File.41: T.F.V - intervista

T.F.V

Dall'album "Costretti a sanguinare" ascolteremo "Stand Up"

Nel lontano 2008 i fratelli Dany & Luca in arte Johnny e Jimmy insieme a due amici hanno dato vita al loro progetto musicale scegliendo come nome T.F.V, acronimo di Time for Vomit.
Come fonte di ispirazione del gruppo importante citare band come Blink 182, Nofx, Sum 41, Anti-Flag e Descendents, oltre a esponenti del punk rock Italiano come i Punkreas e i Derozer.
Nel 2011 i T.F.V. incidono il loro primo album, “Disciplina Zero”, seguito da “Neuro Esplosione” registrato nel 2015. Nel 2017 la line - up cambia ed entrano a far parte dei giochi il batterista Stecco ed il chitarrista Dave.
Ecco così che comincia una serie di incredibili live come nel 2018 il Beat Fest di Empoli insieme ai Sum 41, che danno la possibilità al gruppo di accedere ad un pubblico di circa 5000 persone.
Sempre nel 2018 la band rilascia un nuovo ep chiamato: “C’era una volta un sogno” e nell'estate del 2019 arriva un altro grande successo: i T.F.V. hanno l'onore di condividere il palco del Bay Fest di Rimini insieme a gli Offspring e hanno l'incredibile opportunità di suonare insieme ai Lagwagon e ai Satanic Surfers all’Estragon di Bologna.
Nel febbraio 2024 è uscito il nuovo atteso album "Costretti a sanguinare", dal quale è tratto "Stand Up", il singolo che ascolteremo.
Ogni traccia di "Costretti a sanguinare" delinea temi come la passione, la lotta interiore e il dolore, con sonorità cupe ma anche allegre, arricchite da intense espressioni vocali che catturano l'angoscia e la tensione emotiva.
Questa tensione è espressa anche dalla copertina che ritrae immagini rappresentative delle sofferenze e delle ferite causate negli ultimi anni, contribuendo a trasmettere visivamente il percorso emotivo e concettuale dell'intero lavoro.
"Stand Up" è un' espressione motivazionale che invita a perseverare, a superare le sfide e a non rinunciare di fronte alle difficoltà. Non importa quante volte si possa cadere o fallire, l'importante è rialzarsi e continuare a lottare per ciò in cui si crede.
La nostra intervista con Jimmy dei T.F.V andrà in onda:
Giovedì 7 marzo alle 16:35 e lunedì 11 marzo alle 10:10.
 

File.41: Chino - intervista

Chino

“Cantastorie (Diario di bordo)" è il nuovo singolo del musicista romano

Classe 2000, Filippo Pisani in arte Chino nasce a Roma, dove sin da subito il luogo di origine gioca un ruolo fondamentale nella sua formazione musicale. Chino rimane affascinato da artisti come Califano e Gabriella Ferri, unendoli in una commistione temporale con giovani eredi della musica romana come Mannarino e Coez.
Il primo step nella carriera artistica di Chino inizia sui banchi di scuola, dove assieme a sette compagni di classe fonda il collettivo hip hop “Banda Larga”. Con il collettivo firma due album “Buone Nuove” nel 2017 e “Iside” nel 2019 entrambi registrati al Quadraro basament di Roma. Nel lasso di tempo fra i due album, Chino registra il suo primo disco solista “Mille Lire”. Una volta sciolto il gruppo Chino decide di cambiare totalmente genere avvicinandosi all’indie, mescolandolo con la sua passione per il rap e per la musica romana. Nel 2020 Chino si unisce alla famiglia di Grande Onda, realizzando due Ep. “Figli” e “Madison” e successivamente inizia il sodalizio artistico con il produttore disco d’oro Promo L’inverso, con il quale firma quattro singoli, e con cui è al lavoro per nuovi progetti. Chino ha preso parte a diversi live ed esibizioni dal vivo, con aperture a: Lucci, Snak the ripper, Egreen e Nex Cassel, Brokenspeakers, Piotta, Dj Argento ed Er costa, non dimenticando live come Euro2020 Piazza del popolo, Festa della musica di Roma, Parco Shuster propaganda e Villa Ada festival.
Di "Cantastorie (Diario di bordo)", il singolo che ascolteremo con lui, Chino racconta: “Cantastorie descrive la mia quotidianità, i miei obbiettivi e le lunghe chiacchiere con gli amici fuori da un bar del mio quartiere, fantasticando sulla musica e su una vita futura, descrivendone sia le aspirazioni, ma anche le paure e i timori relativi a questa grande ambizione” racconta Chino che aggiunge: “Ho cercato per questo brano di inserire sullo sfondo anche riferimenti a Roma e alla romanità, come il derby tra Roma e Lazio paragonato ad una storia d’amore e citando la serie Netflix di Zerocalcare Questo mondo non mi renderà cattivo”.
La nostra intervista con Chino andrà in onda:
Mercoledì 6 marzo alle 16:35 e sabato 9 marzo alle 10:10.
 

File.41: Alessandro Proietti - intervista

Alessandro Proietti

“Pensiero orizzontale” è il nuovo singolo del cantautore e attore romano

Scritto e prodotto da Alessandro Proietti, “Pensiero orizzontale” è il primo estratto dell’album che vedrà la luce nella seconda metà del 2024.
Come racconta Alessandro: “Troppo spesso viviamo le giornate in maniera frenetica, non abbiamo il tempo di elaborare quello che succede intorno a noi. Per questo appena ci fermiamo un secondo ciò che abbiamo ignorato si presenta in maniera invadente, ci costringe a fare i conti con la realtà circostante e il nostro modo di percepirla. Da qui nasce Pensiero orizzontale”.
Alessandro Proietti da sempre affianca al suo percorso musicale anche la carriera di attore. Il suo punto di forza è quello di aver reso propri i linguaggi del cinema e della musica, passando dal set allo studio di registrazione e identificando nel rap, ma anche nell’r’n’b e nell’indie pop, i generi più adatti alla sua urgenza comunicativa. Dopo la recente esperienza in Suburra - La serie prodotta da Netflix, nella quale Proietti veste - sin dalla sua prima apparizione nelle precedenti edizioni - i panni del personaggio di Alex, l’artista è attualmente impegnato nell’attività sul set di prossime produzioni cinematografiche.
La nostra intervista con Alessandro Proietti andrà in onda:
Martedì 5 marzo alle 16:35 e venerdì 8 marzo alle 10:10.
 

File.41: Lara Puglia - intervista

Lara Puglia

“Ho visto Nina volare”, una personale reinterpretazione piano e voce del celebre brano di Fabrizio De Andrè

Lara Puglia vanta una nutrita carriera musicale e teatrale, la sua vocalità intensa e raffinata è sempre alla ricerca di nuove storie da raccontare attraverso il corpo, il suono e la parola. Nasce come performer in ambito musical e si distingue in seguito come originale interprete nonché autrice di progetti musicali tra jazz e canzone d'autore. Nel 2012 arriva in semifinale al Radio Bruno Contest dello stesso anno con il suo primo progetto inedito prodotto dalla Senza Dubbi record di Massimo Bettalico, nel 2014 ottiene una candidatura alle Targhe Tenco nella sezione interpreti con un inusuale omaggio a Joni Mitchell, nel 2015 prende parte alla vittoria del Premio Ubu con il Progetto Ligabue del pluripremiato regista Mario Perrotta. Ha all'attivo centinaia di spettacoli, ha pubblicato ben quattro progetti discografici come solista, nell'ultimo anno ha aperto numerosi concerti di prestigiosi nomi del panorama nazionale tra cui Pierpaolo Capovilla e Cristiano Godano. E' docente di Canto Moderno presso il Conservatorio di musica Gaetano Donizetti di Bergamo.
Dopo “Il sogno di Maria”, “Ho visto Nina volare” è il nuovo singolo di Lara Puglia disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica.
“Ho visto Nina volare” è una reinterpretazione piano e voce del famoso brano di Fabrizio De André realizzato in collaborazione con Ivano Fossati e tratto dall'album “Anime salve”. La scelta di realizzare una versione intima e personale di questo brano rappresenta un altro sguardo poetico sul mondo femminile che, dopo “Il Sogno di Maria”, si concentra su di un'altra giovane donna oggetto del desiderio forse dello stesso autore in età giovanile. Ricordi infantili ed emozioni adolescenziali in lotta tra innamoramento e frustrazione. Il pezzo è caratterizzato da un arrangiamento minimale eseguito dal vivo nello stesso concerto omaggio de Il sogno di Maria, ed è arricchito da una splendida introduzione al pianoforte di Luca Savazzi, musicista di grande intelligenza e sensibilità che vanta numerose collaborazioni con cantanti di estrazione jazz e pop.
La nostra intervista con Lara Puglia andrà in onda:
Lunedì 4 marzo alle 16:35 e giovedì 7 marzo alle 10:10.
 

Masterchef 13: vince Eleonora Riso

Masterchef 13

Vittoria della concorrente toscana, che supera gli altri due finalisti Antonio e Michela. E' stata la finale più vista degli ultimi quattro anni

La finale della 13ª edizione di MasterChef Italia ha coronato Eleonora Riso come la vincitrice del cooking show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy. Con creatività, passione e una visione innovativa, Eleonora ha affrontato le sfide culinarie e si è distinta tra i finalisti.
La serata della finale è stata carica di emozioni, appassionante e divertente. Il trionfo di Eleonora, proclamata dalla viva voce di Bruno Barbieri, affiancato da Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, ha regalato al programma il dato più alto delle ultime quattro finali. La finale è stata seguita da un milione e 145 mila spettatori medi con il 5,4% di share, oltre 1.589.000 contatti unici e il 72% di permanenza2.
Eleonora, una cameriera di 27 anni proveniente da Firenze, ha conquistato il gradino più alto del podio insieme agli altri finalisti: Michela Morelli, personal trainer 44enne di Appiano sulla Strada del Vino (Bolzano), e Antonio Mazzola, geometra di 28 anni che vive a Monaco di Baviera e originario di Palermo.
La finale di MasterChef Italia 13 è stata un successo di ascolti e ha scatenato una conversazione vivace sui social media. L’hashtag ufficiale è entrato nella classifica dei Trending Topic italiani, rimanendo stabilmente in vetta fino alla mattina successiva. Nel complesso, l’intera stagione ha generato più di 11 milioni di interazioni.
Eleonora, con la sua passione per la cucina e la sua abilità culinaria, ha dimostrato che la creatività e l’impegno possono portare alla vittoria in una competizione di alto livello come MasterChef Italia. La sua storia ispirerà sicuramente gli aspiranti chef e gli appassionati di cucina in tutto il paese.
 

Lazza: è finalmente di tutti "100 Messaggi"

Lazza - 100 messaggi

Il brano presentato sul palco di Sanremo 2024

In tantissimi hanno chiesto di poterla riascoltare e Lazza non ha deluso le aspettative: a grande richiesta "100 Messaggi" (Island Records) arriva finalmente a travolgere con la sua onda emotiva le radio e le piattaforme digitali a partire da venerdì 23 febbraio.
Presentato in anteprima, con l’accompagnamento al pianoforte del maestro Aleksander Zielinski, nella serata finale del 74esimo Festival di Sanremo sul palco dell’Ariston - lo stesso che Lazza solo un anno prima aveva marchiato a fuoco con la hit 8 volte Disco di Platino Cenere - 100 Messaggi, prodotta dallo stesso Lazza, Drillionaire e Miles, ha immediatamente conquistato il pubblico, viaggiando viralissima sui social e rimbalzando sin dai primi istanti sul web. 
Le barre di "100 Messaggi", che portano la firma dell’inconfondibile penna di Lazza, si snodano intense e cariche di tensione emotiva, intrecciandosi a una base dove il pianoforte regna sovrano nell'intro: un inizio delicato che poi esplode in un ritornello emotional, trafitto da bassi potenti ad amplificare il ritratto vivido degli stati altalenanti che accompagnano la fine di un rapporto.
"100 Messaggi" segna una nuova grande tappa nel percorso artistico di Lazza, confermando una volta in più la sua ineguagliabile abilità nel combinare sonorità accattivanti con testi introspettivi e di forte impatto emotivo, lasciando sperare il meglio per il nuovo progetto musicale all’orizzonte.
(comunicato Goigest - Universal Music a cura di P. Corradini)
 

File.41: Amore Psiche - intervista

Amore Psiche

“Umano troppo umano” è il singolo del trio che presenteremo con la cantante Daniela Grigioni

Il gruppo Amore Psiche è nato a Milano nel 2018 come canale espressivo per la dolcezza e la nonviolenza, omaggiando il mito greco romano.
Daniela Grigioni (voce + synth) ha cantato nel gruppo jazz Bluetrain e inciso album con Echidna, H.u.g.o. e Inner Scent.
Carmelo Mutalipassi (chitarre) ha suonato e inciso con le band The Jet-Sons, Jinx, Mr Bread e Visionari.
Fabrizio Carriero (batteria) ha collaborato con molteplici musicisti, in particolare con Chicago Stompers, Memento, Guignol, Pier Adduce & i Tre Sette.
Guidati dal comune bisogno di sperimentare i tre creano canzoni folk elettriche cantate in italiano.
Nel 2021 viene pubblicato il primo album “Scoprire”, registrato presso Casa Medusa (Milano) con la produzione di Francesco Campanozzi, dal quale emergono i singoli con videoclip “Scoprire” e “Dolce Illusione” che hanno ricevuto ottime recensioni.
Nel 2024 sarà pubblicato il secondo album “Ginkgo Biloba”, prodotto nuovamente da Francesco Campanozzi e distribuito da Overdub Recordings, dal quale è estratto il primo singolo “Umano troppo umano” disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica.
“Umano troppo umano” è un brano che descrive la sensazione di sradicamento e fretta affannosa che contraddistingue l'agire contemporaneo, l’umanità alla mercé di aziende high-tech. In una corsa apparentemente inevitabile che porta alla perdita del senso e del contatto gli uni con gli altri, l'uomo si inaridisce, si allontana dalla propria fonte di rinnovamento: la natura, rappresentata dal ginkgo biloba, una pianta antichissima che ha saputo resistere alla siccità, al freddo, all'inquinamento, esempio di vita potente che ci indica la via, ci chiama, ci ricorda l'amore, la pienezza, l’appagamento.
Con Daniela Grigioni ascolteremo il brano in un'intervista che andrà in onda:
Venerdì 1 marzo alle 16:35 e martedì 5 marzo alle 10:10.
 

File.41: Avvolte - intervista

Avvolte

La band torinese ci presenta il nuovo singolo "Fenice", un brano che parla di rinascita

Gli Avvolte sono una storica rock band torinese formatasi nel 1998, composta da Christian Torelli (voce e chitarra), Davide Cortese (basso), Mario Arisci (batteria e synth).
La band ha all’attivo 3 album e un EP di nuova pubblicazione e negli anni hanno condiviso i palchi con artisti come Max Gazzè, Afterhours, Nada Surf, Marlene Kuntz, Lydia Lunch, Gallon Drunk e tanti altri. 
Gli Avvolte sono da sempre attenti alle tematiche sociali come nel videoclip “Per essere viva” che affrotna la tematica della violenza sulle donne e “Nessuna rete” dedicato alle morti sul lavoro, brano pubblicato con la rivista XL di Repubblica (35.000 copie vendute) e premiato al Mei di Faenza.
“Fenice” è un brano rock che parla di rinascita, primo estratto dall’ep omonimo della band torinese. Un brano che parla di rinascita e della capacità di risalire dal baratro in cui le difficoltà della vita ti hanno lasciato cadere. Evocando la creatura mitologica, capace di bruciare e risorgere dalle ceneri, gli Avvolte cantano la necessità di superare il fuoco delle difficoltà e tornare a nuova vita
Lo fanno con un brano rock che si articola su un groove potente di basso distorto e batteria, dove trova spazio la voce di Christian Torelli, aggressiva e armoniosa.
Una canzone da ascoltare ad alto volume, e che proprio come la fenice brucerà e lascerà un segno. Con il brano “Fenice” la band ha realizzato un flash mob, a Torino in Piazza Castello, in collaborazione con Emergency, per sensibilizzare le persone sulle conseguenze che la guerra sta avendo sui civili vittime dei conflitti.
Abbiamo incontrato Christian Torelli degli Avvolte per un'intervista che andrà in onda:
Mercoledì 28 febbraio alle 16:35 e sabato 2 marzo alle 10:10.
 

File.41: Santa Balera - intervista

Santa Balera

Dopo l'esibizione a Sanremo, incontriamo una della componenti dell'orchesta composta da giovani della Gen Z

Uno dei brani italiani più famosi al mondo celebra 70 anni nella versione della Nuova Orchestra Santa Balera dopo l’esibizione al 74° Festival di Sanremo a cura del MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti.
Dall’8 febbraio è in radio e su tutti i digital store il singolo Romagna mia, il brano di Secondo Casadei pubblicato nel 1954 che è diventato popolare nel mondo: un inno di condivisione che festeggia quest’anno i 70 anni ed è stato presentato sul palco del Teatro Ariston mercoledì 7 febbraio, al 74° Festival della canzone italiana nella versione dei Santa Balera
La Nuova Orchestra Santa Balera rappresenta la Generazione Z del Liscio, ed è un'orchestra composta da tutti giovani: 15 musicisti e 10 ballerini.
I componenti della Nuova Orchestra Santa Balera di Giordano Sangiorgi, sono tutti musicisti che hanno progetti paralleli nel rock, nell'indie e nel pop, nella musica d'autore e nel jazz e provengono dal circuito Vai Liscio della Regione Emilia Romagna e a cura del MEI, con all’interno il circuito Santa Balera che ha toccato 10 balere, avvicinando ancora più i giovani al liscio e al mondo del ballo. 
In Emilia Romagna e in Italia le nuove leve si stanno appropriando del liscio e del folk come espressione di musica libera e indipendente in cui si può contemporaneamente recuperare la tradizione con un occhio alla sperimentazione e all'innovazione, senza omologarsi ai suoni commerciali.
I musicisti sono: Loris Casadei, Kevin Cimatti, Alessia Dalcielo, Angela De Leo e Anna De Leo, Christian Di Giacomo, Marika Lombini, Carlotta Marchesini, Andrea Medri, Matilde Montanari, Riccardo Monti, Nicolò Quercia, Samuele Sangiorgi, Emanuele Tedaldi e la Dj Martina Gaetano.
Con loro i ballerini: Christian Ermeti, Elisa Fuchi, Francesco Amati, Micol Curzi, Matteo Carghini, Rachele Morri, Edoardo Silvi, Beatrice Biondi, Mattia Bonci e Alice Nicoletti.
È una produzione MEI - Meeting delle Etichette Indipendenti in collaborazione con Regione Emilia Romagna per la Campagna Verso il Liscio Patrimonio Immateriale dell’Unesco. 
La presenza al Festival di Sanremo ha rappresentato un omaggio al M° Secondo Casadei e ai Giganti del liscio come Raoul Casadei e Carlo Brighi in arte Zaclén, ma anche alla ripresa della Romagna e agli “Angeli Del Fango” che si sono stretti attorno a questo inno nei momenti tragici dell’alluvione.
Abbiamo incontrato telefonicamente Matilde Montanari della Nuova Orchesta Santa Balera per un'intervista che andrà in onda:
Martedì 27 febbraio alle 16:35 e venerdì 1 marzo alle 10:10.
 

I Megara vincono "Una voce per San Marino"

Megara

Volano al prossimo Eurovision Song Contest a Malmö come rappresentanti della Repubblica di San Marino

I Megara con il brano “11:11” vincono la 3^ edizione di “Una Voce per San Marino”, il festival che premia con la partecipazione al prossimo Eurovision Song Contest che si terrà dal 7 all'11 maggio 2024 a Malmö in Svezia.
La serata, trasmessa in diretta dalle ore 21.00 su San Marino RTV (visibile sui canali 520 di SKY e 93 di tivùsat, sul canale 831 del DDT, in streaming), ha decretato i Megara come vincitori che rappresenteranno la Repubblica di San Marino al prossimo Eurovision Song Contest che si terrà a MALMÖ in Svezia dal 7 all’11 maggio 2024.
Secondo classificato: Loredana Bertè
Terzo classificato: La Rua
Premio “MIGLIOR LOOK” assegnato dal San Marino Outlet Experience: JALISSE
Premio “OGAE ITALY” assegnato dal fan club eurovisivo italiano: LOREDANA BERTÈ
Premio “Felbal” per il brano più radiofonico assegnato da Radio San Marino: LA RUA
Premio della critica assegnato dalla stampa accreditata sammarinese e internazionale: LOREDANA BERTÈ
Premio “Ludovico Di Meo” assegnato da San Marino RTV al miglior artista emergente: I MEGARA
Grazie alla firma di un accordo di sinergia pubblico-privato tra San Marino RTV, la Segreteria di Stato per il Turismo, Poste, Cooperazione ed Expo della Repubblica di San Marino e Media Evolution srl, riparte il contest-festival che porterà il vincitore all'Eurovision Song Contest dal 7 all'11 maggio 2024 a Malmö in Svezia, in rappresentanza della Repubblica di San Marino.
(comunicato Red & Blue - foto di Valentina Sabino)
 

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