File.41: Daniel Meguela - intervista

Con "Amico" il cantautore ci riporta sui banchi di scuola per celebrare l'amicizia come rifugio e forza contro le difficoltà
"Amico", il nuovo singolo di Daniel Meguela, è un brano che celebra l'amicizia come rifugio e forza contro le difficoltà. Il testo trasmette il sostegno incondizionato tra amici, mostrando che nessuno è solo quando ha qualcuno che crede in lui. L’amicizia diventa così un'arma contro il bullismo, creando legami di rispetto, empatia e solidarietà che rompono il silenzio e la paura.
Commenta l'artista a proposito del brano: “Amico è nata dalla mia profonda malinconia per gli anni della scuola, un periodo spensierato e unico che ha lasciato un segno indelebile nel mio cammino, donandomi amicizie autentiche e durature. Ho voluto raccontare come già tra i banchi della scuola elementare possano nascere legami destinati a durare nel tempo e quanto sia fondamentale l’ambiente scolastico nella costruzione di questi rapporti. Mi sono chiesto se e come tutto questo sia cambiato con le nuove generazioni, mettendo a confronto le amicizie di oggi con quelle che ho vissuto da bambino negli anni ’80. La risposta è stata chiara: il mondo cambia rapidamente, ma il valore dell’amicizia resta immutato. Perché l’amicizia e l’unione sono e saranno sempre il più grande antidoto contro ogni forma di oppressione e bullismo."
Il videoclip di "Amico" è un viaggio nel passato dell'artista, un omaggio ai giorni spensierati delle scuole elementari, quando i sogni sembravano montagne troppo alte da scalare, ma con la certezza che, accanto a un amico, tutto fosse possibile. Quegli anni rappresentano il periodo in cui l'artista e i suoi amici si scambiavano desideri e ambizioni, scoprendo che quei sogni non erano poi così irraggiungibili. Mentre rovista tra vecchi oggetti nel suo appartamento, l'artista trova una figurina di calcio Panini, e in un attimo il pensiero lo riporta alla sua vecchia scuola elementare, facendolo rivivere nei ricordi di Antonio e Giovanni, i suoi migliori amici. Quegli anni non sono stati solo una parte della sua infanzia, ma la base su cui ha costruito i suoi sogni.
Bio
Daniel Meguela, nato nel 1976, mostra fin dalla prima infanzia una personalità brillante, eclettica e poliedrica. La sua sensibilità innata lo porta presto a creare un mondo melodico fatto di emozioni e musica, tradotto con semplicità e immediatezza.
Già giovanissimo compone i suoi brani, occupandosi sia dei testi che della musica. Nel 1987, a soli 11 anni, si classifica al primo posto in un festival canoro durante El Clásico a Barcellona con il brano Se fosse amore.
Negli anni ’90 si dedica anche alla danza moderna, entrando nel corpo di ballo della trasmissione musicale Mio Capitano su Rai 2 nel 1996. Nel 1998 partecipa al Contest Live Studio Aperto, creato da Claudio Baglioni in occasione del concerto Da me a te allo Stadio Olimpico di Roma. Da qui intraprende un intenso percorso formativo che affina il suo talento grazie alla collaborazione con musicisti e arrangiatori di rilievo. Inizia anche a pubblicare brani sotto lo pseudonimo di Daniel Ventura.
Nel 2006 il suo brano Sarò Qui viene inserito nella compilation Hit Mania Champions. Dal 2006 al 2011 collabora con Paolo Carta, musicista e produttore di Laura Pausini. Nel 2008 pubblica i brani In 8 minuti e MadreTerra, scalando le classifiche di Music Box Italia.
Nel 2009 realizza il videoclip di MadreTerra con la partecipazione dell’attrice Martina Colombari, premiato alla VII edizione del Premio Roma Videoclip. Partecipa come ospite a numerosi eventi e programmi, tra cui il Premio Pigro, Festa Italiana su Rai 1 e le presentazioni stampa di Sanremo 2010.
Nel 2015 avvia una collaborazione con la 90.01 Records, che porta nel 2017 al singolo Voglio Respirarne, anticipazione dell’album COMPOSTOUNICO, missato da Steve Lyon (produttore di Depeche Mode, Cure e Laura Pausini). Nel 2018 esce il singolo Sei Come Sei, seguito dall’inno ufficiale della S.S. Lazio, Più In Alto Degli Uomini.
Dal 2021 Daniel si dedica anche alla scrittura come ghostwriter. Nel 2024 torna con il suo terzo album, L’amore mi trattiene, composto da 13 tracce che uniscono sonorità moderne e tematiche sociali.
Nel maggio 2024 riceve un riconoscimento dalla commissione Medea Odv per il suo impegno nel sensibilizzare su temi sociali e umanitari attraverso la musica. A luglio 2024 pubblica il singolo Fuori, accompagnato da un videoclip che ottiene numerosi premi internazionali, tra cui riconoscimenti al Rome International Movie Awards e al London Independent Film Awards.
Il 6 settembre 2024 esce il singolo Al Di Là del Mare, seguito il 13 dicembre da Diceva una canzone, un brano che omaggia Non ti scordar di me di Giusy Ferreri. Daniel Meguela continua il suo percorso artistico con nuovi progetti in cantiere.
Apre il 2025 con il singolo “Sei domenica”.
“Amico” è il nuovo singolo di Daniel Meguela disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 28 marzo 2025.
La nostra intervista con Daniel Meguela andrà in onda:
Martedì 13 maggio alle 16:35 e venerdì 16 maggio alle 10:10.
File.41: Federico Stragà - intervista

Il cantautore ci parla di "Automobilisti", il singolo che lo vede duettare con Fabio Concato. Un brano che invita alla gentilezza, sulla strada e nella vita
Una canzone che parte dal traffico cittadino e arriva dritta al cuore. "Automobilisti" è il nuovo brano firmato da Federico Stragà, cantato in duetto con uno dei maestri della canzone d’autore italiana, Fabio Concato. Un invito implicito alla gentilezza, nato da un’idea che ha atteso a lungo prima di diventare realtà.
«È una canzone che avevo scritto tempo fa», racconta Stragà, «ispirata all’idea che l’automobile sia un amplificatore di emozioni: nel bene e nel male. Quando qualcuno ti dà la precedenza o ti chiede scusa con un sorriso, senti che la gentilezza è ancora possibile. Ma quando qualcuno ti taglia la strada o ti insulta, la reazione è opposta, spesso spropositata». Il brano non si presenta come una denuncia, ma come un’osservazione poetica della quotidianità. La frase che chiude la canzone – “Tutti sulla stessa strada” – sintetizza perfettamente il messaggio: siamo tutti in viaggio, ognuno con i propri problemi, e forse potremmo cercare di trattarci meglio, anche solo per un attimo.
Il legame con Concato affonda le radici in un ricordo lontano: un incontro fugace a Belluno, a fine anni ’90, quando Stragà gli diede indicazioni per il teatro. «Mai avrei immaginato che, 25 anni dopo, avremmo cantato insieme una canzone scritta da me». "Automobilisti" è anche la storia di un percorso artistico in evoluzione: da interprete a cantautore, con la scoperta che scrivere può diventare un’esigenza che nasce, talvolta, per caso. «All’inizio non mi interessava scrivere canzoni. Poi, nel 2013, ho cominciato a farlo con costanza. Non sempre è facile portare a termine un’idea, ma quando si accende la scintilla, è difficile spegnerla». Il risultato è una canzone intensa, ironica e profondamente umana, in grado di trasformare una situazione comune in un messaggio universale. Perché, in fondo, anche sulla strada, c’è sempre spazio per un gesto gentile.
La nostra intervista con Federico Stragà andrà in onda:
Lunedì 12 maggio alle 16:35 e giovedì 15 maggio alle 10:10.
Leone XIV: un nuovo Pontefice in un mondo complesso

L'inattesa fumata bianca arriva al terzo scrutino, pochi minuti dopo le 18. L'americano Prevost è il nuovo papa
L’elezione di Papa Leone XIV, al secolo Robert Francis Prevost, porta con sé interrogativi importanti sul futuro della Chiesa cattolica. In un'epoca in cui la fede si confronta con sfide sempre più pressanti, il nuovo Pontefice eredita una comunità alle prese con questioni sociali, economiche e morali che richiedono un dialogo aperto e concreto.
Prevost, di origine statunitense, ha trascorso gran parte della sua carriera ecclesiastica in Sudamerica, in particolare in Perù, lavorando a stretto contatto con realtà spesso dimenticate. La sua esperienza potrebbe tradursi in un maggiore impegno per i più vulnerabili, ma resta da vedere in che misura il suo papato sarà disposto a confrontarsi con i temi più controversi che coinvolgono la Chiesa: dagli scandali interni alla necessità di una maggiore trasparenza e inclusione.
L’accoglienza del suo pontificato sarà determinata non solo dai fedeli, ma anche da chi guarda alla Chiesa con scetticismo. Sarà Leone XIV un leader capace di riconoscere le criticità e di affrontarle con decisione? Oppure il suo papato si limiterà a perpetuare l’approccio tradizionale, evitando il confronto su nodi fondamentali?
Il mondo osserva. La Chiesa, oggi più che mai, è chiamata a dimostrare che la sua voce non è solo di conforto, ma anche di cambiamento.
Claudio Baglioni “La vita è adesso, il sogno è sempre": compie 40 anni l'album più venduto di sempre in Italia

Viene celebrato da 2 iniziative, un progetto discografico Sony Music Italy e un progetto editoriale Edizioni Curci. 11 tracce interamente risuonate e cantate in studio – dal vivo – con rinnovati arrangiamenti
L’album “LA VITA È ADESSO, IL SOGNO È SEMPRE” di Claudio Baglioni, pubblicato nel 1985, ha segnato un’epoca di musica e di costume, incarnando i giorni e le speranze degli anni Ottanta. Il suo successo ineguagliato lo rende ancora oggi il disco più venduto di sempre nel nostro Paese. Un unicum della storia della musica italiana non solo in termini di record di vendite – 4 milioni e mezzo di copie fisiche – ma anche di numero di settimane in classifica, con la permanenza in vetta per 27 settimane consecutive e la presenza ininterrotta per oltre un anno nelle prime posizioni. Sono due le iniziative che festeggiano Claudio Baglioni e questo leggendario 40° anniversario: un progetto discografico e uno editoriale.
SONY MUSIC ITALY propone un progetto discografico unico, preordinabile da oggi (https://bio.to/lavitaeadesso), e disponibile dal 6 giugno – in doppio vinile in confezione gatefold e 4 diversi formati, in cd e in digitale in Dolby Atmos – un remake de “LA VITA È ADESSO, IL SOGNO È SEMPRE” che reinterpreta, con sonorità e stili attuali, undici brani senza tradirne l’essenza originale e il senso artistico. Ogni traccia è stata risuonata e cantata in studio dal vivo, con arrangiamenti rinnovati e con la presenza contemporanea di tutti i musicisti e i cantanti in sala come a creare un filo narrativo diretto tra il progetto di allora e l’idea di oggi.
L’album è disponibile in doppio vinile nei seguenti 4 formati e in cd:
Doppio LP nero 180 gr numerato con booklet di 16 pagine in esclusiva per Sony Music Store
Doppio LP nero 180 gr con booklet inserito nei cofanetti super deluxe LA VITA È ADESSO, IL SOGNO È SEMPRE pubblicati da Edizioni Curci in edizione limitata (1000 pezzi)
Doppio LP bordeaux 140 gr con booklet di 16 pagine
Doppio LP verde 40 gr con booklet di 16 pagine
CD con booklet di 20 pagine
La tracklist del progetto discografico è composta dalle 10 tracce dell’album del 1985 e dal brano inedito “IL SOGNO È SEMPRE”, che non è solo un sottotitolo, ma rappresenta nel suo testo integrale, musicato successivamente, il messaggio universale secondo cui i sogni non muoiono mai. La scelta di realizzare il pezzo con un'orchestra sinfonica e un coro lirico intende classicizzarlo in un inno all’ideale, alla speranza, all’avvenire, valorizzandone ulteriormente il significato e mantenendone viva la sua essenza.
Lucio Corsi: il nuovo album "Volevo essere un duro" certificato Disco d'oro

Si è concluso ieri il Club Tour 2025 che ha registrato il tutto esaurito. Dal 12 giugno parte il Tour Estate 2025
Si è concluso ieri con una doppia data a Milano il “Club Tour 2025” di Lucio Corsi, nove date - prodotte da Magellano Concerti - nelle principali città italiane che hanno registrato il tutto esaurito.
La tournée arriva dopo la pubblicazione del nuovo album “Volevo essere un duro” (Sugar Music), uscito il 21 marzo su tutte le piattaforme digitali e il 4 aprile nei formati fisici vinile e CD, e oggi certificato disco d’oro. Il progetto discografico ha inoltre conquistato il sesto posto della Top Album Debut Global di Spotify del weekend 21-23 marzo, oltre al primo posto della classifica FIMI degli album e della classifica CD, vinili e musicassette più venduti della settimana nella settimana di pubblicazione.
«“Volevo essere un duro” è un disco che parla di infanzia, di amicizia e di amore. È un disco di ricordi veri e falsi, di personaggi del bene e del male, di località, che esse siano prati di margherite o squallide zone industriali. Nelle forme di espressione credo che la cosa a cui si debba tendere è il cambiamento. In questo album ho cercato una trasformazione soprattutto a livello testuale, cercando di non staccare più di tanto i piedi da terra. Ho cercato di cantare in maniera chiara e diretta di persone. “Volevo essere un duro” è nato strisciando sui marciapiedi, nascondendomi negli armadi o sotto le zampe dei tavoli, girando tra i panni sporchi nelle lavatrici, appendendomi con le mollette ai capelli ai panni stesi, cercando ricordi non miei nei cappelli degli altri, cercando nuovi orizzonti nelle scarpe degli altri. Dopo circa due anni ho trovato nove canzoni diverse e le ho convinte ad andare ad abitare nello stesso palazzo. Così è nato il disco.»
Il quarto album in studio si compone di nove tracce, tutte scritte e composte da Lucio Corsi e Tommaso Ottomano, che ne hanno curato anche la produzione insieme ad Antonio “Cuper” Cupertino. A popolarle, molti personaggi come “Francis Delacroix”, amico fotografo, Rocco compagno delle medie in “Let There Be Rocko”, e “Il Re del rave”, sagoma romantica e sgangherata. Ad aprire e chiudere la narrazione musicale del disco, anche i brani già editi “Tu sei il mattino” - che ci narra di come il tempo scorra inesorabile, come la corrente di un fiume che ci tira sempre e solo da una parte - e “Nel cuore delle notte” - una canzone sull’amicizia, una lunga coda di pianoforte sull’autostrada della luna, presentata a sorpresa la scorsa Vigilia di Natale con una live session.
L’artista rappresenterà ora l’Italia all’Eurovision Song Contest 2025, che si terrà a Basilea in Svizzera dal 13 al 17 maggio. Sul palco porterà “Volevo essere un duro”, con cui ha debuttato alla 75esima edizione del Festival di Sanremo, classificandosi secondo e vincendo il Premio della Critica “Mia Martini”, entrando nel cuore del pubblico. La canzone è certificata disco d’oro, ed è stato primo tra i brani indipendenti più suonati dalle radio per 10 settimane.
A giugno avrà invece inizio “Estate 2025”, 28 appuntamenti - sempre prodotti da Magellano Concerti - nei principali festival estivi italiani. Il tour comprende anche gli imperdibili show di “Ippodromi 2025” a Roma e Milano (21 giugno al Rock in Roma, Ippodromo delle Capannelle e 7 settembre al Milano Summer Festival, Ippodromo Snai San Siro) ed ha appena collezionato due nuovi sold out per le date al No Borders Music Festival (27 luglio ai Laghi di Fusine, UD) e al Acieloaperto Festival (30 agosto a San Mauro Pascoli, FC).
“Estate 2025” sarà una nuova occasione per riabbracciare il cantautore nella dimensione live, a lui cara, ed ascoltare i brani del suo nuovo album. Si parte il 12 giugno da Parco Bissuola a Mestre (VE), il 14 giugno a Saint Nicolas (AO) per Musicastelle, il 17 giugno dall’Arena in Fiera di Cagliari, il 21 giugno al Rock In Roma (Ippodromo delle Capannelle) di Roma, il 25 giugno al Sequoie Music Park di Bologna, il 27 giugno al Trento Live Fest di Trento, il 28 giugno all’Altraonda Festival (Arena del Mare) di Genova, il 29 giugno alla Prima Estate (Parco Bussoladomani) di Lido di Camaiore (LU), il 6 luglio all’Umbria Che Spacca di Perugia, l’8 luglio al Flowers Festival di Collegno (TO), il 10 luglio al Mengo Festival di Arezzo, il 13 luglio a Un’Estate Da Belvedere (Belvedere di San Leucio) di Caserta, il 18 luglio al Festival Abbabula di Sassari, il 19 luglio al Rocce Rosse & Blues di Lanusei (NU), il 23 luglio al Termoli Summer Festival di Termoli (CB), il 24 luglio al Mind Festival di Montecosaro (MC), il 27 luglio al No Borders Music Festival ai Laghi di Fusine (UD) (tutto esaurito), il 2 agosto a Rotonda by la Mobiliare (Locarno Film Festival) di Locarno, il 6 agosto a Sotto il Vulcano Fest (Villa Bellini) di Catania, il 7 agosto a Ypsigrock di Castelbuono (PA), il 10 agosto al Locus Festival di Locorotondo (BA), l’11 agosto alle Cave del Duca di Lecce, il 12 agosto al Color Fest di Lamezia Terme (CZ), il 17 agosto al Teatro delle Rocce di Gavorrano (GR) (tutto esaurito), il 18 agosto al Summer Nights di Follonica (GR), il 30 agosto al Acieloaperto Festival (Villa Torlonia) di San Mauro Pascoli (FC) (tutto esaurito), il 31 agosto al Mantova Summer Festival (Palazzo Te) di Mantova per concludere il 7 settembre al Milano Summer Festival (Ippodromo Snai San Siro) di Milano.
Radio Deejay e Radio Capital sono le radio partner del tour. Info e biglietti a questo link.
Cantautore toscano, Lucio riesce a rendere armonioso il rock d’autore e le sonorità folk insieme, trasformando le sue atmosfere surreali in poesia e legando un mondo a tratti grottesco ad una struttura musicalmente ricchissima.
(comunicato WordsForYou a cura di B. Mannelli - photo credits Francis Delacroix)
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Grande successo per il Concertone 2025

Uno degli appuntamenti musicali e sociali più importanti del Paese seguito in piazza da centinaia di migliaia di persone e in radio e tv da milioni di utenti
Il Concertone del Primo Maggio di Roma promosso da CGIL, CISL e UIL e organizzato da iCompany con la direzione artistica di Massimo Bonelli e la regia di Fabrizio Guttuso Alaimo, si conferma un evento di riferimento assoluto per la musica e l’impegno sociale in Italia, facendo registrare il più grande successo di sempre.
Dalle ore 13.30 fino a mezzanotte e mezza, Piazza San Giovanni in Laterano ha visto alternarsi artisti, voci e testimonianze davanti a centinaia di migliaia di persone. A guidare il pubblico in questo viaggio musicale e civile la conduzione corale e appassionata di Noemi, Ermal Meta, BigMama e Vincenzo Schettini.
Straordinaria partecipazione sia attraverso i canali RAI, sia sui social.
Sono stati oltre 12.898.000 i telespettatori che ieri si sono sintonizzati, per almeno un minuto, sulle TV tradizionali per seguire su Rai3 il Concertone (15:18 alle 24:18). In termini di Total Audience il concerto trasmesso in Prima Serata (21:09-24:18) ha ottenuto un ascolto medio di oltre 1.789.000 pari al 11,3% di share. L’evento ha raggiungo un picco di share con 2.577.000 ascoltatori TA. L’evento in Prime time è stato particolarmente seguito sia dai ragazzi più giovani Under 24 con il 18,6% di share TA che dal pubblico giovane adulto (45-54 anni) con il 18,4% share TA. Un grande successo, dall’apertura di Leo Gassmann con “Bella ciao”, simbolo di resistenza e libertà, fino alla chiusura affidata a Gabry Ponte, che ha fatto ballare con un set travolgente!
Sui social media #1M2025 è stato in trend topic per l’intera giornata, a testimonianza dell’enorme coinvolgimento del pubblico anche online. Grazie all’audit digitale, anche quest’anno si conferma il successo multicanale del Concertone già in Google Trend dal 28 aprile in occasione della conferenza stampa di presentazione dell’evento. L’hashtag di progetto #1M2025 raggiunge una copertura mediatica di circa 60M overall sul topic con 50 mila contenuti e 1,5M di interazioni. Mentre l’hashtag #Concertone sempre riferito al topic, ha toccato i 2B (miliardi) di portata potenziale (fonti Hootsuite e Brand24). Continuano a crescere organicamente le follower base dei profili ufficiali social di Primo Maggio Roma, confermando anche per questa edizione la centralità di collaborazioni e visibilità fra i profili partner principalmente sulla piattaforma Meta, dove accanto al target millennial di Instagram, la linea artistica ed editoriale ha interessato anche il pubblico di Facebook con sentiment positivo. Anche Tiktok si conferma un canale fondamentale per lo share of voice; sono stati infatti rilanciati e condivisi i principali contenuti dedicati alle esibizioni e ai temi toccati durante le oltre 10 ore di diretta omnichannel grazie al contributo di creator, influencer e media.
Su X, #1M2025 ha conquistato i trend topic con 36mila contenuti con menzioni principali per molti artisti fra cui Giorgia, Lucio Corsi, Ermal Meta, BigMama, Arisa e Anna Castiglia. Buone performance anche per l’iniziativa #ilmioverso, con cui durante il live dell’evento, al pubblico è stato chiesto di inviare un verso della propria canzone preferita sulla scia di quanto richiesto a tutti gli artisti in line up. Lo storytelling emozionale ha dunque coinvolto un pubblico eterogeneo, con il ritorno alla centralità della parola e del contenuto.
Ottimi risultati anche per RaiPlay: sono state circa 500mila le visualizzazioni generate in diretta dal Concertone sulla piattaforma RAI, un dato in crescita rispetto allo scorso anno, e a meno di ventiquattr'ore dalla conclusione sono già quasi 400 mila le visualizzazioni on demand.
Numeri in crescita anche per Rai Radio2, che ha trasmesso in diretta l’evento dallo studio realizzato in collaborazione con SIAE - Società Italiana degli Autori ed Editori nel backstage di Piazza San Giovanni.
Il palco, imponente e spettacolare, è l’unico in Europa a poter garantire molte ore di performance live con più artisti grazie alla struttura girevole. Oltre agli schermi laterali per le migliaia di persone in piazza, aveva un grande LED wall circolare, una passerella frontale e un impianto di effetti speciali tra fuochi verticali e fumo.
Ogni artista ha scelto di far introdurre la propria performance attraverso i versi di una canzone celebre, raccontando così la propria visione del presente.
Sul palco (in ordine alfabetico) si sono esibiti Achille Lauro, Alfa, Andrea Cerrato, Anna and Vulkan, Anna Carol, Anna Castiglia, Arisa, Bambole di Pezza, Brunori Sas, Carl Brave, Centomilacarie, Dente, Ele A, Elodie, Eugenio in Via di Gioia, Federica Abbate, Franco126, Fulminacci, Gabry Ponte, Gaia, Gazzelle, Ghali, Giglio, Giorgia, Giorgio Poi, Giulia Mei, i Benvegnù, Il Mago del Gelato, I Patagarri, Joan Thiele, Legno & Gio Evan, Leo Gassmann, Luchè, Lucio Corsi, Mimì, Mondo Marcio, Orchestraccia ft. Mundial, Pierdavide Carone, Rocco Hunt, Senhit, Serena Brancale, Shablo con special guests, The Kolors, Tredici Pietro.
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File.41: Carlo Audino - intervista

Il cantautore ci presenta "Lorenzo e la Luna"
Carlo Audino torna con un nuovo singolo dal sapore intricato e riflessivo: Lorenzo e la Luna. Disponibile da venerdì 21 marzo, il brano racconta una storia di scelte difficili e di emozioni contrastanti, rispecchiando le incertezze che tutti affrontiamo nella vita.
Al centro del racconto troviamo il protagonista, Lorenzo, indeciso se rimanere accanto a Sole, simbolo di stabilità e sicurezza, o abbandonarsi al sogno rappresentato da Luna, la forza istintiva e misteriosa che lo attrae. Tuttavia, l’apparizione di un nuovo personaggio che porta via Luna stravolge le sue certezze, lasciandolo smarrito e in un conflitto interiore che solo l’amore di Sole riuscirà ad alleviare. Il brano si muove tra amore non corrisposto, amicizia e le difficili scelte che segnano la nostra esistenza.
Attraverso un sound evocativo, arricchito dal sax di Marco Cocchieri, Carlo Audino crea un'atmosfera sospesa tra realtà e immaginazione, dove ogni nota accompagna il viaggio interiore del protagonista.
L’artista racconta così la genesi del brano: «Nella vita, a volte ci si trova di fronte a scelte che sembrano impossibili. Lorenzo e la Luna è nato da una situazione della mia vita, una di quelle incertezze che tutti abbiamo vissuto: "Sole o Luna? Sentimento o istinto?" È una riflessione su come, spesso, la decisione che prendi non è solo razionale, ma viene influenzata dalle emozioni e da forze che non puoi controllare.»
A supportare il singolo, Carlo Audino ha ideato e realizzato un videoclip interamente creato con l'ausilio dell'Intelligenza Artificiale, successivamente montato su Apple Studio con DaVinci Resolve. Il video dà vita ai protagonisti del brano, Lorenzo, Sole e Luna, mettendo in evidenza il dialogo interiore del protagonista e svelando dettagli chiave della narrazione, inclusa l’enigmatica figura che sconvolge l’equilibrio della storia.
Biografia
Nato nel 1964, Carlo Audino inizia a suonare la chitarra nel ‘79, seguendo le orme del padre Antonio. In pochi mesi comincia a scrivere i primi brani, ispirato non solo da altri cantautori, ma soprattutto da Ivan Graziani e Mango. Negli anni successivi partecipa a innumerevoli festival e concorsi musicali, durante i quali entra in contatto con artisti suoi coetanei. Nel 1996 e 1997 partecipa all'Accademia della Canzone di Sanremo insieme a un giovane amico: Tiziano Ferro. Nel frattempo, crea uno studio di registrazione per fissare le proprie emozioni, migliorando le sue abilità come arrangiatore e tecnico del suono. Suona in maniera continuativa con band più o meno improvvisate e in duo in moltissimi pianobar e pub, soprattutto a Roma e provincia, ma anche a Milano, Londra e generalmente nel Kent (UK). Dal 2021 pubblica le sue canzoni.
La nostra intervista con Carlo Audino andrà in onda:
Martedì 29 aprile alle 16:35 e venerdì 2 maggio alle 10:10.
Concerto del Primo Maggio 2025: "Uniti per un lavoro sicuro"

Oltre 50 artisti per restituire uno spaccato autentico e contemporaneo della nuova scena musicale d’autore italiana
Cresce l’attesa per il CONCERTO DEL PRIMO MAGGIO DI ROMA, promosso da CGIL, CISL e UIL e organizzato da iCompany con la direzione artistica di Massimo Bonelli e la regia di Fabrizio Guttuso Alaimo.
Mancano solo tre giorni all’appuntamento che torna come sempre in Piazza San Giovanni in Laterano per celebrare la Festa dei Lavoratori con una maratona di musica, impegno e spettacolo. “Uniti per un lavoro sicuro” è lo slogan scelto dai Sindacati per questo 1° Maggio, dedicato al tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I segretari generali saranno presenti in tre diverse manifestazioni che si svolgeranno a Roma (intervento del segretario generale CGIL Maurizio Landini), a Casteldaccia in provincia di Palermo (intervento della segretaria generale CISL Daniela Fumarola) e a Montemurlo in provincia di Prato (intervento del segretario generale UIL Pierpaolo Bombardieri). Le tre diverse località sono state scelte in ricordo dei tragici infortuni verificatisi in alcuni siti di quei territori e divenuti, poi, per certi aspetti, un simbolo del dramma delle morti sul lavoro. Su Rai 3, dalle 12 alle 13 sarà trasmessa in diretta, a cura del Tg3, la manifestazione dei Sindacati confederali che si svolgerà contemporaneamente nelle tre piazze. Anche Rai News darà ampia copertura alle varie iniziative previste su tutto il territorio nazionale e in particolare, seguirà in diretta, con ampie finestre sul canale televisivo, le manifestazioni organizzate dai Sindacati.
Il Concertone sarà come sempre a libero accesso e sarà trasmesso in diretta su Rai 3 e Rai Radio2 e in onda su RaiPlay e Rai Italia. La festa in piazza comincerà alle 13.30 per oltre 10 ore di musica dal vivo e riflessioni su temi sociali e d’attualità.
Presentano NOEMI, ERMAL META e BIGMAMA ai quali si affiancherà per una serie di incursioni il professore star dei social VINCENZO SCHETTINI.
La lineup del Primo Maggio di Roma attraversa generazioni e generi diversi che si intrecciano, creando un mosaico sonoro che riflette l’Italia di oggi, uno spaccato autentico e contemporaneo della nuova scena d’autore italiana, in cui convivono anime pop, elettroniche, urban, cantautorali e rock.
Sul palco (in ordine alfabetico): Achille Lauro, Alfa, Andrea Cerrato, Anna and Vulkan, Anna Carol, Anna Castiglia, Arisa, Bambole di Pezza, Brunori Sas, Carl Brave, Centomilacarie, Dente, Ele A, Elodie, Eugenio in Via Di Gioia, Federica Abbate, Franco126, Fulminacci, Gabry Ponte, Gaia, Gazzelle, Ghali, Giglio, Giorgia, Giorgio Poi, Giulia Mei, i Benvegnù, Il Mago del Gelato, I Patagarri, Joan Thiele, Legno & Gio Evan, Leo Gassmann, Luchè, Lucio Corsi, Mimì, Mondo Marcio, Orchestraccia ft. Mundial, Pierdavide Carone, Rocco Hunt, Senhit, Serena Brancale, Shablo con special guests, The Kolors, Tredici Pietro.
L’opening dalle 13.30 vedrà sul palco: Cyrus, Cosmonauti Borghesi, Joao Ratini, SOS – Save Our Souls, Vincenzo Capua e i 3 vincitori del contest 1MNEXT CORDIO, DINÌCHE e FELLOW per la sfida finale.
Sulla base del concept “Il futuro suona oggi”, il Concerto del Primo Maggio prova a intercettare le voci più autentiche del panorama musicale italiano, restituendo un affresco sonoro che abbraccia il presente in tutte le sue sfaccettature. In un’epoca in cui il pubblico sente il bisogno di approfondire, capire e connettersi, la musica si fa veicolo di storie e messaggi.
Il cantautorato torna quindi protagonista: le parole contano, i testi diventano centrali, raccontano generazioni in continua trasformazione. Il Concertone 2025 guarda avanti e mette al centro la musica, rigorosamente live, come strumento di racconto, consapevolezza e cambiamento. Sarà una festa, ma anche un momento di riflessione, un’opportunità per immaginare il domani attraverso le voci di chi, con la propria musica, lo sta già costruendo.
Su Rai 3 la diretta comincia con l’anteprima (dalle 15 alle 16), poi con la prima parte del concerto (dalle 16 alle 18.55), la seconda parte (dalle 20 alle 21) e si conclude con la terza parte (dalle 21.05 alle 24). Ospiti in studio e inviati animeranno la diretta con spazi dedicati alla musica e alle interviste con gli artisti che si alterneranno sul palco.
Il Concerto verrà anche trasmesso integralmente in streaming sul sito web www.rainews.rai.it.
Il Giornale Radio Rai seguirà come sempre il Primo Maggio sia nella parte musicale che negli appuntamenti sindacali, con servizi e collegamenti nelle varie edizioni del GR, ma anche nei programmi di Rai Radio1 per tutto l'arco della giornata, con l'inviata Marcella Sullo.
Sulla piattaforma RaiPlay il Concertone sarà integralmente visibile in diretta. Inoltre, le clip di tutte le esibizioni musicali, dei momenti più emozionanti e delle interviste realizzate nel backstage, saranno pubblicate in tempo reale.
Su RaiPlay Sound, oltre alla diretta radiofonica, sarà possibile riascoltare il Concertone on demand. Sulla piattaforma radio, inoltre, saranno presenti tantissimi contenuti Original e documentari a tema.
I canali social di Rai 3 e RaiPlay, invece, seguiranno l’evento con foto e video esclusivi per tutta la giornata.
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File.41: Roundeep - intervista

"Il Castello dei Rimorsi" è un brano intenso e struggente che esplora il dolore della perdita e il peso del rimorso
E' in rotazione radiofonica “Il Castello dei Rimorsi”, il nuovo singolo dei Roundeep disponibile sulle piattaforme digitali di streaming.
"Il Castello dei Rimorsi" è un brano intenso e struggente che esplora il dolore della perdita e il peso del rimorso. Il testo, una confessione carica di emozione, vede il protagonista confrontarsi con l’assenza di un figlio, rimpiangendo le parole non dette e le occasioni perdute. Le sonorità malinconiche e il crescendo emotivo della canzone trasformano il dolore in consapevolezza: dal senso di colpa emerge il desiderio di ascoltare e supportare chi soffre. Un brano toccante che racconta la forza dei ricordi e la possibilità di trovare speranza anche nel buio più profondo.
Spiega la band a proposito della nuova release: “Il Castello dei Rimorsi nasce da alcuni pensieri introspettivi che abbiamo affrontato, mettendoci di fronte a emozioni forti e personali. Il testo è rivolto a qualcuno di molto vicino a noi e, oltre a raccontare il dolore e il rimorso, è anche un nostro augurio affinché possa trovare la luce. È una canzone che nasce dalla sofferenza, ma che vuole anche trasmettere speranza, come un ponte tra il passato e la possibilità di una nuova pace.”
Biografia
I Roundeep sono una band formata da quattro elementi: Davide Lavarini (fondatore e frontman), Matteo Brambilla (chitarra), Gregory Cassani (batteria), Michele Liano (bassista).
La band vanta numerose esperienze live in Italia e ha partecipato a diversi contest vincendo “Sanremo Rock Lombardia” e “Una Voce per l'Europa” nel 2024. I ragazzi non si identificano all'interno di un genere specifico, pertanto hanno deciso di crearne uno che li rispecchiasse al 100%: un rock cantautorale introspettivo, ovvero sonorità pop rock con testi impegnati che parlano di libertà spirituale. A ottobre 2024 esce il brano “Canzone nuova” e si esibiscono al Teatro Filodrammatici di Treviglio (Bg) e a novembre esce “Ghost rider”. Il 1° gennaio 2025 esce l'album “Impara a respirare”.
La nostra intervista con Davide Lavarini dei Roundeep andrà in onda:
Lunedì 28 aprile alle 16:35 e giovedì 1 maggio alle 10:10.
Addio a Francesco, la Chiesa verso il nuovo Papa

Il funerale del papa Francesco e l’attesa del Conclave
Sabato 26 aprile 2025 - Piazza San Pietro ha ospitato i solenni funerali di Papa Francesco, scomparso il 21 aprile all’età di 88 anni a causa di un ictus e un collasso cardiaco. La cerimonia, presieduta dal cardinale Giovanni Battista Re, ha visto la partecipazione di oltre 400 mila fedeli, 249 delegazioni internazionali, tra cui 50 capi di Stato e 10 sovrani, e figure di spicco come il presidente USA Donald Trump. La salma, esposta per tre giorni nella Basilica di San Pietro, è stata poi traslata nella Basilica di Santa Maria Maggiore, scelta da Bergoglio per la sua devozione alla Madonna Salus Populi Romani, dove è stata tumulata.
Il rito, semplificato secondo le volontà di Francesco espresse nell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis del 2024, ha abbandonato il tradizionale catafalco e la tripla bara, optando per una semplice bara di legno aperta, simbolo di umiltà cristiana. Durante i funerali, il Vangelo aperto è stato posto sulla bara, e un lungo applauso ha salutato l’ultimo viaggio del Pontefice.
Conclusi i funerali, sono iniziati i Novendiali, nove giorni di messe in suffragio, che si chiuderanno il 4 maggio. Subito dopo, tra il 5 e il 10 maggio, si aprirà il Conclave nella Cappella Sistina per eleggere il 267° Pontefice. I 138 cardinali elettori, tutti sotto gli 80 anni, si riuniranno in segreto, isolati dal mondo, per votare. Servirà una maggioranza di due terzi per l’elezione, segnalata dalla tradizionale fumata bianca. Tra i papabili spiccano nomi come Pietro Parolin, Matteo Zuppi e Luis Antonio Tagle, ma, come spesso accade, un outsider potrebbe sorprendere.
Il Conclave, il più internazionale di sempre, sarà un momento cruciale per la Chiesa, chiamata a scegliere una guida in un’epoca di sfide globali, portando avanti l’eredità di Francesco.