World Radio Day 2025: torna il grande evento della radiofonia italiana

World Radio Day 2025

A Milano, il 20 febbraio. torna l'evento per celebrare la Giornata Mondiale della Radio con i protagonisti del settore

Il 20 febbraio 2025 torna il World Radio Day, la Giornata Mondiale della Radio istituita dall’UNESCO. L’evento gratuito, organizzato da Radio Speaker, il portale di riferimento del settore radiofonico in Italia – celebra la radio in tutte le sue forme ed espressioni.
Un appuntamento imperdibile per la radiofonia italiana
Giunto alla sua quinta edizione, il World Radio Day si terrà giovedì 20 febbraio 2025 nella suggestiva cornice del Talent Garden Calabiana di Milano. Una scelta di data strategica: a differenza degli anni precedenti, quando si svolgeva il 13 febbraio (giorno ufficiale UNESCO dedicato alla radio), l’evento è stato spostato per evitare sovrapposizioni con il Festival di Sanremo, garantendo così la partecipazione di tutte le emittenti radiofoniche senza ostacoli.
È il quinto anno consecutivo che Radio Speaker organizza il World Radio Day – spiega Giorgio d’Ecclesia, CEO & Founder di Radio Speaker – un successo straordinario che raduna oltre tremila persone e unisce l’intera industria radiofonica italiana. Quest’anno, oltre ai professionisti della radio, saranno presenti rappresentanti delle istituzioni come AgCom e Mimit, dell’industria discografica, delle collecting dei diritti d’autore e numerose aziende di settore. Sarà una giornata dedicata alla formazione, alle interviste con le star della radio e al networking, per professionisti e appassionati di un mezzo che raggiunge oltre 36 milioni di ascoltatori ogni giorno.”
 

Gli ospiti di questa edizione

Tra gli ospiti già confermati di questa nuova edizione: Marco Mazzoli con l’intero Zoo di 105 (Radio 105); Nicola Savino, Gianluca Gazzoli e Wad (Radio Deejay); Rossella Brescia (RDS); Albertino e Walter Pizzulli (m2o); Melissa Greta Marchetto e Andrea Rock (Virgin Radio); Giuseppe Cruciani, Pierluigi Pardo e Sebastiano Barisoni (Radio 24); Tamara Donà e Giancarlo Cattaneo (RMC); Pippo Pelo (Radio Kiss Kiss); Daniela Cappelletti (Radio Italia); Claudio Cecchetto (Radio Cecchetto) e molti altri ancora si stanno aggiungendo giorno dopo giorno. Le interviste sul Main Stage saranno contornate anche dall’esibizione di Ping Pong Alpha, la crew vicecampione di Hip-Hop ai mondiali di Phoenix in Arizona. Il programma e l’elenco aggiornato in tempo reale è disponibile sul sito www.worldradioday.it
 
Il tema 2025: Radio e Cambiamento Climatico
Il tema scelto dall’UNESCO per il World Radio Day 2025 è “Radio e Cambiamento Climatico”. Considerata il mezzo di comunicazione più affidabile, la radio giocherà un ruolo chiave nell’affrontare e divulgare le sfide legate al cambiamento climatico. Il 2025 rappresenta un anno cruciale: secondo l’Accordo di Parigi, le emissioni globali di gas serra dovranno raggiungere il loro picco massimo, iniziando poi a diminuire per limitare il riscaldamento globale entro 1,5°C. In questo scenario, la radio si conferma uno strumento essenziale per: sensibilizzare il pubblico, diffondere informazioni verificate, dare voce alle comunità più colpite dalle emergenze climatiche.
Patrocini e Partnership
L’evento è realizzato con il patrocinio di Regione Lombardia, Comune di Milano, Città Metropolitana di Milano, Municipio 5 di Milano, Rai Radio, Confindustria Radio Televisioni, FIMI, FCP e Aeranti Corallo. Tra i partner dell’evento: SIAE - Società italiana degli Autori ed Editori, BvMedia, SCF, Soundreef, EarOne, Radiosa, Dizione.it, Voxyl, Voci.fm, Audiospace, Radio 24, Palladio Acoustics, Chedo, Xperi, Xdevel, Vocalden, Tela, Programmiradiofonici.it, Radio Podcast, Santoro Eventi e centinaia di radio Nazionali, Locali, Web e Universitarie.
Il World Radio Day è un evento ad accesso libero, per partecipare è necessario scaricare il pass gratuito dal sito ufficiale.
Maggiori informazioni: www.worldradioday.it
 

File.41: Pierluigi Peracchini (Sindaco di La Spezia)

La Spezia è finalista per il titolo di Capitale Italiana della Cultura: “Una cultura come il mare” è il titolo del dossier presentato dall'Amministrazione della città ligure per concorrere alla nomina

La Spezia, la bellissima città ligure, è entrata tra le città finaliste selezionate per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2027! Il Ministero della Cultura ha reso noto che la Giuria per la selezione della città Capitale italiana della Cultura 2027, presieduta da Davide Maria Desario, ha scelto i 10 progetti finalisti dopo aver esaminato le 17 candidature pervenute, privilegiando quelle i cui dossier più rispondono al bando.
«La Spezia è tra le dieci finaliste selezionate dal Ministero della Cultura per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2027 – dichiara il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini - Un risultato di cui siamo orgogliosi e che è frutto di un grande lavoro collettivo che ha visto convergere energie, competenze e passione di oltre 70 realtà territoriali. Questo dossier oggi è un vero e proprio patrimonio per tutta la città ed i tavoli tematici in corso rappresentano il dialogo continuo che questa Amministrazione intende portare avanti con chi ha visualizzato una città che, per il proprio domani, desidera mettere al centro la cultura quale perno fondamentale di sviluppo sociale ed economico».
Le dieci città finaliste verranno convocate per le audizioni pubbliche il 25 e 26 febbraio prossimi. Sarà l'occasione per ogni candidata di illustrare nel dettaglio il proprio progetto agli esperti che dovranno valutarli. Per ciascun dossier le audizioni avranno una durata di massimo 60 minuti, di cui 30 per la presentazione del progetto e 30 per una sessione di domande effettuate dalla Giuria. La proclamazione della Capitale italiana della Cultura si terrà entro il 28 marzo 2025. Alla città vincitrice verrà assegnato un contributo finanziario di un milione di euro per realizzare le iniziative e gli obiettivi delineati nel progetto di candidatura.
Nell’ambito della candidatura, l’Amministrazione Peracchini ha predisposto nel mese di gennaio quattro tavoli di lavoro tematici per approfondire, insieme a tutti coloro che hanno contribuito alla scrittura progettuale del dossier, la visione strategica della cultura della Città della Spezia nel triennio 2025-2026-2027. Il dossier presentato per la candidatura si intitola “Una cultura come il mare”.
Il dossier si sviluppa lungo quattro direttrici principali: “Correnti”, che connette cultura e mare; “Venti”, che stimola le nuove produzioni artistiche; “Onde”, per rendere la cultura inclusi-va e accessibile a tutti; e “Maree”, che mira a consolidare e stabilizzare l’offerta culturale della Città. Tra i principali punti: implementare la sostenibilità ambientale, anche con nuove infrastrutture a impatto zero, dare nuova vita ai siti storici, aumentare servizi turistici e favorire la mobilità cittadina.
Sindaco Peracchini (La Spezia)Tra le proposte che sono state fatte:
1.Giona: un centro culturale, un nuovo spazio multifunzionale destinato alla comunità locale e ai visitatori, in grado di adattarsi a diverse esigenze: eventi, workshop, incontri e altre attività culturali e formative.
2.Mostra Futura: un progetto sul Futurismo, in onore della presenza Futurista alla , tra arti visive, poesia e musica che rilegga questo movimento con gli occhi di oggi, passando dagli idrovolanti all’intelligenza artificiale, dalla pittura all’arte digitale, dall’intonarumori di Luigi Russolo alla musica elettronica.
3.Arcipelago Spezia: parola ai quartieri: promuovendo bellezza, sostenibilità e inclusione sociale attraverso  partecipazione attiva dei cittadini, in particolare dei bambini delle scuole primarie e delle loro famiglie. Nasce dalla necessità di rendere visibili e vivibili i quartieri della , stimolando l’interesse dei cittadini a riscoprire  storia e le caratteristiche uniche di ogni zona.
Abbiamo incontrato telefonicamente il primo cittadino di La Spezia, il dott. Pierluigi Peracchini, per approfondire con lui alcuni aspetti del dossier "Una cultura come il mare" con il quale la città da lui governata concorre per il titolo di Capitale Italiana della Cultura.
La nostra intervista con il sindaco andrà in onda:
Giovedì 6 febbraio alle 16:35 e lunedì 10 febbraio alle 10:10.
 

File.41: Yuts and Culture - intervista

Yuts and Culture

In radio il singolo che presenteremo: "Come over"

Dal 31 gennaio 2025 è disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in formato CD e vinile “Back to ma Funk", il nuovo album degli Yuts and Culture per Irma Records dal quale è estratto il singolo in rotazione radiofonica “Come over” dal 24 gennaio. 
“Come over” (If you come over here i will prove that i love you baby) è un brano che rappresenta la consapevolezza. L'uomo prende atto dei propri limiti e dei propri errori, cercando di rileggere il suo passato e proiettarsi in modo nuovo nel futuro. La canzone esplora l'idea che nessun amore possa essere veramente raggiungibile se prima non comprendiamo la sua vera natura dentro di noi. Un viaggio emotivo che invita alla riflessione e alla crescita personale, per imparare ad amare in modo autentico e consapevole.
Il singolo accompagna l'uscita di "Back to ma Funk", il secondo album degli Yuts and Culture. La band pugliese torna sulla scena musicale con un lavoro che comprende 12 brani, di cui due interamente strumentali, esplorando sonorità che spaziano dal Soul, al Funk, al Jazz e al Reggae. L’album trae ispirazione dalle vibranti sonorità funk degli anni '70, reinterpretandole in una chiave moderna e attuale.
"Back to ma Funk" è un viaggio di rinascita e trasformazione spirituale, dove la musica diventa il mezzo per esplorare e riscoprire se stessi. Il titolo allude a un ritorno alle radici e al groove originario, ma con una nuova consapevolezza, maturata attraverso esperienze vissute e riflessioni profonde. Il progetto si pone come una reinterpretazione del passato, arricchita da una visione rinnovata e una connessione più intima con l’essenza artistica della band. La musica diventa un linguaggio universale che unisce passato e presente, tradizione e innovazione.
"Back to ma Funk" non è solo un omaggio alle origini, ma un’espressione di evoluzione personale, in cui il ritorno al funk diventa simbolo di autenticità e rinascita spirituale. È un invito a ritrovare ciò che ci rende unici e a danzare nel ritmo della vita con una nuova luce.

Bio
Yuts and Culture è una band di origine pugliese che combina le radici profonde della black music con uno spirito innovativo. Inizialmente formatasi come una band di Reggae Roots, ha arricchito il proprio stile con influenze Funk, Soul ed R'n'B. Il loro album di debutto, "Naked Truth", rappresenta questa evoluzione, fondendo ritmi in levare con groove funk e soul, mantenendo una forte connessione con la tradizione musicale degli anni '70 pur abbracciando la modernità. La loro musica autentica e spirituale mira a creare un profondo senso di empatia con l'ascoltatore. La band è composta da: Diego Martino alla batteria, Pierpaolo Polo al basso Elettrico, Alberto Zacà alla chitarra, Daniele Arnone alle tastiere, Kalad Marra alle tastiere, Angelo de Grisantis alle percussioni, Vincenzo Baldassarre alla voce, Carlo Gioia al sax, Lorenzo Lorenzoni al trombone, Carmen Melcarne e Liana Enrica ai cori.
Anticipato dai brani “I got you” e “I hope it was worth it”, “Back to ma funk” è il secondo album del progetto Yuts and Culture disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in formato fisico cd e vinile dal 31 gennaio 2025 dal quale è estratto il singolo in rotazione radiofonica “Come over” dal 24 gennaio.
La nostra intervista con Vincenzo Baldassarre (voce e testi) degli Yuts and Culture andrà in onda:
Martedì 4 febbraio alle 16:35 e venerdì 7 febbraio alle 10:10.
 

File.41: Venus Ship - intervista

Venus Ship

Da "Underground Foxes", nuovo lavoro del collettivo di otto musicisti, presentiamo "Klezmer in Re Minore"

“Underground Foxes” è il nuovo album dei Venus Ship per Irma Records, dal quale è estratto il singolo in rotazione radiofonica “Klezmer in Re Minore”.
“Klezmer in Re Minore” è un brano che unisce la tradizione musicale klezmer con un testo in griko salentino, interpretato da Federica Orlandini. La canzone, che prende la forma di una nenia funebre, evoca il contrasto tra la gioiosa e vibrante tradizione musicale e l’orrore senza fine di una guerra devastante, priva di giustizia e umanità. Il brano descrive come, invece di placarsi, il conflitto cresce in una contaminazione esponenziale, accentuando la sensazione di una sofferenza che non ha mai fine, ma che si perpetua attraverso il tempo e la memoria.
“Underground Foxes” è il nuovo lavoro discografico del collettivo Venus Ship, pubblicato dalla storica etichetta bolognese Irma Records. L’album porta lo stesso nome del singolo lanciato in anteprima a novembre 2024 e celebra chi ha lottato attivamente per i diritti umani e civili, denunciando ingiustizie e abusi di potere. Il disco punta il dito contro una società che, dietro la maschera della democrazia, persegue ciecamente il profitto, calpestando diritti, persone, ambiente e salute.
Le nove tracce che compongono l’album rendono omaggio a figure storiche e movimenti che hanno avuto un ruolo cruciale nelle lotte per la giustizia sociale, come Rosa Parks, Martin Luther King, Malcolm X, i Tupamaros dell’Uruguay, le Black Panthers e altri gruppi di protesta contemporanei. Ogni brano invita gli ascoltatori a riflettere su questioni ancora attuali, sottolineando il legame tra passato e presente.
Musicalmente, la band trae ispirazione da molteplici fonti, mescolando e plasmando diversi linguaggi tra loro. Il funk degli anni '60/'70 si fonde con le tecniche compositive e gli arrangiamenti di ispirazione mingusiana ed ellingtoniana, creando un intreccio sonoro che arriva fino ai giorni nostri, arricchito anche dal flow unico del rapper Avex, protagonista dei brani “Underground Foxes” e “Ain’t Talking Sugo”. Inoltre, le sonorità dell'album “Underground Foxes” attraversano i continenti, partendo da New Orleans e Harlem, per arrivare al Mediterraneo, con sonorità Klezmer cantate in Grico Salentino dalla voce di Federica Orlandini.
Bio
Venus Ship è un collettivo di otto musicisti germogliato dall’underground bolognese. La band si ispira a movimenti di protesta anni 60 e 70 e alle storie di grandi personaggi che hanno lottato attivamente per i diritti civili ed umani. Di conseguenza, anche la musica che mette in scena, trae ispirazione da quell’Umus sociale di ribellione con sonorità molteplici che spaziano dagli spiritual della “Liberation Music Orchestra” alla musica di Charles Mingus, da influenze legate a New Orleans fino al funk tipico della cinematografia anni 70.
Il collettivo è formato da: Ugo Moroni (chitarra, composizione, arrangiamenti), Andrea Salvato (flauto),  Marco Vecchio (alto sax), Federico Privitera (trumpet), Giuseppe Lastella (trombone), Michele Murgioni (tuba), Daniele Marrone (el. bass), Mattia Bassetti (drum). Collaborano col collettivo Avex e Federica Orlandini alle voci.
La nostra intervista con Ugo Moroni dei Venus Ship andrà in onda:
Lunedì 3 febbraio alle 16:35 e giovedì 6 febbraio alle 10:10.
 

Sanremo 2025: la "Techno Hall" di Riccardo Bocchini

Sanremo 2025 - Techno Hall
COMUNICATO STAMPA
VERSO SANREMO

Una scenografia fatta di semplicità "complessa"

«L’eleganza della semplicità e dell’armonia»: l’architetto Riccardo Bocchini, che “veste” il 75° Festival di Sanremo, sintetizza così la sua “Techno Hall”, il progetto per la scena del Teatro Ariston da lui pensato per accogliere Carlo Conti, i protagonisti della rassegna canora e tutto il pubblico, in teatro e in tv.
Una scena a 360 gradi capace di mutare aspetto e suggerire atmosfere diverse per ogni canzone, la cui semplicità cela la complessità di un lavoro che coniuga grafica e illuminotecnica, tecnologia e “motori”. Come nel caso di quelle che Bocchini definisce “pareti/scultura” e che – spiega - «si torceranno in tre dimensioni, tutto in un’essenzialità di linee, alla ricerca di una pulizia e di un’eleganza delle immagini: l’eleganza di una scena armonica che abbraccerà gli spettatori, trasferendo emozioni, e l’eleganza della forma che, attraverso le movimentazioni elettromeccaniche, si trasformerà al servizio delle canzoni, riuscendo perfino a sparire completamente».
Un Tecno-Salone delle feste che si protende, insieme all’orchestra ai lati, verso il pubblico e che nasconde non poche sorprese: «La sinuosità, la plasticità e l’eleganza delle linee architettoniche – aggiunge Bocchini - andranno ad abbracciare le motorizzazioni tecnologiche con i loro movimenti armonici. Gli apparati video e quello sceno-luminoso, totalmente innovativi, saranno essenzialmente al servizio delle immagini televisive: “Giochi ottici” accoglieranno lo spettatore; “Tecno Lampadari”, “Sipari” e “Tende tecnologiche” scenderanno dall’alto; e la “Scala” si muoverà con varie configurazioni tecnologiche»
(Ufficio Stampa Rai)
 

File.41: Ivan Comar - intervista

Ivan Comar

"Take me away" ci riporta a sonorità amatissime. Una bella prova per il cantautore

Torna a trovarci il cantautore friulano Ivan Comar, già nostro ospite tempo fa per il brano "Sotto il sole". Ivan torna alle sue radici musicali tornando per quest'occasione a cantare in inglese.
Il nuovo singolo è "Take me away", un bel pezzo con sonorità che ci riportano agli anni ottanta.
Biografia
Ivan Comar, cantautore, nasce a Udine il 12 Settembre 1982. Comincia a scrivere le prime canzoni in inglese a 14 anni, trovando ispirazione dagli Artisti della scena Brit Pop inglese e dai grandi Cantautori Internazionali. Il debutto discografico è datato 2006, con l’Ep “Here to stay” dei Lost Exit, in cui ricopre il ruolo di cantante e compositore.
Nel 2008 assieme agli Spinal Crackers esce con l’Ep “What does it shine?”. Nel 2011 intraprende la carriera solista, con il nome d’arte di Evan Lennon, sfornando l’Ep “Made in Evan”, dove trovano spazio brani di matrice Synth-Pop. Dal 2013 comincia parallelamente l’attività di autore, collaborando a molti brani assieme a Francesco Contadini e Gabriele Saro. Con quest’ultimo esce nel 2019 “Project X”, un Album Pop dove spicca il singolo “Open your eyes”. In quell’anno comincia a lavorare alla sua nuova vita artistica, cominciando a scrivere canzoni in italiano. Il 5 Luglio 2021 è uscito il suo primo singolo “Sotto il sole”, scritto assieme a Paola Pezzolla ed edito dalla Raimoon Edizioni Musicali di Maurizio Raimo. Un brano estivo che è frutto della voglia e del bisogno di rinascita dopo i lunghi mesi di lockdown. Un inno alla gioia, alla spensieratezza, al ritrovarsi tutti assieme in una vita nuova ma normale. Ad Ottobre 2021 firma per la Mea Record Company di Angelo Anselmi, con cui realizzerà i prossimi singoli “Ambre Marie” e “Universo”. Usciti rispettivamente l’1 Dicembre 2021 ed il 15 Febbraio 2022. Venerdì 1 Luglio 2022 è uscito col nuovo singolo estivo che s’intitola “Latin Love”. Dopo una pausa dedicata alla scrittura di nuovi brani, a fine Giugno 2023 esce uno dei prossimi singoli, intitolato “La mia DJ”, scritto assieme a Luca Di Capua.
Il sole dell’estate 2024 ci porta l’uscita di un singolo un po’ speciale, “Sotto il sole” #Remix Summer 2024. Con l'inizio del 2025 ecco "Take me away".
La nostra intervista con Ivan Comar andrà in onda:
Venerdì 31 gennaio alle 16:35 e martedì 4 febbraio alle 10:10.
 

Al via i lavori per i Premi Amnesty International Italia per la musica italiana

Al via VxL 2025
COMUNICATO STAMPA

Al via la 28ª edizione di “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty”. Aperte le candidature per Emergenti e Big della musica italiana sui Diritti Umani

Iniziano i lavori per la 28ª edizione di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”, il festival che celebra l’unione tra musica e diritti umani. L’appuntamento si terrà nel centro storico di Rovigo dal 18 al 20 luglio 2025, con ulteriori momenti significativi che saranno annunciati prossimamente.
Per la sezione Big del Premio Amnesty International Italia, è possibile segnalare all’indirizzo e-mail, entro il 24 febbraio 2025, canzoni pubblicate tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2024 interpretate da artisti italiani noti e dedicate ai temi della Dichiarazione universale dei diritti umani. Una commissione congiunta di Amnesty International Italia e Voci per la Libertà selezionerà dieci brani che saranno valutati da una giuria di esperti (giornalisti, conduttori, accademici, referenti di Amnesty International e Voci per la Libertà). Tra questi verrà scelto il vincitore del Premio Amnesty International Italia – sezione Big.
Il prestigioso riconoscimento, assegnato in passato ad artisti come Francesco Guccini, Daniele Silvestri, Carmen Consoli, Fiorella Mannoia, Subsonica e Diodato, testimonia l’impegno del festival nella promozione dei valori di libertà, uguaglianza e giustizia attraverso la musica.
Per la sezione Emergenti del Premio, è online il bando di concorso riservato a cantautori e band con brani sui diritti umani, in qualsiasi lingua o genere musicale. Le iscrizioni sono aperte fino al 7 aprile 2025, con un’opportunità speciale per chi si iscrive entro il 3 marzo: tra queste prime candidature verrà infatti selezionato uno degli otto semifinalisti che si esibiranno a Rovigo il 18 e 19 luglio.
Tra gli otto, i migliori cinque accederanno alla finale del 20 luglio, durante la quale una giuria di esperti assegnerà il Premio Amnesty International Italia – sezione Emergenti.
Il vincitore avrà accesso a premi come la produzione di un videoclip o di un singolo, oltre all’inserimento in un album o playlist insieme ai big. Tutti i finalisti potranno beneficiare di ulteriori collaborazioni con l’associazione Voci per la libertà, partecipando a concerti, laboratori scolastici, eventi turistici e altre iniziative durante l’anno. Il bando e ulteriori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale del festival: www.vociperlaliberta.it.
Il 2024 di “Voci per la Libertà” si è concluso il 10 dicembre, anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, con la pubblicazione della playlist della 27ª edizione su Spotify. Tra i brani spiccano quelli dei vincitori Diodato, con “La mia terra” per la sezione Big, ed Emanuele Conte, con “Proiettile Bambolina” per la sezione Emergenti, accanto agli ospiti del festival e ai finalisti, in una tracklist ricca di stili e contenuti uniti dai valori universali dei diritti umani.
“Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty” è un’iniziativa promossa dall’Associazione Culturale Voci per la Libertà e da Amnesty International Italia. Per ulteriori aggiornamenti: www.vociperlaliberta.it e www.amnesty.it.
(Ender Comunicazione)
 

File.41: Tommaso Imperiali - intervista

Tommaso Imperiali

Il giovane artista è nostro ospite per presentare "Le Lune di Giove"

Le Lune di Giove”, il nuovo singolo di Tommaso Imperiali, è una ballad che esplora la delicatezza di un rapporto che tenta di resistere, anche quando tutto intorno sembra crollare.
Il brano si apre con un’immagine minimalista, sia nel testo che nell’arrangiamento: due persone in attesa dell’ennesimo viaggio disperato (stesi ad aspettare/un treno regionale/che non cambierà le nostre vite), mentre si interrogano: “Ne vale ancora la pena?”.
La risposta arriva nel maestoso special che chiude la canzone, con una riflessione dal sapore universale: come le lune di Giove che si scaldano a vicenda per sopravvivere, così anche gli esseri umani sembrano trovare la forza solo restando vicini, continuando a viaggiare insieme, anche a costo di illudersi e soffrire.
In questa ballata intrisa di malinconia e speranza, Imperiali racconta la dolcezza di chi, di fronte alla rassegnazione, si aggrappa per un ultimo lungo istante alle illusioni condivise, cercando bellezza persino nel dolore e nell’addio (Come le lune di Giove, a volte ci allontaniamo/tanto era solo apparenza/però che belli eravamo).
Il brano è stato arrangiato, registrato e mixato agli Alari Park Studios di Cernusco sul Naviglio (MI) da Lorenzo Cazzaniga, storico produttore di Imperiali dal 2022. Alla batteria figura il celebre musicista internazionale Elio Rivagli.
A un anno dall'uscita dell'album d'esordio del cantautore comasco “Meccanismi di difesa”, “Le Lune di Giove” ne conferma ed esalta la formula, fondendo cantautorato classico e sonorità da rock band in tre minuti di emozioni in costante crescendo.
Biografia
Tommaso Imperiali è un cantautore comasco classe 1999.
Dal 2015 suona con la band Five Quarters, di cui è cantante e chitarrista. L’energia dei live e il sound caratteristico permettono alla band di creare un rapporto sempre piú bello con un pubblico sempre piú numeroso, diventando una delle realtá piú seguite della scena musicale comasca.
Con all’attivo oltre 150 concerti e la partecipazione a diversi concorsi (nel 2018 la band vince Obiettivo Bluesin e si esibisce sul main stage del Pistoia Blues Festival, nel 2019 supera la fase delle audizioni di XFactor), nel 2021 i Five Quarters pubblicano l’album Storie Nuove (Bagana B-District) che segna l’esordio alla voce di Tommaso e il passaggio all’italiano nella scrittura dei testi.
Dal 2022 inizia a lavorare con il produttore Lorenzo Cazzaniga (Alari Park Studios) per la realizzazione del primo album solista "Meccanismi di difesa".
Nello stesso anno partecipa al concorso Area Sanremo, entrando tra i finalisti con il brano Ragazzini Viziati, pubblicato come singolo il 24 marzo 2023.
A settembre 2023, insieme a Daketo, vince il contest nazionale Cover Me, dedicato alle migliori interpretazioni delle canzoni di Bruce Springsteen, con la cover di The Wrestler. A ottobre pubblica Meccanismi di difesa, LP di otto tracce che prova a coniugare una scrittura cantautorale a un sound da rock band nello stile di Sam Fender, The Wallflowers e Train.
Nel 2024 è impegnato nell’attivitá live per promuovere i nuovi brani, accompagnato dalla 7-piece band con cui condivide il palco dai tempi del liceo.
La nostra intervista con Tommaso Imperiali andrà in onda:
Giovedì 30 gennaio alle 16:35 e lunedì 3 febbraio alle 10:10.
 

Sanremo 2025: gli artisti di Piazza Colombo

Artisti di Piazza Colombo
VERSO SANREMO

Al Suzuki Stage, vicinissimi all'Ariston, ci saranno Raf, BigMama, Ermal Meta, Benji & Fede e Tedua

Il Festival di Sanremo 2025 si preannuncia ricco di emozioni e grandi performance, non solo sul palco dell'Ariston, ma anche sul Suzuki Stage di Piazza Colombo. Carlo Conti, conduttore e direttore artistico della kermesse, ha recentemente annunciato i nomi degli artisti che si esibiranno in questa suggestiva location, regalando momenti di musica e divertimento ai telespettatori e ai presenti.
Ecco il calendario degli ospiti che si esibiranno sul Suzuki Stage di Piazza Colombo:
  • Martedì 11 febbraio: Raf
  • Mercoledì 12 febbraio: BigMama
  • Giovedì 13 febbraio: Ermal Meta
  • Venerdì 14 febbraio: Benji & Fede
  • Sabato 15 febbraio: Tedua
Inoltre, durante le cinque serate del festival, Carlo Conti si collegherà con il palco galleggiante della Costa Toscana per altri momenti di grande musica. Tra gli ospiti annunciati per la serata conclusiva del 15 febbraio ci sono i Planet Funk, una delle formazioni italiane di maggior successo a livello mondiale.
Il Festival di Sanremo 2025 promette di essere un evento indimenticabile, con una line-up di artisti che saprà conquistare il pubblico e rendere omaggio alla grande tradizione musicale italiana.
 

File.41: stArt - intervista

stArt

Il nuovo singolo della rock band veronese è il brano che segna il punto di svolta nel viaggio che compie il protagonista nel loro concept album d’esordio

Start” è il secondo singolo estratto dal concept album d’esordio della band veronese  stArt. Il titolo "Frequencies from Nowhere" che rappresenta al meglio sia il viaggio interiore del protagonista dell’album sia la costruzione musicale degli stArt. Le "frequenze" sono il filo conduttore che lega i brani, un’eco che vibra attraverso ogni traccia e che rappresenta le esperienze, i dubbi e le speranze del protagonista. Queste frequenze emergono da "nessun luogo" fisico definito, ma risuonano attraverso il cosmo e l’anima, creando una dimensione musicale sospesa tra realtà e fantasia.
Questo brano segna il punto di svolta del viaggio che compie il protagonista, la sua rinascita. Riflettendo su una storia d'amore finita, capisce che era necessario chiudere quel capitolo per poter andare avanti. La consapevolezza che non poteva continuare in un rapporto ormai saturo e abitudinario, e il ringraziamento implicito alla persona che ha avuto il coraggio di lasciarlo, permettendogli di ricominciare. Questa canzone rappresenta il nuovo inizio e la possibilità di voltare pagina.
Ad impreziosire musicalmente il singolo vi è la collaborazione al basso di Michele Luppi attuale tastierista degli Whitesnake.
BIO
Gli stArt sono una rock band veronese il cui nucleo fondante è formato da Andrea Vettore (voce) e Riccardo Fazion (tastiere), frutto di un’amicizia trentennale e di una lunga storia musicale. Andrea e Riccardo, con esperienze condivise in band come i Notre Dame e i MassMedia, oltre che in numerose tribute band, hanno coltivato per anni il desiderio di creare qualcosa di personale. Il risultato di questo desiderio è un album che rappresenta la sintesi delle loro influenze musicali, radicate negli anni ’80 e ‘90, ma che si spingono verso sonorità più moderne e innovative, il titolo dell’album è "Frequencies from Nowhere" uscito il 4 ottobre 2024 con distribuzione Virgin Music Group.
Gli altri membri della band sono: Jonathan Gasparini (Marco Ligabue, Mamamicarburo) alle chitarre, Giorgio Velotti alle chitarre, Michele Tellaroli al basso, Pietro Micheletti alla batteria.
La nostra intervista con Riccardo Fazion degli stArt andrà in onda:
Martedì 28 gennaio alle 16:35 e venerdì 31 gennaio alle 10:10.
 

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