose – Fiamme negli occhi - Bravi, un pezzo molto fresco
  • Annalisa – Dieci - Siamo a un buon livello, lei è come sempre intonatissima
  • Francesco Renga – Quando trovo te - Ormai manca il guizzo, la voce non può reggere tutto
  • Fasma – Parlami - Pezzo interessante, da assimilare con altri ascolti. Ma sembra uno di migliori. Dulcis in fundo.
Prima della classifica provvisoria, c'è tempo per allungare la serata anche con la Banda della Polizia di Stato assieme a Stefano di Battista e Olga Zakarova.
Considerata la lunghezza di questo esordio, sarà faticoso arrivare fino in fondo, ma l'amore per il Festival ci farà tenere duro. Bisogna dire che, a differenza della prima serata dell'anno scorso, impeccabile, quella di stasera non convince del tutto. Ci sono delle cose da sistemare in corso d'opera.
 
 

Sanremo 2021: oggi l'avvio

Sanremo CS 02
DIARIO (NON) DA SANREMO

Conferenza stampa con la presenza di Ibrahimović e Matilda De Angelis. Stasera il via

Ed eccoci arrivati al 2 marzo, con il Festival in partenza stasera. Alla conferenza stampa di quest'oggi troviamo, oltre ad Amadeus, due dei protagonisti che lo accompagneranno sul palco in questa prima serata: Zlatan Ibrahimović e Matilda De Angelis.
Il direttore artistico, oltre a introdurre i due compagni di viaggio, ricorda che oggi scopriremo il primo dei "quadri" di Achille Lauro. Ibraimovich sfoggia sicurezza e grinta (fin troppo, sfiorando l'arroganza): "Non so niente del programma... ma ci sono" e "Se sbaglio nessuno mi può giudicare perché non è il mio mondo, se faccio bene meglio perché così avrò un lavoro quando smetto".
Stefano Coletta sottolinea ancora una volta il fatto che questo Festival ricopre un significato importante, in questi tempi: "Un'edizione che sarà il festival di tutti".
Claudio Fasulo rivela maggiori dettagli su questa sera: si inizierà con i Giovani (votati dalle giurie demoscopica, sala stampa, televoto): Gaudiano, Elena Faggi,  Avincola e Folcast. Sarà poi la volta dei Campioni, per i quali a fine serata ci sarà già un prima classifica: Arisa, ColapesceDimartino, Aiello, Fedez & Michielin, Gazzè, Irama, Madame, Maneskin, Ghemon, coma_cose, Annalisa, Renga e Fasma.  (UPDATE: Irama non canterà stasera a causa della positività di un membro del suo staff. Al suo posto ci sarà Noemi).
Il rapporto con la musica per la De Angelis: "“Ho delle playlist, soprattutto per i personaggi, per entrare nei vari personaggi. La musica è una forma di teletrasporto in un pensiero, in un tempo…".
Luca Dondoni, il primo a porre domande, chiede di ricordare sul palco dell'Ariston il grande dj Claudio Coccoluto, scomparso in queste ore.
Amadeus sulla scelta delle canzoni: "Non ho valutato la quantità di parole presenti nei testi, quando valuto le canzoni le ascolto decine e decine di volte, pensando ad una programmazione radiofonica o durino nel tempo il più a lungo possibile. Sono state scritte in un periodo in cui si era costretti a stare a casa, sono canzoni d'amore, abbiamo visto anche nell'ascolto. È molto bello, perché sono canzoni d'amore di diverso genere, ma molto sentite"
E ancora: "Dedico questo Festival a tutti coloro che hanno lavorato affinché questa sera si vada in onda, a tutti coloro, qualche centinaio, hanno fatto loro un lavoro straordinario, sta a noi stabilire che sia valorizzato al meglio".
Per finire, un modo ottimo per chiudere una recente polemica: "Ho ricevuto un messaggio dal Ministro Franceschini, che mi ha mandato l'in bocca al lupo per stasera. Bisogna ripartire, dico sempre che dobbiamo trovare un equilibrio tra sconfiggere la pandemia e vivere. È necessario far ripartire il settore, anche la musica è stata ferma per molto tempo, e lo dico da chi lavora in questo ambito. Dobbiamo avere il coraggio di buttare il cuore un po' più in là, per poter vivere, per poter ripartire. Dobbiamo ripartire. Le istituzioni devono darci fiducia".
La conferenza finisce e non ci rimane che attendere l'inizio della kermesse.
(gm)
 

Sanremo 2021: si parte!

Sanremo CS 01
DIARIO (NON) DA SANREMO

Conferenza stampa di apertura del 71° Festival

Dalla sontuosa Sala De Santis del Casinò, inizia ufficialmente il Festival della Canzone Italiana numero 71 (o 70 + 1). Abbandonato per le procedure anti-Covid il tradizionale Ariston Roof, da quanto si vede nelle immagini in streaming, possiamo dire che la nuova sala stampa è molto bella.
La notizia della vittoria del Golden Globe da parte di Laura Pausini è di sicuro un bel viatico per l'inizio di una manifestazione di musica italiana. Nel corso della conferenza, un'emozionata Pausini si collega in diretta per un saluto e viene rivelato che sarà ospite all'Ariston nella serata di mercoledì 3.
Dopo i saluti del presidente del Casino e del Sindaco interviene il presidente Stefano Coletta: "Questa edizione poteva anche saltare. Ma la musica deve tornare protagonista, dovevamo esserci. Il servizio pubblico deve restituire anche leggerezza. Tutta la costruzione di queste serate va verso il pubblico".
Amadeus: "Sono molto emozionato. Finalmente ci siamo. E’ stato un percorso difficilissimo, voglio ringraziare la Rai e le persone che con me hanno voluto questo Festival e hanno fatto sì che non venisse cancellato. E' un'immensa gioia essere qui. Saranno cinque serate di intrattenimento e di serenità.  Tutti hanno fatto il massimo perché questo fosse un Sanremo storico".
Claudio Fasulo, dopo aver fornito i dati del Primafestival, che sta funzionando bene, fornisce le liste dei protagonisti delle prime due serate:
MARTEDI' 2: Giovani (in ordine alfabetico): Avincola, Elena Faggi, Folcast, Gaudiano.  Per i Big (ordine alfabetico): Aiello, Arisa, Annalisa, Colapesce Dimartino, Coma_Cose, Fasma, Michielin e Fedez, Renga, Ghemon, Irama, Madame, Maneskin, Max Gazzè.
Ospiti Diodato, Loredana Bertè, Matilda De Angelis, donna della serata, l’infermiera Alessia Bonari e la Banda della Polizia di Stato.
MERCOLEDI' 3: Giovani (ordine alfabetico): Shorty, Dellai, Zuccoli, Wrongonyou. Big (ordine alfabetico): Bugo, Gaia, Ermal Meta, Extraliscio, Gio Evan, Fulminacci, La Rappresentante di LIsta, Lo Stato Sociale, Ayane, Noemi, Berti, Random, Willy Peyote.
Ospiti Laura Pausini e ci saranno anche Gigliola Cinquetti, Marcella Bella e Fausto Leali. Canteranno: “Non ho l'età” e "Dio come ti amo" (Cinquetti); “Mi manchi” e "Io amo" (Leali); “Senza un briciolo di testa” e “Montagne verdi” (Marcella).
Amadeus esclude la partecipazione di Lady Gaga: il festival sarà super-Made in Italy.
Viene anticipato che sabato ci sarà come ospite Umberto Tozzi con la sua band, alla quale Tozzi devolverà il ricavato, in segno di solidarietà per un settore in grande sofferenza per la pandemia
In sala stampa si presenta anche Fiorello che intrattiene con qualche battuta ("Ho visto che i filmati delle gag meglio riuscite: erano all'80% improvvisate. Quest'anno non abbiamo preparato niente. Speriamo che ci venga qualcosa in mente, altrimenti siamo fregati"), in complicità con l'amico Amadeus. La coppia promette molto bene anche quest'anno.
Le donne del Festival: martedì 2 marzo ci sarà Matilda De Angelis, mercoledì Elodie, giovedì Vittoria Ceretti, venerdì Barbara Palombelli e Beatrice Venezi, sabato invece si alterneranno Simona Ventura, Serena Rossi, Giovanna Botteri e Tecla.
Quanto dureranno le puntate“Prima dell’una e mezza non finiamo. Potremmo sforare più verso le due che è un orario che io non vorrei fare, se non per la finale come lo scorso anno“ - dichiara Amadeus, lasciandoci un po' sgomenti.
Fulminante l'ultima battuta di Fiorello, rivolto a Coletta in favore di Amadeus: “30 anni fa non pensavo saresti riuscito a fare tutto questo. Coletta, sei fortunato ad averlo sotto la sua direzione: dovresti mettere lui al posto del cavallo… ad attributi ci siamo”.
Insomma... si comincia!
(gm)
 

Il premio Sala Stampa Lucio Dalla, festeggia 20 Anni

Sala Stampa Lucio Dalla
DIARIO (NON) DA SANREMO

Vent'anni di premio “Sala Stampa Radio TV Private” intitolato a "Lucio Dalla"

Sanremo - Vent'anni fa, il 3 marzo 2001 veniva istituito il premio “Sala Stampa Radio TV Private”. Dopo l'intitolazione dell'omonima sala stampa a Lucio Dalla nel 2013, il premio prese il nome di: “Premio Sala Stampa - Lucio Dalla”.
Anche quest'anno l'importante “premio” dell'omonima sala stampa, verrà riconosciuto ad un “Big” e a una “Nuova Proposta” del Festival di Sanremo.
Quella dei 20 anni del premio sala stampa Lucio Dalla è un bel traguardo, un grande riconoscimento del ruolo dei media locali, nell'anno della rinascita al Festival di Sanremo 70+1.
Anche noi di Radio41.it, come negli ultimi anni, parteciperemo alla votazione assieme ai colleghi della Sala Stampa "Lucio Dalla" che, pur se lontana dal Palafiori, continua ad esistere e a seguire il Festival.
 

Sanremo è Sanremo, ma quasi no

Ariston webcam
DIARIO (NON) DA SANREMO

In un clima cittadino completamente cambiato per la pandemia, sta per partire il Festival numero 71

Fosse un anno normale, in queste ore le ruote del mio trolley starebbero ticchettando sui sanpietrini esterni della stazione di Sanremo, dopo essere appena sceso dal treno del lungo viaggio per raggiungere la città dei fiori. Fosse un anno normale, come me ci sarebbero centinaia di persone, dirette verso l'albergo o l'appartamento, prenotati a prezzo non propriamente economico.
Fosse un anno normale, arrivando dalla stazione percorrendo prima l'Aurelia e quindi Corso Garibaldi, giungendo fino al Palafiori e poi nella mitica Piazza Colombo, la vivacità della città si spalancherebbe agli occhi, segno evidente che la settimana più importante della città ligure è partita.
Fosse un anno normale, corso Matteotti sarebbe già germita di persone davanti al Teatro Ariston, con musica ad alto volume. E poi le strade, vivacissime, sino al Casinò. Migliaia di persone entusiaste. Casa Sanremo un ritrovo di varia umanità, di vari personaggi, di vip dimenticati, di stand regionali, di improbabili concorsi di miss e mister e, naturalmente, di tutti gli accreditati alla Sala Stampa "Lucio Dalla", sita all'ultimo piano del Palafiori.
Quest'anno, questo rito non si compie. Niente Festival in presenza, lo si vede in televisione. Ma, soprattutto, niente città in festa, niente eventi collaterali. Niente palco in Pizza Colombo, niente giornalisti e fan a caccia dei cantanti, stazionando per ore in prossimità degli alberghi di Via Aurelia (Royal, Londra, Miramare, Des Anglais, De Paris, solo per citare i più noti). Solo addetti ai lavori, costretti ai rigidi protocolli per entrare all'Ariston. Pochi giornalisti in presenza, tutti dirottati al Casinò. Per mangiare, si prevedono difficoltà: locali aperti fino alle 18, poi ci si arrangia. Le strade sono vuote, la movida post-serata in Piazza Bresca e dintorni sarà un ricordo, quest'anno.
Quest'anno si resta a casa e si cerca di partecipare in qualche modo da remoto, anche se le interviste saranno centillinate via Zoom e quindi difficilmente fissabili. Si spera nelle conferenze stampa, sempre da remoto.
Nella foto qui accanto, uno screenshot della fantastica webcam vicino all'Ariston. Un'immagine che ci mostra cosa sia, in queste ore, Sanremo nonostante il Festival 2021. Speravamo tutti potesse essere "il primo grande evento post-Covid". Ma la pandemia non è finita: ci siamo dentro fino alla cintola.
Sanremo è sempre Sanremo e di sicuro Amadeus e Fiorello ci regaleranno cinque serate di grande spettacolo musicale. Ma, in assenza di tutto il resto, che fatica sta facendo Sanremo, quest'anno, ad essere Sanremo! Lo è, ma quasi no.
(gm)
 

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